Insediamenti produttivi nelle province di Novara e di Vercelli: da Cnvv uno strumento on line gratuito

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) ha attivato uno strumento on line (webgis) che consente di individuare, attraverso una mappa interattiva, tutte le aree a destinazione produttiva e/o commerciale-terziaria che sono disponibili negli strumenti urbanistici dei Comuni delle sue province di riferimento.

Il webgis di Cnvv è accessibile a chiunque dalla home page del suo sito web e la pagina con le istruzioni per la sua consultazione  contiene anche un link per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di posa della fibra ottica a livello comunale.

Navigando sulla mappa del webgis di Cnvv, che è stato completamente realizzato con software open source, si può affinare la ricerca in base a filtri che consentono di individuare particolari caratteristiche dei siti di potenziale interesse (come, ad esempio, la destinazione d’uso, la superficie territoriale, la distanza da un casello autostradale, il Comune di appartenenza, ecc.).

Cliccando sul perimetro di ogni sito si apre una scheda di dettaglio con i suoi principali parametri urbanistici (area, altezza massima, rapporto di copertura, modalità di attuazione, urbanizzazioni e servizi presenti, acquedotto, fognatura e reti di smaltimento reflui, rete gas metano, rete elettrica, viabilità di servizio, destinazione d’uso nel PRG, distanza dall’autostrada). Il webgis consente, tra l’altro, di salvare i dati in un file pdf o di immagine che contiene, nella prima pagina, la mappa e, nella seconda pagina, la scheda di dettaglio di ogni area analizzata.

«Siamo orgogliosi – dichiara il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – di poter mettere questo importante strumento di marketing territoriale a disposizione di tutte le aziende interessate a investire sui nostri territori e sulle loro comunità e auspichiamo che venga valorizzato più possibile dagli Enti, le Istituzioni e gli altri nostri stakeholder».

 




A Villanova Solaro premiate le imprese di Confartigianato

Il contesto era spettacolare, il castello dei Solaro, un maniero “fortezza” del 1200, l’appuntamento di quelli prestigiosi, nei quali, tra commozione e confronto, emergono chiari valore artigiano e senso di appartenenza.

Il premio Fedeltà Associativa di Confartigianato – zona di Saluzzo si è svolto domenica 3 aprile a Villanova Solaro con una folta partecipazione di autorità e rappresentanti del mondo imprenditoriale cuneese.

Dopo gli interventi introduttivi di Daniela Minetti presidente della zona di Saluzzo di Confartigianato e di Luca Crosetto presidente di Confartigianato Cuneo, e i saluti dei senatori Marco Perosino e Mino Taricco, del consigliere regionale Paolo Demarchi, si è tenuta una tavola rotonda su “Sostenibilità e transizione consapevole”, alla quale hanno partecipato Gianna Gancia parlamentare europea, Domenico Massimino vice presidente nazionale di Confartigianato, Michele Quaglia vice presidente territoriale di Confartigianato Cuneo e Silvio Barbero vice presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Tra i temi trattati, la sostenibilità declinata nei vari ambiti, ambientale, economico e sociale, i nuovi percorsi della transizione energetica alla luce del turbolento contesto mondiale, la sostenibilità creditizia finalizzata al sostegno delle imprese.

A seguire, sono stati consegnati i riconoscimenti a 34 imprese associate a Confartigianato – zona di Saluzzo per i 60, 50, 45, 35 anni di fedeltà Associativa.

«È un appuntamento importante – ha dichiarato Daniela Minetti, presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Saluzzo – che ad ogni edizione sottolinea l’operosità e la capacità dei nostri artigiani. E’ stato anche un’occasione per confrontarsi su tematiche più che mai attuali, quali la sostenibilità ambientale e la transizione energetica. Il sistema produttivo del nostro Paese, che si fonda prevalentemente sulle piccole e medie imprese, ha oggi bisogno di un orientamento chiaro su cui indirizzare i propri progetti di sviluppo. Non dimentichiamo, inoltre, che questo evento ha rappresentato anche un piacevole momento di convivialità, dopo le ristrettezze sociali dovute al Covid, e un gesto di riconoscimento all’impegno dei nostri artigiani associati della zona di Saluzzo».

«L’iniziativa – aggiunge Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Cuneo – ha voluto innanzitutto rendere omaggio a imprenditrici e imprenditori che si riconoscono nei principi della Confartigianato, costituendo la base associativa di quella che è la seconda Associazione in Italia per numero di aderenti. Oggi, in particolare, abbiamo bisogno di sostenere le nostre imprese nel percorso verso una sostenibilità e una transizione consapevole. Vi è infine, il senso più profondo della “Fedeltà Associativa”: un ringraziamento verso queste imprese che, come baluardi di un’economia sana e vivace, sono un importante presidio del territorio, generando economie e relazioni, dando occupazione e contribuendo allo sviluppo del nostro tessuto sociale».

 

Hanno ricevuto il premio per la Fedeltà Associativa

60 Anni
Vassallo Giovanni Termica Sanitaria srl (Manta – Termoidraulici)

50 Anni
Zenone Alfredo e Becchio Marco & C. snc (Costigliole Saluzzo – Autotrasporti)
Geuna Riccardo (Barge – Barbiere)
Autoriparazioni di Rivoira Silvio e Decostanzi Valter srl (Saluzzo – Autoriparatori)

Oltre 45 Anni
F.lli Rostagno di Rostagno C. A. & G. snc (Saluzzo – Termoidraulici)
Vincenti Officine srl Projects & Prototypes (Revello – Officina Meccanica)
Vincenti Piergiorgio & C. snc (Revello – Officina Meccanica)
Gruniverpal srl (Piasco – Produzione Gru Semoventi)
La Cartotecnica di Bosco Alessandro & Reinaudo Ennio snc (Saluzzo – Produzione Packaging)
Audisio F.lli snc (Saluzzo – Restauro E Produzione Mobili)

45 Anni
Allemano Mirella & C. snc (Saluzzo – Antica Panetteria)

Oltre 35 Anni
Autoriparazioni di Rivoira Silvio e Decostanzi Valter srl (Saluzzo – Autoriparatori)
Tredesini Walter – già Tredesini Carlo (Manta – Impresa Di Pulizie)

35 Anni
Vottero Riccardo & C. snc (Bagnolo Piemonte – Lavorazione Marmi In Pietra Di Luserna)
Bolatti Massimo (Torre San Gorgio – Impresa Di Pulizie)
Dossetto Giuseppe Lavorazioni Pietre snc (Sanfront – Estrazione E Lavorazione Pietre)
S.G. Portoni di Sarzotti Chiara & C. sas (Scarnafigi – Automazione Cancelli)
Olivero & Avalle snc di Avalle Bruno & C. (Saluzzo – Impianti Elettrici)
Principiano Valter (Saluzzo – Autotrasporti)
Perrone F.lli di Perrone Paolo & C. snc (Bagnolo Piemonte – Lavorazione Marmi In Pietra Di Luserna)
Cortese Giuseppina (Carde’ – Antica Panetteria)
Anghilante Anselmo & C. snc (Costigliole Saluzzo – Officina Meccanica)
Canavese Silvano Impianti srl (Saluzzo – Impianti Di Rscaldamento)
Caseificio Vincenzo Quaglia srl (Scarnafigi – Produzione Formaggi)
Domenino Giuseppe snc (Barge – Lavorazione Porfidi E Pietre)
Morello Valerio (Manta – Costruzioni Edili)
Colomba Luciano & C. snc (Bagnolo Piemonte – Lavorazione Marmi In Pietra Di Luserna)
Vaira Roberto (Moretta – Impianti Elettrici)
Bianco Chinto Gabriele (Saluzzo – Idraulico)
Pellicceria Morero Dante sas (Saluzzo – Laboratorio Artigianale Pellicce)
Biei Ivo (Scarnafigi – Costruzioni Edili)
Massenz Anthony (Saluzzo – Acconciature Uomo/Donna)
Vetreria Peracchia Fratelli snc (Revello – Lavorazioni Artigianali In Vetro)
Pasticceria Almonte sas di Almonte Giovanni & C. (Saluzzo – Pasticceria Almonte)
Girello Danilo Vincenzo (Saluzzo – Acconciature Uomo/Donna)
Sibilla Ivo (Manta – Costruzioni Edili)

 




Le iniziative della Camera di commercio di Torino per l’orientamento al lavoro verso la sostenibilità

Le iniziative della Camera di commercio di Torino per l’orientamento al lavoro verso la sostenibilità. La Settimana del Lavoro si conclude sabato 26 marzo, programma
ore 10.00-13.00
Polo del ‘900, Via del Carmine 14 + diretta YouTube
Nel corso dell’evento verranno presentati alcuni risultati del Sistema Informativo Excelsior che, con riferimento al tema della ecosostenibilità, evidenziano come da parte delle imprese vi sia una crescente richiesta di competenze green che riguarda in maniera trasversale molte professioni.
Verrà portata come esperienza di progetto per l’orientamento al lavoro verso la sostenibilità, realizzata insieme a più stakeholder istituzionali del territorio, quella del “Laboratorio Abitare Sostenibile, Sicuro, Smart con attenzione agli aspetti sanitari”. L’iniziativa da alcuni anni coinvolge Istituti di Istruzione secondaria di II grado del torinese, anche con l’obiettivo di qualificare le competenze in materia di sviluppo sostenibile, green e circular economy.
Tali attività rientrano tra quelle che la Camera di commercio di Torino svolge nell’ambito dell’Orientamento al Lavoro e alle Professioni e del progetto Bottega dell’Orientamento, che verrà illustrato nel corso dell’evento.
Intervengono
Barbara Barazza, Responsabile Settore Studi, Statistica e orientamento al lavoro e alle professioni, Camera di commercio di Torino
Guido Cerrato, Dirigente Area Sviluppo del territorio e Regolazione del mercato, Camera di commercio di Torino
Rosella Seren Rosso, I.I.S. Erasmo da Rotterdam, referente del progetto Abitare Sostenibile, Sicuro, Smart con attenzione agli aspetti sanitari – LAS 4
Andrea Talaia, Vice Presidente del Comitato Abitare Sostenibile, Sicuro, Smart con attenzione agli aspetti sanitari – LAS 4
ore 21.00-22.30
Polo del ‘900, Via del Carmine 14
Blue Revolution. L’economia ai tempi dell’usa e getta
One man show che unisce tre storie –  i tempi dell’economia dell’usa e getta, il dramma dell’inquinamento da plastica dei mari e la vicenda del giovane imprenditore Tom Szaky – per proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente.



“Coltiviamo nei giovani il seme della legalità”

“La mafia esiste e va combattuta. È doveroso ricordare in questa giornata le tante vittime che si sono sacrificate per sconfiggere quel nemico subdolo e talvolta invisibile, presente nella nostra società, in grado di creare continue zone d’ombra.

Oggi commemoriamo gli uomini e le donne che hanno creduto nella giustizia, che si sono opposti alla prepotenza della criminalità, lasciandoci in eredità quei principi che sono essenziali per una giusta convivenza civile”, così ha affermato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si celebra il 21 marzo.

Richiamando “Terra mia – Coltura/Cultura” il titolo di quest’anno della manifestazione organizzata dall’associazione Libera e da Avviso Pubblico, Allasia ha affermato che “le istituzioni hanno l’importante compito di continuare a coltivare nelle nuove generazioni il seme della legalità, con iniziative ed attività che facciano crescere soprattutto nelle scuole il senso di responsabilità ed integrità morale, affinché nessuna vittima delle mafie sia morta invano”.




Missione 5 del Pnrr, il sindaco Lo Russo trasmette al Governo 45 proposte

Il Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha trasmesso oggi al Governo il progetto per la riqualificazione del sistema bibliotecario della Città di Torino e i progetti di 45 Comuni del territorio metropolitano candidati a ricevere complessivamente risorse per oltre 233 milioni, messe a disposizione dalla Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicata ad inclusione e coesione sociale. L’ammissione dei progetti al finanziamento sarà definita entro il mese di giugno.

L’ipotesi di distribuzione delle risorse per oltre 120 milioni a sostegno dei 45 interventi progettuali sul territorio metropolitano suddivisi in 5 ambiti territoriali è stata elaborata dalla Commissione tecnica istituita dalla Città Metropolitana di Torino per definire la ricaduta delle risorse della Missione 5 del PNRR. Il lavoro della Commissione è stato presentato sabato scorso dal Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo nell’auditorium della sede di corso Inghilterra, durante la cabina di regia istituzionale sul PNRR.

“I 120 milioni richiesti da 45 Comuni si aggiungono ai 113 riservati ai progetti della Città di Torino per la rete delle biblioteche comunali. – sottolinea il Sindaco metropolitano Lo Russo, rivendicando la volontà di coinvolgere il più possibile il territorio, anche a discapito del capoluogo – Siamo partiti da un semplice ragionamento: se ripartono il capoluogo e il territorio della Città Metropolitana di Torino riparte l’intero Piemonte”.

I capofila dei 5 ambiti territoriali metropolitani sono Carmagnola, Grugliasco, Ivrea, Pinerolo e la Valle di Susa. Nell’ambito territoriale con capofila Carmagnola sono stati ammessi i progetti presentati da 7 Comuni, che riceveranno risorse per 16 milioni di euro. Ai 18 Comuni dell’ambito il cui capofila è Grugliasco andranno 57 milioni. Sono 8 i Comuni dell’ambito di Pinerolo, a cui sono destinati fondi per 19 milioni, mentre 18 milioni e mezzo vanno agli 8 Comuni dell’ambito di Ivrea e 10 milioni ai 4 Comuni dell’ambito della Valle di Susa.

IL DETTAGLIO DEI PROGETTI PRESCELTI

Ambito Carmagnola

Cambiano: ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche di un edificio di edilizia popolare di proprietà comunale da adibire a housing sociale e spazio di comunità. Importo ridefinito a carico del PNRR 1.015.000 euro

Carignano: rigenerazione edificio ex casa mandamentale: completamento intervento per la creazione di alloggi di emergenza abitativa. Importo 1.200.000 euro

Carmagnola: recupero e rifunzionalizzazione ad uso sociale della chiesa di San Filippo della biblioteca e di Palazzo Lomellini. Importo 6.235.000

Osasio: restauro edificio comunale in via Verrua finalizzato a residenze per anziani e relativi servizi annessi. Importo 1.150.000

Pino Torinese: riuso e rifunzionalizzazione degli edifici dell’area storica “ex Cottolengo”. Importo 2.100.000

Trofarello: restauro, ristrutturazione, ampliamento e riorganizzazione funzionale e compositiva del centro socio-culturale e della biblioteca Marzanati. Importo 2.900.000

Villastellone: centro socio ricreativo di piazza Libertà. Importo 1.400.000

Ambito Pinerolo

Pinerolo: riqualificazione immobile storico e piazza centrale per housing sociale. Importo 5.800.000

Villar Perosa: spazio di aggregazione. Importo 1.500.000

Piscina: riqualificazione due edifici: housing sociale e centro di aggregazione. Importo 1 milione di euro

Scalenghe: riqualificazione due edifici: housing e centro per progetti di prossimità sociale. Importo 1 milione di euro

Villafranca Piemonte: housing sociale. Importo 3.400.000

Torre Pellice: spazio di aggregazione. Importo 3.400.000

Roletto: housing sociale. Importo 1 milione di euro

Usseglio: rigenerazione ex casermette Guardia di Finanza per housing sociale. Importo 1.900.000

Ambito Ivrea

Castellamonte: recupero dell’ex ospedale per centro poli funzionale. Importo 3 milioni di euro

Cuorgnè: realizzazione di un polo innovativo di aggregazione sociale presso l’ex Collegio Salesiano. Importo 3 milioni

Borgiallo: riqualificazione Corte San Carlo in casa della comunità. Importo 700.000 euro

Feletto: ristrutturazione con riqualificazione degli immobili di proprietà comunale al fine di realizzare un centro anziani e un centro di aggregazione giovanile. Importo 900.000 euro

Ivrea: riqualificazione palazzo Giusiana. Importo 8 milioni

Banchette: recupero funzionale del bocciodromo per la creazione di un nuovo centro sociale polivalente. Importo 530.000 euro

Strambino – San Giorgio: progetto di gestione dell’emergenza abitativa e housing sociale. Importo 1.500.000

Rivarolo: riqualificazione di Villa Vallero come sede della nuova biblioteca civica e del centro culturale. Importo 1.200.000

Ambito di Grugliasco

Alpignano: ristrutturazione Villa Govean. Importo 2.450.000

Grugliasco: rifunzionalizzazione ex edificio scolastico. Importo 2.421.107 euro

Chieri: recupero e rigenerazione dell’area dell’ex Cotonificio Tabasso. Importo 7.900.000

Moncalieri: ristrutturazione teatro civico Matteotti. Importo 3.442.594,12

Druento: interventi finalizzati alla riconversione e rigenerazione di immobili e spazi comunali per la coesione sociale e culturale. Importo 2.725.000

Collegno: rifunzionalizzazione della Certosa Reale. Importo 2.204.200 euro

Rivoli: rifunzionalizzazione e valorizzazione del complesso architettonico di palazzo Piozzo Di Rosignano. Importo 1.925.000

Pianezza: riqualificazione di Villa Blanchetti attraverso la realizzazione del teatro comunale e valorizzazione del Masso Gastaldi. Importo 2.450.000

Vinovo: recupero ex Ospizio del Cottolengo – Piccola Casa Della Divina Provvidenza. Importo 3.919.098

Venaria Reale: realizzazione di un hub per la cultura presso l’ex caserma Beleno. Importo 3.237.500

Chivasso: recupero e valorizzazione dell’ex teatro Cinecittà in piazza del Popolo. Importo 2.800.000

Rosta: realizzazione polo culturale e recupero strutture sportive a supporto dell’inclusione sociale e giovanile. Importo 1.802.500

Leinì: riconversione sede scuola secondaria di primo grado Carlo Casalegno per realizzazione di biblioteca, sale studio e spazio co-working. Importo 2.100.000

Settimo Torinese: valorizzazione dell’area del complesso scolastico Martiri della Libertà. Importo 7.900.000

Nichelino: riqualificazione parco urbano inclusivo di Via XXV Aprile, con strutture ludico-educative per famiglie. Importo 4.375.000

Borgaro Torinese: sistema diffuso di aggregazione sociale lungo l’asse est-ovest del concentrico sotteso dal viale Martiri della Libertà. Importo 1.785.000

Rivalta: restauro e rifunzionalizzazione del Castello degli Orsini. Importo 1.750.000

Beinasco: piazza Danilo Dolci, il nuovo centro della città, da vuoto urbano a spazio della comunità culturale e sociale. Importo 1.813.000

Ambito Unione Montana Valle di Susa

Avigliana: recupero funzionale e riqualificazione energetica edificio ex “Casa del Popolo” da destinarsi a nuove funzioni pubblico-sociali. Importo 3.900.000

Bussoleno: polo logistico Valle di Susa, intervento di rifunzionalizzazione ecosostenibile. Importo 4 milioni di euro

Giaveno: recupero funzionale edificio incompiuto per realizzazione social housing o residenza alla persona sita in via Beale. Importo 1.400.000

Exilles: recupero del centro incontri di piazza Europa, con interventi mirati al risparmio energetico. Il tutto finalizzato all’attivazione di servizi sociali e allo svolgimento di eventi, manifestazioni, mostre, incontri per associazioni, gruppi e cittadini di tutte le età. Importo 700.000 euro.




Stop all’export di vini e liquori verso la Russia

Il testo definitivo in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della UE potrebbe salvare, sul filo di lana, una parte significativa delle esportazioni di vini italiani sul mercato della Federazione Russa, precisa Confagricoltura.

Per colpire i “prodotti di lusso”, inclusi i vini, è stata fissata una soglia pari a 300 euro a unità, che può essere riferita, nel caso specifico, alla singola bottiglia o alla cassa.
Sotto il profilo procedurale, la bozza di provvedimento redatta dalla Commissione è stata discussa in sede tecnica e successivamente approvata dal COREPER, il Comitato dei Rappresentanti Permanenti degli Stati membri presso la UE.

Il via libera finale è intervenuto nella mattinata di oggi con procedura scritta. La pubblicazione del provvedimento del Consiglio è attesa per la giornata di domani 16 marzo.




Lotta alla siccità: in Piemonte progetti per 1,7 miliardi

La siccità ha già prodotto danni in Piemonte stimati intorno ai 50 milioni. Lo ha detto Maurizio Marello (Pd), esponendo l’interrogazione “Siccità ed agricoltura in Piemonte, quali provvedimenti la Regione intende mettere in atto per fronteggiare la situazione?”, nell’ambito dei question time, cui ha risposto l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati. Esiste un parco progetti contro la siccità di circa 1,7 miliardi, ha sottolineato l’assessore.

“Oltre alle riunioni del tavolo regionale per l’irrigazione e la bonifica – ha replicato Marnati –  abbiamo attivato una forma di confronto periodico dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del fiume Po, allo scopo di definire la situazione della disponibilità idrica della regione. Compreso questo, sarà possibile per i consorzi di irrigazione e bonifica richiedere una deroga temporanea per il rilascio del deflusso ecologico in alveo. Per quel che riguarda i danni alle produzioni – aggiunge – preciso che i danni sono ricompresi tra quelli assicurabili con le polizze agevolate previste dal piano nazionale di gestione dei rischi in agricoltura. L’assessorato ha inoltre individuato un parco progetti per il settore irriguo per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro a cui si aggiungono alcuni interventi di costruzione di nuovi invasi per un valore di quasi 700 milioni”.

“Dalle prima stime effettuate, e senza contare che la mancanza di piogge sta caratterizzando anche il mese di marzo – ha sottolineato il consigliere Pd Marello –  si ipotizzano per il Piemonte almeno 50 milioni di danni. Le organizzazioni agricole evidenziano la necessità di interventi di carattere strutturale che sono resi necessari dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua”.

L’inverno 2021-2022 in Piemonte risulta essere sia il 3° più caldo degli ultimi 65 anni, sia il 3° più secco con un deficit percentuale medio di circa il 70% rispetto alla norma climatica 1991-2020. È il quinto periodo secco più lungo registrato in Piemonte negli ultimi 65 anni. Da inizio 2022 manca all’appello già l’85% medio delle piogge e nevicate attese in questa stagione.

Nel rispondere alle question  in programma , l’assessore Marnati ha poi specificato che, su impulso del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, è stata attivata “ l’Unità di crisi per le imprese”  e una mail dedicata export.crisiucraina@esteri.it  , con l’obiettivo di mitigare la contrazione delle attività sui mercati e preservare la competitività dell’export.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Francesca Frediani (M4o) Partecipazione di una delegazione della Regione Piemonte a Expo Dubai 2020; di Domenico Ravetti (Pd) sui  costi per la realizzazione e la manutenzione della maxi-recinzione anti Peste Suina Africana (Psa); di Alberto Avetta (Pd) su Tutela dell’export piemontese. La Regione come intende agire?; di Silvio Magliano (Moderati ) su Luce e gas, quanto mi costi: questa Giunta è disposta a fare la sua parte per contrastare l’impennata delle bollette?; di Marco Grimaldi (Luv) su attuazione delle Linee di indirizzo ministeriali a garanzia del principio di autodeterminazione delle donne.




Bando di nomina per l’Atc Piemonte Centrale

Da oggi sono aperte le candidature per la nomina dei rappresentanti in due enti.

Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, nomina di un membro del Consiglio di amministrazione.

Scadenza di presentazione delle candidature: 25 marzo 2022.

Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato, nomina di 2 componenti del Consiglio di amministrazione.

Scadenza di presentazione delle candidature: 11 aprile 2022.

Il testo dei bandi, i moduli per la presentazione delle candidature e tutte le informazioni utili sono a disposizione al seguente indirizzo .




Cuneo. Nel 2021 sono nate 852 aziende a conduzione femminile

Le imprese femminili iscritte al 31 dicembre 2021 al Registro camerale sono 14.950 con un’incidenza del 22,6% sull’universo delle imprese complessivamente registrate in provincia di Cuneo e un grado di imprenditorialità esclusivo  dell’86,9%, più alto rispetto a quello regionale e nazionale (rispettivamente dell’82,9% e dell’80,9%). Più di tre su dieci svolgono la propria attività nel settore dell’agricoltura, otto su dieci sono imprese individuali, l’11,5% è guidato da giovani donne, il 7,3% è amministrato da straniere: è questo l’identikit della componente femminile del sistema imprenditoriale cuneese nel 2021.

 

 

L’analisi dei dati del Registro imprese della Camera di commercio di Cuneo evidenzia come anche le imprese femminili abbiano sofferto le criticità registrate dal sistema imprenditoriale nel suo complesso e, in particolare, le ricadute negative della pandemia. A fronte della nascita di 852 aziende a conduzione femminile, quota in aumento rispetto al 2020 quando le iscrizioni ammontarono a 737, ne sono cessate 883 (al netto delle cancellazioni d’ufficio), numero inferiore rispetto alle 929 dell’anno precedente.

Il saldo tra i due flussi (iscrizioni e cancellazioni non d’ufficio) è negativo per 31 unità e si traduce in un  tasso di  crescita, comunque migliore rispetto a quello registrato nel 2020, del -0,2%, conseguenza di un discreto dinamismo sul fronte della natalità (+5,7%) non compensato da quello della mortalità (+5,9%)Il dato è meno positivo sia rispetto a quello piemontese (+0,8%) e a quello nazionale (+1,5%), ma migliore rispetto al tasso di crescita registrato in ambito provinciale dal tessuto imprenditoriale complessivo (-0,6%). A livello regionale le imprese femminili della provincia di Cuneo, con un peso del 15,5%, si posizionano subito dopo quelle della provincia di Torino.

Le imprese femminili in provincia di Cuneo e in Piemonte

Anno 2021

Imprese femminili registrate Tasso imprese femminili* Tasso di crescita
Cuneo 14.950 22,6% -0,2%
Piemonte 96.433 22,5% 0,8%

Fonte: elaborazione Camera di commercio di Cuneo su dati InfoCamere

* % di imprese femminili sul totale delle imprese registrate

 

 

L’analisi della presenza delle imprese femminili nei diversi settori economici evidenzia che il comparto merceologico più rappresentato è quello dell’agricoltura (32,4%), che quasi un’impresa su cinque svolge attività commerciali e che più di una su dieci è impegnata nelle altre attività dei servizi, incluse parrucchiere e lavanderie. Quote significative operano, inoltre, nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (9,2%) e nelle attività immobiliari (6,1%). Valutando l’incidenza delle imprese femminili sul totale delle registrate per settore spicca la forte specializzazione femminile nelle altre attività dei servizi (il 64,9% delle aziende del settore è amministrato da donne) e nei servizi di ricettività, con alberghi e ristoranti (34,5%).

Esaminando in dettaglio i singoli settori emergono dinamiche diverse. Alla contrazione dello stock registrato nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-0,8%) e alla stabilità del commercio (0,0%), si contrappone la crescita del numero di imprese femminili iscritte in agricoltura (+8,3%), nelle attività immobiliari (+3,3%) e nelle altre attività di servizi (+1,7%).

 

I principali settori di attività economica delle imprese femminili

registrate in provincia di Cuneo

Anno 2021

Settore  Imprese femminili registrate al 31/12/2021 Tasso imprese femminili % sul totale delle imprese femminili Tasso di var. % annuo dello stock
Agricoltura, silvicoltura, pesca 4.851 25,8% 32,4% 8,3%
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 2.813 24,4% 18,8% 0,0%
Altre attività di servizi 1.763 64,9% 11,8% 1,7%
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 1.369 34,5% 9,2% -0,8%
Attività immobiliari 913 21,4% 6,1% 3,3%

Fonte: elaborazione Camera di commercio di Cuneo su dati InfoCamere

 

L’analisi per forma giuridica conferma che le imprenditrici prediligono organizzare la propria attività come ditta individuale, opzione scelta nel 75,6% dei casi, a fronte di una frequenza del 61,9% osservata a livello complessivo provinciale. Tale scelta è favorita dalla minor onerosità di avvio di questa forma giuridica anche se un rapido turnover è evidenziato da elevati tassi di natalità (6,2%) e mortalità (6,7%). Seguono le società di persone e le società di capitale con incidenze del 14,9% e 8,0% (sono rispettivamente il 22,3% e il 13,6% per l’universo delle imprese cuneesi). Chiudono le altre forme giuridiche, tra le quali trovano spazio le cooperative, che riuniscono l’1,5% delle aziende a conduzione femminile.

 

“Durante la pandemia l’imprenditorialità femminile è stata fortemente penalizzata, ma constato con piacere che i dati resi noti dalla Camera di commercio rappresentano la grande determinazione delle donne cuneesi – sottolinea Egle Sebaste, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile. Superata la fase più critica dell’emergenza sanitaria le imprese femminili sono tornate a svilupparsi in modo piuttosto significativo. Il Comitato per l’Imprenditoria Femminile – continua Sebaste – è disponibile a fornire supporto alla crescita personale delle imprenditrici su temi essenziali quali la finanza aziendale, il self improvement e la capacità di fare rete.”

 

L’esame della natimortalità delle imprese femminili per forma giuridica rivela un graduale processo di strutturazione delle attività per far fronte alle nuove sfide di mercato: le società di capitale hanno registrato un tasso di crescita positivo (+3,0%), frutto di una natalità (+6,6%) quasi doppia rispetto all’indice di mortalità (+3,6%). Il saldo tra i flussi di iscrizioni e cessazioni è, invece, negativo per tutte altre forme giuridiche. Chiudono infatti il 2021, con un tasso  di  crescita  di segno meno, le società di persone (-0,4%), le imprese individuali  (-0,5%) mentre le altre forme sono stabili.

 

 

Fonte: Camera di commercio di Cuneo su dati InfoCamere

 

 

 

 

 

 




Confagricoltura: siccità record, in Canavese si sta già irrigando

Oggi 1° marzo si apre la stagione primaverile meteorologica, con prospettive allarmanti. Sulla base delle rilevazioni dell’Arpa –  evidenzia in una nota Confagricoltura Piemonte – la situazione è particolarmente critica su tutto il Piemonte. Il monitoraggio idrologico settimanale dei deflussi dei principali fiumi piemontesi indica livelli di deficit che vanno ben oltre la soglia critica. Il Po a Torino presenta un deficit del 57%, la Dora Baltea a Tavagnasco, ai confini con la Valle d’Aosta, è sotto il livello del 51%, l’Agogna a Momo, in provincia di Novara, del 78%, così come lo Scrivia a Serravalle, il Pellice a Villafranca Piemonte è all’87%, il Sangone a Torino del 92% e, dato più preoccupante in assoluto, il fiume Bormida a Cassine, in provincia di Alessandria, è in deficit del 95%.

Siamo estremamente preoccupati: se non arriverà qualche precipitazione – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemontesarà molto complicato effettuare le semine dell’orzo, degli erbai e soprattutto del mais. Senza un minimo di umidità i semi non riusciranno a germinare, col rischio di perdere completamente i raccolti”.

Si spera nelle piogge, perché diversamente tra qualche settimana la situazione diventerà molto critica. “Già oggi in Canavese in alcune aziende hanno attivato l’irrigazione a pioggia per assicurare un minimo di umidità necessaria per far nascere i prati appena seminati. Stiamo preparando i terreni per le semine – dichiara Sergio Tos, agricoltore di Azeglio e presidente zonale di Confagricoltura per il Canavesema non è pensabile di irrigare di qui fino al raccolto, sia perché, se non arriveranno precipitazioni, non ci sarà acqua disponibile, sia perché i costi sono proibitivi”.

Siamo di fronte a una situazione mai vista prima d’ora, che sta mettendo in crisi soprattutto le imprese cerealicole. “I costi energetici sono esorbitanti: nell’arco di 12 mesi il gasolio per le lavorazioni agricole è aumentato di oltre 40%, l’urea per le concimazioni è rincarata del 300% e adesso manca anche l’acqua: produrre in queste condizioni – dichiara Tommaso Visca, presidente di Confagricoltura Torinovuol dire lavorare in perdita, ma se vogliamo continuare l’attività di allevamento è necessario garantire gli approvvigionamenti di alimenti per il bestiame, con costi sempre più pesanti da sostenere. È una situazione difficilissima da gestire”.

Le indicazioni della Società Meteorologica Italiana non sono confortanti: le previsioni sono di annuvolamenti tra venerdì e sabato; successivamente il flusso di aria umida orientale dovrebbe attenuarsi, con il ritorno di schiarite e temperature in aumento, che nel corso la prossima settimana porteranno i termometri, nelle ore più calde, oltre i 15 gradi.