Comune Torino e Rete Dafne: I servizi a favore delle vittime di reato hanno bisogno di un coordinamento d’area vasta

Istituire una rete nazionale di servizi a favore delle vittime di reato e affidarne la gestione alle Città metropolitane. È quanto si propongono gli Enti di area vasta che si sono riuniti on line oggi, su sollecitazione della Città metropolitana di Torino, dove già esiste da anni un servizio gestito da una realtà d’eccellenza, la Rete Dafne di Torino.

L’idea di costituire una rete nazionale – che colleghi enti locali, autorità giudiziaria, servizi sanitari e privato sociale – è l’obiettivo che si è dato a partire dal 2018 il Tavolo di coordinamento costituito dal Ministero della giustizia, con la partecipazione di Ministero dell’interno, Conferenza Stato-Regioni, Conferenza delle Regioni, Consiglio Nazionale Forense, Conferenza dei rettori delle Università italiane, Rete Dafne Italia, Consiglio superiore della magistratura, Cassa delle Ammende.

In quest’ottica, e nell’intento di dare ottemperanza alla direttiva Ue che impone la creazione di servizi generalisti coordinati a livello nazionale che offrano assistenza a tutte le vittime di reato, senza distinzione né di genere, né di tipo di reato, il Ministero della Giustizia ha stanziato risorse perché a livello territoriale siano organizzati servizi mirati.

Tuttavia sinora, come ha fatto notare il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco che ha le deleghe alle politiche sociali, di questi fondi non sono stai ancora stabiliti i criteri di ripartizione e destinazione.

La Città metropolitana di Torino parte avvantaggiata nella riflessione grazie al lavoro sul territorio svolto dalla Rete Dafne, che si è costituita nel 2008, su impulso della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Nel novembre 2015, quale naturale prosecuzione, è nata l’associazione Rete Dafne onlus i cui soci fondatori sono gli stessi partner storici del progetto: la Città metropolitana di Torino (ex Provincia di Torino), la Città di Torino, l’A.S.L. Città di Torino, l’associazione Gruppo Abele, l’associazione Ghenos e la Compagnia di San Paolo.

Rete Dafne Italia ha avanzato al Tavolo di coordinamento nazionale una proposta affinché la rete di servizi e i fondi vengano gestiti tramite le Città metropolitane, come ha spiegato il segretario generale della Rete Giovanni Mierolo.

Mierolo ha fatto notare che sul territorio nazionale esistono molti servizi specializzati ed efficienti nel contrasto a particolari tipologie di reato, ma sono invece quasi totalmente assenti quelli voluti dall’Unione europea, come Rete Dafne, che sono generalisti e quindi in grado di accompagnare nel modo più adeguato le vittime di qualsiasi reato e aumentare fra operatori e cittadini la consapevolezza dei diritti.

Interesse e condivisione sono venute sia dall’Anci nazionale, rappresentata da Antonio Ragonese, sia dalle Città metropolitane intervenute all’incontro: Bari, Genova, Firenze, Milano, Roma capitale, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, anche se molti rappresentanti hanno fatto notare la disomogeneità di deleghe sulle politiche sociali e il depauperamento di compiti e risorse subito dalle Città metropolitane rispetto alle Province.

“Per questa ragione” ha concluso l’incontro il vicesindaco metropolitano di Torino Marco Marocco “dobbiamo riprenderci quella centralità istituzionale che ci compete: le Città metropolitane – alla luce della funzione delle proprie competenze in materia di sviluppo sociale – sono le più indicate per gestire direttamente questo tipo di servizi. Non abbiamo la vastità delle Regioni ma un’ottica ampia dei problemi e dei bisogni correlata alla stretta conoscenza del territorio e dei Comuni, che spesso non hanno le forze per gestire da soli un servizio di questo genere e di mettere a sistema la collaborazione con tutte le risorse specializzate del territorio”.

Questa proposta permetterà di dare assistenza e protezione in una fase iniziale e immediata a un cittadino italiano su tre (circa 22 milioni su 60) e consentirà di non disperdere il patrimonio di esperienza e di realtà operative già consolidate sui territori.




Confartigianato Cuneo prosegue gli incontri con i sindaci cuneesi a sei mesi dalla loro elezione.

Continuando nel percorso avviato nelle scorse settimane, Confartigianato Imprese Cuneo ha incontrato gli altri tre sindaci eletti nella tornata dell’autunno scorso: Roberta Robbione sindaca di Borgo San Dalmazzo, Luca Robaldo sindaco di Mondovì nonché presidente della Provincia, Patrizia Manassero sindaca di Cuneo. I tre primi cittadini hanno accettato di onorare la promessa con la quale avevano concluso il loro incontro elettorale con l’Associazione: in caso di elezione, programmare un incontro a distanza di sei mesi con i vertici associativi per fare il punto sulle iniziative avviate e sulle problematiche del territorio, con un occhio di riguardo rivolto al mondo produttivo.

All’appuntamento, svoltosi nella sede provinciale di Confartigianato, erano presenti il presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto accompagnato dai presidenti zonali di Borgo San Dalmazzo Katia Manassero, di Mondovì Davide Sciandra e di Cuneo Valerio Romana.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. – ha dichiarato il presidente Crosetto – I sindaci si sono dimostrati molto collaborativi nel confronto, dichiarando la loro piena disponibilità a rafforzare le sinergie già esistenti con la nostra realtà per favorire crescita e sviluppo del territorio e delle sue attività imprenditoriali. L’incontro ha offerto anche l’opportunità di fare il punto sul work in progress dell’attività comunale, andando a verificare lo stato dell’arte di alcune iniziative orientate ad un fattivo sostegno a comunità ed imprese in un frangente ancora piuttosto turbolento».

I sindaci sono stati sollecitati con alcune domande a spiegare la loro posizione sui diversi problemi cittadini attraverso un’intervista realizzata e programmata in streaming dal quotidiano on line Targatocn.

Tra i temi sottoposti, il caro energia e carburante che sta mettendo in ginocchio cittadini ed imprese e la conseguente necessità di un intervento di calmierazione dei tributi comunali, l’impegno a guardare a nuove iniziative sostenibili come le nascenti comunità energetiche, la rivitalizzazione della vita culturale e turistica dei due territori anche attraverso una maggiore valorizzazione della collaborazione con Confartigianato Cuneo, ed infine un giudizio personale sull’esperienza di primo cittadino.

Per ognuno poi, sono stati affrontate problematiche più specifiche: per Borgo San Dalmazzo la questione tuttora in pieno dibattito riguardante la realizzazione del biodigestore, per il quale sono previsti finanziamenti dal PNRR di 13 milioni di euro, per Mondovì l’installazione dei cartelli luminosi riferiti all’applicazione delle nuove normative antismog che stanno creando gravi difficoltà alle imprese artigiane, per Cuneo i progetti di sostegno all’economia locale attraverso il Distretto Urbano del Commercio, l’immagine di Cuneo come capitale della cultura, della gastronomia di qualità e punto di riferimento dei territori montani e l’intensificazione dello scambio economico –culturale con la vicina Francia.




Capodanno, “Una notte di magia ” per Torino. Masters of magic continua alla Mole Antonelliana

Il festival “Masters of Magic Digital Edition” prosegue con una serata di magia in diretta dalla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema e simbolo della città di Torino, nell’anno dedicato alla settima arte.

Questo luogo ricco di fascino ospiterà i migliori artisti dell’arte magica. Saranno loro i protagonisti di un evento unico e indimenticabile per unire cinema, magia e solidarietà, firmato Masters of Magic, da seguire comodamente da casa. Continua così il cammino iniziato a Capodanno 2020 che ha consacrato, ai piedi della Mole, l’unione dell’arte magica e dell’arte cinematografica.

 

UNA CARTOLINA MAGICA DA TORINO

Per partecipare è sufficiente richiedere la cartolina su nottedimagia che verrà inoltrata via mail e/o spedita gratuitamente a casa degli iscritti e conterrà straordinari segreti che potranno essere scoperti durante lo show. Inoltre, per tutto il 2021, presentando la cartolina si avrà la possibilità di accedere a sconti e promozioni riservate che si possono scoprire su Turismo Torino a questo link

 

PROGRAMMA SPETTACOLO

A presentare la serata sarà Walter Rolfo, con la partecipazione straordinaria di Raul Cremona. La conduzione sarà interattiva per i possessori della cartolina, che potranno realizzare alcuni giochi di prestigio insieme al presentatore. I collegamenti partiranno dal Museo Nazionale del Cinema.

 

Ore 18 – Magic School Academy – Vuoi diventare un vero Prestigiatore? Tre ore di lezioni di magia dedicate bambini e ragazzi con i grandi maestri dell’arte magica Jack Nobile e Skizzo Davide Nicolosi.

 

Ore 21 – Gran Gala di Magia – I più grandi artisti collegati da tutto il Mondo

I performer internazionali daranno vita a un grande show digitale con esibizioni di forte intensità, dove i sogni, di grandi e piccoli, potranno diventare emozionante realtà. I numeri si alterneranno a storie straordinarie e interviste dal vivo e in collegamento per raccontare il legame tra l’arte del cinema e quella dell’illusionismo, tra le quali Jabba “The Greatest Showman”, Andrea Boccia con enigmi, memorabilia, cinema e magia, Raul Cremona e molti altri.

Sarà protagonista della serata anche la solidarietà e ne parleranno il Mago Sales, creatore della Fondazione Mago Sales Onlus, in collegamento dal Museo della Magia di Cherasco (Cn), e grazie a una diretta speciale, l’artista Flip Mattia Bidoli che, attraverso l’arte magica, sta portando ai rifugiati dal campo profughi in Grecia, insieme agli aiuti materiali, tanti sorrisi e tanta speranza.

Tra gli artisti dal mondo, Simon Pierro The iPad Magician, Andrea Paris, vincitore di Tu Si Que Vales, Hyde maestro del Cubo di Rubik e molti altri da tutto il Mondo.

Walter Rolfo condurrà una speciale visita al Museo Nazionale del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana.

A fine serata, la cupola della Mole diventerà parte di un prestigio finale.

 

Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) e di Torino Città del Cinema 2020.

 

Lo spettacolo Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) progetto voluto dalla Città di Torino in occasione di queste feste, per favorire una raccolta fondi e restituire ai cittadini l’atmosfera natalizia attraverso azioni concrete in aiuto di chi ha problemi economico sociali. Il bonifico bancario per aiutare chi ha più bisogno deve essere eseguito a favore del Comune di Torino IBAN IT69L0200801033000104431330 – causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020’.

 

 




Condanna ad Appendino, Bussone (Uncem): “Tutta la vicinanza alla sindaca”

Tutta la vicinanza di Uncem alla Sindaca Appendino. Le sentenze di rispettano, ma la condanna per responsabilità indirette sull’organizzazione di un evento da parte di terzi è veramente assurda. Non possiamo pagare per altri, sempre gli Amministratori, sempre i Sindaci.

Non sono ‘scudati’, non hanno l’immunità. Come mi ha scritto stamani un amico Amministratore, cosa sarebbe dovuto succedere in sede giudiziaria per il Sindaco di Nizza Estrosi dopo i fatti della Promenade?!

Eppure, in Italia quanto successo a Chiara segue quanto successo alla Sindaca di Genova Marta Vincenzi, al Sindaco di Livorno, al Sindaco di Civita in occasione di gravi calamità naturali. Loro sono stati accusati e portati nelle aule per il giudizio. Hanno pagato. Sempre di mezzo finiscono i Sindaci, per colpa di norme sbagliate rispetto a responsabilità e impegni amministrativi.

L’abuso d’ufficio è un reato che va totalmente rivisto. E così altri reati. Voglio però evidenziare un aspetto, emerso in queste ore. Quando ci dicono che andando avanti così rimarremo senza Sindaci, e lo dicono i primi cittadini delle grandi città, li vorrei invitare a osservare quanto succede da anni e quanto succederà ancora nei piccoli paesi, dove è già accaduto che non vi siano candidati alle amministrative, oppure vi siano solo una lista.

Ed è avvenuto in centinaia di piccoli Comuni negli ultimi cinque anni. Solo una lista. Oppure ancora vi siano Sindaci, in molti piccoli Comuni, che arrivano proprio a fare i Sindaci in un piccolo Comune di una valle alpina o appenninica pur se residenti a Milano o Novara o Torino appunto. Il Presidente di Uncem Piemonte Colombero li chiama “transumanti”. Viaggiano verso il Comune dove fanno i Sindaci, dal Comune di loro residenza. Molto va corretto, nel testo unico degli Enti locali e non solo. Va fatto anche alla luce di quanto successo a Chiara Appendino che ha l’affetto, la vicinanza e l’abbraccio di Uncem e dei Sindaci dei Comuni montani”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.




La Zona di Savigliano di Confartigianato Cuneo ha celebrato la “Fedeltà Associativa”

Una tavola rotonda su imprenditoria femminile e giovanile, cui hanno partecipato l’europarlamentare Gianna Gancia e il ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, ha fatto da corollario, lo scorso 3 luglio, alla cerimonia di conferimento dei riconoscimenti della Fedeltà Associativa di Confartigianato Cuneo – Zona di Savigliano.
L’iniziativa, svoltasi presso il Teatro Milanollo, ha voluto mettere in evidenza le tante imprese che da lunga data si riconoscono nei valori della Confartigianato Cuneo, l’organizzazione più rappresentativa del comparto in provincia, ed è stata preceduta da un momento di confronto, appunto, sulle tematiche relative al “fare impresa” visto dalle imprenditrici e dai giovani imprenditori.

In apertura i saluti della presidente di Zona Anna Maria Sepertino e della presidente regionale del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Piemonte Sara Origlia, seguiti dagli interventi del presidente provinciale Luca Crosetto, del sindaco di Savigliano, alla sua prima uscita pubblica, Antonello Portera, del direttore della Banca CRS Emanuele Regis e del presidente della Fondazione CRS Sergio Soave.

A seguire il confronto, moderato da Daniela Bianco dell’Ufficio Stampa di Confartigianato Cuneo, durante il quale hanno ragionato insieme, oltre alle onorevoli Gianna Gancia e Fabiana Dadone, la presidente nazionale del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Daniela Biolatto e il presidente provinciale del Movimento Giovani Imprenditori Omar Garino.

Tra le tematiche in discussione, sul fronte “rosa” lo scarso sostegno da parte del nostro Paese allo sviluppo imprenditoriale femminile, nonostante a livello europeo questo comparto si collochi al primo posto con oltre 1,4 milioni di imprese attive, la cronica carenza di politiche efficaci a favore delle donne lavoratrici e la necessità di impostare a loro favore una buona formazione di tipo finanziario. Nei riguardi dei giovani si è invece affrontato il disallineamento tra formazione scolastica ed esigenze di figure professionali da parte delle imprese, il numero crescente in Italia di “Neet”, giovani tra i 16 e i 34 anni che non studiano e non lavorano e il bisogno di insegnare la cultura imprenditoriale già sui banchi di scuola.

A seguire, sono stati consegnati i riconoscimenti per i 60, 50, 40 e 35 anni di fedeltà associativa a trentuno imprese del territorio saviglianese. Due i premi speciali, a Silvestro Riaudo, 91 anni, fondatore della AFFILMECC e attualmente socio Anap, e alle sorelle Lucia (rappresentante di categoria in Confartigianato) e Denise Cocordano per la lunga attività di gastronomia gestita nel centro di Savigliano.

«È un appuntamento importante – ha dichiarato Anna Maria Sepertino, presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Savigliano – che ad ogni edizione sottolinea l’operosità e la capacità dei nostri artigiani. È stato anche un’occasione per confrontarsi su tematiche più che mai attuali e strettamente collegate al nostro settore. Non dimentichiamo, infine, che questo evento ha rappresentato anche un piacevole momento di convivialità, dopo due anni di ristrettezze sociali dovute al Covid, e un gesto di riconoscimento all’impegno dei nostri artigiani associati della zona».

«L’iniziativa – ha concluso Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Cuneo – ha voluto innanzitutto rendere omaggio a imprenditrici e imprenditori che si riconoscono nei principi della Confartigianato, costituendo la base associativa di quella che è la seconda Associazione in Italia per numero di aderenti. Oggi, in particolare, abbiamo bisogno di sostenere le nostre imprese nel percorso verso una sostenibilità e una transizione consapevole. Vi è infine, il senso più profondo della “Fedeltà Associativa”: un ringraziamento verso queste imprese che, come baluardi di un’economia sana e vivace, sono un importante presidio del territorio, generando economie e relazioni, dando occupazione e contribuendo allo sviluppo del nostro tessuto sociale».

Insigniti del riconoscimento per la “Fedeltà Associativa”
Oltre 60 anni
Piumatti Marco, Fabrizio e C snc (costruzione vendita assistenza e manutenzione macchine agricole, Genola)
Gattino Alluminio di Gattino Elio (produzione e installazione serramenti in alluminio, Cavallermaggiore)
Mana Carlo & C snc (Produzione artigianale di mobili e arredamenti, Cavallermaggiore)
50 anni
Automobili Massimino snc di Massimino Federico &C (Autoriparazione e concessionaria auto, Savigliano)
Tomatis sas di Tomatis Mario &C (Costruzione e riparazione impianti asporta letame e attrezzature agricole, Savigliano)

Oltre 50 anni
Crosetto srl (Costruzione e riparazione macchine agricole, Marene)
Ramello Andrea e Giovanni snc (Autocarrozzeria, Murello)
Oltre 40 anni
OMT di Bruno Matteo (Meccanica di precisione, Cavallermaggiore)
ITG sas di Palomino Fernardo e Mauricio & C (Carpenteria meccanica, Monasterolo di Savigliano)
Oltre 35 anni
Arese Rossella (Acconciature uomo/donna, Savigliano)
Foto studio di Cuntuliano Giuseppe (Fotografo, Racconigi)
Tortone Riccardo (Carpenteria metallica, Cavallermaggiore)
Panero Giorgio Mario (Decoratore, Savigliano)
Correndo Mauro (Posatore pavimenti, Marene)
Fratelli Franco srl (Impresa edile, Casalgrasso)
Demichelis Antonio e Demichelis Ilario e C snc (Termoidraulici, Racconigi)
Sem di Lingua Mauro & Fratelli snc (Impresa edile, Savigliano)
Corimef di Fissore Fabio, Enrico e Piermario snc (Piegatura e calandratura tubi, Monasterolo di Savigliano)
Oberto srl (Installazione impianti elettrici, Savigliano)
Brunetto legno di Brunetto Piero & C sas (Costruzione mobili e serramenti in legno, Monasterolo di Savigliano)
ITG sas di Palomino Fernando e Mauricio & C. (Consulenza informatica, Monasterolo di Savigliano)
Da 35 anni
Bruno Impianti srl (Installazione impianti elettrici, Monasterolo di Savigliano)
TSG di Sobrero Tommaso & C snc (Autotrasporto conto terzi, Marene)
Deninotti Giovanni (Decoratore, Marene)
Rosso Michele (Officine autoriparazione, Savigliano)
Fotoincisa Effegi di Ferracin G & C snc (fotocomposizione e stampa, Savigliano)
Mobili Dompé snc di Dompé Fratelli (Produzione mobili ed arredi su misura, Savigliano)
Foto Gino di Balducci Luigi sas (Fotografo, Savigliano)
Biggi Carlo Autotrasporti di Biggi Carlo & C. snc (Autotrasporti conto terzi, Racconigi)
Lingua Sergio (Carpenteria metallica, Cavallerleone)
Premio speciale
Riaudo Silvestro (Fondatore della AFFILMECC di Riaudo Enrico, Savigliano)
Cocordano Denise e Lucia (Gastronomia, Savigliano)

 

 

 




Primo Maggio, Lo striscione esposto sulla facciata laterale del Municipio di Chieri

Lo striscione esposto sulla facciata laterale del Municipio di Chieri, verso Piazza Dante, come segno di solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Ex Embraco Ventures.

“In questa giornata dedicata ai lavoratori d’Italia, il nostro pensiero è per i 406 operai dell’Ex Embraco/Ventures, per le loro famiglie e per tutti coloro che stanno passando un momento di difficoltà lavorativa” commenta il Sindaco Alessandro Sicchiero.

 




A Rivara è tempo di fiera autunnale

Nonostante le difficoltà dovute all’incertezza sulle normative anti Covid-19, a Rivara il Comune, la Pro Loco e le altre associazioni locali sono riusciti ad organizzare la 152ª Fiera Autunnale, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Gli eventi si aprono sabato 11 settembre alle 15 nel parco di Villa Ogliani con il pomeriggio dedicato al Palio dei Rioni.

A seguire, alle 17 nelle ex serre della storica villa si inaugura la mostra “Tutti i colori di Giacomo Savattone”, dedicata all’artista rivarese ad un anno dalla sua scomparsa. Alle 18 si inaugura la mostra “R-esistiamo”, con le immagini scattate da Piero Nizzia nell’ospedale di Cuorgnè nel periodo più buio della pandemia. In piazza Martiri della Libertà alle 19,30 la Pro Loco propone “Gnocco fritto in piazza”.

La giornata dedicata alla Fiera Autunnale è quella di mercoledì 15 settembre, con il mercato fieristico allestito nel parco di Villa Ogliani e nelle piazze Martiri della Libertà e Benevenuta a partire dalle 8 del mattino. La rassegna zootecnica si svolge nel parco di Villa Ogliani. Alle 21,15 nel campo sportivo di via Pertusio è in programma uno spettacolo pirotecnico, mentre alle 22 il Palio dei Rioni propone la staffetta a coppia in carriola.

Domenica 19 settembre alle 14 è in programma la corsa ciclistica del Memorial Francesco Data, valida per la classifica del campionato provinciale della categoria Allievi. Organizzano il Velo Club Eporediese e Data Officine. Alle 21 nel parco di Villa Ogliani è invece in programma la proiezione del film “Lui è mio padre”. L’introduzione e il dibattito finale saranno in compagnia del regista Roberto Gasparro. Per partecipare alla serata occorre prenotare telefonicamente ai numeri 0124-31114 o 335-275416.




Covid19 e fase due, Torino si propone come motore per il rilancio del territorio

Gli effetti dell’emergenza dettata dal coronavirus stanno minando significativamente il tessuto produttivo e sociale dell’intero territorio metropolitano torinese e la crisi va affrontata individuando nuovi modelli d’intervento e soluzioni innovative in stretto raccordo con le misure coordinate con la Regione Piemonte per proteggere i lavoratori, favorire l’occupazione, sostenere il reddito ed il lavoro, rafforzare il sistema di welfare e le reti di protezione sociale ed i servizi pubblici essenziali.

“Come già emerso nel proficuo confronto dei Sindaci con il Governo dei giorni scorsi – dice Chiara Appendino – i Comuni e gli altri enti territoriali dovranno essere la base da cui prenderà avvio la ripartenza della fase due e di quelle successive, in considerazione del ruolo di questi enti di antenne sul territorio e di gestori dei più rilevanti servizi di prossimità per i cittadini.

Ci vogliamo quindi attivare con la Regione Piemonte in un’ottica collaborativa per discutere e condividere un piano di difesa e sviluppo socioeconomico, con precise priorità d’intervento e risorse sufficienti per supportare tutte le misure utili alla ripresa dei cantieri e ad un riapertura uniforme in tutte le diverse realtà”.

La sindaca metropolitana Chiara Appendino dopo il confronto nella riunione dei capigruppo del Consiglio metropolitano ha firmato un decreto che sarà esaminato nella prossima seduta virtuale di venerdì 8 maggio nel quale si ribadisce che la Città Metropolitana di Torino, nell’ambito della sua funzione fondamentale di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, intensificherà la concertazione con le 11 zone omogenee in cui è suddiviso il vasto territorio metropolitano con le 312 Amministrazioni comunali.

La Città metropolitana attiverà un tavolo di coordinamento stabile con i portavoce delle zone omogenee che rappresentano dimensioni ed esigenze diverse a seconda delle caratteristiche socio economiche territoriali.

Roberto Montà, capogruppo della lista Città di Città, ricorda come il suo gruppo avesse già sollecitato “un ruolo più incisivo da parte di Città metropolitana sul  fronte del coordinamento in considerazione proprio delle marcate differenze territoriali” e chiede “di essere più incisivi verso la Regione Piemonte che ci deve riconoscere un ruolo strategico”.

Paolo Ruzzola capogruppo della Lista civica per il territorio aggiunge che “ogni iniziativa utile a fare sistema per rispondere attraverso una visione condivisa tra i Comuni, la Città metropolitana, la Regione e il governo per favorire una ripartenza che non lasci indietro nessuno, non può che essere auspicata”.

Conclude Dimitri De Vita capogruppo della lista Movimento 5 stelle “Rappresentiamo oltre il 50% della popolazione regionale, siamo stati individuati ex lege quali curatori dello sviluppo strategico del territorio, ora più che mai ci si deve coordinare con la Regione sui temi d’interesse metropolitano con particolare riferimento alla difesa ed al sostegno della micro e piccola impresa”.




Da lunedì 26 aprile Piemonte in giallo tranne Cuneo

Il Piemonte tornerà in zona gialla da lunedì 26 aprile. La nuova classificazione varrà per tutte le province tranne Cuneo.

La Granda diventerà gialla da giovedì 29 aprile, in modo da completare il periodo di permanenza in arancione di 14 giorni previsto dalle indicazioni nazionali.

Sul ritorno a scuola del 70% degli studenti delle superiori deciso dal Governo al posto del 60% chiesto dalle Regioni, l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi afferma che “faremo il massimo sforzo, ma diciamo apertamente che non è la situazione migliore e che potrebbero esserci disagi che non sono dovuti all’inefficienza o all’incapacità di programmare, ma al fatto che in un giorno è complicato mettere in pista scelte differenti”.

“Abbiamo dei piani approvati al 75% già a gennaio, che prevedono il doppio turno a scuola, ma è evidente che questo in un giorno non si può attivare e bisogna anche pensare al fatto se sia opportuno farlo nell’ultimo mese e mezzo, quando c’è un meccanismo in corso anche per gli esami – aggiunge Gabusi – Noi assicuriamo il nostro impegno e lo sforzo massimo delle aziende di trasporto, chiedendo alle persone di rispettare le regole, perché naturalmente vogliamo garantire ai nostri studenti di andare a scuola in sicurezza. I primi giorni ci serviranno anche per ritarare i servizi e mettere a disposizione tutti i mezzi che abbiamo, che non sono infiniti così come non sono infiniti gli autisti”.




Confagricoltura: “Bene la nuova ordinanza anti-cinghiali, adesso si agisca velocemente”

Confagricoltura accoglie con favore l’ordinanza  regionale sulle nuove misure per contrastare la peste suina africana. “L’iniziativa accoglie le nostre sollecitazioni – ha commentato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – consentendo interventi più incisivi nel contenimento dei cinghiali, attività che sino ad oggi non ha ancora raggiunto i risultati sperati: ci auguriamo che ora venga applicata con velocità, per iniziare a contrastare con efficacia l’abnorme proliferazione di ungulati che crea danni sempre più gravi all’agricoltura e minaccia la tenuta della filiera suinicola”.

Il provvedimento appena entrato in vigore prevede, tra l’altro, la possibilità di effettuare la caccia di selezione al cinghiale anche in ore notturne con utilizzo di strumenti per la visione che facilitano la selezione degli individui. Inoltre, il cacciatore che intendesse esercitare la caccia al cinghiale in un Ambito Territoriale o Comprensorio Alpino diverso da quello di ammissione, dovrà semplicemente richiedere la relativa autorizzazione all’Ente di gestione, che dovrà rilasciarla entro 48 ore, senza alcun onere economico aggiuntivo.

Altra novità rilevante introdotta dall’ordinanza è quella per cui un cacciatore iscritto a una squadra di caccia al cinghiale in un qualsiasi Ambito di Caccia o Comprensorio Alpino può, con una semplice richiesta, essere ammesso ad altre squadre organizzate su tutto il territorio della Regione Piemonte, senza oneri aggiuntivi, fatta salva l’accettazione da parte della squadra ospitante.
Viene poi riconosciuta e valorizzata la figura del “coadiutore”, che può essere un proprietario o conduttore di fondi (munito di licenza di “porto di fucile ad uso caccia”), una guardia giurata venatoria volontaria o un cacciatore nominativamente individuato, tutti in possesso di specifica formazione. L’ordinanza prevede, infatti, che la Regione, in collaborazione con le Province e la Città Metropolitana di Torino, pubblichi sul proprio sito istituzionale un apposito elenco dei coadiutori che potranno effettuare operazioni di urgenza per il contenimento dei cinghiali, su richiesta di intervento dei proprietari o conduttori dei fondi interessati; l’ente di gestione dovrà poi effettuare, con cadenza almeno mensile, un coordinato programma di depopolamento che interessi tutto il territorio in gestione, comprese le aree vietate alla caccia.
Infine, è stata potenziata l’attività formativa specifica: dalla seconda metà di settembre Province e Città Metropolitana di Torino, Ambiti territoriali di caccia, Comprensori alpini, Associazioni agricole e venatorie, Enti gestori delle Aree protette, dovranno organizzare, con cadenza quindicinale, corsi di abilitazione per tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di caccia.
“Confidiamo – conclude Allasia – che la pronta adozione dei provvedimenti previsti consenta di contenere la diffusione della peste suina e di limitare i gravi rischi che per gli allevamenti, le coltivazioni agricole e la sicurezza dei cittadini. Confagricoltura – conclude Allasia – continuerà a sostenere con forza la necessità di ridurre drasticamente la popolazione di cinghiali finché la situazione non sarà finalmente sotto controllo in tutti i suoi aspetti, anche economici e di risarcimento dei danni”.