Smog, De Santis: “Dopo il lockdown ora non possono fermarci con i divieti del traffico”

Gli artigiani sono rimasti fermi per tre mesi. Chi, finito il lockdown, è riuscito a riaprire la saricesca, ora non può permettersi di non lavorare a causa dei blocchi del traffico. Forse non è chiaro che le micro e piccole imprese sono stremate, e non si può chiedere loro di mettere mano al portafogli per rottamare i propri veicoli.

Forse non è chiaro che per gli artigiani il furgone non è un semplice mezzo di trasporto ma è uno strumento di lavoro indispensabile per raggiungere il cliente, una vera e propria propaggine della bottega, per non parlare delle aziende che svolgono attività di servizio  alle persone e alle famiglie. Il protocollo padano non può venire applicato in questa situazione di emergenza, metterebbe a rischio l’esistenza stessa delle nostre imprese.

E’ stato dimostrato che i provvedimenti di blocco e di limitazione del traffico sono scarsamente efficaci, e se davvero si vuole tutelare la salute e la qualità dell’aria occorrono provvedimenti strutturali in grado di incidere sulle diverse cause dell’inquinamento atmosferico, a cominciare dal riscaldamento.

Purtroppo, il Comune di Torino poco o nulla ha fatto in questi anni, preferendo condurre una crociata ideologica contro l’automobile, dando la priorità a zizzaganti piste ciclabili e ad inutili zone 20. Come Confartigianato Torino condividiamo l’appello alla Regione Piemonte, affinché sospenda i divieti che scatteranno dal 1 ottobre. L’alternativa, per gli artigiani, sarà andare a lavorare in bici o monopattino. Oppure, coerenti con la tesi della decrescita felice, riscoprire come mezzo di trasporto il mulo, affidabile e greeen. “

 

 




Confartigianato Imprese Cuneo ha presentato a Fossano
 il suo volume “Creatori di Eccellenza – Dolci d’autore”
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È stato un viaggio coinvolgente, di grande forza evocativa, quello vissuto dal folto pubblico presente sulla piazza del castello di Fossano, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento, durante l’evento organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo per la presentazione del nuovo volume “Dolci d’Autore”, prosecuzione del progetto “Creatori i Eccellenza”.

Un legame ardito, creato tra prelibatezze del territorio e le famose arie del grande maestro Ennio Morricone, che ha trovato la sua esaltazione nelle perfette declinazioni dei concetti di “talento” e di “valore artigiano”: l’uno interpretato magistralmente dall’Ensamble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno, l’altro illustrato in modo ineccepibile dal critico gastronomico Paolo Massobrio.

Tra le melodie che hanno segnato intere generazioni, come C’era una volta il West, Il Buono, il Brutto e il Cattivo, Per un pugno di dollari, The Ecstasy of Gold, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful Eight, Gabriel’s Oboe, si sono così inseriti brevi interventi dedicati alle tante eccellenze della terra cuneese, una narrazione suggestiva che ne ha fotografato le bellezze paesaggistiche e storiche, ma anche l’impegno, la passione e la creatività dei suoi tanti imprenditori artigiani che con il loro lavoro contribuiscono ogni giorno a rendere unico e prestigioso l’intero territorio.

All’appuntamento, realizzato con il patrocinio della città di Fossano, con il contributo di Camera di commercio di Cuneo, Fondazione CRC, Cassa di Risparmio di Fossano e con le sponsorizzazioni di San Bernardo e Agrimontana, hanno partecipato numerose autorità, parlamentari, amministratori, esponenti del mondo economico e sociale e una folta rappresentanza dei novanta artigiani cuneesi, tra pasticceri, cioccolatieri, gelatieri, chef, vetri e ceramisti, protagonisti del volume con le loro prelibatezze e i loro manufatti.

Ad accompagnare lo svolgersi dell’evento, l’atmosfera quasi magica dell’imbrunire, arricchito dall’efficace gioco di luci proiettante sulle pareti del castello degli Acaja i loghi di Confartigianato, dei Creatori d’eccellenza e del tricolore italiano.

«Siamo molto soddisfatti. – ha commentato Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – Il successo di questa iniziativa dà innanzitutto merito al gruppo di lavoro interno alla nostra Associazione che in questi mesi si è impegnato con grande professionalità.

La formula è sicuramente vincente: promuovere la capacità dei nostri artigiani attraverso iniziative di valorizzazione dei loro prodotti, legandoli al territorio con le sue innumerevoli peculiarità, naturalistiche, storiche, architettoniche. Il connubio tra le splendide musiche del maestro Morricone e la suggestiva immagine del castello degli Acaja con la sua piazza, hanno completato nel modo migliore la presentazione del nostro nuovo volume, edito da Nino Aragno.

È stato un evento non certo facile da organizzare in tempi di pandemia, e a tal proposito vorrei esprimere un sincero ringraziamento al direttore Joseph Meineri e ai miei due vicepresidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra, sempre presenti al mio fianco in tutte le fasi progettuali».

«Pur con le dovute restrizioni imposte dalla sicurezza – aggiunge Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo – la nostra Associazione è riuscita a creare un evento di presentazione della nuova iniziativa editoriale in uno degli angoli più suggestivi del territorio, con la presenza del pubblico e con un concerto dal vivo insieme a degli ospiti di alto profilo. Un grazie doveroso, quindi, va a tutto lo staff che ha lavorato all’iniziativa, con la speranza che questo appuntamento possa fare da apripista per un rapido ritorno ad una normalità, seppure diversa da prima, in grado di produrre ricadute positive sulle nostre imprese e sulla qualità della nostra vita».

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Nomine, Consiglio regionale: pubblicati 5 bandi

La Commissione consultiva per le Nomine del Consiglio regionale ha pubblicato 5 nuovi bandi per diverse nomine. In particolare, si tratta di individuare tutti i componenti del nuovo Comitati diritti umani (20 membri esperti in materie di diritti umani e civili, 2 consiglieri regionali cessati dal mandato).

Ci sono poi due sostituzioni da effettuare, una come Revisore dei conti in Atc centrale, l’altra come componente del Coresa (Consiglio regionale sanità e assistenza).

Le altre nomine a bando riguardano un componente dell’ente di gestione dei Sacri Monti, un revisore del collegio Convitto municipale di Trevisio (Casale Monferrato, Al), un componente Cda della fondazione Radici, un componente Cda fondazione Funivie Oropa e un componente del consiglio direttivo dell’associazione Abbonamento Musei.

Tutti i dettagli per i requisiti richiesti e le scadenze per la presentazione delle candidature sono stati pubblicati sul Bur e si possono trovare sul sito del Consiglio regionale cliccando qui




Il vicesindaco di Torino nominato rappresentante delle Province piemontesi  nell’Osservatorio regionale Rsa

Il vicesindaco della Città metropolitana di Torino è stato nominato rappresentante delle province piemontesi in qualità di vicepresidente della Consulta delle Aree Vaste dell’Anci nel costituendo Osservatorio regionale Rsa.

Sin dalla metà di aprile, in piena emergenza Coronavirus, la Città metropolitana ha partecipato a una cabina di regia che ha coinvolto anche Prefettura di Torino, Regione Piemonte, i sindaci dei Comuni dove hanno sede le strutture Rsa, le Asl del territorio metropolitano, le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali del settore per mettere a fuoco le criticità che le strutture hanno registrato, con particolare riferimento alla diffusione del contagio tra ospiti e operatori, carenza di personale, sui tamponi e sul reperimento dei presìdi di protezione individuale (guanti, mascherine, etc.).

Il clima, positivo e improntato alla massima collaborazione da parte di tutti, ha consentito all’Area funzionale dell’Unità di crisi regionale e alle Asl di mettere subito in campo le indispensabili azioni di supporto per affrontare le criticità emerse.

Dall’esperienza della cabina di regia (47 Comuni coinvolti e 70 tra residenze sanitarie assistenziali e residenze assistenziali flessibili) è nata l’idea di costituire un Osservatorio permanente regionale che è ora in fase di costituzione.

“Voglio ringraziare il Presidente della Consulta e i membri, che sono i presidenti delle Province, per la fiducia che mi hanno accordato” spiega il Vicesindaco metropolitano. “Durante l’emergenza abbiamo, come Città metropolitana, svolto un lavoro importantissimo e non facile di collegamento con il territorio per contrastare il Coronavirus nelle residenze sanitarie “è con soddisfazione che vediamo quell’esperienza diventare un Osservatorio permanente. L’emergenza non è finita e non abbassiamo la guardia”.

 




Torino. Importanti investimenti per il territorio nella seconda variazione al DUP

Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità la seconda variazione al DUP, il Documento unico di programmazione, che integra il programma triennale delle opere, prevedendo sia l’importo che le spese di progettazione.

Illustrando la Deliberazione, il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha citato alcune delle opere previste nel programma triennale: il nuovo ponte sul Po sulla Strada Provinciale 92 nei Comuni di Castiglione e Settimo Torinese, il ripristino del ponte della Provinciale 178 sulla Dora nel Comune di Alpignano, il nuovo ponte sulla Provinciale 122 sul Po a Carignano, la manutenzione del ponte della Provinciale 107 sul Po a Verrua Savoia, il nuovo ponte della Provinciale 565 sul Chiusella nei Comuni di Baldissero Canavese e Strambinello (ponte Preti).

Il Vicesindaco metropolitano ha poi fatto riferimento alle opere finanziate con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione 2019. Per quanto riguarda le opere viarie, nell’elenco figurano ad esempio la nuova rotatoria di Vestignè, l’adeguamento degli incroci sulla ex Statale 590 nei Comuni di Lauriano, Monteu da Po e Cavagnolo.

In materia di edilizia scolastica il Vicesindaco ha citato quali esempi dell’impegno della Città metropolitana la manutenzione e l’efficientamento di numerosi impianti termici scolastici, la razionalizzazione e messa in sicurezza dell’istituto Bosso-Monti, la manutenzione straordinaria delle coperture e dei servizi igienici del Monti-Vittone di Chieri, la messa in sicurezza della copertura della palestra dell’istituto Majorana di Moncalieri, la manutenzione delle coperture e l’adeguamento delle cucine del “Bobbio” di Carignano e la messa in sicurezza del Liceo Scientifico Cattaneo di Torino.

Qualora le necessarie figure professionali interne all’Ente non risultino sufficienti a completare le progettazioni in tempi compatibili con il rapido avvio delle gare, si dovrà prevedere il ricorso a figure professionali esterne.

Il Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione a reperire i fondi per i lavori di manutenzione di strade e plessi scolastici. Ha poi ringraziato tecnici e dirigenti delle Direzioni Edilizia Scolastica 1 e 2 e Viabilità 1 e 2 per il lavoro di progettazione che stanno portando avanti da alcuni mesi, per consentire di aprire i cantieri in tempi rapidi, anche e soprattutto in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2020-2021. La Deliberazione, ha sottolineato Bianco, è il risultato positivo e concreto del lavoro di analisi delle esigenze delle comunità locali e dei progetti compiuto dalle Commissioni consiliari competenti.

Tra le altre Deliberazioni approvate dal Consiglio vi sono:

– la ratifica del Decreto della Sindaca metropolitana concernente la seconda variazione al Bilancio di previsione 2020-2022

– la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020, con l’approvazione del riequilibrio e la variazione di assestamento generale di bilancio

– l’acquisizione al patrimonio immobiliare della Cittàmetropolitana di una villa a San Giusto Canavese confiscata ad un esponente della criminalità organizzata

– l’aggiornamento dell’agenda operativa annuale del Piano strategico della Città metropolitana

– l’adesione e l’approvazione dello Statuto del comitato Ico Valley- Human Digital Hub, che recupererà spazi negli ex stabilimenti Olivetti di Ivrea per metterli a disposizione delle PMI e delle aziende artigiane

-le linee di indirizzo per l’Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Torino e del suo territorio ai sensi dell’accordo sottoscritto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

– l’ordine del giorno proposto dalla Consigliera Maria Grazia Grippo del gruppo della lista Città di città, con cui si impegna la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ad aprire un’interlocuzione con i Comuni che impongono la tassa di soggiorno, affinché prendano in considerazione l’ipotesi di sospendere la riscossione del tributo.




Torino. Covidless Approach&Trust, nasce il rating sulla fruibilità del territorio ai tempi del Covid

Covidless Approach&Trust è un progetto di ricerca che ha analizzato quali sono state le risposte che la Città ha messo in campo per far fronte all’emergenza sanitaria legata al Covid-19 dal punto di vista della fruibilità turistica; una task force di Comune, Turismo Torino e delle principali associazioni di Categoria del territorio – sotto la regia del Dipartimento di Management dell’Università di Torino – per certificare che Torino è Covidless e, oggi pomeriggio, la Città ha ricevuto l’attestazione Covidless Approach&Trust.

Un rating, quello Covidless Approach&Trust, sviluppato durante il lockdown grazie al sostegno economico della Camera di commercio di Torino all’interno di un progetto di supporto all’economia turistica delle valli Olimpiche e, in seguito, applicato dall’Università anche alla città di Torino. Il Dipartimento di management ha così messo a sistema tutte le iniziative dei vari attori del territorio per rendere la città sicura per turisti e cittadini.

Covidless Approach&Trust ha quindi l’obiettivo di analizzare quali sono state le risposte che la Città ha messo in atto per reagire all’emergenza sanitaria legata al Covid-19 non dal lato del rispetto delle varie normative e DPCM, ma dal punto di vista della fruibilità turistica del territorio.

Il rating ‘premia’, infatti, le città o i territori più resilienti, ovvero in grado di stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale e che usano tali strumenti per attutire gli impatti negativi legati a situazione inaspettate e impreviste, come l’emergenza COVID-19.

Il modello di valutazione di fruibilità turistica si inserisce all’interno del Progetto “Popular Financial Reporting” che, dal 2015, vede la collaborazione dell’Università con la Città sui temi della comunicazione accessibile del bilancio cittadino.

Sette asset strategici – tra cui la capacità ricettiva sicura, l’intrattenimento e le strutture ospedaliere – sono stati capillarmente valutati per attestare la fruibilità dei servizi della città in sicurezza.

Per la ricettività, occorre ricordare il protocollo, firmato dalle associazioni di Categoria, “Accoglienza Sicura – Safe Hospitality”, la cui redazione è avvenuta con l’ausilio di consulenti in materia di igiene e sicurezza e della Croce Rossa Italiana, sotto la supervisione di un esperto in malattie infettive (prof. Pierluigi Viale – Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Unità Operative Malattie Infettive Policlinico di S. Orsola – Bologna).

Dal lato dell’intrattenimento, inoltre, il capoluogo subalpino ha saputo reinventarsi e riprogrammare i propri eventi disseminandoli all’interno della città.

È nato così ‘Torino a Cielo Aperto’ , un ricco calendario di eventi e appuntamenti culturali e ricreativi organizzati su tutto il territorio cittadino, che ha come obiettivo quello di permettere ai torinesi e ai turisti in visita di riappropriarsi degli spazi pubblici e dei parchi cittadini in tutta sicurezza.

Avere una caratterizzazione Covidless significa, quindi, mantenere sempre alta l’attenzione sul Covid, ma vuol dire anche, e soprattutto, saper reagire in maniera innovativa e di sistema per far vivere con fiducia (ecco il “trust”) la propria città a turisti e cittadini.

Un’operazione che la Pubblica Amministrazione ha favorito, ma che non sarebbe stata possibile senza l’impegno e l’ingegno dei privati.

Per l’assessore comunale al Turismo la Città di Torino – nell’ambito del Popular Financial Reporting o, meglio ancora, del Bilancio POP che, dal 2015, ha tra i suoi obiettivi quello di raccontare ai cittadini le attività svolte dall’Amministrazione comunale – ha sostenuto il progetto di ricerca Covidless Approach&Trust, rating volto ad analizzare quali siano state le risposte che la Città ha messo in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, analizzando anche il protocollo Accoglienza Sicura – Safe Hospitality,  redatto e sottoscritto dalle associazioni di categoria della ricettività.

Durante il lockdown l’Amministrazione ha lavorato affinché la città divenisse destinazione sicura per cittadini e turisti. Si è così concretizzata, per esempio, l’idea di ‘Torino a Cielo Aperto’ quale contenitore di tutte quelle attività e iniziative che si sviluppano all’aperto: spazi esterni, dehors, parchi, piazze e cortili che si trasformano nel palcoscenico ideale per spettacoli, musica, cinema e teatro oppure piattaforme come Torino City Love, che raccolgono iniziative legate all’innovazione volte a migliorare la qualità della vita durante e dopo l’emergenza sanitaria.

Tutti elementi che Covidless Approach&Trust ha messo a sistema per attribuire alla Città di Torino l’attestato Covidless che significa soprattutto reagire in maniera innovativa e di sistema per far vivere con fiducia la città.

Spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino: “la situazione sanitaria ci ha spinto a guardare e promuovere il turismo locale in un contesto che ridefinisce il concetto stesso di vacanza. In questi giorni, con influencer e campagne social, ci troviamo a lavorare non solo in termini di proposte e contenuti, ma anche dal punto di vista della percezione e della garanzia di sicurezza. È in quest’ottica che abbiamo voluto sostenere la creazione del rating Covidless Approach&Trust, un modello che permette di indagare la capacità di un territorio di vivere e fare turismo in tranquillità, mettendo a disposizione di pubblici e privati uno strumento di analisi e di fiducia per reagire nel complicato periodo che stiamo attraversando”.




Operatorio sociali di comunità: in 23 al corso di formazione in Canavese 

Sono 23 le persone selezionate per partecipare al corso per operatori sociali di comunità in Canavese, promosso dal progetto SociaLab nell’ambito del piano integrato territoriale “GraiesLab – generazioni rurali attive innovanti e solidali” finanziato dal programma transfrontaliero ALCOTRA.

Si erano candidati in 47, in prevalenza donne, e visto l’alto livello di professionalità dimostrato che testimonia una grande motivazione, la Città metropolitana di Torino ha deciso – potendo sfruttare un piccolo margine di risorse – di accogliere un numero maggiore di candidati.

In caso di rinuncia, si scorrerà la graduatoria e in caso di parità di punteggio verrà selezionato il/la candidato/a più giovane.

SociaLab è dedicato a migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi alla popolazione del territorio del Canavese e Valli di Lanzo, attraverso la sperimentazione di servizi sociali di prossimità e di azioni per il benessere della comunità.

In quest’ottica si inserisce la figura dell’operatore sociale di comunità, una nuova figura professionale che, insieme ad altri operatori, ai Servizi sociali e all’infermiere di famiglia e di comunità, deve saper cogliere e rispondere concretamente ai bisogni sociali, coinvolgendo servizi e soggetti – pubblici e non – in un processo di auto mutuo aiuto, e concentrandosi in particolar modo sul suo ruolo di interlocutore nei confronti dei Servizi per i soggetti fragili.

Il corso partirà dal 10 settembre in collaborazione con l’AslTO4 ed i 4 Consorzi socio assistenziali territoriali, In.re.te di Ivrea, CISS38 di Cuorgné, CISSAC di Caluso, CIS di Cirié e del Corso di laurea in Infermieristica di Ivrea; si svolgerà prevalentemente on line per 300 ore.

Al progetto SociaLab lavorano insieme a Città metropolitana di Torino anche la Federazione Provinciale Coldiretti di Torino, il Syndicat Mixte de l’Avant Pays Savoyard e la Comunità dei Comuni Arlysère.




Mondovì, operativo il nuovo sportello della CCIAA

Una nuova sede ospita lo sportello decentrato dell’Ente camerale a Mondovì: il taglio del nastro è avvenuto questa mattina alla presenza del Sindaco Paolo Adriano e del Presidente della Camera di commercio Mauro Gola.

L’ufficio ha iniziato regolarmente la sua attività subito dopo l’inaugurazione ufficiale.

Ringrazio il Sindaco Paolo Adriano per la lungimiranza e l’attenzione – evidenzia il Presidente Mauro Golache hanno consentito di ripristinare il servizio, chiuso in seguito all’emergenza Covid. L’apertura di oggi rappresenta un passo avanti significativo perché permette di mantenere un presidio territoriale strategico per il Cebano – Monregalese, che sarebbe andato perduto in quanto le norme che dispongono la razionalizzazione della Pubblica Amministrazione e – nello specifico la riorganizzazione degli Enti camerali – hanno imposto l’obbligo di ridurre le sedi decentrate per diminuire i costi di gestione. Per superare l’impasse e continuare a garantire un servizio fondamentale per imprenditori, associazioni e professionisti, la Giunta camerale ha siglato una convenzione con il Comune che consente di non pesare con oneri aggiuntivi, come l’affitto dei locali, sulle casse dell’Ente grazie alla formula del comodato gratuito. Diversamente, gli utenti che non hanno ancora dimestichezza con i servizi telematici della Camera, avrebbero dovuto rivolgersi direttamente agli uffici centrali di Cuneo o a quelli di Alba”.

Mi fa molto piacere – ha dichiarato il Sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, al momento del taglio del nastro – che la Camera di Commercio, punto di riferimento per tante imprese della zona, abbia mantenuto i propri sportelli in città, obiettivo per il quale, come Amministrazione comunale, abbiamo assicurato il massimo impegno, mettendo a disposizione i nuovi locali in via Gasometro. Mondovì, come molte realtà italiane, soffre della progressiva marginalizzazione dei territori di provincia, che, negli anni, hanno visto scomparire diversi servizi. L’inaugurazione di oggi va nel senso esattamente contrario, quello del mantenimento dei servizi, nella consapevolezza che il nuovo sportello potrà essere di aiuto alle tante imprese saldamente radicate nel Monregalese”.

All’inaugurazione hanno partecipato il past President Ferruccio Dardanello, che ha ripercorso dall’istituzione nel 1991 ad oggi la storia dello sportello camerale a Mondovì, il Segretario Generale f.f. Patrizia Mellano e i funzionari dell’Ente camerale.

 

 

 

 

 




La bandiera del Piemonte illumina l’estate della Sacra

Il Drapò”, la bandiera del Piemonte,  illuminerà per tutti i weekend di agosto la Sacra di San Michele, monumento simbolo della regione.

La Proiezione della bandiera sulla facciata dell’antica abbazia, fortemente voluta dal Consiglio regionale  e dalla Giunta per dare simbolicamente il via alla settimana di festeggiamenti per il 50° della nascita della Regione, avrebbe dovuto illuminare la facciata della Sacra dal 20 luglio fino a domenica 26.

La scelta di proseguire con l’illuminazione del monumento simbolo con i colori del Drapò, secondo il presidente del Consiglio regionale, permetterà di godere di uno spettacolo suggestivo e, nel contempo, rafforzare e unire la comunità piemontese attorno a tradizioni e simboli che hanno contribuito a costruire l’identità del Piemonte. Un’iniziativa che deve essere da stimolo soprattutto per le nuove generazioni, affinché riscoprano il senso di appartenenza ad un territorio e ne conservino la memoria.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla  campagna Instagram  #ilPiemontechesono” postando sui propri profili una foto scattata alla Sacra illuminata, taggando il Consiglio regionale @crpiemonte e riprendendo gli hastag della campagna social  #ilPiemontechesono #Unaregionetantestorie.




Torino. Insediato il Comitato di monitoraggio dell’ambito territoriale TO2, ecco i Comuni interessati

Il Comitato di monitoraggio dell’Ambito territoriale To2 per la gestione in forma associata della distribuzione del gas naturale, si è riunito e ha eletto il presidente, il sindaco di Druento Carlo Vietti.

A dicembre 2019 la Città metropolitana di Torino, in qualità di stazione appaltante, ha firmato il contratto di servizio per la distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale “Torino 2 – Impianto di Torino” per i successivi 12 anni, aggiudicando ufficialmente a Italgas Reti spa la gara per la gestione del servizio nell’Ambito territoriale TO2 che comprende 49 Comuni della prima e seconda cintura del capoluogo subalpino, con 190.000 utenze finali.

I Comuni interessati (Alpignano, Balangero, Beinasco, Borgaro Torinese, Bruino, Buttigliera Alta, Cafasse, Cambiano, Caselette, Caselle Torinese, Chieri, Ciriè, Coassolo Torinese, Collegno, Druento, Fiano, Germagnano, Givoletto, Grosso, La Cassa, La Loggia, Lanzo Torinese, Leinì, Mathi, Mappano, Nole, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piossasco, Reano, Robassomero, Rosta, San Francesco al Campo, San Gillio, San Maurizio Canavese, Sangano, Santena, Trana, Trofarello, Val della Torre, Vallo Torinese, Varisella, Venaria Reale, Villanova Canavese, Villarbasse, Villastellone, Vinovo) si sono convenzionati per la gestione associata dell’affidamento del servizio e la distribuzione del gas naturale, e nella convenzione hanno previsto l’istituzione di un Comitato di monitoraggio, costituito da 15 rappresentanti (di cui tre per ogni Zona omogenea interessata dal servizio, oltre a rappresentanti della Città metropolitana) che ha compiti di vigilanza e controllo sulla conduzione del servizio .

Il Comitato di monitoraggio si è riunito per eleggere il presidente e per mettere a punto il regolamento. Fra le funzioni svolte dall’organo di controllo vi sono tutte quelle che riguardano lo svolgimento del servizio di distribuzione, le reti e degli impianti, la qualità e la sicurezza del servizio, gli investimenti energetici.

“Il Comitato di monitoraggio è un tassello importante nella gestione della distribuzione del metano sul nostro territorio” commenta Marco Marocco, vicesindaco della Città metropolitana di Torino. “Garantisce ai cittadini il controllo su un servizio che va in direzione della salvaguardia dell’ambiente e della riduzione degli inquinanti.

“Mettere insieme 49 comuni è una bella sfida” aggiunge il sindaco di Druento Carlo Vietti, presidente del Comitato di monitoraggio “Anche perché questa è l’unica gara in Italia ad oggi conclusa in tutti i suoi aspetti. I ringraziamenti vanno in primis alla Città metropolitana perché, per prima, ha accompagnato i Comuni in una procedura così complessa. Anche l’affidamento a Italgas risponde bene all’idea di un servizio da e per il territorio: è nata infatti a Torino 180 anni fa, è una realtà affidabile e storicamente legata al territorio”.