Chialva racconta la menta di Pancalieri su RAI Tre

Nell’estate 2019 la RAI ha chiesto la collaborazione di Chialva, in qualità di storica azienda pancalierese, per la realizzazione di un servizio che avesse come focus la Menta di Pancalieri, e Chialva ha proposto alla regista di estendere la collaborazione.

Coltivatori dal 1865, distillatori dal 1926, oggi alla quinta generazione, le Aziende Chialva fondano le basi sulla tradizione familiare di coltivatori, distillatori e produttori di Menta piperita e Piante Officinali più antica del settore. Fornitori e partner di Ferrero S.p.A. da oltre 50 anni (la Menta piperita di Pancalieri è nei Tic Tac) le Aziende Chialva esportano oltre il 50% delle loro produzioni.

Oli Essenziali e Piante Officinali Essiccate, con cui forniscono industrie clienti, operando su mercati nazionali ed internazionali di alta gamma. Ricorda il Dott. Franco Chialva: “Raccontare al meglio il proprio territorio e le sue eccellenze è una responsabilità collettiva, un valore da trasmettere alle future generazioni. In sede e in campo abbiamo raccontato alcuni cenni inerenti alla storia di famiglia, alle nostre pratiche di coltivazione, distillazione ed essiccazione, ai mercati nazionali ed internazionali delle nostre materie prime, e abbiamo fornito alla RAI i nostri filmati aerei sulle colture aziendali in pieno campo. Per un racconto corale sulle materie prime di Pancalieri – precisa Chialva – abbiamo coinvolto con piacere la Cooperativa Erbe Aromatiche Pancalieri, e al fine di ottenere un racconto altrettanto corale sull’impiego della Menta di Pancalieri, in questo caso intesa come prodotto finito, abbiamo esteso l’invito ad alcuni degli ottimi professionisti con cui collaboriamo, in particolare al Ristorante Il Molino e alla Caffetteria Fancy di Pancalieri, a Cascina Roseleto – Gelateria Contadina di Villastellone”. Imprenditore, chimico, enologo, ex dirigente industriale e docente universitario, Chialva è socio ordinario presso l’Accademia dell’Agricoltura di Torino, membro del Consiglio direttivo Confagricoltura Torino, nonché ex presidente e socio fondatore delle maggiori associazioni di settore.

Il Dott. Chialva conclude: “Ringraziamo tutti per la gentile collaborazione e la disponibilità avuta nel raccontare con noi le rinomate produzioni di Pancalieri”. Il servizio è andato in onda su RAI Tre – Geo – giovedì 18 febbraio.

 

 

 

 




Torino. I reportage “Venerdi dal sindaco” proseguono con il primo cittadino di Vallo Torinese

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Vallo Torinese, Alberto Colombatto, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.

Il “Venerdì dal Sindaco” è un’occasione per conoscere le peculiarità dei piccoli centri del territorio della Città Metropolitana di Torino, comprendere le emergenze e i piccoli e grandi problemi quotidiani con cui si confrontano i Sindaci, scelti dai loro concittadini per amministrare comunità montane e rurali a torto considerate marginali; realtà in cui la politica è volontariato puro.

Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina 

I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30 con repliche la domenica alle 18,45 e il lunedì alle 20,40.

VALLO TORINESE, UNA SQUADRA AL SERVIZIO DELLA PROPRIA GENTE

A 26 chilometri da Torino, 792 abitanti, un paese dove c’è la farmacia, l’ambulatorio medico, qualche negozio di alimentari e di mobili, l’ufficio postale aperto tre giorni la settimana e il Postamat, un salone della Pro Loco con centinaia di posti a sedere, le scuole elementari dove i bimbi hanno a disposizione una mensa fresca e speciale tutta per loro, nei locali del centro servizi comunale sopra il bar e accanto ad una biblioteca comunale fornitissima, intitolata al bibliotecario che per decenni l’ha fatta crescere.

Questo in estrema sintesi è Vallo Torinese, paese il cui nome potrebbe derivare dall’aspetto morfologico del suo territorio circondato da montagne. “Vallo deriva dal latino vallum cioè protezione. – spiega il sindaco Alberto ColombattoSi presume che il nome si riferisca ad una fortificazione che al tempo dei Romani proteggeva la strada che arriva dalla Valle di Susa e va verso il Canavese, oppure il percorso che, salendo al Passo della Croce, è il collegamento naturale con la Valle di Viù.

Oggi la conformazione geografica e morfologica del territorio ci aiuta a cercare di sviluppare una serie di itinerari escursionistici”. L’ultimo nato ad esempio è l’anello Ceronda, che parte da Lanzo e procede verso Val della Torre e il Colle del Lys, passando da Vallo. Proprio grazie alle montagne Vallo Torinese p contare su una rarità, quella che il Sindaco Colombatto chiama “il nostro oro bianco”: il paese infatti è tra i pochissimi in tutto il Piemonte ad aver mantenuto la sua autonomia nella gestione dell’acqua potabile. La captazione avviene dalle sorgenti in quota e l’acqua viene sottoposta al trattamento con lampade a raggi ultravioletti, che esclude l’uso di cloro.

Al primo cittadino di questa comunità così unita abbiamo chiesto di svelarci la ricetta dell’armonia che regna in paese e lui ha subito risposto che è merito dei cittadini, particolarmente attivi e riuniti in ben otto associazioni. La comunità è anche molto religiosa: in paese è viva la devozione per la Venerabile Maria Orsola Bussone, una ragazza morta a soli 16 anni e attiva componente della comunità dei Focolarini fondata da Chiara Lubich, che di Vallo venne a suo tempo dichiarata cittadina onoraria. Il sindaco ci ha raccontato di quando è nata la fiammella che ha invaso il paese: erano gli anni 1967/’68 e il parroco, don Vincenzo Chiarle, partecipò a Roma ad una riunione del movimento dei Focolarini. Da allora la devozione non si è mai spenta.

Prima di lasciare Vallo Torinese, la domanda di rito: quanta passione ci vuole per amministrare un piccolissimo comune? “Ci vuole tanta passione – ammette Colombatto – ma devo dire che sono un sindaco fortunato perché posso contare su una squadra molto attiva e valida più un bel gruppo di giovani e di esperti che ci consentono di amministrare al meglio. E poi è un onore far qualcosa per il proprio paese e per la propria gente”.




Embraco, dal Consiglio regionale appello a banche e Governo

Dal Consiglio regionale arriva un messaggio forte sulla crisi Embraco. L’Aula unita ha chiesto, attraverso un ordine del giorno sottoscritto dall’ufficio di presidenza e da tutte le forze politiche, che il presidente della Regione e la Giunta rivolgano “un appello pressante a tutti gli istituti di credito che operano sul territorio, affinché si rendano protagonisti di una autentica e positiva alleanza industriale per il rilancio della filiera del settore elettrodomestico in Piemonte”.

L’odg invita inoltre “ad attivarsi presso i ministeri competenti al fine di ottenere la proroga degli ammortizzatori sociali o l’utilizzo della cassa integrazione per Covid a favore dei lavoratori dello stabilimento ex Embraco”.

Il presidente del Consiglio Stefano Allasia ha ringraziato tutte le forze politiche “per l’approvazione di un documento unitario che lancia un messaggio forte in un momento drammatico per i lavoratori coinvolti”. I posti a rischio sono oltre 400 e sono già state recapitate 398 lettere di licenziamento.

Il documento chiede infine al Mise “di mantenere un costante raccordo informativo con la Regione Piemonte in ordine all’erogazione dei finanziamenti necessari alla messa in sicurezza di Acc e al lancio di ItalComp”, di “sollecitare con ancora più forza la Commissione europea” e di “procedere con il piano integrato di rilancio dell’ex Embraco e di Acc, accelerando la procedura per la costituzione di ItalComp, con un capitale sociale formato per il 70% da risorse pubbliche come previsto dal dl Rilancio, per superare la logica di due disgiunti interventi di salvataggio e per realizzare invece un progetto integrato di politica industriale per la creazione del polo italiano del compressore”.

L’approvazione del documento segue la comunicazione dell’assessore al Lavoro Elena Chiorino che in apertura di seduta, dopo aver ripercorso tutta la storia della crisi aziendale, ha anticipato la richiesta di un tavolo urgentissimo al Mise e due incontri che si terranno nella giornata di oggi. Il primo con ItalComp e la curatela per ricorrere all’utilizzo della cassa Covid consentendo la trattativa fra i soggetti coinvolti (Mise, Regioni, Oo.ss. e Rsu, Whirlpool). Il secondo, alle 18, con gli istituti di credito per compiere tutti i passi possibili in attesa del tavolo ministeriale.

Durante il dibattito, il capogruppo Fdi Paolo Bongioanni ha sottolineato “la prova di maturità e attenzione verso un problema enorme, con lavoratori che hanno subito un abbandono ingiustiifcabile. Abbiamo bisogno che il sistema bancario si faccia partecipe di questo processo”.

La consigliera Francesca Frediani (M4o) auspica che “questa giornata sia l’inizio di una possibile via d’uscita definitiva. Non possiamo lasciare queste persone per troppo tempo in difficoltà, i lavoratori hanno vissuto una vera e propria odissea”.
Per Marco Grimaldi (Luv) “siamo stati di fronte a ‘prenditori’ senza scrupoli che dietro le promesse di nuovi investimenti prendono incentivi per poi abbandonare la nave. Non dobbiamo vergognarci dell’intervento pubblico, evitiamo che in futuro risuccedano cose simili”.

“La politica unita manda un messaggio forte dal territorio”, è la riflessione di Diego Sarno e Daniele Valle (Pd). “Dobbiamo avere il coraggio di sanzionare l’irresponsabilità gli imprenditori nell’uso di fondi pubblici. Chiediamo al nuovo governo che questa vicenda venga messa in cima delle priorità”.

Per dichiarazioni finali sono intervenuti i consiglieri Alberto Preioni (Lega), Stefano Gallo (Pd), Alessandra Biletta (Fi), Sean Sacco (M5s), Silvio Magliano (Moderati).
“Sono soddisfatta del risultato di questa mattina – ha concluso l’assessore Chiorino – sebbene ritenga ancora inspiegabile l’atteggiamento della commissione europea che avrebbe dovuto dare prima di Natale un parere positivo all’istanza del Mise sulla garanzia a finanziamenti per 12,45 milioni di euro da erogare ad Acc attraverso tre istituti di credito già dichiaratisi disponibili (UniCredit, Intesa San Paolo, IFIS), e che ha invece chiesto nuovi chiarimenti, oltre a quelli già richiesti, sia il 23 dicembre 2020 sia il 17 febbraio 2021, dimostrando così un atteggiamento ai confini dell’ostruzionismo rispetto all’iniziativa italiana”.




Confartigianato Cuneo ha presentato la “Passeggiata Gourmet”
del “Sentiero del Pescatore” di Fossano

Dopo il sold-out dell’evento di domenica 28 febbraio,
aggiunta la passeggiata di domenica 7 marzo 2021, sempre sul “Sentiero del Pescatore”

Presentata nel pomeriggio di sabato 20 febbraio con un video live sul sito web e sui canali social della Confartigianato Cuneo, la “Passeggiata Gourmet” del “Sentiero del Pescatore” ha già raggiunto il sold-out per la data originaria del 28 febbraio, e questo ha spinto gli organizzatori ad aggiungere la nuova data di domenica 7 marzo (rivedi la presentazioni qui).

L’escursione, realizzata in collaborazione con Cuneotrekking.com, è un itinerario adatto a tutti che si sviluppa sulle sue sponde ai piedi della città fossanese, su stradine e sentieri poco frequentati.

Incontro di partenza alle ore 9.30 (e rientro indicativo alle ore 15.00). Un percorso ad anello di circa 10,5 chilometri, che sarà affrontato, in piena sicurezza, grazie alla presenza di una Guida Escursionistica Ambientale, senza fretta per godersi la camminata.
Ad ogni partecipante sarà consegnato un simpatico zainetto tecnico brandizzato “Creatori di Eccellenza”.

Durante la passeggiata del 7 marzo sarà possibile gustare anche un pranzo al sacco artigiano con un Panino Gourmet della Trattoria Fieramosca di Bene Vagienna e una Birra bionda Salpolisa di Salmour (o bottiglietta d’acqua).

Tra le altre ditte del territorio coinvolte dall’iniziativa: il birrificio Trunasse (Centallo) e il Salumificio Benese (Benevagienna).

«Con le Passeggiate gourmet – spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – andiamo così a completare il trittico dei Creatori di Eccellenza, il progetto promozionale, avviato dalla nostra Associazione, per dare impulso al valore artigiano e al suo ruolo strategico nella promozione del territorio. L’abilità dei nostri artigiani, declinata nei vari ambiti economici, risulta un trait d’union essenziale per la creazione di allettanti pacchetti turistici. Dopo il cibo di qualità e i dolci d’autore, con gli itinerari di prossimità abbiniamo alla indiscutibile capacità artigianale le bellezze naturalistiche e storiche della nostra terra, un mix piacevolmente salutare in grado di accontentare turisti e famiglie, nel pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria».




Il Comune di Milano ha aderito al CSI Piemonte

L’amministrazione lombarda ha individuato nel CSI un partner strategico, che con oltre 40 anni di esperienza nell’innovazione tecnologica e nella digitalizzazione della pubblica amministrazione, potrà dunque contribuire all’evoluzione e alla gestione delle infrastrutture e dei sistemi informatici dell’ente, consentendogli di beneficiare degli investimenti tecnologici e delle economie di scala del Consorzio.

L’annuncio ufficiale è arrivato al termine dell’iter di approvazione in consiglio comunale che a inizio settimana ha deliberato l’adesione del Comune di Milano al Consorzio in qualità di “Ente consorziato ordinario”, come consolidamento di una collaborazione pluriennale.

Come socio ordinario il Comune di Milano avrà l’opportunità di acquisire prodotti e servizi, beneficiare delle infrastrutture del Consorzio e avvalersi della consulenza specialistica sui progetti ICT, con conseguenti risparmi economici e semplificazione delle procedure di acquisto.

“Siamo lieti che il Comune di Milano abbia scelto di aderire al CSI, ente in house che raccoglie una pluralità di enti, grandi e piccoli, con l’obiettivo di garantire a tutti le medesime opportunità di innovazione e così contribuire a ridurre le differenze nell’accesso alle nuove tecnologie”, ha sottolineato Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI. “Il CSI nel suo ruolo di promotore di cultura digitale, in collaborazione con la Regione Piemonte ha avviato proprio in questi giorni un ciclo di webinar sulla cybersecurity e sulla protezione dei dati personali rivolto alle pubbliche amministrazioni. È un’iniziativa che prevede un webinar al mese per tutto il 2021 e che si aggiunge al panorama degli eventi volti a diffondere la conoscenza e la formazione su temi strategici per gli enti locali”.

“Il consorziamento del Comune di Milano è un fatto davvero significativo”. Ha commentato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte. “Il CSI si arricchisce di una realtà importante che sceglie di affidarsi a noi, a conferma di un percorso straordinario che ha visto in questi ultimi due anni un numero sempre maggiore di enti, anche non piemontesi, scegliere il Consorzio come partner tecnologico. Oggi il CSI è un’azienda che può davvero supportare tutta la Pubblica Amministrazione, con competenze e progetti innovativi da realizzare anche a partire dalle grandi potenzialità offerte dal Recovery Fund”.




Confartigianato Imprese Cuneo presenta la sua seconda “Passeggiata gourmet”:
il “Sentiero del Pescatore”

Sarà Fossano ad ospitare la seconda “Passeggiata gourmet”, iniziativa lanciata da Confartigianato Imprese Cuneo con la collaborazione di Cuneotrekking, il principale portale dedicato alle escursioni nelle Alpi cuneesi, nell’ambito del suo progetto triennale dei Creatori di Eccellenza.

In un intreccio virtuoso di artigianalità e turismo outdoor, il secondo itinerario dell’anno, denominato il “Sentiero del Pescatore”, prevede un percorso ad anello di circa dieci chilometri, adatto ad escursionisti di ogni età, che dal centro del capoluogo fossanese si spingerà verso il fiume Stura, regalando scorsi naturalistici di grande intensità e incontri ravvicinati con specie faunistiche rare.

L’evento di presentazione dell’iniziativa si svolgerà presso il birrificio Trunasse di Centallo e verrà trasmesso in streaming sabato 20 febbraio 2021 – alle ore 16.00 sul sito web , sulla pagina Facebook di Confartigianato Cuneo e sull’emittente televisiva interregionale Telegranda (canale 186 d.t.).

Interverranno: Giorgio Felici, vicepresidente vicario di Confartigianato Cuneo e presidente regionale; Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo; Clemente Malvino, presidente Confartigianato Cuneo – zona di Fossano; Daniela Salvestrin, direttore ATL del Cuneese; Valerio Dutto, di Cuneotrekking; Luca Giraudo, guida escursionistica.

Parteciperanno per la parte alimentare, oltre al birrificio Trunasse, la trattoria Fieramosca e il salumificio Benese di Benevagienna e i produttori della birra Salpolisa di Salmour.

«Con le Passeggiate gourmet – sottolinea Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – andiamo così a completare il trittico dei Creatori d’Eccellenza, il progetto promozionale, avviato dalla nostra Associazione, per dare impulso al valore artigiano e al suo ruolo strategico nella promozione del territorio. L’abilità dei nostri artigiani, declinata nei vari ambiti economici, risulta un trait d’union essenziale per la creazione di allettanti pacchetti turistici. Dopo il cibo di qualità e i dolci d’autore, con gli itinerari di prossimità abbiniamo alla indiscutibile capacità artigianale le bellezze naturalistiche e storiche della nostra terra, un mix piacevolmente salutare in grado di accontentare turisti e famiglie, nel pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria».

Anche in questa occasione toccherà al “panino gourmet”, che sarà preparato appositamente per tutti i partecipanti, essere promotore della qualità artigianale di pane, salumi, formaggi, prodotti sottovetro, accompagnati dalle diverse varietà di birra prodotta localmente.

Il Sentiero del Pescatore si svolgerà domenica 28 febbraio 2021 con partenza alle ore 9,30 (ritrovo presso il chioschetto del parcheggio di piazza Armando Diaz). Per prenotazioni .




Confagricoltura Piemonte: La Regione vuole un’area per la riproduzione del lupo

Venerdì Confagricoltura Piemonte ha inviato una lettera alla Regione in merito alle misure di conservazione specifiche del Sito IT1160067 – Vallone dell’Arma. “Il SIC (Sito di interesse comunitario) proposto è stato definito, in base agli indici biologici e morfografici, come area indicata per la riproduzione della specie Canis lupus, e in quest’ottica sono state individuate le misure di conservazione di cui all’art. 37 e le buone pratiche.

Al riguardo – ha scritto il presidente Enrico Allasia – evidenziamo che allo stato attuale le popolazioni di lupo sull’arco alpino, e in particolare nella provincia di Cuneo, hanno raggiunto una densità di assoluto e preoccupante rilievo e quindi non necessitano di particolari strumenti di protezione, ma piuttosto di azioni di monitoraggio e contenimento. L’areale interessato dal SIC proposto è una zona a elevata vocazione zootecnica e pastorale, con produzioni di alpeggio di altissima qualità e peculiarità”.

Confagricoltura ha sottolineato alla Regione come “l’inserimento di questa zona in un SIC, specie se così orientato, implicherebbe per le imprese agricole locali una serie di ulteriori limitazioni e vincoli, in un periodo già caratterizzato da una particolare crisi del comparto zootecnico; gli inevitabili danni causati da una crescente popolazione di lupi renderebbe economicamente insostenibile l’allevamento, con il rischio di chiusura delle aziende.

Quali rappresentanti degli agricoltori è nostro preciso dovere intraprendere ogni azione affinché i malgari possano continuare a svolgere la loro attività sulle nostre montagne, per presidiare l’ambiente e prevenire il dissesto idrogeologico, evitando che si disperda un patrimonio di straordinario valore storico, paesaggistico, culturale e ambientale. Per queste ragioni – conclude Allasia – riteniamo del tutto inopportuno l’inserimento di misure a favore della salvaguardia del lupo nella zona del proponendo SIC – Vallone dell’Arma, così come in altre aree a protezione speciale. Esprimiamo altresì la nostra contrarietà all’inserimento della zona del Vallone dell’Arma nel proponendo SIC o in altre aree a protezione speciale”.




Torino. La città metropolitana ascolta e propone le voci dei piccoli Comuni con reportage televisivi

Scoprire i segreti e le peculiarità dei piccoli centri del territorio della Città Metropolitana di Torino, comprendere le emergenze e i piccoli e grandi problemi quotidiani con cui si confrontano i Sindaci, scelti dai loro concittadini per amministrare comunità montane e rurali a torto considerate marginali; realtà in cui la politica è volontariato puro. È questo l’intento della rubrica “Venerdì dal Sindaco” che da un paio di settimane propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini nel canale “YouTube” della Città Metropolitana.

I filmati sono prodotti dalla responsabile e dai redattori della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana e, da questa settimana, andranno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30 con repliche la domenica alle 18,45 e il lunedì alle 20,40.

Il “Venerdì dal Sindaco” propone lo spaccato di una realtà sociale e territoriale poco indagata dai mass media mainstream, ma ricca di attrattive naturali, culturali e artistiche, realtà imprenditoriali attive e innovative, proposte ed iniziative di aggregazione e di solidarietà a volte impensabili in contesti urbani.

Il viaggio, iniziato venerdì 5 febbraio con l’intervista al Sindaco di Ingria Igor De Santis, è proseguito il 12 febbraio ad Isolabella, con la testimonianza del primo cittadino Gianfranco Raimondo. Venerdì 19 sarà la volta della Sindaca di Sant’Antonino Susanna Preacco.

Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina 




Confagricoltura: eccessiva la proliferazione di lupi in Piemonte. Servono monitoraggi e abbattimenti selettivi

L’aumento ormai incontrollato della popolazione di fauna selvatica e la diffusione dei lupi, in particolare nei territori montani e, più di recente, anche collinari e di pianura, crea problematiche significativi sia in termini di sicurezza delle persone, sia per quanto riguarda le attività agricole che ricoprono un ruolo essenziale per la tutela del territorio”.

Lo ha evidenziato oggi pomeriggio (11 febbraio) Confagricoltura all’audizione congiunta della terza e quinta commissione permanente del Consiglio regionale del Piemonte (ambiente e attività produttive), chiarendo che “gli allevatori chiedono la soluzione del problema del selvatici e in particolare del lupo perché vogliono vivere del loro lavoro e non vedere mandrie predate e aspettare rimborsi insufficienti ed erogati sistematicamente in ritardo”.

Negli ultimi anni sono diventati sempre più frequenti gli avvistamenti di lupi vicino ai centri abitati, situazione ancora più problematica per le cascine isolate.

Si tratta – ha detto il direttore regionale di Confagricoltura Ercole Zuccaro intervenendo in audizione – di un fenomeno ancora sottovalutato dalle istituzioni”.

Le misure di contenimento finora messe in atto si sono dimostrate inefficaci. Oggi, in considerazione dell’aumento abnorme della pressione della fauna selvatica, occorre intervenire con gli abbattimenti selettivi e l’attività venatoria. A causa della pandemia, infatti, gli abbattimenti di selvatici per troppo tempo sono stati in parte interdetti e in parte limitati: nella prossima primavera, con le semine e la ripresa vegetativa delle piante, ci troveremo di fronte a una nuova e pericolosa emergenza, con danni incalcolabili alle colture. Occorre perciò intervenire con provvedimenti urgenti, motivati dall’eccezionale momento che stiamo vivendo, semplificando le procedure per gli abbattimenti controllati”.

Per Confagricoltura è anche necessario prendere in esame la situazione complessiva per evitare danni ancora più pesanti al territorio e alle attività turistiche. La diffusione sempre più ampia di cani da guardiania per contrastare la diffusione dei lupi, con l’impiego di animali addestrati a difendere le greggi, sta diventando un problema per i turisti della montagnaha sottolineato Ercole Zuccaro –  che spesso non possono percorrere i sentieri in prossimità delle mandrie al pascolo per timore di essere attaccati da questi animali”.

Confagricoltura ha chiesto alla Regione di avviare un’attività di monitoraggio e censimento della presenza di lupi in Piemonte, per verificare in modo ufficiale le effettive presenze della specie sul territorio, oggi sottostimate.

Dobbiamo fare di tutto perché i malgari continuino la loro attività sulle nostre montagne, per presidiare l’ambiente e prevenire il dissesto idrogeologico – ha concluso il direttore di Confagricoltura Piemonte – evitando che si disperda un patrimonio di straordinario valore: è una responsabilità enorme che dobbiamo assumerci tutti insieme, ciascuno per la propria parte”.

 

 




I taxisti chiedono voucher e incentivi

Un aiuto in forma di riduzione della fiscalità, oppure di incentivo all’utilizzo del taxi per compensare almeno in parte la forte riduzione del reddito causata dalla pandemia.

È la richiesta espressa dalle organizzazioni sindacali del comparto taxi che oggi sono state audite dalla seconda Commissione consiliare, presieduta da Mauro Fava e alla presenza dell’assessore Fabrizio Ricca.

I rappresentanti sindacali dei taxisti hanno suggerito l’esenzione del pagamento del bollo auto 2021 per la categoria, così come ha previsto la Regione Lombardia, di valutare uno storno dell’aliquota regionale sui carburanti e hanno anche proposto un accordo, in virtù di una legge nazionale già esistente, per sostituirsi al trasporto pubblico locale laddove ci sia il rischio di sovraffollamento e sia necessario potenziare il servizio.

Tutti strumenti per compensare il calo della domanda nel perdurare dell’emergenza sanitaria.
Gli auditi hanno espresso inoltre vivo interesse per l’eventuale possibilità di replicare per particolari categorie di utenti quanto fatto dalla Regione Lazio, come ha ricordato Alberto Avetta (Pd), che ha stanziato 4 milioni di euro per finanziare voucher taxi destinati a docenti e personale Ata.

Il presidente Luv, Marco Grimaldi, ha suggerito l’ipotesi di inserire una misura ad hoc per incentivare i taxisti al rinnovo dei propri automezzi all’interno del Piano della qualità dell’aria e così Valter Marin (Lega) ha proposto la valutazione di risorse regionali per favorire la sostituzione dei mezzi attuali con i taxi elettrici, nell’ottica di riduzione del tasso di inquinamento.
Su questo ultimo punto però le sigle sindacali hanno espresso qualche perplessità: “un incentivo per rinnovare l’auto con una a basso impatto ambientale in prospettiva sarebbe gradito, ma oggi l’urgenza immediata è quella di far ripartire la nostra attività, molti di noi faticano ad arrivare a fine mese e non sono disposti ad affrontare nuove spese”, affermano gli esponenti di Federtaxi e Ugl. Su domanda del presidente Fava hanno inoltre precisato che la Città di Torino non ha ancora risposto in merito all’ipotesi di sconti per il pagamento delle soste dei taxi nei parcheggi.

Su richiesta di Francesca Frediani (M40) gli auditi hanno specificato che i taxisti non sono mai stati oggetto di un monitoraggio specifico sui contagi, ma proprio in virtù della loro forte esposizione al rischio hanno chiesto di essere inseriti nelle categorie professionali che beneficeranno del vaccino non appena partirà la fase due della campagna di somministrazione.

Gianluca Gavazza (Lega) ha infine auspicato che il rimborso carburante sulle accise per i taxisti sia calcolato in percentuale sui consumi rispetto ai chilometri percorsi, così come avviene per il mondo degli autotrasporti. Il rimborso commisurato alle giornate lavorative ha infatti penalizzato fortemente la categoria nell’ultimo anno in cui i giorni lavorativi sono stati dimezzati.
In conclusione il presidente Fava ha espresso la volontà di trasmettere alla Giunta le istanze dei rappresentanti sindacali e di portare all’attenzione anche della Commissione Sanità la richiesta inerente i vaccini.