Chiara Appendino incontra Linarello,  primo comandante del Corpo di Polizia Metropolitana

Dal 1 luglio con la nomina del comandante Massimo Linarello è stato istituito il Corpo di Polizia Locale della Città Metropolitana di Torino per svolgere attività di vigilanza nell’ambito delle funzioni proprie o delegate dalla Regione Piemonte in materia di tutela e valorizzazione dell’ambiente, tutela e gestione della fauna nonché di controllo del trasporto privato sulla viabilità metropolitana.

Rappresenta per l’amministrazione metropolitana un importante traguardo sia in termini di organizzazione che di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità degli agenti che finora hanno svolto un fondamentale ruolo di controllo del territorio.

Incontrando il comandante Linarello, la Sindaca Metropolitana Chiara Appendino ha voluto sottolineare come il nostro Ente possa finalmente vantare di avere un corpo di Polizia Locale.

“L’istituzione della, Polizia Metropolitana rientra a pieno titolo nel percorso di riorganizzazione dell’Ente avviata nel 2018 per rispondere sempre più efficacemente alle sfide di un Ente di area vasta con un territorio così articolato. Abbiamo deciso di rafforzare il coordinamento degli agenti metropolitani e delle centinaia di volontari che ogni giorno svolgono la loro preziosa attività di controllo del territorio”.

Appendino ha augurato buon lavoro al comandante, agli agenti ed ai volontari “che in questi anni non facili hanno prestato il loro servizio con impegno ed abnegazione, nella certezza che il neo costituito corpo saprà dare un importante valore aggiunto alla funzione della Città metropolitana di tutela del nostro territorio.”

Aggiunge il vicesindaco metropolitano Marco Marocco quanto fosse importante l’assunzione di un comandante di significativa esperienza: “questo passaggio non può che rappresentare l’inizio di una nuova corso che vedrà un accresciuto riconoscimento delle capacità degli agenti che facevano capo ai singoli Dipartimenti. Ora faranno riferimento ad un Comandante che abbiamo selezionato accuratamente e che siamo convinti che saprà guidarli verso obiettivi di crescita professionale e risultati sul territorio”.

Massimo Linarello vanta un’esperienza ventennale nella polizia locale, dalla città di Valenza a quella di Perugia, per finire con Ciriè e quella di Borgaro Torinese: “sono orgoglioso di aver superato la selezione per diventare il primo comandante del corpo della Polizia Metropolitana torinese. E’ un onore per me ricoprire questo ruolo così prestigioso e farò il possibile per valorizzare il personale che mi è stato affidato. Il territorio è vasto ma attraverso l’organizzazione e la pianificazione delle strategie di miglioramento delle attività a noi affidate cercherò di portare la mia esperienza al servizio di questa grande comunità territoriale”.




Il Consorzio turistico del Pinerolese, un’occasione di riqualificazione dell’offerta e valorizzazione del territorio

Dopo i positivi esempi nelle Valli di Lanzo e nel Canavese, il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli è divenuto una realtà.

Nei giorni scorsi trenta operatori turistici distribuiti tra la Val Pellice, la Val Germanasca, la Val Chisone e la pianura pinerolese fino a Piossasco, su impulso della Città Metropolitana di Torino e nel quadro del progetto europeo Strada dei Vigneti Alpini, hanno confermato la loro partecipazione al Consorzio di fronte a un notaio.

È un passo importante per la ripartenza del settore turistico in un territorio ancora poco conosciuto, ma che ha moltissimo da offrire, in tutte le stagioni dell’anno” commentano con soddisfazione il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco e il Consigliere delegato alle attività produttive e allo sviluppo montano Dimitri De Vita.

Il Consorzio riunisce operatori che promuovono attività outdoor, escursionismo montano, ciclovie, itinerari culturali e attività sportive, il tutto accompagnato da una grande varietà di strutture ricettive e di ristorazione in grado di soddisfare le esigenze più diverse.

Il Consorzio è nato per iniziativa di un comitato di cui fanno parte Barbara Albis dell’associazione Made in Pinerolo, Susy Reynaud personal voyager di Pomaretto, Rossana Turina dell’omonimo agriturismo di Bricherasio, Piervaldo Rostan dell’agriturismo Costalourens di Torre Pellice, Elena Carnero della Fondazione Casa Lajolo di Piossasco, Antonio Chiadò Fiorio Tin della Foresteria di Massello e Paolo Dora dell’albergo Tre Denti di Cantalupa. Operatori, amministrazioni locali ed enti che già operano in ambiti diversi – tutela naturalistica, promozione sportiva, fruizione culturale – si sono uniti intorno all’obiettivo di promuovere il Pinerolese e le sue valli e attrarre nuovi flussi turistici attraverso un’offerta integrata, che preveda azioni di marketing territoriale, la promozione e la commercializzazione di pacchetti turistici.

Le parole chiave sono Turismo per tutti e Turismo sostenibile, due elementi cardine che guideranno i passi del nuovo Consorzio, con una grande attenzione al turista come persona, con le proprie caratteristiche e le proprie esigenze. Nelle modalità di accoglienza e di gestione dei servizi turistici del territorio ogni turista saprà trovare la dimensione a lui più adeguata.

L’attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia è l’altro ambito che caratterizzerà una proposta dedicata innanzitutto al turismo di prossimità, senza trascurare l’obiettivo di riportare gli ospiti stranieri sul territorio.

Il Consorzio si impegnerà nella formazione degli operatori, oltre a fornire servizi messi a sistema per una più agevole gestione del prodotto turistico. Sarà un collettore unico di prenotazioni, un organizzatore di eventi, un promotore di marchi di qualità, un facilitatore di convenzioni con i fornitori e un canale privilegiato per la comunicazione e promozione dei singoli consorziati. Inoltre il Consorzio intende mettersi a disposizione delle pubbliche amministrazioni, per incrementare la fruizione turisticae le ricadute economiche sul territorio, sviluppando partnership tra pubblico e privato.




Il presidente Stefano Allasia contro il senatore De Bonis:” Inaccettabile chiedere la chiusura del Museo Lombroso”

E’ inaccettabile che un senatore senza conoscere il museo e il suo contesto territoriale ne chieda la chiusura.Sarà mia premura prendere contatto con il Museo di antropologia criminale oltre farci visita, per valutare con la sua direzione, quali possono essere le necessità della struttura per farlo rivalutare oltre i confini di Torino. Scriverò poi al ministro della Cultura Dario Franceschini di venirlo a visitare per rendersi conto in prima persona della sua peculiarità e caratteristica unica nel suo genere. Soffermarsi a teorie ottocentesche oramai lasciate ai libri di storia come ha fatto il senatore, vuol dire non cogliere l’essenza stessa del museo, che rappresenta un’istituzione riconosciuta per il suo ruolo storico e scientifico in tutto il mondo.




Coronavirus, sigillato mezzo Piemonte. Contagiato anche il governatore Cirio

ci sono anche Alessandria Vercelli e Verbania ,oltre quelle di Asti e Alessandria, tra le province colpite dalle restrizioni nella versione definitiva del decreto illustrata nella notte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

in pratica più di 1 milione e 300mila piemontesi saranno interessati dalle nuove regole che entreranno in vigore oggi.

Anche Il governatore Alberto Cirio è risultato positivo al coronavirus. Lo stesso attraverso una nota ha assicurato di stare bene e continuerà a lavorare inevitabilmente a distanza.

 

 

 




Acea Pinerolese industriale inaugura impianto produzione immissione in rete di biometano

Si è tenuta, questa mattina, l’inaugurazione del nuovo impianto di biometano di Acea Pinerolese Industriale e dell’immissione in rete di questa risorsa energetica da fonti rinnovabili.

Al taglio del nastro del nuovo impianto di biometano di Acea Pinerolese hanno preso parte il Presidente di Legambiente Stefano CIAFANI, il Presidente di Legambiente Piemonte Giorgio PRINO, il Sindaco di Pinerolo Luca SALVAI, il Presidente di Acea Pinerolese Andrea CHIABRANDO, l’Amministratore Delegato di Acea Pinerolese Francesco CARCIOFFO, il Referente del Rettore per la Realizzazione dei Centri interdipartimentali nonché Componente del Comitato di Ateneo per la ricerca, il trasferimento tecnologico ed i servizi al territorio, Prof. Gianmario PELLEGRINO in vece del Rettore del Politecnico di Torino e in rappresentanza dell’Ateneo e al Direttore di Hysytech Massimiliano ANTONINI.

Un momento importante che segna un ulteriore passo avanti per la lotta ai cambiamenti climatici. Il biometano rappresenta infatti una grande opportunità per l’Italia per rendere più sostenibile il consumo di energia domestica e industriale ma anche la mobilità, per ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la gestione dei rifiuti.
L’impianto pinerolese, realizzato da Acea Pinerolese Industriale in collaborazione con Hysytech, con la quale aveva già sviluppato il primo impianto di produzione di Biometano in Italia nel 2014, è in fase di registrazione di brevetto internazionale, vista l’innovazione che lo caratterizza e può trattare fino a 1500 Sm3/h di biogas e immettere fino a 900 Sm3/h di biometano nella rete gas nazionale.

“Un impianto, eccellenza di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, di cui andiamo fieri” – ha affermato Francesco Carcioffo AD di Acea Pinerolese Industriale Spa – che rende Pinerolo e il Pinerolese, un realtà, che orgogliosamente può definirsi Capitale dell’Economia Circolare e di un modello di sostenibilità che ha dato il suo impulso ad altre realtà in Italia a seguire questo esempio per promuovere davvero una virtuosa valorizzazione dei rifiuti organici e ricavarne benefici ambientali per l’atmosfera e per la nostra casa Comune, la nostra Terra.”

L’impianto del Polo Ecologico di Acea Pinerolese tratta 60.000 tonnellate di rifiuti organici che sono il risultato della virtuosa raccolta differenziata della famiglie e delle realtà di Torino e dell’area metropolitana. Dalla frazione organica del rifiuto, Acea Pinerolese ricava, attraverso un sistema sostenibile di trattamento, unico nel suo genere, che integra il sistema di digestione (fermentazione) anaerobica e successivamente una parte di compostaggio aerobico, energia elettrica e termica rinnovabili, biometano e compost di qualità per l’agricoltura.

Il sistema del Polo Ecologico Acea è diventato una case history a livello nazionale ed europeo, perché integra diverse impiantistiche che mettono in comunicazione il trattamento dei rifiuti organici a quello delle acque reflue e dalla positiva sinergia è nato, primo in Italia, sin dai primi anni del 2000 una impiantistica di eccellenza, modello di Economia Circolare a livello europeo.

Alcuni numeri del polo Ecologico di Acea Pinerolese (dati 2019):
Biogas prodotto al Polo Ecologico 8.208.794 Nm3 /anno equivalente ad energia 44,27 GWh/anno
Energia elettrica prodotta 14,24 GWh/anno

 

Energia elettrica utilizzata al Polo Ecologico 9,62 GWh/anno
Energia termica disponibile per TLR e usi interni 14,61 GWh/anno
Energia termica utilizzata al Polo Ecologico 7,18 GWh/anno

In un panorama globale fatto di significativi e radicali cambiamenti climatici che impattano sulla vita dell’uomo e sull’ambiente è una necessità improrogabile la riduzione delle emissioni dovute alle fonti fossili ed è vitale compiere scelte forti nell’indirizzo dell’economia circolare, della mobilità sostenibile e di città più sostenibili.




Daniele Casetta confermato presidente di Confartigianato Cuneo Zona di Alba

Proseguono le Assemblee degli Associati delle Zone di Confartigianato Cuneo, primo “passo” dell’iter di riunioni elettive propedeutiche al rinnovo dei Dirigenti Artigiani.

Nelle votazioni per la Zona di Alba, svoltesi il 13 e 14 maggio, in seguito all’Assemblea degli Associati – organizzata il 12 aprile in modalità “on-line” – è stato confermato quale presidente di Zona Daniele Casetta (titolare della carpenteria metallica M.D.A. di Montà).

Casetta è da anni attivo componente del Sistema Confartigianato. Lo scorso anno era stato eletto presidente zonale succedendo a Domenico Visca, che per incompatibilità con la nomina a consigliere della Fondazione CRC aveva rassegnato le dimissioni dopo tre mandati presidenziali. Negli anni ha anche ricoperto il ruolo di presidente regionale e vicepresidente nazionale del Movimento Giovani Imprenditori.

Il presidente Casetta sarà affiancato quale vicepresidente vicario da Fabio Lora, gommista, titolare dell’omonima impresa con sede in Alba. Vicepresidente sarà Claudio Piazza, albese, titolare di un’officina meccatronica, anche rappresentante provinciale, regionale e nazionale degli Installatori GPL-mentano di Confartigianato e presidente di ANCoS (Associazione Nazionale delle Comunità Sociali e Sportive) Confartigianato Cuneo.

«Ringrazio i colleghi per la fiducia accordatami – commenta Casetta – e mi impegno ad affrontare con dedizione questo ruolo, collettore strategico delle esigenze e delle problematiche delle imprese. Voglio inoltre esprimere la gratitudine mia e dell’intera zona a Domenico Visca, ora chiamato a rappresentare il tessuto economico dell’artigianato e delle PMI nell’importante e prestigiosa Fondazione CRC: sotto la sua guida la zona albese è cresciuta molto, gettando le basi per nuove sfide e nuovi progetti per il futuro».

Durante l’assemblea sono inoltre intervenuti Carlo Rosso, presidente del Gal Langhe Roero Leader (di cui Confartigianato è socia), ed Emanuele Bolla, Assessore al Turismo della Città di Alba, a significare l’importanza che l’Associazione ripone nel rapporto e nella collaborazione con Istituzioni ed Enti del territorio.

Nell’ambito delle votazioni sono stati anche eletti i delegati zonali dei “Gruppi di opinione”. Per il Movimento Donne Impresa elette Elisabetta Fantaguzzi (delegata) e Sara Pellerino (vice). Per il Movimento Giovani Imprenditori eletti Lorenzo Macocco (delegato) ed Elisa Porello (vice).

Prossimo “step”, propedeutico alla formazione del Consiglio della Zona di Alba, sarà l’elezione dei rappresentanti zonali di categoria, che avverrà in modalità on-line, attraverso una piattaforma web dedicata.

«Con il proseguire delle Assemblee zonali – ha concluso il presidente territoriale Luca Crosetto – continua un importante processo di democrazia, che esprime al meglio la trasparenza del nostro Sistema e dà valore alla partecipazione e all’impegno dei tanti imprenditori che mettono a disposizione della nostra Associazione competenze, passione e orgoglio di rappresentare l’artigianato e le PMI cuneesi».

 




Torino e il Piemonte protagonisti del Tour de France 2024

Nel Tour de France 2024 Torino e il Piemonte ricopriranno un ruolo da protagonista: il 1° luglio i corridori partiti da Piacenza taglieranno il traguardo nella città della Mole. Per la tappa successiva del 2 luglio, di ritorno in Francia, la partenza da Pinerolo rappresenta una candidatura più che concreta.

 

La presentazione è avvenuta questa mattina nella Sala Grande di Palazzo Madama a Torino, alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del direttore generale del Tour de France Christian Prudhomme.

In una sala gremita presenti anche molte autorità e sindaci dei territori interessati, il presidente del del Comitato regionale Piemonte della Federazione ciclistica italiana, Massimo Rosso, il patron della candidatura per la tappa di Pinerolo Elvio Chiatellino, oltre a Faustino Coppi, figlio del grande Fausto Coppi, e i campioni Davide Cassani Franco Balmamion. 

Presenti anche il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e gli assessori regionali allo Sport Fabrizio Ricca, al Turismo Vittoria Poggio e all’Agricoltura Marco Protopapa, insieme all’assessore allo Sport, Turismo e Grandi eventi del Comune di Torino Mimmo Carretta. Con loro anche il già presidente della Regione Piemonte ed ex presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Enzo Ghigo.

È stato così ufficializzato un percorso che vedrà la corsa ciclistica più importante del mondo per la prima volta iniziare dall’Italia, con la tappa piemontese anticipata dalla Firenze-Rimini e dalla Cesenatico-Bologna.

Nel dettaglio, la carovana passerà da Tortona, con un Gran Premio della Montagna sulla salita del Castello denominata “Cote de Tortone – Fausto Coppi” nel ricordo del grande campione piemontese, poi Alessandria, Nizza Monferrato, Barbaresco, Alba, Sommariva Perno, Carmagnola, Moncalieri e infine Torino.

I velocisti avranno la loro prima possibilità di mettersi in luce lungo un tracciato senza grandi asperità, caratterizzato dalla traversata delle colline di Monferrato Langhe e Roero, con i loro prelibati tartufi e il paesaggio vitivinicolo classificato come patrimonio mondiale dell’Unesco, alcune strade prese in prestito dalla Milano-Sanremo e molto altro ancora. Lo scenario sarà senz’altro superbo, ma le eventuali fughe avranno difficoltà a stare lontane ed evitare uno sprint di gruppo.

È un evento storico – ha affermato il presidente Cirio – a cui Comune e Regione hanno lavorato insieme fin dall’inizio e che è nato dalla volontà di dimostrare che Torino e il Piemonte amano gli eventi sportivi e che gli eventi sportivi sono un valore, perché creano posti di lavoro e rappresentano una ricchezza sul piano economico e comunicativo. Ma il Tour viene in Italia soprattutto per le persone, per celebrare un grande campione come Fausto Coppi che sarà ricordato nella sua Tortona, e attraverserà terre d’eccezione come le nostre colline Unesco. Un risultato che premia ancora una volta la capacità di lavorare insieme fra istituzioni e fra pubblico e privato e di fare in modo che non sia un evento solo di un giorno”.

La prima volta in Italia del Tour de France è una grande opportunità di promozione di Torino e del Piemonte – ha sostenuto il sindaco Lo Russo – Un risultato reso possibile dalla collaborazione tra istituzioni e privati, perché non è solo una manifestazione sportiva, il nostro territorio sarà lo sfondo straordinario alla manifestazione sportiva tra le più viste e partecipate al mondo. La Città di Torino, così come con le ATP, organizzerà eventi di avvicinamento al Tour cercando il più ampio coinvolgimento dei torinesi. I grandi eventi sono anche sviluppo del territorio e avvicinamento allo sport”.

Il direttore generale del Tour del France Prudhomme ha quindi rivelato che “è un sogno che si realizza partire dall’Italia, luogo di paesaggi magnifici, ma anche terra di campioni che hanno fatto la leggenda del ciclismo, che è uno sport che guarda davanti a sé l’avvenire, ma che rispetta la sua storia e i suoi campioni. Per questo siamo qui, perché le nostre radici sono comuni e perché lo sport e il ciclismo avvicinano le persone. C’è un grande legame di sport fra Italia e Francia, fra Piemonte e Francia, fra Torino e Francia, un legame che ora si rinnova e rafforza”.

 




Torino. Importanti investimenti per il territorio nella seconda variazione al DUP

Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità la seconda variazione al DUP, il Documento unico di programmazione, che integra il programma triennale delle opere, prevedendo sia l’importo che le spese di progettazione.

Illustrando la Deliberazione, il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha citato alcune delle opere previste nel programma triennale: il nuovo ponte sul Po sulla Strada Provinciale 92 nei Comuni di Castiglione e Settimo Torinese, il ripristino del ponte della Provinciale 178 sulla Dora nel Comune di Alpignano, il nuovo ponte sulla Provinciale 122 sul Po a Carignano, la manutenzione del ponte della Provinciale 107 sul Po a Verrua Savoia, il nuovo ponte della Provinciale 565 sul Chiusella nei Comuni di Baldissero Canavese e Strambinello (ponte Preti).

Il Vicesindaco metropolitano ha poi fatto riferimento alle opere finanziate con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione 2019. Per quanto riguarda le opere viarie, nell’elenco figurano ad esempio la nuova rotatoria di Vestignè, l’adeguamento degli incroci sulla ex Statale 590 nei Comuni di Lauriano, Monteu da Po e Cavagnolo.

In materia di edilizia scolastica il Vicesindaco ha citato quali esempi dell’impegno della Città metropolitana la manutenzione e l’efficientamento di numerosi impianti termici scolastici, la razionalizzazione e messa in sicurezza dell’istituto Bosso-Monti, la manutenzione straordinaria delle coperture e dei servizi igienici del Monti-Vittone di Chieri, la messa in sicurezza della copertura della palestra dell’istituto Majorana di Moncalieri, la manutenzione delle coperture e l’adeguamento delle cucine del “Bobbio” di Carignano e la messa in sicurezza del Liceo Scientifico Cattaneo di Torino.

Qualora le necessarie figure professionali interne all’Ente non risultino sufficienti a completare le progettazioni in tempi compatibili con il rapido avvio delle gare, si dovrà prevedere il ricorso a figure professionali esterne.

Il Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione a reperire i fondi per i lavori di manutenzione di strade e plessi scolastici. Ha poi ringraziato tecnici e dirigenti delle Direzioni Edilizia Scolastica 1 e 2 e Viabilità 1 e 2 per il lavoro di progettazione che stanno portando avanti da alcuni mesi, per consentire di aprire i cantieri in tempi rapidi, anche e soprattutto in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2020-2021. La Deliberazione, ha sottolineato Bianco, è il risultato positivo e concreto del lavoro di analisi delle esigenze delle comunità locali e dei progetti compiuto dalle Commissioni consiliari competenti.

Tra le altre Deliberazioni approvate dal Consiglio vi sono:

– la ratifica del Decreto della Sindaca metropolitana concernente la seconda variazione al Bilancio di previsione 2020-2022

– la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020, con l’approvazione del riequilibrio e la variazione di assestamento generale di bilancio

– l’acquisizione al patrimonio immobiliare della Cittàmetropolitana di una villa a San Giusto Canavese confiscata ad un esponente della criminalità organizzata

– l’aggiornamento dell’agenda operativa annuale del Piano strategico della Città metropolitana

– l’adesione e l’approvazione dello Statuto del comitato Ico Valley- Human Digital Hub, che recupererà spazi negli ex stabilimenti Olivetti di Ivrea per metterli a disposizione delle PMI e delle aziende artigiane

-le linee di indirizzo per l’Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Torino e del suo territorio ai sensi dell’accordo sottoscritto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

– l’ordine del giorno proposto dalla Consigliera Maria Grazia Grippo del gruppo della lista Città di città, con cui si impegna la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ad aprire un’interlocuzione con i Comuni che impongono la tassa di soggiorno, affinché prendano in considerazione l’ipotesi di sospendere la riscossione del tributo.




Nel Presepe 2020 un’infermiera anti-Covid per onorare solidarietà e artigianato

Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19 ed è raffigurata in una statuina realizzata da un laboratorio di arte presepiale di Napoli associato a Confartigianato. Il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia è stato consegnato oggi da Confartigianato Imprese Cuneo al Vescovo di Cuneo e Fossano mons. Piero Delbosco.

L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale della Confederazione nazionale, insieme a Coldiretti e Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai vescovi delle Diocesi di tutto il Paese.

Quest’anno si è scelto di rendere omaggio agli operatori sanitari con la raffigurazione di un’infermiera realizzata in esclusiva per l’occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana “La Scarabattola” dei Fratelli Scuotto. Con questo gesto, Confartigianato vuole onorare tutti gli “eroi” della quotidianità che si impegnano per gli altri in questi mesi così difficili, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per il prossimo nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato.

«Artigianato significa impresa che fa comunità. – spiegano Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, e Joseph Meineri, direttore generale dell’Associazione – E lo abbiamo dimostrato anche in questa terribile circostanza della pandemia. Con il nostro lavoro abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone. Ma abbiamo anche contribuito ad offrire sostegno alla collettività. Per questo, in un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori l’Associazione ha deciso di mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone.

D’altra parte, che il Presepe abbia ancora un peso forte nella percezione degli italiani lo dimostra il fatto che oltre 6 italiani su 10 (61%) lo considera importante per la famiglia e in maniera ancora più marcata (64%) per la comunità. E proprio questa rappresentazione natalizia può essere una valida testimonianza del valore artigiano, essendo da sempre preponderanti tra le statuine i mestieri del “saper fare”».




I sette poli di innovazione piemontesi “Insieme per far crescere il territorio”

Presentato il 25 ottobre il Sistema Poli Piemonte
. L’ecosistema è formato da oltre 1200 imprese e organismi di ricerca
Marnati: “Passo importante per dare continuità attraverso un lavoro di sinergia”

“Questa è per noi una giornata emozionante: dopo un periodo segnato da varie problematiche finalmente si riparte, e si riparte con la nuova programmazione e quindi con nuovi obiettivi da raggiungere. Di lavoro ne è stato fatto molto, i poli sono ben radicati sul territorio e ora, con il lancio del “sistema” è stato compiuto un passo importante per dare continuità attraverso un lavoro di sinergia.

Sono molte le cose che abbiamo in mente di realizzare con la nuova programmazione, molti dei bandi che partiranno saranno dedicati alle imprese, che attraversano una fase difficile e che hanno bisogno di ripartire. Quello che faremo insieme sarà un viaggio proficuo che ci porterà al raggiungimento di molti risultati”. Con queste parole Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca della Regione Piemonte ha aperto la presentazione del Sistema Poli Piemonte, una rete di oltre 1200 imprese, di cui il 70% sono Pmi, enti di ricerca e università del territorio, con circa 1300 progetti realizzati in 13 anni di attività e 100 progetti europei con aziende aderenti ai Poli, in totale oltre diecimila realtà coinvolte.

Il Sistema Poli ha l’obiettivo di valorizzare le competenze settoriali acquisite dal 2009 dai sette Poli (Agrifood, BioPmed, CGreen, Clever, Mesap, Pointex e Ict) e va al di là delle singole specializzazioni verticali, facendo dello scambio e della contaminazione il punto di forza di un modello di supporto all’innovazione unico, organizzato e sostenibile. Il lavoro insieme non eliminerà le specificità di ognuno ma aiuterà a mettere a fattor comune ciò che serve per affrontare e sfide della transizione industriale. C’è bisogno di cross-settorialità, secondo tre principali traiettorie individuate dalla Regione Piemonte nella Strategia di Specializzazione Intelligente (S3): trasformazione digitale, transizione ecologica e del benessere delle persone e della comunità.

Carlo Piazza, presidente del Consorzio Univer di Vercelli, Gestore in Ats con Environment Park del Polo CLEVER, sottolinea: “Siamo coinvolti da oltre 10 anni sul Polo di innovazione, per agevolare le imprese e il territorio nello sviluppo di percorsi di innovazione. Ora le nostre azioni – in particolare, di raccordo tra mondo produttivo e mondo della ricerca, di supporto e orientamento verso opportunità di finanziamento – si rafforzano ulteriormente con la partecipazione al Sistema dei Poli piemontesi. Il Consorzio, attraverso il Polo, è attivo sulla traiettoria dedicata alla Transizione ecologica ed è operativo nel recepire idee progettuali delle imprese, che potranno accedere alle offerte che la Regione Piemonte e il PNRR mettono a disposizione per la ricerca e l’innovazione”.

I Poli svolgono attività di animazione e networking, comunicazione, formazione e supporto al trasferimento tecnologico, e d’ora in poi avranno una maggiore attenzione a promuovere lo sviluppo e l’innovazione trasversale a più settori e sistematizzare dati e competenze per creare azioni ancora più efficaci. Ciò garantirà sempre più attività di scouting e di collaborazione tra le imprese, in una logica di rete.

Il Sistema Poli si concentra anche sulle opportunità del Pnrr. Tra queste opportunità c’è Nodes (Nord Ovest Digitale E Sostenibile), uno degli undici Ecosistemi dell’Innovazione finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che è stato presentato durante l’incontro. Nodes tramite il Pnrr porterà 110 milioni di euro tra Piemonte, Valle d’Aosta e le province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia. Il Politecnico e l’Università di Torino, insieme a una rete di 24 partner pubblici e privati, puntano a creare in tre anni filiere di ricerca e industriali nei settori legati alle vocazioni del nostro territorio. Delle risorse già individuate 54 milioni di euro saranno impiegati in “bandi a cascata” per accrescere le competenze, valorizzare la ricerca e trasferimento tecnologico.
Maggiori informazioni sul Sistema Poli e sui singoli Poli di Innovazione sono online sul sito: https://sistemapolipiemonte.it/