Semaforo verde: fine del blocco fino agli euro 5 diesel

Arpa Piemonte ha aggiornato stamane il livello del semaforo che disciplina le limitazioni al traffico previste dal protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog, il provvedimento entra in vigore, come tutti sappiamo, dopo lo sforamento per oltre quattro giorni dei limiti alle polveri sottili. Per i 33 comuni dell’agglomerato di Torino il semaforo aveva raggiunto il livello rosso.

Dunque semaforo verde a partire da giovedi 30 dicembre, fino al prossimo aggiornamento della mappa, consultabile alla pagina, rientrano le limitazioni alla circolazione degli autoveicoli che comprendevano i diesel fino alla categoria euro 5, rimangono in vigore solo quelle permanenti.

Tutti i limiti previsti dal protocollo e dal semaforo sono alla pagina




Le Cascine Piemontesi presentano  la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino

Con uno show-cooking dimostrativo all’hotel Roma Rocca Cavour di Torino il consorzio Cascine Piemontesi ha dato il via ieri (23 dicembre) alla campagna di comunicazione dedicata alla Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino, una delle denominazioni d’origine protetta più esclusive del Piemonte.

La Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino è un pesce d’acqua dolce che viene allevato in un centinaio di laghetti naturali o artificiali nell’area di confine tra le province di Torino, Cuneo e Asti.
L’allevamento della tinca nel Pianalto risale al XIII secolo. Alla fine del secolo scorso la produzione di tinche si era fortemente ridotta: grazie alla passione di alcuni produttori, con l’ottenimento della DOP (denominazione d’origine protetta) l’attività è di nuovo tornata in auge, anche se gli allevamenti oggi sono minacciati da alcuni animali esotici invasivi, in particolare il gambero rosso americano e il cormorano.

La produzione di Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino è estremamente limitata: se ne pescano poche decine di quintali all’anno, destinate prevalentemente alla ristorazione locale.

Gli stagni dove si alleva la tinca sono approvvigionati  da acque meteoriche, superficiali, o da sorgenti naturali. Gli avannotti – i piccoli di tinca –  vengono rilasciati nelle peschiere, in attesa di essere destinati al consumo, alla riproduzione o al novellame da ripopolamento.
Le tinche si alimentano di zooplancton:  in fase di finissaggio gli allevatori integrano la dieta del pesce con cereali e semi oleosi, pane e anche uova, fino a quando non raggiungono un peso attorno ai 2 etti – 2 etti e mezzo. La pesca avviene con reti a strascico dall’inizio della primavera a metà autunno.
La carne è tenera e ricca di Omega 3; anche la pelle della tinca è commestibile e saporita.
Al palato la consistenza è elastica e delicata:  il gusto è tenue e non presenta, come avveniva un tempo, nessun sapore di fango.

A tavola la tinca viene esaltata nella preparazione del “carpione piemontese”: il pesce viene fritto e marinato in aceto, vino bianco ed erbe aromatiche.
La tinca viene anche assaporata sfilettata e fritta in padella, oppure utilizzata come condimento di risotti o per la preparazione di sughi.

La valorizzazione della Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino, in epoca recente, ha preso avvio nel 2003, con l’inserimento del prodotto nel Paniere della Provincia di Torino e con la nascita di un presidio Slow Food. Nel 2008 il pesce d’acqua dolce ha ottenuto il riconoscimento europeo di denominazione di origine protetta.

La presentazione della Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino alla stampa è stata curata di Cascine Piemontesi, il consorzio promosso da Confagricoltura per promuovere e commercializzare le produzioni agricole e agroalimentari del nostro territorio, valorizzare le attività agrituristiche, le fattorie didattiche e le esperienze ludico creative connesse alle imprese agricole.

Lo show cooking ha presentato la tinca al brusco con verdure al vapore condite con semi tostati, olio e pepe; la tinca affumicata accompagnata da ratatouille di verdure croccanti e la tinca in padella con insalatina  di carciofi.

La comunicazione per promuovere la Tinca gobba dorata del Pianalto di Porino verrà sviluppata nei prossimi mesi con campagne social media e con iniziative sul territorio.
Sono un centinaio le attività agricole che hanno già aderito a Cascine Piemontesi; per oltre il 50% sono situate nelle Langhe e nell’Albese, ma è in crescita il numero delle aziende delle zone del Monregalese, Saluzzese, Saviglianese, Cuneese, Torinese e Astigiano. Aderiscono a Cascine Piemontesi allevatori e apicoltori, produttori di ortofrutta, castagne, cereali e di altre coltivazioni agricole, del comparto lattiero caseario, corilicolo e vitivinicolo.




Consegnati i premi di Studio Torta per le migliori tesi di laurea magistrale sulla proprietà industriale

La sede dell’Unione Industriali di Torino ha ospitato la IX edizione del “Premio Studio Torta” dedicato alle tesi di laurea magistrale sull’argomento della proprietà industriale.
Inaugurato nel 2013 e ideato dallo Studio Torta, tra le principali realtà a livello nazionale e internazionale nella consulenza in materia di proprietà industriale e intellettuale, il Premio nasce per promuovere una cultura sul tema, valorizzando i giovani talenti delle università italiane e i loro lavori accademici.

Quest’anno hanno partecipato laureati provenienti da università di diverse città italiane (Milano, Torino, Verona, Teramo) con tesi relative a diritto d’autore, marchi, brevetti e nuove forme di comunicazione.

“Il livello delle tesi cresce di anno in anno – sottolinea Luigi Boggio, Presidente onorario di Studio Torta – confermando la graduale affermazione della cultura della proprietà industriale negli atenei italiani e la maggiore attenzione dei laureandi e laureati verso queste tematiche.
L’altro elemento significativo che emerge dall’edizione di quest’anno è la nutrita partecipazione di studentesse al contest, tre delle quali sono state anche premiate, a testimonianza del crescente interesse delle giovani donne verso il tema della tutela della proprietà industriale”.

A premiare i vincitori del contest Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali di Torino. Per Studio Torta, oltre al Presidente onorario Luigi Boggio, sono intervenuti il presidente Mauro Eccetto e Rinaldo Plebani membro della commissione di esame.

“Siamo orgogliosi di ospitare la cerimonia di premiazione del Premio Studio Torta – dichiara Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino.
Il nostro territorio è ricco di giovani eccellenti, ad altissima specializzazione, che costituiscono la nostra più importante risorsa. Come Presidente dell’Unione Industriali, ripeto spesso che noi imprenditori abbiamo la responsabilità di valorizzare questi talenti, creando – insieme alle Istituzioni e agli Atenei – le condizioni affinché scelgano di restare a Torino e contribuire alla crescita della nostra area.

Stiamo vivendo anni complessi e importanti: le decisioni che abbiamo davanti segneranno il nostro futuro e non possiamo farci trovare impreparati. Solo così potremo consegnare a queste ragazze e ragazzi un territorio e un Paese competitivo, che offra loro tutte le occasioni che meritano”.

I premiati di questa edizione:
1° premio: Dott. Ludovico Bossi, Università di Torino, per una tesi dal titolo: “L’equa remunerazione di autori e artisti (interpreti o esecutori) nei contratti di sfruttamento delle opere dell’ingegno”.
2° premio: Dott.ssa Margherita Rudian, Università di Trento, per una tesi dal titolo: “Il disegno industriale e la moda tra disciplina dei disegni e modelli e normativa sul diritto d’autore”.
3° premio ex aequo: Dott.ssa Federica Cuccorese, Università Bocconi di Milano, per una tesi dal titolo: “Know-how e informazioni commerciali riservate. Dimensioni di tutela industriale e penale a confronto”.
3° premio ex aequo: Dott.ssa Emma L. F. Gracis, Università Bocconi di Milano, per una tesi dal titolo: “Profili concorrenziali delle nuove forme di comunicazione pubblicitaria sui social network”.
Come negli anni precedenti, una selezione delle tesi è disponibile all’interno della sezione dedicata sul sito di Studio Torta.

 

 




Ecco la composizione del Consiglio metropolitano di Torino

Le elezioni per il  Consiglio metropolitano –  cui hanno partecipato il 65.85% degli amministratori locali dei 312 Comuni, cioè 2529 su 3839 aventi diritto al voto – hanno portato alla composizione di 11 consiglieri della lista di centrosinistra “Città di Città”, 6 consiglieri della lista di centrodestra “Civica per il territorio” e 1 consigliere della lista del movimento 5 Stelle “Obiettivi comuni”

Ai 18 consiglieri metropolitani si aggiunge il sindaco del capoluogo, Stefano Lo Russo

Questa la composizione delle liste del nuovo Consiglio metropolitano di Torino, in ordine di prefernze

lista Città di Città (centrosinistra):

GRECO Caterina (consigliere comunale di Torino)
GUERRINI Gianfranco  (consigliere comunale di Vinovo)

COSTANTINO Silvano  (consigliere comunale di Moncalieri)

MAZZA Pasquale Mario ( sindaco di Castellamonte)

CONTICELLI Nadia  (consigliere comunale di Torino)

SCHILLACI Rossana  (consigliera comunale di Venaria reale)

CERA Valentina (consigliera comunale di Nichelino)

SICCHIERO Alessandro (sindaco di Chieri)
SUPPO Jacopo (sindaco di Condove)

COGNO Marco (sindaco di Torre Pellice)

CAMBURSANO Sonia (sindaca di Strambino)

lista Civica per il territorio (centrodestra):

TRAGAIOLI Andrea (sindaco di Rivoli)

DELMIRANI Enrico (consigliere comunale di Luserna San Giovanni)
D’AGOSTINO Davide (consigliere comunale di Ciriè)

GIULIVI Fabio (sindaco di Venaria reale)

CANNATI Daniel (sindaco di Beinasco)
GHIO Roberto (consigliere comunale di Santena)




Giacomini China premiata per le vendite e il successo imprenditoriale

Lo scorso 8 dicembre, nella città cinese di Nanjing, si è tenuto il tradizionale evento China Comfortable Household conference 2021, a cui hanno preso parte le più importanti aziende del settore edile che operano sul mercato Cinese.

Durante l’evento le aziende hanno la possibilità di esporre i propri prodotti e di essere valutate dagli enti organizzatori della manifestazione.

La filiale cinese di Giacomini “Giacomini Heating & Cooling technology” con sede principale a Pechino, ha esposto le soluzioni per la climatizzazione a pavimento e soffitto radiante, ottenendo due importanti riconoscimenti: “Premio per il brand “ e per la “Capacità imprenditoriale sul mercato Cinese”.

Numerosi gli enti promotori del premio:
– China Construction Metal Structure Association Comfortable Home Branch
– China Gas Heating Professional Committee
– China Energy Conservation Association Heat Pump Professional Committee
– China Construction Metal Structure Association Clean Heating Branch
– China Construction Metal Structure Association Radiant Heating and Cooling Committee
– China Construction Metal Structure Association Heating Radiator Committee
-China Construction Metal Structure Association Fresh Air and Water Purification Committee

Compito di queste associazioni è analizzare il mercato, studiare i contenuti tecnologici dei prodotti di settore, capire le tendenze del settore nel breve e medio termine.

La filiale cinese di Giacomini partecipa a questo importante evento dal 2018, ottenendo nel corso delle edizioni la conferma che il proprio prodotto, di valore dal punto di vista tecnologico e costruito interamente in italia, ha un grande potenziale sul mercato asiatico.

 




Consiglio regionale: approvato il disegno di legge di variazione di bilancio

L’assessore regionale al bilancio Andrea Tronzano, illustrandolo, ha ricordato che “la variazione arriva dopo il passaggio di agosto dell’assestamento tecnico e serve anche a limitare gli effetti della pandemia su alcune categorie”. La variazione riguarda interventi in conto capitale per circa 30,5 milioni di euro.

Tra le misure approvate c’è la sospensione del bollo auto fino al 31 ottobre 2025 per i tassisti e per gli autonoleggi con conducente; quasi 3,9 milioni da destinare a Province e Città metropolitana per l’esercizio delle funzioni delegate; 650 mila euro a sostegno delle fragilità, in particolare ai senza fissa dimora; 2,5 milioni per gli impianti sciistici, 1,2 per gli impianti a fune; 7 milioni per il trasporto pubblico locale e 15 milioni per il contratto con Trenitalia; 1,25 mln vanno alla protezione civile e altrettanti ad associazioni di volontariato, comprese le pro Loco; 2 milioni sono destinati a Eurovision, che si terrà a Torino nel 2022. Nel provvedimento sono contenuti anche i 2.6 milioni per le borse di studio universitarie, che verranno portati a 7 nella legislativa di domani in prima Commissione.

Il voto è giunto dopo l’intesa raggiunta tra maggioranza e minoranza su due punti: l’estensione a tutti gli studenti in graduatoria delle borse di studio universitarie, chiesta in particolare da Marco Grimaldi (Luv); ma anche un coordinamento tra Giunta e Consiglio sulla gestione del Pnrr, oltre ad analoghe cabine di regia a livello provinciale e di Città metropolitana, sollecitati in particolare dal Pd. Il primo punto verrà formalizzato domani, in prima Commissione riunita in sede legislativa per assicurare le risorse necessarie alla copertura delle borse di studio. Il secondo punto è contenuto in un ordine del giorno condiviso da maggioranza e opposizione. Al raggiungimento dell’intesa la totalità dei circa 3mila emendamenti presentati dalla minoranza sono stati ritirati.

Soddisfazione per l’approvazione della variazione di bilancio è stata espressa dai banchi della maggioranza. Per Alberto Preioni (Lega) “stiamo dando risposte concrete ai piemontesi. Penso alle risorse per i distretti del cibo, eccellenze di punta in Piemonte; al sostegno ai volontari dei vigili del fuoco; alle risorse per la manutenzione degli impianti a fune, particolarmente importante dopo la tragedia avvenuta al Mottarone”.
Paolo Bongioanni (Fdi) ha sottolineato come siano state immesse “risorse importanti su tanti assi, a partire dalle aree periferiche e dai territori montani, fino al turismo, un settore che ha particolarmente patito la pandemia”.
Alessandra Biletta (Fi) ha sottolineato alcuni degli incrementi di risorse previste dal provvedimento: “Si tratta di stanziamenti importanti che vengono garantiti in molti settori che ne avevano particolare bisogno”.
Più critica l’opposizione, che ha quasi unanimemente criticato il metodo con cui si è giunti all’approvazione della variazione di bilancio. Per Diego Sarno (Pd) “non si può arrivare all’ultimo momento, ci vogliono tempi adeguati per approvare una variazione di bilancio su temi importanti come le borse di studio”.

Sarah Disabato (M5s) ha precisato che “i ritardi nell’approvazione non sono colpa dell’opposizione. Nel provvedimento non vengono ripristinati i tagli fatti col previsionale e ci sono scelte politiche che non condividiamo, come l’ennesimo regalo alla lobby venatoria”.

Marco Grimaldi (Luv) ha sottolineato che “le borse di studio sono una delle cure più efficaci contro le disuguaglianze. Ci sono studenti che senza non possono continuare a studiare, il fatto che si paghino a gennaio è un risultato molto importante”.

Per Francesca Frediani (M4o) “le aree montane sono considerate più come occasione di turismo e di rientro economico che per il loro valore ambientale e la necessaria tutela”.

Silvio Magliano (Moderati) ha parlato di un modo di far politica non condivisibile: “Non c’è visione, solo singoli provvedimenti sganciati, e tante dimenticanze: dai fondi per gli oratori ai temi della neuropsichiatria e dei disturbi dell’alimentazione”.

Giorgio Bertola (M4o) ha criticato “L’ennesimo dono alla categoria venatoria. L’atteggiamento responsabile delle opposizioni dovrebbe essere riconosciuto”.




CCIAA Cuneo: inaugurato il nuovo sportello camerale di Bra

Grazie alla sinergia tra Camera di Commercio e Comune di Bra diventa operativo il nuovo Sportello camerale nella città della Zizzola.

 

Con la consegna delle chiavi e il taglio del nastro alla presenza del primo cittadino di Bra Giovanni Fogliato e del presidente dell’Ente camerale, Mauro Gola, è stata inaugurata oggi la nuova sede dello Sportello camerale nei locali messi a disposizione dal Comune di Bra nel Palazzo Comunale di Piazza Caduti per la Libertà.

 

Il servizio in questa fase sperimentale sarà operativo tutti i giovedì, con orario continuato, dalle ore 9,30 alle ore 14,30, preferibilmente su appuntamento (tel. 0171/318.789 e-mail bra@cn.camcom.it)

 

L’apertura di questo sportello, fortemente voluta dalla Giunta camerale, rappresenta una novità ed un segnale di discontinuità rispetto a ciò che oggi avviene nel panorama nazionale – afferma il Presidente Mauro Gola. Abbiamo voluto decentrare ed essere ancora più vicini al tessuto imprenditoriale istituendo un nuovo presidio sul territorio in considerazione dell’elevato numero di imprese del braidese e della complessa situazione viaria della provincia.”

 

Grazie alla convenzione con l’Amministrazione comunale la nuova sede è concessa alla Camera di commercio a titolo di comodato gratuito. Le norme sulla razionalizzazione dei costi non consentirebbero l’apertura di nuovi sportelli ma, grazie all’accordo che non comporta oneri per le casse dell’Ente camerale, è stato possibile attivare questo nuovo, importante servizio per il tessuto imprenditoriale braidese.

 

 

Il presidio camerale è dedicato soprattutto all’erogazione dei dispositivi digitali ed all’affiancamento agli imprenditori nell’utilizzo dei numerosi servizi innovativi messi a loro disposizione da Infocamere attraverso il sistema camerale (firma digitale, cassetto digitale, Spid, per citare i più rilevanti.)

 

“Siamo particolarmente soddisfatti di poter ospitare in città uno sportello della Camera di Commercio, punto di riferimento per le tante imprese di un territorio, il nostro, dalla forte vocazione imprenditoriale – commenta il sindaco di Bra Gianni Fogliato –. Il mantenimento di un presidio in città è un obiettivo importante che condividiamo: come Amministrazione comunale abbiamo assicurato il massimo impegno per la sua realizzazione, mettendo a disposizione uno spazio all’interno del Palazzo Municipale. Siamo certi che il nuovo sportello decentrato potrà essere un valido supporto al tessuto economico e imprenditoriale dell’area braidese”.




Il nuovo prefetto di Torino ricevuto a Palazzo Lascaris

“In un momento in cui si registrano  difficoltà in diversi ambiti anche a causa della pandemia, è necessaria sempre più la sinergia tra istituzioni”. È quanto ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, nel ricevere a Palazzo Lascaris il nuovo prefetto di Torino, Raffaele Ruberto.

Nato a Bari nel 1956, nell’arco di oltre 34 anni di carriera, Ruberto ha prestato servizio in undici sedi, svolgendo la propria attività sia nell’Amministrazione centrale sia in quella periferica e ricoprendo, altresì, delicati incarichi esterni, anche nel settore del contrasto delle infiltrazioni mafiose. L’ultimo ruolo prefettizio lo ha ricoperto  a Caserta, mentre dal 2010 al 2012 era già stato in Piemonte come prefetto vicario di Torino.

“Sono certo che saprà interpretare al meglio le esigenze della  comunità torinese, dando risposte adeguate alle sfide che abbiamo di fronte, a partire dalle misure per garantire il diritto alla sicurezza, combattere ogni forma di illegalità e affrontare le vertenze occupazionali presenti sul nostro territorio” ha affermato Allasia.

Dal canto suo il prefetto ha detto di tenere in grande considerazione la coesione sociale e  temi delicati e importanti come le infiltrazioni della criminalità organizzata.




A Giorgio Marsiaj il Premio Speciale EY 2021 “. Per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale”

Giorgio Marsiaj ha ricevuto ieri a Milano il Premio Speciale EY, nell’ambito del Premio EY L’imprenditore dell’anno – Edizione 2021 “per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale e che ha saputo mettere a servizio della comunità nella guida dell’Unione Industriali di Torino, dimostrando grande attitudine alla valorizzazione delle risorse del territorio, promuovendo lo sviluppo e il rafforzamento sistemico delle filiere sostenibili, digitali e innovative, sempre con uno sguardo attento alla conservazione del patrimonio artistico e culturale della città, attraverso la Presidenza della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino”.

Marsiaj è fondatore, presidente e amministratore delegato di Sabelt, presidente dell’Unione Industriali Torino e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino.

“Sono onorato e anche molto emozionato. Il premio di Ernest & Young è un grande riconoscimento per la mia lunga carriera di imprenditore e manager, che mi ha portato alcuni anni fa a riacquistare la Sabelt per esaltarne tutte le potenzialità all’interno delle filiere di eccellenza nei settori automotive e aerospaziale. Ma è anche un tributo al mio impegno come “civil servant” al servizio dell’Unione Industriali e della comunità torinese, puntando su temi che da sempre considero fondamentali come la crescita delle imprese, l’inclusione sociale, la creazione di lavoro e la valorizzazione e diffusione della cultura nel nostro territorio”.

 

 

 

 




Il sindaco metropolitano Lo Russo con l’ambasciatore russo in Italia Razov

Il sindaco metropolitano di Torino Stefano Lo Russo ha ricevuto l’ambasciatore russo in Italia Sergej Razov questa mattina giovedi 25 novembre nella sede della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra.

Una breve tappa subito prima del convegno organizzato nel vicino grattacielo Intesa San Paolo sul tema “L’innovazione come motore dello sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra la Russia, l’Italia e il Piemonte” alla presenza tra gli altri del  presidente di Intesa San Paolo Gian Maria Gros-Pietro.

“C’è un’ottima e storica relazione con le citta’ della Federazione Russa – ha commentato il sindaco Lo Russo – E’ stato fatto tanto in passato e vogliamo continuare a fare altrettanto in futuro. Torino è una città che guarda al futuro con speranza”.

“Abbiamo parlato di innovazione – aggiunge il sindaco – perchè Torino e il territorio hanno distretti protagonisti in questo settore, l’automotive e non solo. Abbiamo inoltre una forte e rinnovata attività di innovazione scientifica e tecnologica con le nostre università. Anche il carattere culturale non va sottovalutato: tutte attività dove è già attivo uno scambio con le città russe o potrebbe esserci presto in futuro”.