Al via “Passeggiate Gourmet”, il nuovo anno tematico di Confartigianato Imprese Cuneo 
che unisce sapori, saperi e ambiente

La svolta “green” di Confartigianato Imprese Cuneo, iniziata nel 2019 con l’obiettivo di puntare su un artigianato sempre più sostenibile, si arricchisce nel 2021 di un altro importante tassello, le “Passeggiate gourmet”, un intreccio di artigianalità e turismo outdoor, su cui si snoderà l’anno tematico legato al progetto dei Creatori d’Eccellenza, E così, dopo i cuochi, alfieri dell’abilità artigianale in cucina, i dolci d’autore prodotti dalle sapienti mani dei pasticceri, ora toccherà al “panino gourmet” essere promotore della qualità artigianale di pane, salumi, formaggi, prodotti sottovetro, accompagnati dalle diverse varietà di birra prodotta localmente.

L’altro grande protagonista dell’iniziativa sarà il territorio cuneese con le sue vallate e i suoi angoli suggestivi, proposto in dodici itinerari su stradine, mulattiere o sentieri ben tracciati. Messi a punto dal sito, il principale portale dedicato alle escursioni nelle Alpi cuneesi, i percorsi rappresentano un mix turistico di particolare appeal per tutti coloro che desiderano vivere salutari esperienze di benessere, nelle quali il leit-motiv si rifà sempre all’eccellenza cuneese: il paesaggio incontaminato e la sua storia, i sapori genuini del territorio, l’artigianalità inimitabile delle imprese.

Il primo itinerario di questo intrigante viaggio, che lambirà man mano le dodici zone, sulle quali è presente con i suoi uffici Confartigianato Imprese Cuneo, si snoderà nella zona di Carrù con il “Sentiero delle Cappelle” tra i comuni di Cigliè e Bastia.

Le dodici “Passeggiate gourmet”, che verranno proposte ai partecipanti nell’ultimo weekend di ogni mese, saranno illustrate durante l’evento di presentazione dell’intero anno tematico 2021, previsto per sabato 23 gennaio a partire dalle ore 16,00 presso l’Open Baladin di piazza Foro Boario a Cuneo.

Un appuntamento che sarà visibile in diretta streaming sia sul sito Internet che sulla pagina Facebook di Confartigianato Imprese Cuneo e che, a causa dell’emergenza sanitaria, assumerà una veste “ibrida”: alcuni ospiti saranno in presenza, tra i quali il presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto, i due vice presidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra e il direttore Joseph Meineri, e il fondatore di Cuneotrekking Valerio Dutto, mentre altri si collegheranno da remoto, tutti idealmente uniti nel sostenere il valore artigiano e la sua importante funzione nella promozione dell’economia del territorio.

Nell’occasione, i ristoranti Moderno e Al Bue Grasso e il salumificio Chiapella della zona carrucese, proporranno tre tipologie di “panini gourmet” con i sapori locali. A questi si affiancheranno due birrifici, Birra Carrù e Baladin di Piozzo con l’abbinamento delle loro birre.

In collegamento web sarà presente anche il famoso critico gastronomico Paolo Massobrio.
«Valore artigiano, qualità e sostenibilità – spiega il presidente Crosetto – sono i tre punti cardine del nostro progetto “Creatori d’Eccellenza”, con il quale intendiamo offrire una visione moderna ed efficace del “lavorare insieme” per il bene dell’intera collettività. L’abilità dei nostri artigiani, declinata nei vari ambiti economici, risulta un trait d’union essenziale per la creazione di allettanti proposte di promozione del territorio. Dopo il cibo di qualità e i dolci d’autore, ci apprestiamo ora ad abbinare alla indiscutibile capacità artigianale le bellezze naturalistiche e storiche della nostra terra, un mix piacevolmente salutare in grado di accontentare turisti e famiglie, nel pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria».

«Come già avvenuto in precedenza – aggiunge il direttore Meineri – anche per il 2021 il nostro Ufficio Stampa sta preparando una pubblicazione che documenti il valore artigiano e le sue molteplici applicazioni nell’ambito delle “Passeggiate Gourmet”. Il volume sarà edito dalla Nino Aragno Editore e conterrà racconti di imprese artigianali, di antiche tradizioni del “saper fare”, di abilità e creatività ineguagliabili, in un contesto naturalistico di straordinaria bellezza qual è la terra cuneese. Questo terzo volume andrà così a completare il trittico di pubblicazioni sugli anni tematici, previsto nell’ambito del progetto “Creatori d’Eccellenza”».

Le dodici Passeggiate gourmet

GENNAIO
Zona di Carrù – Sentiero delle Cappelle (Cigliè e Bastia)

FEBBRAIO
Zona di Fossano – Sentiero del Pescatore (Fossano)

MARZO
Zona di Dogliani – Percorso Santa Lucia (Dogliani)

APRILE
Zona di Cuneo – Passeggiata al Pis del Pesio (Valle Pesio)

MAGGIO
Zona di Mondovì – Camminata al Lago Biecai (Valle Ellero)

GIUGNO
Zona di Ceva – Passeggiata Sale delle Langhe e Sale S. Giovanni (Langa Cebana)

LUGLIO
Zona di Saluzzo – Camminata ai Laghi di Chianale (Valle Varaita)

AGOSTO
Zona di Borgo San Dalmazzo – Sentiero Laghi di Sant’Anna di Vinadio (Valle Stura)

SETTEMBRE
Zona di Dronero – Giro del Gruppo Provenzale / Castello (Valle Maira)

OTTOBRE
Zona di Bra – Sentiero delle Grandi Vigne (La Morra)

NOVEMBRE
Zona di Alba – Sentiero del Lupo (Montelupo Albese)

DICEMBRE
Zona di Savigliano – Sentiero sul Maira (Savigliano)




Consiglio regionale: Verso la creazione di un “albo” dei dog sitter

Siamo abituati a ricondurre questo ruolo allo studente che porta a passeggio il cane di altri. In realtà la figura del dog sitter è molto diversa, ha più competenze maturate attraverso corsi di formazione che gli conferiscono conoscenze sull’etologia di base, sulla conduzione, sul trasporto, sulla gestione della passeggiata e sulla capacità di ospitare un animale. Per questo sta diventando sempre più una professione qualificata che, secondo il consigliere di Forza Italia Paolo Ruzzola, necessita dell’istituzione di un vero e proprio elenco regionale professionale. Per questo il capogruppo di Fi ha presentato la Pdl 115, che è stata illustrata in Terza commissione, presieduta da Claudio Leone.

“Lo scopo dell’elenco regionale è quello di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati, che in Italia si stima siano circa 54mila” ha spiegato Ruzzola.

Il nostro Paese è al secondo posto in Europa per il possesso di animali da compagnia; secondo un rapporto del Censis del 2019, in Italia gli animali domestici sono circa 32 milioni, di cui 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti. Un altro dato interessante è quanto rilevato dall’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), che ha evidenziato come i proprietari di animali over 65 siano saliti dal 21% a quasi il 24% del totale negli ultimi sette anni, facendo emergere anche l’importante ruolo sociale degli animali da affezione, che hanno una funzione tesa a compensare la solitudine. Esiste poi il comparto economico dedicato, che viene stimato in 5 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 12% negli ultimi tre anni. Si tratta di numeri importanti, all’interno dei quali troviamo innanzitutto le spese per il veterinario ed il settore del pet food.

Ci sarà tempo sino al prossimo 4 febbraio per le consultazioni online di tutti i soggetti interessati, relatore di Maggioranza del provvedimento è stato nominato lo stesso presentatore Ruzzola, mentre quello di Minoranza, come richiesto dalla consigliera Monica Canalis (Pd), verrà indicato prima dell’inizio della discussione generale.

 

La Pdl sulla canapa agroindustriale

La commissione avrebbe poi dovuto proseguire l’esame della Pdl di Ivano Martinetti (M5s) per promuovere e sostenere la filiera della canapa agroindustriale in Piemonte. L’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa invece, ha richiesto ed ottenuto la sospensione in attesa che sia approvato il Bilancio di previsione della Regione. Alla decisione di sospendere la trattazione si sono opposti lo stesso MarinettiSean Sacco (M5s)Diego Sarno (Pd) e Marco Grimaldi (Luv).




Aiuti alle Rsa, maggioranza e opposizione dissentono sulla tempistica

Si delinea un percorso non agevole per il provvedimento che prevede gli aiuti alle Rsa piemontesi. Da un lato l’assessore al Welare Chiara Caucino ha dichiarato oggi in quarta Commissione presieduta da Alessandro Stecco, che “la Giunta ritiene il Ddl indifferibile e urgente per sostenere le Rsa in questa perdurante pandemia”.

Dall’altro Raffaele Gallo, capogruppo Pd, ha promesso una lunga discussione, in quanto “è difficile esaminare due Disegni di legge come quelli per la continuità delle prestazioni residenziali e per lo sviluppo delle forme associative della Medicina generale, che prevedono complessivamente uno stanziamento di circa 65 milioni, senza nemmeno aver iniziato l’esame del bilancio annuale e pluriennale della Regione”.

Il presidente Stecco, dichiarando l’impossibilità di interrompere o di procrastinare l’iter dei provvedimenti in Commissione, ha anche annunciato che la Giunta “ha previsto alcuni emendamenti tecnici proprio in merito alle ricadute economiche del provvedimento”. L’assessore ha quindi illustrato gli otto emendamenti, il più importante dei quali – e di cui gli altri sono diretta conseguenza – è la sostituzione della variazione di bilancio, prevista all’articolo 11, con la norma finanziaria.

“Chiediamo inoltre in via preliminare – ha aggiunto Gallo – di ricevere un’informativa sui conti della Sanità relativi al 2020, dal momento che il Ddl sulle Rsa incide in parte sul Fondo sanitario e quello sulla Medicina generale tocca capitoli di spesa relativi ai Livelli essenziali di assistenza e al trasporto pubblico locale”.

Prima della seduta la Commissione aveva audito i rappresentanti di enti e associazioni che operano a stretto contatto con le Rsa per anziani e disabili: Fondazione Promozione sociale (Maria Grazia Breda e Andrea Ciattaglia), Anaste Piemonte (Michele Assandri), Alleanza ConfCooperative (Luca Facta e Maurizio Serpentino), Forum Terzo Settore (Giancarlo D’Errico) e ConfApi (Michele Colaci).

Pur chiedendo un’erogazione in tempi brevi, gli auditi hanno espresso – con sfumature diverse – la propria contrarietà a finanziamenti che definiscono “a pioggia” rivolti indistintamente a tutte le Rsa, chiedendo invece un controllo della qualità del servizio erogato e della quantità degli operatori impiegati durante i mesi più difficili del contagio. Inoltre, è stato chiesto di aiutare direttamente le famiglie degli ospiti che in molti casi si sono fatte carico al proprio domicilio degli anziani ritirati dalle Rsa per mancanza di una assistenza adeguata.

Il secondo argomento affrontato è stato la necessità della presenza di un direttore sanitario all’interno delle Rsa (figura oggi non sempre presente). In molti hanno sottolineato che si tratta di un direttore con compiti esclusivamente amministrativi, che non ha possibilità di intervenire su temi sanitari. Inoltre ora si pone il problema del consenso per il vaccino anticovid da somministrare alle persone non in grado di farlo in prima persona.

Prima di decidere di erogare “ristori” alle strutture residenziali e per fare una precisa previsione di spesa per il 2021, le associazioni hanno chiesto di verificare con precisione il numero dei posti letto nelle Rsa e quello degli effettivi ricoverati, le unità di personale e la loro contrattualizzazione, e anche quali prestazioni siano riconoscibili nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e, quindi, da finanziare obbligatoriamente.

Sono intervenuti, per richieste di approfondimenti, i consiglieri Daniele Valle (Pd), Valter Marin (Lega) e Marco Grimaldi (Luv).




Il Piemonte zona gialla dall’11 al 16 gennaio

Da lunedì 11 gennaio, e almeno fino a sabato 16 gennaio, il Piemonte sarà in zona gialla. A confermarlo sono i dati dell’ultimo Report validato nel pomeriggio dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità, che riscontra un indice Rt sotto a 1.

Il presidente Alberto Cirio vuole comunque osservare che “è però fondamentale per tutti noi non abbassare il livello di attenzione, perché i dati confermano una circolazione del virus alta in Italia, con valori che in tutte le regioni vanno verso l’arancione. Se oggi il Piemonte ha una situazione epidemiologica migliore è perché raccogliamo i frutti dei sacrifici fatti finora, che è indispensabile non vanificare”.

Le regole della zona gialla

Per ogni chiarimento sulle disposizioni in vigore consultare questo link




Capodanno, “Una notte di magia ” per Torino. Masters of magic continua alla Mole Antonelliana

Il festival “Masters of Magic Digital Edition” prosegue con una serata di magia in diretta dalla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema e simbolo della città di Torino, nell’anno dedicato alla settima arte.

Questo luogo ricco di fascino ospiterà i migliori artisti dell’arte magica. Saranno loro i protagonisti di un evento unico e indimenticabile per unire cinema, magia e solidarietà, firmato Masters of Magic, da seguire comodamente da casa. Continua così il cammino iniziato a Capodanno 2020 che ha consacrato, ai piedi della Mole, l’unione dell’arte magica e dell’arte cinematografica.

 

UNA CARTOLINA MAGICA DA TORINO

Per partecipare è sufficiente richiedere la cartolina su nottedimagia che verrà inoltrata via mail e/o spedita gratuitamente a casa degli iscritti e conterrà straordinari segreti che potranno essere scoperti durante lo show. Inoltre, per tutto il 2021, presentando la cartolina si avrà la possibilità di accedere a sconti e promozioni riservate che si possono scoprire su Turismo Torino a questo link

 

PROGRAMMA SPETTACOLO

A presentare la serata sarà Walter Rolfo, con la partecipazione straordinaria di Raul Cremona. La conduzione sarà interattiva per i possessori della cartolina, che potranno realizzare alcuni giochi di prestigio insieme al presentatore. I collegamenti partiranno dal Museo Nazionale del Cinema.

 

Ore 18 – Magic School Academy – Vuoi diventare un vero Prestigiatore? Tre ore di lezioni di magia dedicate bambini e ragazzi con i grandi maestri dell’arte magica Jack Nobile e Skizzo Davide Nicolosi.

 

Ore 21 – Gran Gala di Magia – I più grandi artisti collegati da tutto il Mondo

I performer internazionali daranno vita a un grande show digitale con esibizioni di forte intensità, dove i sogni, di grandi e piccoli, potranno diventare emozionante realtà. I numeri si alterneranno a storie straordinarie e interviste dal vivo e in collegamento per raccontare il legame tra l’arte del cinema e quella dell’illusionismo, tra le quali Jabba “The Greatest Showman”, Andrea Boccia con enigmi, memorabilia, cinema e magia, Raul Cremona e molti altri.

Sarà protagonista della serata anche la solidarietà e ne parleranno il Mago Sales, creatore della Fondazione Mago Sales Onlus, in collegamento dal Museo della Magia di Cherasco (Cn), e grazie a una diretta speciale, l’artista Flip Mattia Bidoli che, attraverso l’arte magica, sta portando ai rifugiati dal campo profughi in Grecia, insieme agli aiuti materiali, tanti sorrisi e tanta speranza.

Tra gli artisti dal mondo, Simon Pierro The iPad Magician, Andrea Paris, vincitore di Tu Si Que Vales, Hyde maestro del Cubo di Rubik e molti altri da tutto il Mondo.

Walter Rolfo condurrà una speciale visita al Museo Nazionale del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana.

A fine serata, la cupola della Mole diventerà parte di un prestigio finale.

 

Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) e di Torino Città del Cinema 2020.

 

Lo spettacolo Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) progetto voluto dalla Città di Torino in occasione di queste feste, per favorire una raccolta fondi e restituire ai cittadini l’atmosfera natalizia attraverso azioni concrete in aiuto di chi ha problemi economico sociali. Il bonifico bancario per aiutare chi ha più bisogno deve essere eseguito a favore del Comune di Torino IBAN IT69L0200801033000104431330 – causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020’.

 

 




Il Csi diventa ente privato in controllo pubblico

Il Consorzio sistemi informativi (Csi) Piemonte cambia la propria natura giuridica e passa da la personalità di diritto pubblico a ente di diritto privato in controllo pubblico, come stabilito dalla legge regionale 15/2020.

È la novità più rilevante del pacchetto di modifiche statutarie approvate dall’Aula e presentate dall’assessore all’Innovazione Matteo Marnati, che ha spiegato: “La delibera è stata firmata da me e dall’assessore alle Partecipate Fabrizio Ricca. Il percorso è già avviato, l’assemblea del Csi si è già riunita e avevo espresso parere favorevole con riserva. La modifica della natura giuridica è un atto necessario vista la nuova natura del consorzio. Inoltre alcune modifiche si sono rese indifferibili per adeguare lo statuto alle novità linguistiche in materia”.

Gli altri interventi riguardano infatti la qualifica del consorzio, che opererà in regime di house providing, e alcuni adeguamenti ai compiti e alla terminologia tecnica in materia di digitalizzazione della PA e innovazione.

Nonostante un accordo di massima sul merito, dalle opposizioni si sono levate critiche sul metodo che ha portato a queste modifiche statutarie.

Per Daniele Valle (Pd) “sia oggi sia in Commissione non abbiamo svolto la discussione che sarebbe servita. Il Csi sta acquisendo nuovi consorziati, sta seguendo progettualità importanti e la natura di in house ci conforta. Tuttavia il venir meno della natura pubblica, senza una discussione sulle prospettive industriali, non ci fa condividere totalmente questo provvedimento”. “L’emergenza sanitaria ha messo in luce il ruolo fondamentale di strumenti e infrastrutture digitali – ha spiegato Francesca Frediani (M5s) – il Csi ha competenze altissime e deve essere una risorsa per territorio e cittadini, dovremmo ragionare su una piattaforma regionale per la didattica a distanza. Sinora non c’è stata sufficiente discussione con sindacati e personale”.

“Siamo intervenuti con tantissimi odg sull’omnibus perché ci sembrava errato un adeguamento con un emendamento presentato in fretta di notte, senza discussione. Siamo felici che il Csi sia sopravvissuto a tentativi di privatizzazione immaginati sia dalla destra sia dalla sinistra”, ha concluso Marco Grimaldi (Luv).




Consiglio regionale: due concerti per augurare buone feste

Due concerti on line per immergersi più profondamente nella magia delle festività natalizie, ormai alle porte. È la proposta del Consiglio regionale del Piemonte, che li patrocina, a meno di una settimana da Natale, per domenica 20 e lunedì 21 dicembre.

Il primo, ambientato nell’Aula di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, s’intitola “L’opera per tutti, un sorriso per Natale: ‘L’elisir d’amore’ di Gaetano Donizetti”.

Introdotto dal saluto del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ed eseguito dall’Associazione Viaoxiliaquattro di Novara, diretta dal maestro Paolo Beretta, il concerto presenta una selezione delle più celebri “arie” dell’opera donizettiana. In apertura, per rendere più lieta e giocosa l’atmosfera, una serie di brevi dialoghi del duo comico Marco e Mauro.

Registrato nei giorni scorsi, l’evento viene diffuso domenica 20 dicembre alle 21 sul canale tv Piemonte+ (canale Lcn 110) e replicato martedì 22 alle 21 e giovedì 24 alle 16. Dal 24 dicembre il concerto sarà inoltre disponibile sulla pagina Facebook del Consiglio.

Il secondo, intitolato “Concerto / Vijà di Natale”, intende omaggiare e valorizzare la cultura popolare piemontese.

Realizzato dal Centro studi piemontesi – Cà de studi piemonteis, vedrà un alternarsi di musica, canzoni e poesia per dar voce a quanto da secoli si esprime in lingua piemontese e non solo. Una festa della speranza, del ricordo, della continuità e del rinnovamento, nella convinzione che le parole non sono soltanto segni o convenzioni, ma possiedono un’anima e una storia antica che affonda radici nel cuore ancestrale dell’esistenza umana.

Il video del concerto, introtto anch’esso dal messaggio di saluto del presidente Allasia, viene proposto lunedì 21 dicembre alle 10 sui social del Consiglio e del Centro studi.




Nel Presepe 2020 un’infermiera anti-Covid per onorare solidarietà e artigianato

Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19 ed è raffigurata in una statuina realizzata da un laboratorio di arte presepiale di Napoli associato a Confartigianato. Il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia è stato consegnato oggi da Confartigianato Imprese Cuneo al Vescovo di Cuneo e Fossano mons. Piero Delbosco.

L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale della Confederazione nazionale, insieme a Coldiretti e Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai vescovi delle Diocesi di tutto il Paese.

Quest’anno si è scelto di rendere omaggio agli operatori sanitari con la raffigurazione di un’infermiera realizzata in esclusiva per l’occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana “La Scarabattola” dei Fratelli Scuotto. Con questo gesto, Confartigianato vuole onorare tutti gli “eroi” della quotidianità che si impegnano per gli altri in questi mesi così difficili, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per il prossimo nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato.

«Artigianato significa impresa che fa comunità. – spiegano Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, e Joseph Meineri, direttore generale dell’Associazione – E lo abbiamo dimostrato anche in questa terribile circostanza della pandemia. Con il nostro lavoro abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone. Ma abbiamo anche contribuito ad offrire sostegno alla collettività. Per questo, in un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori l’Associazione ha deciso di mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone.

D’altra parte, che il Presepe abbia ancora un peso forte nella percezione degli italiani lo dimostra il fatto che oltre 6 italiani su 10 (61%) lo considera importante per la famiglia e in maniera ancora più marcata (64%) per la comunità. E proprio questa rappresentazione natalizia può essere una valida testimonianza del valore artigiano, essendo da sempre preponderanti tra le statuine i mestieri del “saper fare”».




Poggio: “Chiederemo al Governo di equiparare i circoli ai ristoranti”

Mi farò portavoce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per far sì che i centri culturali e ricreativi possano, in linea con i bar e i ristoranti, riprendere la propria attività di somministrazione. Questo perché il Dpcm in vigore per le zone gialle non ne prevede al momento l’apertura e la Regione può agire sul provvedimento solo in senso restrittivo”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio nel corso di una comunicazione svolta in apertura dei lavori della seduta pomeridiana del Consiglio regionale.

La richiesta di prevedere tale possibilità, in seguito all’approvazione unanime nella scorsa seduta di un ordine del giorno del primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), è arrivata dai banchi della minoranza.

“Equiparare i centri culturali ai bar è questione di buon senso – ha sottolineato Maurizio Marello, intervenuto per il Pd con Domenico Ravetti Monica Canalis – in quanto i primi non possono essere certo più pericolosi dei secondi”.

“Non si comprende – ha aggiunto Grimaldi – perché una persona possa recarsi liberamente nel bar o nella vineria preferita e non nel proprio circolo di appartenenza”.

“A differenza dei clienti di un locale pubblico – hanno evidenziato con accenti diversi Silvio Magliano (Moderati) e Mario Giaccone (Monviso) – i soci di un centro ricreativo, in caso di contagio, sono assai più rintracciabili”.

“Comprendiamo che la decisione dipende dal Governo – ha concluso Francesca Frediani (M5s) – ma noi, istituzionalmente, possiamo rivolgerci solo alla Giunta per portare avanti determinate istanze”.




In Piemonte allarme suicidi di giovani

Si tratta di un problema sempre più grave a Torino e in Piemonte. Per l’Organizzazione mondiale della Sanità il suicidio rappresenta la seconda causa di morte degli adolescenti dopo gli incidenti stradali. Eppure continua a rimanere un argomento tabù e non esistono strumenti di prevenzione”.

Lo ha denunciato la presidente dell’Associazione La tazza blu Rocchina Stoppelli, intervenuta questa mattina con Lucia Gallone all’audizione sul tema in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco.

Nel corso dell’incontro, richiesto dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, Stoppelli e Gallone, madri di adolescenti che si sono tolti la vita, hanno raccontato che l’associazione nasce nel 2019 con l’intenzione di aiutare le giovani possibili vittime a “decifrare” ciò che provano nel proprio animo e a “trovare le parole” per chiedere aiuto e a prevenire possibili tragedie.

“A questo proposito – hanno annunciato – a gennaio prenderà il via nelle scuole il progetto ‘Teen-Aid’, intervento di sostegno psicoeducativo gratuito, che coinvolge le Asl To1 e To2 e privati, per sostenere le istituzioni scolastiche ad affrontare l’evento del suicidio di un alunno. Ma è necessario prevedere interventi di prevenzione come si fa per le tossicodipendenze, l’anoressia e il cyberbullismo”.

“Bisogna poi – hanno aggiunto – far sì che le Asl offrano sostegno a chi rimane, a chi subisce tali perdite, perché non tutti hanno la possibilità di ricorrere ai privati”.

Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, Marco Grimaldi (Luv), Sarah Disabato, Francesca Frediani (M5s) e Domenico Rossi (Pd).

Al termine dell’audizione il presidente Stecco si è dichiarato disponibile, a nome della Commissione, a sondare la disponibilità dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea e degli Assessorati competenti della Giunta regionale per approfondire il tema e valutare quali azioni potrebbero essere messe in atto.

Con il sì di Lega, Fi, Fdi, Pd, Moderati e Monviso (M5s e Luv non hanno partecipato al voto), la Commissione ha anche espresso parere preventivo favorevole sulla proposta della Giunta regionale per aggiornare le linee d’indirizzo per l’esercizio delle funzioni e le attività relative ad autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture socio-sanitarie, socio-assistenziali e socio-educative.

“Si tratta – ha spiegato l’assessore al Welfare Chiara Caucino – di una vera e propria riforma che interesserà circa 80 mila persone e 2,8 mila presìdi tra strutture socio-sanitarie, socio-assistenziali e socio-educative”.

“La vigilanza – ha spiegato tra l’altro l’assessore – sarà individuata come struttura semplice a sé stante, dotata di personale assegnato a titolo esclusivo. Inoltre, dovrà essere predisposto un Piano annuale che preveda almeno un controllo ordinario per ogni struttura e sarà compito della Direzione regionale stabilire per ciascuna vigilanza il numero di sopralluoghi da effettuare fuori dalla propria area di competenza, l’elenco e, a rotazione, il territorio da vigilare”.

Sono intervenuti, per richieste di chiarificazioni, i consiglieri Monica Canalis, Domenico Rossi (Pd), Silvio Magliano (Moderati) e Marco Grimaldi (Luv) che hanno domandato, con sfumature diverse, se ci sia la copertura finanziaria per le assunzioni necessarie a completare le Commissioni.