Il presidente Stefano Allasia contro il senatore De Bonis:” Inaccettabile chiedere la chiusura del Museo Lombroso”

E’ inaccettabile che un senatore senza conoscere il museo e il suo contesto territoriale ne chieda la chiusura.Sarà mia premura prendere contatto con il Museo di antropologia criminale oltre farci visita, per valutare con la sua direzione, quali possono essere le necessità della struttura per farlo rivalutare oltre i confini di Torino. Scriverò poi al ministro della Cultura Dario Franceschini di venirlo a visitare per rendersi conto in prima persona della sua peculiarità e caratteristica unica nel suo genere. Soffermarsi a teorie ottocentesche oramai lasciate ai libri di storia come ha fatto il senatore, vuol dire non cogliere l’essenza stessa del museo, che rappresenta un’istituzione riconosciuta per il suo ruolo storico e scientifico in tutto il mondo.




Il Consorzio turistico del Pinerolese, un’occasione di riqualificazione dell’offerta e valorizzazione del territorio

Dopo i positivi esempi nelle Valli di Lanzo e nel Canavese, il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli è divenuto una realtà.

Nei giorni scorsi trenta operatori turistici distribuiti tra la Val Pellice, la Val Germanasca, la Val Chisone e la pianura pinerolese fino a Piossasco, su impulso della Città Metropolitana di Torino e nel quadro del progetto europeo Strada dei Vigneti Alpini, hanno confermato la loro partecipazione al Consorzio di fronte a un notaio.

È un passo importante per la ripartenza del settore turistico in un territorio ancora poco conosciuto, ma che ha moltissimo da offrire, in tutte le stagioni dell’anno” commentano con soddisfazione il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco e il Consigliere delegato alle attività produttive e allo sviluppo montano Dimitri De Vita.

Il Consorzio riunisce operatori che promuovono attività outdoor, escursionismo montano, ciclovie, itinerari culturali e attività sportive, il tutto accompagnato da una grande varietà di strutture ricettive e di ristorazione in grado di soddisfare le esigenze più diverse.

Il Consorzio è nato per iniziativa di un comitato di cui fanno parte Barbara Albis dell’associazione Made in Pinerolo, Susy Reynaud personal voyager di Pomaretto, Rossana Turina dell’omonimo agriturismo di Bricherasio, Piervaldo Rostan dell’agriturismo Costalourens di Torre Pellice, Elena Carnero della Fondazione Casa Lajolo di Piossasco, Antonio Chiadò Fiorio Tin della Foresteria di Massello e Paolo Dora dell’albergo Tre Denti di Cantalupa. Operatori, amministrazioni locali ed enti che già operano in ambiti diversi – tutela naturalistica, promozione sportiva, fruizione culturale – si sono uniti intorno all’obiettivo di promuovere il Pinerolese e le sue valli e attrarre nuovi flussi turistici attraverso un’offerta integrata, che preveda azioni di marketing territoriale, la promozione e la commercializzazione di pacchetti turistici.

Le parole chiave sono Turismo per tutti e Turismo sostenibile, due elementi cardine che guideranno i passi del nuovo Consorzio, con una grande attenzione al turista come persona, con le proprie caratteristiche e le proprie esigenze. Nelle modalità di accoglienza e di gestione dei servizi turistici del territorio ogni turista saprà trovare la dimensione a lui più adeguata.

L’attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia è l’altro ambito che caratterizzerà una proposta dedicata innanzitutto al turismo di prossimità, senza trascurare l’obiettivo di riportare gli ospiti stranieri sul territorio.

Il Consorzio si impegnerà nella formazione degli operatori, oltre a fornire servizi messi a sistema per una più agevole gestione del prodotto turistico. Sarà un collettore unico di prenotazioni, un organizzatore di eventi, un promotore di marchi di qualità, un facilitatore di convenzioni con i fornitori e un canale privilegiato per la comunicazione e promozione dei singoli consorziati. Inoltre il Consorzio intende mettersi a disposizione delle pubbliche amministrazioni, per incrementare la fruizione turisticae le ricadute economiche sul territorio, sviluppando partnership tra pubblico e privato.




Consiglio regionale: Valorizzare le nostre strade di montagna

Promuovere la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico con l’obiettivo di mantenere le stesse in condizioni ottimali, favorendo così lo sviluppo del turismo outdoor.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Proposta di legge di Paolo Bongioanni (FdI) “Interventi per la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico”. L’emendamento di Sarah Disabato (M5s) ha anche aggiunto “ambientale e paesaggistico”.

“Le strade storiche di montagna generano un notevole indotto per i Comuni all’interno dei quali sorgono: si tratta di itinerari spettacolari in luoghi impervi, creati dalla forza degli uomini e utilizzate fin da tempi antichi” ha spiegato Bongioanni. Il provvedimento, diventato legge regionale, prevede che venga istituito un apposito Catasto regionale e che siano realizzati progetti di manutenzione, recupero e promozione. Sono previsti interventi in capo alla Regione, volti a valorizzare le stesse strade e i soggetti competenti a gestire e regolamentare la fruibilità di tali itinerari. Sugli undici articoli insisteva una trentina di emendamenti, presentati sia dai Gruppi di Maggioranza che di Opposizione, presentati anche per cercare il più possibile la convergenza tra le varie forze politiche.

La prima Commissione aveva licenziato l’emendamento alla norma finanziaria 2021-2023, che stanzia per l’anno 2021 1,5 milioni (500 mila per spese correnti e 1 milione per spese in conto capitale) a sostegno della valorizzazione delle strade di montagna di interesse turistico.

La legge intende avviare interventi e progetti dedicati alle strade storiche di montagna che vanno dalla promozione del loro valore culturale, ambientale e turistico, alla loro mappatura, la loro gestione ordinaria, la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la riqualificazione delle strutture ricettive o degli edifici e dei manufatti di pregio storico che insistono su tali itinerari, la promozione dei servizi turistico-sportivi correlati alla loro fruizione.

Nel corso delle varie sedute consiliari dedicate all’esame e all’approvazione della Pdl, i Gruppi di maggioranza (sono intervenuti Alberto PreioniValter MarinMauro Fava e Paolo Demarchi della Lega, e Paolo Ruzzola di Fi) hanno sostenuto la proposta, necessaria per il rilancio dell’economia e dell’agricoltura nelle Terre Alte. Pur apprezzando l’iniziativa, l’opposizione ha espresso alcune critiche. Per Monica Canalis (Pd), la legge sarebbe appiattita solo sul turismo, senza guardare ai risvolti culturali e soprattutto a quelli della tutela ambientale. La stessa ha chiesto di valutarne l’efficacia anche alla luce del Regolamento che verrà redatto. Promuovere e proteggere all’interno di un gusto equilibrio, è quanto ha chiesto con i suoi emendamenti il M5s con Sarah Disabato, preoccupata che gli eventuali ampliamenti delle strade possano snaturare il senso della loro conservazione.

“Quando si parla di ampliamento delle strade lo si intende limitato alla messa in sicurezza di  quelle esistenti, non va inteso con riferimento a strade nuove” ha ribadito più volte Bongioanni.

È stato fatto specifico cenno alle vie del sale tra Piemonte e Liguria, che erano terre di passaggio di pastori, pellegrini, mulattieri, commercianti e viaggiatori che dal Ponente ligure e dalla vicina Provenza raggiungevano, tramite i passi alpini, il Piemonte ed il Nord Europa dando vita a fitte reti di scambi. A queste si sono affiancate le scenografiche ex militari, accompagnate nel loro sviluppo da fortificazioni e opere di ingegneria.




Enrico Molineri eletto nuovo presidente di Confartigianato Cuneo

Proseguono le Assemblee degli Associati delle Zone di Confartigianato Cuneo, primo “passo” dell’iter di riunioni elettive propedeutiche al rinnovo dei Dirigenti Artigiani.

Nelle votazioni per la Zona di Ceva, svoltesi il 29 e 30 aprile, in seguito all’Assemblea degli Associati – organizzata il 28 aprile in modalità “on-line” – è stato eletto quale presidente di Zona Enrico Molineri (titolare dalla “Molineri Costruzioni” di Ceva).
Sarà affiancato dai vicepresidenti Giorgio Merlino (vicario, della “Merlino Pubblicità” di Ceva) e Rosalba Murialdo (acconciatrice di Mombarcaro).

Enrico Molineri è da anni attivo componente della vita associativa di Confartigianato. In passato ha ricoperto anche l’incarico di Presidente territoriale e vicepresidente regionale del Movimento Giovani Imprenditori. Attualmente riveste il ruolo di Vicerappresentante vicario territoriale degli Edili di Confartigianato Cuneo e di Membro del Collegio dei Revisori dei Conti di Confartigianato Cuneo. Negli ultimi due mandati ha affiancato il presidente uscente Sergio Rizzo nella guida della Zona di Ceva quale vicepresidente vicario.

«In questi anni – commenta il presidente uscente Rizzo – si è riusciti a fare molto, grazie all’impegno dei dirigenti artigiani, che costituiscono componente fondamentale ed essenziale della nostra Associazione. Inoltre, specie nel nostro territorio, caratterizzato da criticità morfologiche e infrastrutturali, si è avviato un positivo dialogo con Comuni ed Enti locali. Voglio esprimere la mia gratitudine ai colleghi e al personale della struttura Confartigianato per il grande supporto ricevuto».

«Ringrazio i colleghi imprenditori per la fiducia accordatami – commenta il neopresidente Molineri – e mi impegno ad affrontare con entusiasmo questo ruolo, importate collettore tra le esigenze e le problematiche delle imprese del territorio. Mi auguro che con la nuova squadra del Consiglio direttivo zonale che si andrà presto a costituire si riusciranno a sviluppare progetti e iniziative in favore del comparto artigiano locale».

Nella stessa occasione sono stati anche eletti i delegati zonali dei “Gruppi di opinione”. Per il Movimento Donne Impresa confermata Rosalba Murialdo, affiancata dalla vicedelegata Patrizia Merlino. Nuovo delegato del Movimento Giovani Imprenditori Matteo Granito, affiancato quale vicedelegato da Enrico Molineri.

Prossimo “step”, propedeutico alla formazione del Consiglio della Zona di Ceva, l’elezione dei rappresentanti zonali di categoria, che avverrà in modalità on-line, attraverso una piattaforma web dedicata.

«Prosegue – ha concluso il presidente territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto – un importante processo di democrazia, che esprime al meglio la trasparenza del nostro Sistema e dà valore alla partecipazione e all’impegno dei tanti imprenditori che mettono a disposizione della nostra Associazione competenze, passione e orgoglio di rappresentare l’artigianato e le PMI cuneesi».




Primo Maggio, Lo striscione esposto sulla facciata laterale del Municipio di Chieri

Lo striscione esposto sulla facciata laterale del Municipio di Chieri, verso Piazza Dante, come segno di solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Ex Embraco Ventures.

“In questa giornata dedicata ai lavoratori d’Italia, il nostro pensiero è per i 406 operai dell’Ex Embraco/Ventures, per le loro famiglie e per tutti coloro che stanno passando un momento di difficoltà lavorativa” commenta il Sindaco Alessandro Sicchiero.

 




Da lunedì 26 aprile Piemonte in giallo tranne Cuneo

Il Piemonte tornerà in zona gialla da lunedì 26 aprile. La nuova classificazione varrà per tutte le province tranne Cuneo.

La Granda diventerà gialla da giovedì 29 aprile, in modo da completare il periodo di permanenza in arancione di 14 giorni previsto dalle indicazioni nazionali.

Sul ritorno a scuola del 70% degli studenti delle superiori deciso dal Governo al posto del 60% chiesto dalle Regioni, l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi afferma che “faremo il massimo sforzo, ma diciamo apertamente che non è la situazione migliore e che potrebbero esserci disagi che non sono dovuti all’inefficienza o all’incapacità di programmare, ma al fatto che in un giorno è complicato mettere in pista scelte differenti”.

“Abbiamo dei piani approvati al 75% già a gennaio, che prevedono il doppio turno a scuola, ma è evidente che questo in un giorno non si può attivare e bisogna anche pensare al fatto se sia opportuno farlo nell’ultimo mese e mezzo, quando c’è un meccanismo in corso anche per gli esami – aggiunge Gabusi – Noi assicuriamo il nostro impegno e lo sforzo massimo delle aziende di trasporto, chiedendo alle persone di rispettare le regole, perché naturalmente vogliamo garantire ai nostri studenti di andare a scuola in sicurezza. I primi giorni ci serviranno anche per ritarare i servizi e mettere a disposizione tutti i mezzi che abbiamo, che non sono infiniti così come non sono infiniti gli autisti”.




Aumentano a dismisura i danni da cinghiali, Confagricoltura Piemonte chiede l’intervento dei prefetti

Ogni anno, con l’avvio delle semine primaverili, si registrano attacchi sempre più massicci di cinghiali alle coltivazioni, in particolare delle zone contigue ai parchi e nelle aree vicine alle zone boscate con la presenza di incolti.

È una situazione sempre più pesante, che provoca frustrazione ed esasperazione tra gli agricoltori che vedono i loro raccolti distrutti, con scarse possibilità di ottenere un risarcimento dei danni. “Infatti, per un’interpretazione discutibile della normativa comunitaria, la Regione Piemonte nel 2015 ha equiparato il risarcimento dei danni a un contributo che come tale è soggetto alla normativa sugli aiuti di Stato – chiarisce il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccaro –  che fissa un tetto di 25mila euro in tre anni per questo tipo di interventi”. Così molte imprese sono ci trovano a dover subire i danni senza poter ottenere i risarcimenti, alimentando a loro spese la selvatica a spese.

Ci troviamo in una situazione paradossale – dichiara il presidente Confagricoltura Piemonte  Enrico Allasiache, con una lunga serie di distinguo politici, mancanza di risorse e conflitti di competenze crea un danno enorme all’attività d’impresa e rischi sempre più elevati per quanto riguarda la diffusione della peste suina africana, di cui i cinghiali sono vettori, come purtroppo è già dimostrato in molte aree del Nord Europa. Abbiamo chiesto, per l’ennesima volta, l’intervento delle autorità competenti e ora – annuncia Allasia – ci siamo rivolti ai prefetti delle province piemontesi, affinché, come rappresentanti del governo a livello territoriale, assumano il coordinamento delle iniziative tra i vari enti per porre un freno a questo scempio”.

Confagricoltura sottolinea che “con l’idea bizzarra che le campagne siano di tutti si distruggono le proprietà private, si vanifica il lavoro degli agricoltori e si creano danni irreparabili alle imprese. Pochi si indignano per i danni prodotti dei cinghiali alle coltivazioni di mais – aggiunge Confagricoltura – mentre sarebbe decisamente più alta l’attenzione se una mandria di cinghiali entrasse indisturbata in un supermercato o in un qualsiasi altro stabilimento produttivo.

Occorre rendersi conto della situazione e affrontare Il problema con senso di responsabilità, prima che si arrivi a un punto di non ritorno – conclude Allasia – anche perché ogni anno abbiamo oltre 5.000 segnalazioni di danni ai coltivi in Piemonte e più di 1.100 indicenti stradali, alcuni dei quali purtroppo mortali. Quanto dobbiamo ancora attendere perché si affronti in modo risolutivo la questione?”.

 




Torino. Esenzione dal canone occupazione temporanea suolo pubblico di fronte farmacie

Questa mattina la Giunta Comunale – a seguito del perdurare della grave situazione emergenziale creata dal Covid 19 – su proposta di Sergio Rolando e Alberto Sacco, rispettivamente assessori al Bilancio e al Commercio della Città di Torino, ha approvato di esentare dal canone di occupazione del suolo pubblico, secondo la nuova disciplina regolamentare del canone unico, i farmacisti (titolari della farmacia o direttori tecnici o legali rappresentanti) che richiedono la concessione temporanea di suolo pubblico esclusivamente per la sistemazione delle strutture esterne alla farmacia idonee alla vaccinazione anti Codiv 19 o alla sorveglianza dei pazienti.

Con il ‘Decreto Sostegni’ i farmacisti, opportunamente formati e in via sperimentale, hanno infatti la possibilità per quest’anno di somministrare vaccini ma, per rispettare le misure di sicurezza necessarie al fine di garantire la corretta esecuzione delle vaccinazioni, devono poter disporre di spazi all’esterno della farmacia per l’attesa, la somministrazione (se non eseguite all’interno delle farmacie) e la sorveglianza successiva. Per questo motivo si è previsto – nel caso in cui la farmacia non sia provvista di un’area da dedicare alla vaccinazione e al monitoraggio dei pazienti – l’utilizzo di spazi esterni separati al di fuori della farmacia anche mediante l’allestimento di unità mobili (es: gazebo).

I farmacisti, per ottenere l’esenzione, dovranno presentare l’istanza di concessione del suolo; il modulo di adesione al programma vaccinale, compilato, sottoscritto e inviato ai destinatari previsti dall’Accordo Quadro nazionale sottoscritto in data 29/3/2021 dal Governo, Presidente della Conferenza delle Regioni e dalle Associazioni di categoria FEDERFARMA e ASSOFARM; una dichiarazione con la quale espressamente si specifica l’uso per cui viene richiesto lo spazio esterno.

L’esenzione terminerà nel momento in cui le Autorità, anche Regionali, fisseranno la data di scadenza dell’emergenza vaccinale.




Michela Alladio eletta nuova presidente
 di Confartigianato Cuneo – Zona di Dronero

È iniziato con l’Assemblea degli Associati della Zona di Dronero il lungo percorso di rinnovi dei vertici dirigenziali che quest’anno vedrà impegnato il Sistema Confartigianato Cuneo e che porterà, il prossimo 5 dicembre, al Congresso territoriale nell’ambito del quale verrà nominata la nuova presidenza provinciale.

Dopo l’Assemblea di Dronero, svoltasi in modalità on-line lo scorso 7 aprile, nei due giorni successivi si sono svolte le elezioni presso l’ufficio di Zona.
Eletta alla guida della Zona Michela Alladio, imprenditrice nel campo dei manufatti in cemento di Caraglio. Sarà affiancata dai vicepresidenti Giorgio Verutti (presidente uscente) e Alessandro Dao.

Michela Alladio è da anni attiva componente della vita associativa di Confartigianato Cuneo. In passato ha ricoperto anche l’incarico di Presidente territoriale del Movimento Donne Impresa e, più recentemente, ha rivestito il ruolo di componente della Giunta esecutiva.
«Ringrazio i colleghi per la fiducia accordatami – commenta la neopresidente Alladio – e mi impegno ad affrontare con entusiasmo e dedizione questo ruolo, importate collettore tra le esigenze e le problematiche delle imprese del territorio.

Mi auguro che con la nuova squadra del Consiglio direttivo zonale che si andrà presto a costituire si riusciranno a sviluppare progetti e iniziative in favore del comparto artigiano locale».
«In questi anni – aggiunge il presidente uscente Verutti – si è riusciti a fare molto, grazie all’impegno dei dirigenti artigiani, che costituiscono componente fondamentale ed essenziale della nostra Associazione. Ringrazio quindi colleghi e personale della struttura Confartigianato per il grande supporto ricevuto».

Nella stessa occasione sono stati anche eletti i delegati zonali dei “Gruppi di opinione”. Per il Movimento Donne Impresa confermata nel ruolo la delegata Angela Astesano, affiancata dalla vicedelegata Giorgia Peirano Fagiolo. Nuovo delegato del Movimento Giovani Imprenditori Umberto Brignone.
Prossimo “step”, propedeutico alla formazione del Consiglio della Zona di Dronero, l’elezione dei rappresentanti zonali di categoria, che avverrà in modalità on-line, attraverso una piattaforma web dedicata.

«Ha preso avvio – ha concluso il presidente territoriale Luca Crosetto – un importante processo di democrazia, che esprime al meglio la trasparenza del nostro Sistema e dà valore alla partecipazione e all’impegno dei tanti imprenditori che mettono a disposizione della nostra Associazione competenze, passione e orgoglio di rappresentare l’artigianato e le PMI cuneesi».

La Zona di Dronero comprende, per giurisdizione i seguenti 21 comuni: Acceglio, Bernezzo, Busca, Canosio, Caraglio, Cartignano, Castelmagno, Celle di Macra, Dronero, Elva, Macra, Marmora, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Pradleves, Prazzo, Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo, Valgrana e Villar San Costanzo.




Coronavirus Piemonte, il presidente Cirio: “Progressivo miglioramento”

“I dati del pre-report settimanale, che verrà validato domani dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, confermano un progressivo miglioramento della situazione epidemiologica in Piemonte – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Il valore Rt è infatti sceso ulteriormente sotto l’1, attestandosi a 0.9 per l’Rt puntuale e a 0.88 per l’Rt medio.

Si riduce il numero di nuovi casi segnalati e anche il numero di focolai attivi o nuovi. La pressione ospedaliera resta alta, ma in fase di stabilizzazione (59% l’occupazione dei posti di terapia intensiva e 67% l’occupazione dei posti letto ordinari).

A conferma del quadro in sensibile miglioramento, anche i dati trasmessi oggi a Roma dalla Regione Piemonte vedono l’incidenza scendere sotto il valore soglia di allerta di 250 casi ogni 100.000 abitanti. Naturalmente il report deve essere validato entro domani dalla Cabina di regia nazionale, ma in base a questi parametri siamo fiduciosi che il Piemonte possa ritornare arancione già dalla prossima settimana. È fondamentale però che non venga meno la prudenza da parte di nessuno. Questi segni di miglioramento sono preziosi e vanno difesi con i nostri comportamenti. I vaccini, la prudenza e il rispetto delle regole sono le uniche vere armi per uscire da questa emergenza e poter finalmente ripartire”.