Mercato del lavoro in Piemonte: il 2020 si chiude con una flessione del numero di occupati e disoccupati

Nel 2020 l’emergenza sanitaria e le misure introdotte per contenerla hanno portato alla sospensione delle attività di interi settori produttivi generando, anche in Piemonte, uno shock senza precedenti sia sulla produzione di beni e servizi sia, di conseguenza, sul mercato del lavoro. Il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione hanno, tuttavia, evitato che le ricadute su occupazione ed economia assumessero toni drammatici.

 

Il numero medio di occupati in Piemonte nel 2020 si è attestato a 1.778 mila, il 2,8% in meno rispetto alla media 2019. Il 55,6% è rappresentato da soggetti di genere maschile contro il 44,4% di genere femminile. Il calo degli occupati di 52mila unità è riconducibile a una marcata flessione registrata dal comparto agricolo (-5,3%) e dal commercio e turismo (-4,4%), seguita da una contrazione consistente nelle altre attività di servizi (-3,6%).

 

Una flessione in linea con la media complessiva ha caratterizzato, invece, l’industria in senso stretto (-2,8%). Unico comparto in crescita risulta quello delle costruzioni (+10,9%) spinto dal Decreto Rilancio 2020, che ha aperto nuove interessanti prospettive per il settore.

 

La situazione emergenziale che continuiamo a vivere, a causa della pandemia da Covid-19, ha avuto un impatto determinante sulla crescita e lo sviluppo economico della nostra regione – commenta il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia -. La sospensione e il rallentamento di alcune categorie produttive hanno determinato conseguenze senza precedenti sulla produzione delle nostre merci e sull’erogazione di servizi e, di conseguenza, anche sull’occupazione. Gli ammortizzatori sociali e le strategie adottate a più livelli per evitare contraccolpi ancora più seri sui livelli occupazionali italiani stanno svolgendo un ruolo di paracadute, purtroppo non del tutto sufficiente. Il clima generale di sfiducia e incertezza hanno colpito tutti i settori, a eccezione delle costruzioni, e soprattutto le donne e i giovani. Accelerare la campagna vaccinale continua a essere l’unica strada davvero efficace per ritornare a crescere e a investire nel capitale umano”.

 

Nel 2020 l’occupazione dipendente è calata dell’1,6%, mentre per quella indipendente la contrazione ha assunto un’intensità maggiore (-6,6%). La riduzione ha interessato in particolare gli occupati a tempo parziale (-8,8%), mentre quelli a tempo pieno hanno evidenziato un calo inferiore alla media (-1,4%).

Nel 2020 sono stati i titoli di studio meno qualificati a segnare la flessione più elevata. Sono apparsi, invece, stabili gli occupati con laurea e post-laurea.

 

Sul fronte dei disoccupati nel 2020 si rileva un calo di 7mila unità rispetto al 2019, parallelamente è aumentato il numero di inattivi (coloro che non hanno un lavoro, ma non lo cercano nemmeno). Il contenitore “a fisarmonica” delle non forze di lavoro è cresciuto, infatti, di 41mila unità rispetto al 2019 (+5,4%).

Analizzando il tasso di disoccupazione appare evidente la diminuzione registrata sia dal Piemonte, che passa dal 59,0% del 2019 al 58,1% del 2020, sia dell’Italia che perde circa un punto e mezzo, attestandosi al 64,6%.

Permane anche 2020 il noto divario di genere, circa 13,6 punti separano il tasso di occupazione maschile (71,4%) da quello femminile (57,8%).

Il tasso disoccupazione del Piemonte si mantiene su livelli nettamente inferiori a quelli medi nazionali: la regione, nel 2020, ha conseguito un tasso di disoccupazione del 7,5%, stabile rispetto al 2019. L’Italia ha segnato un lieve calo, passando dal 10,0% al 9,2% del 2020.

Anche per quanto concerne il tasso di disoccupazione esiste in Piemonte un evidente scarto di genere, quello maschile nel 2020 si attesta al 6,5% e quello femminile all’8,8%.

Sul fronte della disoccupazione giovanile (15-24 anni) il dato piemontese (24,6%) relativo al 2020 continua a essere marcatamente maggiore alla media europea (15,2%), ma inferiore rispetto al risultato nazionale (29,4%).




Deposito unico scorie nucleari, la città metropolitana di Torino sollecita Sogin Spa

La Città Metropolitana di Torino intende ulteriormente sollecitare alla Sogin spa una risposta alle osservazioni alla proposta della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee e al progetto preliminare per la collocazione del deposito unico nazionale delle scorie nucleari.

L’Ente di area vasta convocherànei prossimi giorni un videoincontro con i parlamentari piemontesi e con i vertici dell’amministrazione regionale, al termine del quale si terrà unaconferenza stampa, per illustrare le ulteriori iniziative volte ad ottenere in tempi certi una risposta alle centinaia di pagine di osservazioni tecniche presentate alla Sogin, che, al momento, non ha consegnato agli Enti locali interessati una serie di documenti tecnici citati nella Carta.

Il timore è che la mancata risposta alle osservazioni sia indicativa del fatto che la scelta del sito in cui collocare il deposito unico nazionale sia già stata fatta.

 




Le iniziative della Camera di commercio di Torino per l’orientamento al lavoro verso la sostenibilità

Le iniziative della Camera di commercio di Torino per l’orientamento al lavoro verso la sostenibilità. La Settimana del Lavoro si conclude sabato 26 marzo, programma
ore 10.00-13.00
Polo del ‘900, Via del Carmine 14 + diretta YouTube
Nel corso dell’evento verranno presentati alcuni risultati del Sistema Informativo Excelsior che, con riferimento al tema della ecosostenibilità, evidenziano come da parte delle imprese vi sia una crescente richiesta di competenze green che riguarda in maniera trasversale molte professioni.
Verrà portata come esperienza di progetto per l’orientamento al lavoro verso la sostenibilità, realizzata insieme a più stakeholder istituzionali del territorio, quella del “Laboratorio Abitare Sostenibile, Sicuro, Smart con attenzione agli aspetti sanitari”. L’iniziativa da alcuni anni coinvolge Istituti di Istruzione secondaria di II grado del torinese, anche con l’obiettivo di qualificare le competenze in materia di sviluppo sostenibile, green e circular economy.
Tali attività rientrano tra quelle che la Camera di commercio di Torino svolge nell’ambito dell’Orientamento al Lavoro e alle Professioni e del progetto Bottega dell’Orientamento, che verrà illustrato nel corso dell’evento.
Intervengono
Barbara Barazza, Responsabile Settore Studi, Statistica e orientamento al lavoro e alle professioni, Camera di commercio di Torino
Guido Cerrato, Dirigente Area Sviluppo del territorio e Regolazione del mercato, Camera di commercio di Torino
Rosella Seren Rosso, I.I.S. Erasmo da Rotterdam, referente del progetto Abitare Sostenibile, Sicuro, Smart con attenzione agli aspetti sanitari – LAS 4
Andrea Talaia, Vice Presidente del Comitato Abitare Sostenibile, Sicuro, Smart con attenzione agli aspetti sanitari – LAS 4
ore 21.00-22.30
Polo del ‘900, Via del Carmine 14
Blue Revolution. L’economia ai tempi dell’usa e getta
One man show che unisce tre storie –  i tempi dell’economia dell’usa e getta, il dramma dell’inquinamento da plastica dei mari e la vicenda del giovane imprenditore Tom Szaky – per proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente.



Innovation block: in centro città il quartiere delle imprese del futuro

Digitale, servizi innovativi, tecnologie di ultima generazione, imprenditorialità, impatto sociale, eventi e manifestazioni, tanti elementi tutti riuniti in un’unica casa, articolata in più ambienti e per questo più spaziosa e moderna, grazie all’ingente investimento previsto dalla Camera di commercio di Torino (oltre 25 milioni) per il rilancio delle proprie sedi.

Si chiama innovation block e diventerà l’area di sperimentazione innovativa messa a disposizione dalla Camera di commercio per tutte le imprese torinesi e la comunità cittadina e regionale, grazie alla fortunata contiguità – praticamente in un unico isolato intorno a piazzale Valdo Fusi – di tutti gli edifici storici oggetto dell’importante investimento.

Un raggruppamento non solo di spazi e di sedi, ma soprattutto di idee e servizi sempre più innovativi e digitali pensati per tutte le imprese e i cittadini – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio Torino. – Questo l’obiettivo dell’importante investimento che l’ente camerale, confermando la sua missione di motore di sviluppo del territorio, mette in campo per realizzare nei prossimi anni un vero e proprio quartiere dell’innovazione e dell’impatto sociale, in un’area collocata strategicamente al centro della città e totalmente riprogettata a servizio di tutti”.

Gli edifici, oggetto di un complesso intervento di riqualificazione e rigenerazione, avranno molteplici funzioni: dai servizi per l’imprenditoria e imprenditorialità sociale alle attività di attrazione e aggregazione di pmi, dai progetti di sviluppo del digitale più innovativo all’organizzazione di grandi eventi e congressi per la città. Il tutto possibile anche grazie alla forte collaborazione con le altre istituzioni coinvolte nel processo di rilancio del nostro territorio, in primis Città di Torino e Regione Piemonte, in un lavoro congiunto sui temi dell’innovazione, dell’inclusione, del turismo, delle competenze e della digitalizzazione.

Secondo il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “L’innovazione tecnologica sta cambiando la qualità del nostro vivere quotidiano e questo passa da principi fondamentali, come il trasferimento di conoscenza e l’applicazione di nuovi materiali e allestimenti. Accogliamo quindi con favore l’investimento realizzato dalla Camera di commercio perché in linea con la strategia della Città che punta alla riqualificazione degli edifici esistenti, adattandoli alle nuove esigenze ambientali e di sostenibilità, arricchendoli inoltre con nuove soluzioni digitali utili per i cittadini e le imprese. Piazzale Valdo Fusi potrà così diventare la prima e la più tecnologica parte delle città. Le ricadute saranno dirette sui servizi offerti e si apriranno nuove opportunità di semplificazione”.

Torino e il Piemonte continuano a investire sul proprio sviluppo urbano e produttivo forti di un dna che unisce proprio storia e innovazione – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano -. L’Innovation Block rappresenta poi un altro tassello strategico sulla mappa della Torino che si trasforma, perché affianca ai progetti della Città dell’Aerospazio e del Manufacturing Technology and Competence Center un terzo polo dedicato alle imprese e all’eccellenza della ricerca, in questo caso nel cuore del centro storico della città”.




Cirio: “Guardiamo al 4 maggio con positività e speranza”

Il presidente Alberto Cirio guarda alla data del 4 maggio “con grande positività e speranza. Lavoriamo per avere quel giorno davvero la possibilità di ripartire.

Ma questa è un’emergenza sanitaria, per cui ripartiremo soltanto quando ce lo diranno i dati dei sanitari, dei medici, degli scienziati.

E il giorno dopo non sarà più come prima: sarà una nuova normalità con cui dovremo confrontarci e con cui dovremo imparare a convivere. Dovremo accettarla, cambieranno alcune nostre abitudini, si introdurrà qualche nuova regola, ma ci permetterà di ripartire. I prossimi giorni saranno decisivi”.

Nella diretta Facebook di ieri sera il presidente Alberto Cirio ha ammonito che “la questione dell’orto non diventi la scusa per andare nella propria seconda casa, mi affido al buonsenso di tutti. Attenzione: l’orto non può essere il giardino della seconda casa, bisogna essere molto chiari. L’orto è solo quel piccolo fazzoletto di terreno che uno coltiva per il proprio sostentamento. Questo si può fare. Abbiamo fatto tanti sacrifici, stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel anche se l’attenzione deve rimanere alta e dobbiamo sopportare ancora le misure di contenimento perché tutto possa passare più in fretta”.

Inoltre Cirio ha annunciato su Facebook che “i laboratori di Cuneo, dell’Amedeo di Savoia di Torino e dell’Università del Piemonte orientale hanno già effettuato una serie di test per creare un protocollo piemontese da sottoporre allo Stato per la validazione dei sierologico e nei prossimi giorni avremo novità importanti. I test sierologici sono un tema delicato, purtroppo non è ancora arrivata una parola chiara da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, e questo è un peccato. Il test dà la patente di indennità a chi ha già fatto la malattia. Chi ce l’avrà potrà tornare al lavoro prima e muoversi con maggiore sicurezza”.




Nomine, Consiglio regionale: pubblicati 5 bandi

La Commissione consultiva per le Nomine del Consiglio regionale ha pubblicato 5 nuovi bandi per diverse nomine. In particolare, si tratta di individuare tutti i componenti del nuovo Comitati diritti umani (20 membri esperti in materie di diritti umani e civili, 2 consiglieri regionali cessati dal mandato).

Ci sono poi due sostituzioni da effettuare, una come Revisore dei conti in Atc centrale, l’altra come componente del Coresa (Consiglio regionale sanità e assistenza).

Le altre nomine a bando riguardano un componente dell’ente di gestione dei Sacri Monti, un revisore del collegio Convitto municipale di Trevisio (Casale Monferrato, Al), un componente Cda della fondazione Radici, un componente Cda fondazione Funivie Oropa e un componente del consiglio direttivo dell’associazione Abbonamento Musei.

Tutti i dettagli per i requisiti richiesti e le scadenze per la presentazione delle candidature sono stati pubblicati sul Bur e si possono trovare sul sito del Consiglio regionale cliccando qui




Al via “Passeggiate Gourmet”, il nuovo anno tematico di Confartigianato Imprese Cuneo 
che unisce sapori, saperi e ambiente

La svolta “green” di Confartigianato Imprese Cuneo, iniziata nel 2019 con l’obiettivo di puntare su un artigianato sempre più sostenibile, si arricchisce nel 2021 di un altro importante tassello, le “Passeggiate gourmet”, un intreccio di artigianalità e turismo outdoor, su cui si snoderà l’anno tematico legato al progetto dei Creatori d’Eccellenza, E così, dopo i cuochi, alfieri dell’abilità artigianale in cucina, i dolci d’autore prodotti dalle sapienti mani dei pasticceri, ora toccherà al “panino gourmet” essere promotore della qualità artigianale di pane, salumi, formaggi, prodotti sottovetro, accompagnati dalle diverse varietà di birra prodotta localmente.

L’altro grande protagonista dell’iniziativa sarà il territorio cuneese con le sue vallate e i suoi angoli suggestivi, proposto in dodici itinerari su stradine, mulattiere o sentieri ben tracciati. Messi a punto dal sito, il principale portale dedicato alle escursioni nelle Alpi cuneesi, i percorsi rappresentano un mix turistico di particolare appeal per tutti coloro che desiderano vivere salutari esperienze di benessere, nelle quali il leit-motiv si rifà sempre all’eccellenza cuneese: il paesaggio incontaminato e la sua storia, i sapori genuini del territorio, l’artigianalità inimitabile delle imprese.

Il primo itinerario di questo intrigante viaggio, che lambirà man mano le dodici zone, sulle quali è presente con i suoi uffici Confartigianato Imprese Cuneo, si snoderà nella zona di Carrù con il “Sentiero delle Cappelle” tra i comuni di Cigliè e Bastia.

Le dodici “Passeggiate gourmet”, che verranno proposte ai partecipanti nell’ultimo weekend di ogni mese, saranno illustrate durante l’evento di presentazione dell’intero anno tematico 2021, previsto per sabato 23 gennaio a partire dalle ore 16,00 presso l’Open Baladin di piazza Foro Boario a Cuneo.

Un appuntamento che sarà visibile in diretta streaming sia sul sito Internet che sulla pagina Facebook di Confartigianato Imprese Cuneo e che, a causa dell’emergenza sanitaria, assumerà una veste “ibrida”: alcuni ospiti saranno in presenza, tra i quali il presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto, i due vice presidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra e il direttore Joseph Meineri, e il fondatore di Cuneotrekking Valerio Dutto, mentre altri si collegheranno da remoto, tutti idealmente uniti nel sostenere il valore artigiano e la sua importante funzione nella promozione dell’economia del territorio.

Nell’occasione, i ristoranti Moderno e Al Bue Grasso e il salumificio Chiapella della zona carrucese, proporranno tre tipologie di “panini gourmet” con i sapori locali. A questi si affiancheranno due birrifici, Birra Carrù e Baladin di Piozzo con l’abbinamento delle loro birre.

In collegamento web sarà presente anche il famoso critico gastronomico Paolo Massobrio.
«Valore artigiano, qualità e sostenibilità – spiega il presidente Crosetto – sono i tre punti cardine del nostro progetto “Creatori d’Eccellenza”, con il quale intendiamo offrire una visione moderna ed efficace del “lavorare insieme” per il bene dell’intera collettività. L’abilità dei nostri artigiani, declinata nei vari ambiti economici, risulta un trait d’union essenziale per la creazione di allettanti proposte di promozione del territorio. Dopo il cibo di qualità e i dolci d’autore, ci apprestiamo ora ad abbinare alla indiscutibile capacità artigianale le bellezze naturalistiche e storiche della nostra terra, un mix piacevolmente salutare in grado di accontentare turisti e famiglie, nel pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria».

«Come già avvenuto in precedenza – aggiunge il direttore Meineri – anche per il 2021 il nostro Ufficio Stampa sta preparando una pubblicazione che documenti il valore artigiano e le sue molteplici applicazioni nell’ambito delle “Passeggiate Gourmet”. Il volume sarà edito dalla Nino Aragno Editore e conterrà racconti di imprese artigianali, di antiche tradizioni del “saper fare”, di abilità e creatività ineguagliabili, in un contesto naturalistico di straordinaria bellezza qual è la terra cuneese. Questo terzo volume andrà così a completare il trittico di pubblicazioni sugli anni tematici, previsto nell’ambito del progetto “Creatori d’Eccellenza”».

Le dodici Passeggiate gourmet

GENNAIO
Zona di Carrù – Sentiero delle Cappelle (Cigliè e Bastia)

FEBBRAIO
Zona di Fossano – Sentiero del Pescatore (Fossano)

MARZO
Zona di Dogliani – Percorso Santa Lucia (Dogliani)

APRILE
Zona di Cuneo – Passeggiata al Pis del Pesio (Valle Pesio)

MAGGIO
Zona di Mondovì – Camminata al Lago Biecai (Valle Ellero)

GIUGNO
Zona di Ceva – Passeggiata Sale delle Langhe e Sale S. Giovanni (Langa Cebana)

LUGLIO
Zona di Saluzzo – Camminata ai Laghi di Chianale (Valle Varaita)

AGOSTO
Zona di Borgo San Dalmazzo – Sentiero Laghi di Sant’Anna di Vinadio (Valle Stura)

SETTEMBRE
Zona di Dronero – Giro del Gruppo Provenzale / Castello (Valle Maira)

OTTOBRE
Zona di Bra – Sentiero delle Grandi Vigne (La Morra)

NOVEMBRE
Zona di Alba – Sentiero del Lupo (Montelupo Albese)

DICEMBRE
Zona di Savigliano – Sentiero sul Maira (Savigliano)




Consiglio regionale: Valorizzare le nostre strade di montagna

Promuovere la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico con l’obiettivo di mantenere le stesse in condizioni ottimali, favorendo così lo sviluppo del turismo outdoor.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Proposta di legge di Paolo Bongioanni (FdI) “Interventi per la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico”. L’emendamento di Sarah Disabato (M5s) ha anche aggiunto “ambientale e paesaggistico”.

“Le strade storiche di montagna generano un notevole indotto per i Comuni all’interno dei quali sorgono: si tratta di itinerari spettacolari in luoghi impervi, creati dalla forza degli uomini e utilizzate fin da tempi antichi” ha spiegato Bongioanni. Il provvedimento, diventato legge regionale, prevede che venga istituito un apposito Catasto regionale e che siano realizzati progetti di manutenzione, recupero e promozione. Sono previsti interventi in capo alla Regione, volti a valorizzare le stesse strade e i soggetti competenti a gestire e regolamentare la fruibilità di tali itinerari. Sugli undici articoli insisteva una trentina di emendamenti, presentati sia dai Gruppi di Maggioranza che di Opposizione, presentati anche per cercare il più possibile la convergenza tra le varie forze politiche.

La prima Commissione aveva licenziato l’emendamento alla norma finanziaria 2021-2023, che stanzia per l’anno 2021 1,5 milioni (500 mila per spese correnti e 1 milione per spese in conto capitale) a sostegno della valorizzazione delle strade di montagna di interesse turistico.

La legge intende avviare interventi e progetti dedicati alle strade storiche di montagna che vanno dalla promozione del loro valore culturale, ambientale e turistico, alla loro mappatura, la loro gestione ordinaria, la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la riqualificazione delle strutture ricettive o degli edifici e dei manufatti di pregio storico che insistono su tali itinerari, la promozione dei servizi turistico-sportivi correlati alla loro fruizione.

Nel corso delle varie sedute consiliari dedicate all’esame e all’approvazione della Pdl, i Gruppi di maggioranza (sono intervenuti Alberto PreioniValter MarinMauro Fava e Paolo Demarchi della Lega, e Paolo Ruzzola di Fi) hanno sostenuto la proposta, necessaria per il rilancio dell’economia e dell’agricoltura nelle Terre Alte. Pur apprezzando l’iniziativa, l’opposizione ha espresso alcune critiche. Per Monica Canalis (Pd), la legge sarebbe appiattita solo sul turismo, senza guardare ai risvolti culturali e soprattutto a quelli della tutela ambientale. La stessa ha chiesto di valutarne l’efficacia anche alla luce del Regolamento che verrà redatto. Promuovere e proteggere all’interno di un gusto equilibrio, è quanto ha chiesto con i suoi emendamenti il M5s con Sarah Disabato, preoccupata che gli eventuali ampliamenti delle strade possano snaturare il senso della loro conservazione.

“Quando si parla di ampliamento delle strade lo si intende limitato alla messa in sicurezza di  quelle esistenti, non va inteso con riferimento a strade nuove” ha ribadito più volte Bongioanni.

È stato fatto specifico cenno alle vie del sale tra Piemonte e Liguria, che erano terre di passaggio di pastori, pellegrini, mulattieri, commercianti e viaggiatori che dal Ponente ligure e dalla vicina Provenza raggiungevano, tramite i passi alpini, il Piemonte ed il Nord Europa dando vita a fitte reti di scambi. A queste si sono affiancate le scenografiche ex militari, accompagnate nel loro sviluppo da fortificazioni e opere di ingegneria.




Consiglio regionale: approvato il disegno di legge di variazione di bilancio

L’assessore regionale al bilancio Andrea Tronzano, illustrandolo, ha ricordato che “la variazione arriva dopo il passaggio di agosto dell’assestamento tecnico e serve anche a limitare gli effetti della pandemia su alcune categorie”. La variazione riguarda interventi in conto capitale per circa 30,5 milioni di euro.

Tra le misure approvate c’è la sospensione del bollo auto fino al 31 ottobre 2025 per i tassisti e per gli autonoleggi con conducente; quasi 3,9 milioni da destinare a Province e Città metropolitana per l’esercizio delle funzioni delegate; 650 mila euro a sostegno delle fragilità, in particolare ai senza fissa dimora; 2,5 milioni per gli impianti sciistici, 1,2 per gli impianti a fune; 7 milioni per il trasporto pubblico locale e 15 milioni per il contratto con Trenitalia; 1,25 mln vanno alla protezione civile e altrettanti ad associazioni di volontariato, comprese le pro Loco; 2 milioni sono destinati a Eurovision, che si terrà a Torino nel 2022. Nel provvedimento sono contenuti anche i 2.6 milioni per le borse di studio universitarie, che verranno portati a 7 nella legislativa di domani in prima Commissione.

Il voto è giunto dopo l’intesa raggiunta tra maggioranza e minoranza su due punti: l’estensione a tutti gli studenti in graduatoria delle borse di studio universitarie, chiesta in particolare da Marco Grimaldi (Luv); ma anche un coordinamento tra Giunta e Consiglio sulla gestione del Pnrr, oltre ad analoghe cabine di regia a livello provinciale e di Città metropolitana, sollecitati in particolare dal Pd. Il primo punto verrà formalizzato domani, in prima Commissione riunita in sede legislativa per assicurare le risorse necessarie alla copertura delle borse di studio. Il secondo punto è contenuto in un ordine del giorno condiviso da maggioranza e opposizione. Al raggiungimento dell’intesa la totalità dei circa 3mila emendamenti presentati dalla minoranza sono stati ritirati.

Soddisfazione per l’approvazione della variazione di bilancio è stata espressa dai banchi della maggioranza. Per Alberto Preioni (Lega) “stiamo dando risposte concrete ai piemontesi. Penso alle risorse per i distretti del cibo, eccellenze di punta in Piemonte; al sostegno ai volontari dei vigili del fuoco; alle risorse per la manutenzione degli impianti a fune, particolarmente importante dopo la tragedia avvenuta al Mottarone”.
Paolo Bongioanni (Fdi) ha sottolineato come siano state immesse “risorse importanti su tanti assi, a partire dalle aree periferiche e dai territori montani, fino al turismo, un settore che ha particolarmente patito la pandemia”.
Alessandra Biletta (Fi) ha sottolineato alcuni degli incrementi di risorse previste dal provvedimento: “Si tratta di stanziamenti importanti che vengono garantiti in molti settori che ne avevano particolare bisogno”.
Più critica l’opposizione, che ha quasi unanimemente criticato il metodo con cui si è giunti all’approvazione della variazione di bilancio. Per Diego Sarno (Pd) “non si può arrivare all’ultimo momento, ci vogliono tempi adeguati per approvare una variazione di bilancio su temi importanti come le borse di studio”.

Sarah Disabato (M5s) ha precisato che “i ritardi nell’approvazione non sono colpa dell’opposizione. Nel provvedimento non vengono ripristinati i tagli fatti col previsionale e ci sono scelte politiche che non condividiamo, come l’ennesimo regalo alla lobby venatoria”.

Marco Grimaldi (Luv) ha sottolineato che “le borse di studio sono una delle cure più efficaci contro le disuguaglianze. Ci sono studenti che senza non possono continuare a studiare, il fatto che si paghino a gennaio è un risultato molto importante”.

Per Francesca Frediani (M4o) “le aree montane sono considerate più come occasione di turismo e di rientro economico che per il loro valore ambientale e la necessaria tutela”.

Silvio Magliano (Moderati) ha parlato di un modo di far politica non condivisibile: “Non c’è visione, solo singoli provvedimenti sganciati, e tante dimenticanze: dai fondi per gli oratori ai temi della neuropsichiatria e dei disturbi dell’alimentazione”.

Giorgio Bertola (M4o) ha criticato “L’ennesimo dono alla categoria venatoria. L’atteggiamento responsabile delle opposizioni dovrebbe essere riconosciuto”.




Uil Torino e Piemonte: Gianni Cortese è stato confermato alla guida dell’Organizzazione piemontese

Ė terminato il XII Congresso della UIL Torino e Piemonte.
Gianni Cortese è stato confermato, all’unanimità, alla guida dell’Organizzazione piemontese.

I componenti della Segreteria sono: Maria Teresa Cianciotta, Luca Cortese, Francesco Lo Grasso, Chiara Maffè, Marco Secci, Patrizia Vario.
Il Tesoriere è Mauro Casucci.

Biografia di Gianni Cortese
Siciliano d’origine, canavesano d’adozione, laureato in Giurisprudenza, padre di tre figli. Ha iniziato l’attività sindacale nel 1976 presso la UIL Sanità del Canavese, diventando prima Segretario Provinciale e poi, nel 1995, Segretario Regionale. Nel 2000, a seguito dell’accorpamento della categoria Sanità con le Autonomie Locali assume l’incarico di Segretario Regionale della UIL Federazione Poteri Locali. Dall’ottobre del 2008 è Segretario Generale della UIL Torino e Piemonte.