Il Piemonte riapre in salute

In apertura di una video conferenza stampa il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “il Piemonte è in salute e riapre al resto dell’Italia.

La Festa della Repubblica assume quindi un duplice significato: festeggiamo i valori della democrazia e della libertà, quest’ultima compressa negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria.

“I parametri del monitoraggio di oggi sono estremamente buoni, confermano la fase discendente e sono la fotografia di un Piemonte in salute in grado di affrontare senza timori la riapertura dei confini regionali da mercoledì prossimo – ha evidenziato Cirio – Inoltre, testimoniano il grande lavoro svolto: oggi in tre giorni siamo in grado di isolare la persona dopo la manifestazione dei primi sintomi di infezione, l’indicatore Rt è a 0.5 quando la soglia è 1, i posti occupati in terapia intensiva sono il 12% quando il massimo è 30%, i contagiati sono il 23% quando non si deve superare il 40%. Anche sulla presenza di focolai siamo in discesa”.




#siamosicuRIpartiamo, CNA Piemonte organizza un presidio in Piazza Castello a Torino

Venerdì 9 aprile alle 11 la CNA del Piemonte (CNA Piemonte, CNA Torino, CNA Alessandria, CNA Asti, CNA Cuneo, CNA Piemonte Nord) organizza un presidio in Piazza Castello a Torino come primo evento di una serie di altri appuntamenti sul territorio regionale e contemporaneamente alla campagna stampa incentrata su due parole chiave: Sicurezza e ripartenza.

 

“Ripartiamo in sicurezza. Non chiediamo solo di riaprire. Chiediamo di ripartire. Chiediamo fiducia perché gli imprenditori rispettano regole e protocolli e il calo dei contagi sul luogo di lavoro registrato negli ultimi mesi lo dimostra. Alla luce di questo, la nostra richiesta è una sola: ‘Ripartiamo insieme’”. Così il segretario regionale Delio Zanzottera, insieme a tutti i segretari territoriali della CNA in Piemonte, sintetizza i concetti alla base della mobilitazione di venerdì e della campagna stampa che l’ha preceduta.

 

“Ai Parlamentari Piemontesi, al Governo, alla Regione Piemonte, alla Conferenza Stato-Regioni chiediamo di allentare la politica delle restrizioni e di focalizzare l’attenzione su controlli, campagna vaccinale, moratorie bancarie e ristori congrui. lo chiediamo anche nome delle nostre famiglie e dei nostri dipendenti”, ha concluso Zanzottera.

 




I canoni idrici per il rilancio del Vco

17 milioni di euro all’anno al Vco provenienti dai canoni idrici. E’ il contenuto principale della proposta di legge presentata da Alberto Preioni (Lega) per il riconoscimento della specificità montana del Vco. Il provvedimento ha avviato il suo iter oggi in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti. La Commissione ha definito le audizioni sul testo e le relative tempistiche.

“Parliamo di un territorio totalmente montano che, come le province di Sondrio e Belluno, ha visto riconosciuta dallo stato la propria specificità montana, ma che a differenza della altre due province non ha ancora ottenuto quanto previsto. E’ una occasione storica per il rilancio di un territorio spesso lasciato ai margini del Piemonte”, ha spiegato Preioni. “La proposta si inserisce nella legge nazionale che prevede il trasferimento del 50% dei canoni idrici alle province in cui hanno sede dighe e invasi e nella nuova legge che la Regione Piemonte dovrà approvare entro marzo sulla base delle scelte del governo di far andare a scadenza le concessioni delle grandi derivazioni per trasferirne la gestione alle regioni. Un passaggio che potrebbe portare alla Regione Piemonte un introito annuo di un centinaio di milioni”.

“Il provvedimento, oltre a conferirle nuove funzioni”, ha continuato l’esponente della Lega, “prevede che la Regione trasferisca alla provincia del Vco, attualmente sull’orlo del dissesto, dieci milioni all’anno di canoni idrici. Gli altri sette saranno gestiti direttamente dalla Regione per progetti di sviluppo del territorio del Vco. Non c’è alcuna volontà di penalizzare le altre province, sono previste forme di compensazione per quelle che non hanno diritto ai canoni idrici”.

Maurizio Marello (Pd) ha chiesto che sulla proposta di legge venga sentito anche il presidente della Giunta Alberto Cirio: “Siamo ancora alle prime determinazioni, ci sarà modo di discutere a fondo,  ma non possiamo non chiederci dove verranno prese le risorse per i trasferimenti al Vco senza penalizzare le altre province”.

Anche Sean Sacco (M5s), pur non entrando nel merito del provvedimento, non ha nascosto perplessità per le possibili ricadute sulle altre province: “Chiedo che vengano ascoltati dalla Commissione tutti gli attori, anche quelli che potrebbero subire un danno da questa nuova normativa, in modo che possano far conoscere le loro ragioni”.

Paolo Bongioanni (Fdi) ha ricordato che il cuneese ha una superficie montana più che doppia rispetto al Vco: “Ho apprezzato l’attenzione del presidente Preioni verso il territorio montano, ma deve essere riverberata su tutto l’arco alpino piemontese. Facciamo attenzione a non creare con questo provvedimento figli e figliastri”.




Consiglio regionale: approvato il disegno di legge di variazione di bilancio

L’assessore regionale al bilancio Andrea Tronzano, illustrandolo, ha ricordato che “la variazione arriva dopo il passaggio di agosto dell’assestamento tecnico e serve anche a limitare gli effetti della pandemia su alcune categorie”. La variazione riguarda interventi in conto capitale per circa 30,5 milioni di euro.

Tra le misure approvate c’è la sospensione del bollo auto fino al 31 ottobre 2025 per i tassisti e per gli autonoleggi con conducente; quasi 3,9 milioni da destinare a Province e Città metropolitana per l’esercizio delle funzioni delegate; 650 mila euro a sostegno delle fragilità, in particolare ai senza fissa dimora; 2,5 milioni per gli impianti sciistici, 1,2 per gli impianti a fune; 7 milioni per il trasporto pubblico locale e 15 milioni per il contratto con Trenitalia; 1,25 mln vanno alla protezione civile e altrettanti ad associazioni di volontariato, comprese le pro Loco; 2 milioni sono destinati a Eurovision, che si terrà a Torino nel 2022. Nel provvedimento sono contenuti anche i 2.6 milioni per le borse di studio universitarie, che verranno portati a 7 nella legislativa di domani in prima Commissione.

Il voto è giunto dopo l’intesa raggiunta tra maggioranza e minoranza su due punti: l’estensione a tutti gli studenti in graduatoria delle borse di studio universitarie, chiesta in particolare da Marco Grimaldi (Luv); ma anche un coordinamento tra Giunta e Consiglio sulla gestione del Pnrr, oltre ad analoghe cabine di regia a livello provinciale e di Città metropolitana, sollecitati in particolare dal Pd. Il primo punto verrà formalizzato domani, in prima Commissione riunita in sede legislativa per assicurare le risorse necessarie alla copertura delle borse di studio. Il secondo punto è contenuto in un ordine del giorno condiviso da maggioranza e opposizione. Al raggiungimento dell’intesa la totalità dei circa 3mila emendamenti presentati dalla minoranza sono stati ritirati.

Soddisfazione per l’approvazione della variazione di bilancio è stata espressa dai banchi della maggioranza. Per Alberto Preioni (Lega) “stiamo dando risposte concrete ai piemontesi. Penso alle risorse per i distretti del cibo, eccellenze di punta in Piemonte; al sostegno ai volontari dei vigili del fuoco; alle risorse per la manutenzione degli impianti a fune, particolarmente importante dopo la tragedia avvenuta al Mottarone”.
Paolo Bongioanni (Fdi) ha sottolineato come siano state immesse “risorse importanti su tanti assi, a partire dalle aree periferiche e dai territori montani, fino al turismo, un settore che ha particolarmente patito la pandemia”.
Alessandra Biletta (Fi) ha sottolineato alcuni degli incrementi di risorse previste dal provvedimento: “Si tratta di stanziamenti importanti che vengono garantiti in molti settori che ne avevano particolare bisogno”.
Più critica l’opposizione, che ha quasi unanimemente criticato il metodo con cui si è giunti all’approvazione della variazione di bilancio. Per Diego Sarno (Pd) “non si può arrivare all’ultimo momento, ci vogliono tempi adeguati per approvare una variazione di bilancio su temi importanti come le borse di studio”.

Sarah Disabato (M5s) ha precisato che “i ritardi nell’approvazione non sono colpa dell’opposizione. Nel provvedimento non vengono ripristinati i tagli fatti col previsionale e ci sono scelte politiche che non condividiamo, come l’ennesimo regalo alla lobby venatoria”.

Marco Grimaldi (Luv) ha sottolineato che “le borse di studio sono una delle cure più efficaci contro le disuguaglianze. Ci sono studenti che senza non possono continuare a studiare, il fatto che si paghino a gennaio è un risultato molto importante”.

Per Francesca Frediani (M4o) “le aree montane sono considerate più come occasione di turismo e di rientro economico che per il loro valore ambientale e la necessaria tutela”.

Silvio Magliano (Moderati) ha parlato di un modo di far politica non condivisibile: “Non c’è visione, solo singoli provvedimenti sganciati, e tante dimenticanze: dai fondi per gli oratori ai temi della neuropsichiatria e dei disturbi dell’alimentazione”.

Giorgio Bertola (M4o) ha criticato “L’ennesimo dono alla categoria venatoria. L’atteggiamento responsabile delle opposizioni dovrebbe essere riconosciuto”.




Le montagne del Piemonte saranno “covid free”

Prosegue ed entra nel vivo la campagna vaccinale per rendere le montagne del Piemonte “Covid free”, con la vaccinazione di tutti i residenti e lavoratori degli oltre 200 Comuni montani e di alta collina, che presentano presìdi sanitari minimi, analogamente a quanto già fatto con le isole minori.

Come da programma, l’obiettivo della Regione è completare la campagna entro la settimana del 14 giugno, attraverso un fitto calendario di vaccinazioni definito in collaborazione con tutte le Asl e con i Comuni coinvolti.

Sono stati individuati molti punti vaccinali anche nelle singole vallate.

Per venire incontro alle esigenze dei cittadini delle zone montane, potranno essere vaccinati nell’ambito dell’iniziativa anche coloro che non hanno ancora effettuato la pre-adesione generale sulla piattaforma presentando l’auto-certificazione.

“In alta Valsesia, la prima vallata che ha aderito alla nostra campagna, sono già più di mille le persone vaccinate e nei giorni scorsi alle vette vercellesi si sono aggiunti molti altri territori impegnati nella vaccinazione delle varie fasce della popolazione – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Ora proseguiamo entrando nel vivo con un fitto calendario che ci permetterà, come da programma, di completare nella settimana del 14 giugno le vaccinazioni necessarie a rendere le nostre montagne un luogo sicuro per chi lo vive ogni giorno, ma anche per accogliere i tanti turisti che amano le vette piemontesi. Un grazie particolare alle Asl e ai nostri sindaci, che si sono già attivati per sensibilizzare i loro cittadini e ad aiutare coloro che ne avessero necessità ad aderire alla campagna sul portale regionale”.

La campagna del Piemonte “Montagne Covid free” rientra nel Piano vaccinale nazionale e richiama quanto previsto dalla circolare del 5 maggio 2021, trasmessa alla Conferenza delle Regioni dal generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, sulle aree isolate e più difficilmente raggiungibili.




Festa della Repubblica, ecco il programma in Piemonte

In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, Giunta e Consiglio regionale, Prefettura, Comune di Torino, Città metropolitana, Ufficio scolastico regionale e i tre Atenei Piemontesi (Università degli studi di Torino, Politecnico e Università del Piemonte Orientale) hanno scelto di organizzare e condividere una serie di iniziative sotto il cappello di un’unica frase “Io Ci Credo Perché”, per ribadire come i valori della Repubblica e della Costituzione possano accomunare istituzioni e cittadini.

Il Consiglio e la Giunta regionale, per meglio rappresentare gli aspetti più importanti del  vivere civile e dello stare assieme, per ricordare le migliori energie messe in campo nei momenti di difficoltà, l’unità e la coesione nazionale, hanno deciso che a celebrare la giornata del 2 giugno fossero proprio le persone comuni attraverso le loro parole e le loro riflessioni.

Due sono i video realizzati per l’occasione e che saranno pubblicati in contemporanea, su tutti i siti istituzionali e dei soggetti partner della giornata, alle 12 e alle 14 del 2 giugno: il cortometraggio “IoCICredoPerchè”, 25 interviste in cui insegnanti, studenti, volontari, medici, rappresentanti delle forze dell’ordine, casalinghe, pensionati, vigili del fuoco e liberi professionisti raccontano perché credono nella Repubblica e nei valori che essa racchiude.

“Vignettisti e bambini raccontano la Costituzione” è invece il titolo del secondo video in cui grandi firme del fumetto e dell’illustrazione come Dino Aloi, Massimiliano Frezzato, Gianni Audisio, Gianni Chiostri,  Lido Contemori e Milko Dalla Battista, affiancano i bambini dei Consigli Comunali dei Ragazzi del Piemonte, nel commento agli articoli della Costituzione che più toccano da vicino la loro vita (scuola, famiglia, salute, paesaggio, lavoro, cultura). Tutte le opere inedite realizzate per l’occasione dagli artisti,  saranno donate al Consiglio regionale,  per essere poi esposte e rese visibili al pubblico a Palazzo Lascaris.

“Mai come in questo momento della nostra vita abbiamo avuto la possibilità di capire quanto siano preziosi e non scontati i valori fondanti della nostra Democrazia, come la Libertà – sottolinea Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – Valori per cui altri Italiani prima di noi hanno donato la propria vita. Mai come oggi sappiamo di essere fortunati a vivere in un Paese che è una Repubblica. E mai come oggi il 2 Giugno è un giorno attuale da celebrare con unità. Perché solo insieme potremo ripartire davvero”.

“Io ci credo perché la nostra Carta costituzione non è solo insieme di regole giuridiche, ma anche l’insieme di regole di vita senza tempo e senza età – dichiara Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte –  Sono trascorsi 74 anni dalla proclamazione della Repubblica, in quel 2 giugno il popolo italiano, in tutte le sue componenti: uomini, donne, benestanti e nullatenenti, furono chiamati ad esprimere la propria scelta, quale segnale di partecipazione civile, di responsabilizzazione e di coinvolgimento per determinare il destino del Paese. Quel giorno per la prima volta i cittadini diventarono protagonisti del loro futuro”.

 

Programma Festa Repubblica




A Villanova Solaro premiate le imprese di Confartigianato

Il contesto era spettacolare, il castello dei Solaro, un maniero “fortezza” del 1200, l’appuntamento di quelli prestigiosi, nei quali, tra commozione e confronto, emergono chiari valore artigiano e senso di appartenenza.

Il premio Fedeltà Associativa di Confartigianato – zona di Saluzzo si è svolto domenica 3 aprile a Villanova Solaro con una folta partecipazione di autorità e rappresentanti del mondo imprenditoriale cuneese.

Dopo gli interventi introduttivi di Daniela Minetti presidente della zona di Saluzzo di Confartigianato e di Luca Crosetto presidente di Confartigianato Cuneo, e i saluti dei senatori Marco Perosino e Mino Taricco, del consigliere regionale Paolo Demarchi, si è tenuta una tavola rotonda su “Sostenibilità e transizione consapevole”, alla quale hanno partecipato Gianna Gancia parlamentare europea, Domenico Massimino vice presidente nazionale di Confartigianato, Michele Quaglia vice presidente territoriale di Confartigianato Cuneo e Silvio Barbero vice presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Tra i temi trattati, la sostenibilità declinata nei vari ambiti, ambientale, economico e sociale, i nuovi percorsi della transizione energetica alla luce del turbolento contesto mondiale, la sostenibilità creditizia finalizzata al sostegno delle imprese.

A seguire, sono stati consegnati i riconoscimenti a 34 imprese associate a Confartigianato – zona di Saluzzo per i 60, 50, 45, 35 anni di fedeltà Associativa.

«È un appuntamento importante – ha dichiarato Daniela Minetti, presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Saluzzo – che ad ogni edizione sottolinea l’operosità e la capacità dei nostri artigiani. E’ stato anche un’occasione per confrontarsi su tematiche più che mai attuali, quali la sostenibilità ambientale e la transizione energetica. Il sistema produttivo del nostro Paese, che si fonda prevalentemente sulle piccole e medie imprese, ha oggi bisogno di un orientamento chiaro su cui indirizzare i propri progetti di sviluppo. Non dimentichiamo, inoltre, che questo evento ha rappresentato anche un piacevole momento di convivialità, dopo le ristrettezze sociali dovute al Covid, e un gesto di riconoscimento all’impegno dei nostri artigiani associati della zona di Saluzzo».

«L’iniziativa – aggiunge Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Cuneo – ha voluto innanzitutto rendere omaggio a imprenditrici e imprenditori che si riconoscono nei principi della Confartigianato, costituendo la base associativa di quella che è la seconda Associazione in Italia per numero di aderenti. Oggi, in particolare, abbiamo bisogno di sostenere le nostre imprese nel percorso verso una sostenibilità e una transizione consapevole. Vi è infine, il senso più profondo della “Fedeltà Associativa”: un ringraziamento verso queste imprese che, come baluardi di un’economia sana e vivace, sono un importante presidio del territorio, generando economie e relazioni, dando occupazione e contribuendo allo sviluppo del nostro tessuto sociale».

 

Hanno ricevuto il premio per la Fedeltà Associativa

60 Anni
Vassallo Giovanni Termica Sanitaria srl (Manta – Termoidraulici)

50 Anni
Zenone Alfredo e Becchio Marco & C. snc (Costigliole Saluzzo – Autotrasporti)
Geuna Riccardo (Barge – Barbiere)
Autoriparazioni di Rivoira Silvio e Decostanzi Valter srl (Saluzzo – Autoriparatori)

Oltre 45 Anni
F.lli Rostagno di Rostagno C. A. & G. snc (Saluzzo – Termoidraulici)
Vincenti Officine srl Projects & Prototypes (Revello – Officina Meccanica)
Vincenti Piergiorgio & C. snc (Revello – Officina Meccanica)
Gruniverpal srl (Piasco – Produzione Gru Semoventi)
La Cartotecnica di Bosco Alessandro & Reinaudo Ennio snc (Saluzzo – Produzione Packaging)
Audisio F.lli snc (Saluzzo – Restauro E Produzione Mobili)

45 Anni
Allemano Mirella & C. snc (Saluzzo – Antica Panetteria)

Oltre 35 Anni
Autoriparazioni di Rivoira Silvio e Decostanzi Valter srl (Saluzzo – Autoriparatori)
Tredesini Walter – già Tredesini Carlo (Manta – Impresa Di Pulizie)

35 Anni
Vottero Riccardo & C. snc (Bagnolo Piemonte – Lavorazione Marmi In Pietra Di Luserna)
Bolatti Massimo (Torre San Gorgio – Impresa Di Pulizie)
Dossetto Giuseppe Lavorazioni Pietre snc (Sanfront – Estrazione E Lavorazione Pietre)
S.G. Portoni di Sarzotti Chiara & C. sas (Scarnafigi – Automazione Cancelli)
Olivero & Avalle snc di Avalle Bruno & C. (Saluzzo – Impianti Elettrici)
Principiano Valter (Saluzzo – Autotrasporti)
Perrone F.lli di Perrone Paolo & C. snc (Bagnolo Piemonte – Lavorazione Marmi In Pietra Di Luserna)
Cortese Giuseppina (Carde’ – Antica Panetteria)
Anghilante Anselmo & C. snc (Costigliole Saluzzo – Officina Meccanica)
Canavese Silvano Impianti srl (Saluzzo – Impianti Di Rscaldamento)
Caseificio Vincenzo Quaglia srl (Scarnafigi – Produzione Formaggi)
Domenino Giuseppe snc (Barge – Lavorazione Porfidi E Pietre)
Morello Valerio (Manta – Costruzioni Edili)
Colomba Luciano & C. snc (Bagnolo Piemonte – Lavorazione Marmi In Pietra Di Luserna)
Vaira Roberto (Moretta – Impianti Elettrici)
Bianco Chinto Gabriele (Saluzzo – Idraulico)
Pellicceria Morero Dante sas (Saluzzo – Laboratorio Artigianale Pellicce)
Biei Ivo (Scarnafigi – Costruzioni Edili)
Massenz Anthony (Saluzzo – Acconciature Uomo/Donna)
Vetreria Peracchia Fratelli snc (Revello – Lavorazioni Artigianali In Vetro)
Pasticceria Almonte sas di Almonte Giovanni & C. (Saluzzo – Pasticceria Almonte)
Girello Danilo Vincenzo (Saluzzo – Acconciature Uomo/Donna)
Sibilla Ivo (Manta – Costruzioni Edili)

 




Nel Presepe 2020 un’infermiera anti-Covid per onorare solidarietà e artigianato

Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19 ed è raffigurata in una statuina realizzata da un laboratorio di arte presepiale di Napoli associato a Confartigianato. Il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia è stato consegnato oggi da Confartigianato Imprese Cuneo al Vescovo di Cuneo e Fossano mons. Piero Delbosco.

L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale della Confederazione nazionale, insieme a Coldiretti e Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai vescovi delle Diocesi di tutto il Paese.

Quest’anno si è scelto di rendere omaggio agli operatori sanitari con la raffigurazione di un’infermiera realizzata in esclusiva per l’occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana “La Scarabattola” dei Fratelli Scuotto. Con questo gesto, Confartigianato vuole onorare tutti gli “eroi” della quotidianità che si impegnano per gli altri in questi mesi così difficili, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per il prossimo nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato.

«Artigianato significa impresa che fa comunità. – spiegano Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, e Joseph Meineri, direttore generale dell’Associazione – E lo abbiamo dimostrato anche in questa terribile circostanza della pandemia. Con il nostro lavoro abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone. Ma abbiamo anche contribuito ad offrire sostegno alla collettività. Per questo, in un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori l’Associazione ha deciso di mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone.

D’altra parte, che il Presepe abbia ancora un peso forte nella percezione degli italiani lo dimostra il fatto che oltre 6 italiani su 10 (61%) lo considera importante per la famiglia e in maniera ancora più marcata (64%) per la comunità. E proprio questa rappresentazione natalizia può essere una valida testimonianza del valore artigiano, essendo da sempre preponderanti tra le statuine i mestieri del “saper fare”».




Movida, De Santis (Confartigianato Torino): “Ordinanza Appendino colpisce le nostre imprese”

“Siamo consapevoli della necessità di disincentivare gli assembramenti ed invochiamo, per questo, maggiori controlli, ma non possiamo accettare che, ancora una volta, vengano penalizzate le nostre imprese con divieti che colpiscono il fatturato legato alla stagione estiva, come quello introdotto dalla recente Ordinanza della Sindaca Appendino, che vieta cibo e bevande da asporto dopo le ore 24 nelle zone della cd. movida torinese.

Un provvedimento che danneggia tutte le imprese artigiane del food che operano prevalentemente con l’asporto, in particolare gelaterie e pizzerie al taglio, che nei mesi estivi lavorano intensamente anche nelle prime ore del mattino. Per mesi questi esercizi sono riusciti a sopravvivere grazie all’asporto e al servizio delivery, e questo nuovo divieto ci pare davvero ingiusto ed eccessivo.

Ancora una volta si sceglie di far pagare il prezzo della lotta alla pandemia ad artigiani, piccoli imprenditori e ai loro lavoratori. Non bastavano i nuovi obblighi del green pass per consumare cibi e bevande all’interno dei locali, che costringono le nostre imprese a fare i vigilantes, ora le obbligano anche a chiudere alle ore 24.00 perché chi dovrebbe controllare in realtà si dimostra impotente di fronte agli eccessi della mala-movida”.

 

 




Ferruccio Dardanello presidente di Unioncamere Piemonte fino ad aprile

Come da Statuto dell’ente camerale (art. 11, comma 3) “Il Presidente in caso di cessazione dalla carica di Presidente di Camera di commercio decade anche dalla carica di Presidente di Unioncamere Piemonte”.

Di conseguenza la carica di Presidente di Unioncamere Piemonte, non essendo stato rinnovato Vincenzo Ilotte alla Presidenza della Camera di commercio di Torino, risulta vacante fino alla prossima seduta del Consiglio di Unioncamere Piemonte previsto ad aprile.

Fino ad allora, le funzioni del Presidente verranno esercitate dal Vice Presidente vicario Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di commercio di Cuneo.