Sì del Cal all’autonomia differenziata

All’unanimità il Consiglio delle Autonomie locali (Cal) ha dato parere favorevole alla proposta di delibera per il riconoscimento di un’autonomia differenziata della Regione Piemonte, in attuazione dell’articolo 116 della Costituzione: la proposta individua nuove materie su cui la Regione intende chiedere ulteriori competenze legislative e amministrative e integra con nuove funzioni quelle già oggetto di richiesta nella delibera approvata nella scorsa legislatura.

Nella seduta odierna, presieduta da Davide Crovella e alla quale è intervenuto il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, l’assemblea, tenuto conto delle osservazioni di Anci, Anpci, Uncem, Città metropolitana e Legautonomie, ha valutato con favore le richieste contenute nel testo presentato dalla Giunta regionale di una maggiore autonomia in ambito sanitario, ambientale, scolastico così come in tema di infrastrutture, che consentirebbe un intervento diretto da parte della Regione e una maggior disponibilità di risorse.

Tra le richieste pervenute in particolare da Anpci, c’è quella di riservare attenzione alle politiche di sviluppo e promozione dei piccoli comuni di tutto il territorio, non solo delle aree montane.

Parere favorevole all’unanimità anche rispetto all’altro punto all’ordine del giorno, la proposta di legge che modifica le attuali disposizioni in tema di servizi necroscopici, introducendo la possibilità di trasportare la salma dal luogo del decesso a quello per il commiato anche in comuni di altre regioni e che il trasporto possa avvenire entro 24 ore dal decesso indipendentemente dell’accertamento di morte, ma comunque con certificazione del medico curante o convenzionato con il sistema sanitario nazionale.




Covid-19, Cirio: “Dobbiamo chiudere davvero, non per finta”

Il presidente Cirio ha quindi ribadito ancora una volta che “dobbiamo chiudere davvero, non per finta. Leggendo l’ultimo decreto del Governo ho però il timore che tante realtà possano ancora restare aperte. Sin dall’inizio abbiamo adottato la linea del rigore, perché solo restando a casa si sconfigge il virus, e invece temo che ci siano ancora troppe eccezioni”.

“In queste ore stiamo verificando l’attuazione pratica del decreto di domenica sulle aziende – ha aggiunto Cirio -. Capisco che bisogna rallentare ma non spegnere il cuore economico del Paese, ma occorre capirne l’effettiva portata del decreto. Ho il timore che il combinato disposto tra codici Ateco e filiere permetterà a tante aziende di continuare ad essere operative, mentre occorre evitare forme di assembramento per centinaia di lavoratori”.

Riguardo alle differenze tra ordinanza di sabato e decreto di domenica, il presidente ha sostenuto che “la nostra ordinanza ci mette nelle condizioni di chiudere tutto ciò che possiamo e, laddove si discosta dal decreto del Governo, riteniamo abbia comunque valore perché più restrittiva”.

Un esempio riguarda la chiusura degli studi professionali, prevista dall’ordinanza regionale e non dal dpcm: “Abbiamo trasmesso al ministero dell’Interno il parere del nostro ufficio legale, secondo cui ha appunto valore la nostra ordinanza perché più restrittiva. I nostri uffici dicono che ci sarebbero problemi se allargassimo le maglie, ma noi le stringiamo. Lo stesso ha fatto la Regione Lombardia. Attendiamo che ci rispondano se è in vigore una o l’altra”.




Chialva racconta la menta di Pancalieri su RAI Tre

Nell’estate 2019 la RAI ha chiesto la collaborazione di Chialva, in qualità di storica azienda pancalierese, per la realizzazione di un servizio che avesse come focus la Menta di Pancalieri, e Chialva ha proposto alla regista di estendere la collaborazione.

Coltivatori dal 1865, distillatori dal 1926, oggi alla quinta generazione, le Aziende Chialva fondano le basi sulla tradizione familiare di coltivatori, distillatori e produttori di Menta piperita e Piante Officinali più antica del settore. Fornitori e partner di Ferrero S.p.A. da oltre 50 anni (la Menta piperita di Pancalieri è nei Tic Tac) le Aziende Chialva esportano oltre il 50% delle loro produzioni.

Oli Essenziali e Piante Officinali Essiccate, con cui forniscono industrie clienti, operando su mercati nazionali ed internazionali di alta gamma. Ricorda il Dott. Franco Chialva: “Raccontare al meglio il proprio territorio e le sue eccellenze è una responsabilità collettiva, un valore da trasmettere alle future generazioni. In sede e in campo abbiamo raccontato alcuni cenni inerenti alla storia di famiglia, alle nostre pratiche di coltivazione, distillazione ed essiccazione, ai mercati nazionali ed internazionali delle nostre materie prime, e abbiamo fornito alla RAI i nostri filmati aerei sulle colture aziendali in pieno campo. Per un racconto corale sulle materie prime di Pancalieri – precisa Chialva – abbiamo coinvolto con piacere la Cooperativa Erbe Aromatiche Pancalieri, e al fine di ottenere un racconto altrettanto corale sull’impiego della Menta di Pancalieri, in questo caso intesa come prodotto finito, abbiamo esteso l’invito ad alcuni degli ottimi professionisti con cui collaboriamo, in particolare al Ristorante Il Molino e alla Caffetteria Fancy di Pancalieri, a Cascina Roseleto – Gelateria Contadina di Villastellone”. Imprenditore, chimico, enologo, ex dirigente industriale e docente universitario, Chialva è socio ordinario presso l’Accademia dell’Agricoltura di Torino, membro del Consiglio direttivo Confagricoltura Torino, nonché ex presidente e socio fondatore delle maggiori associazioni di settore.

Il Dott. Chialva conclude: “Ringraziamo tutti per la gentile collaborazione e la disponibilità avuta nel raccontare con noi le rinomate produzioni di Pancalieri”. Il servizio è andato in onda su RAI Tre – Geo – giovedì 18 febbraio.

 

 

 

 




#covid19 #inviaunafotopositiva, Torino dedica la sua rubrica a messaggi di speranza

L‘ufficio stampa della Città metropolitana di Torino fin dal 2002 ha attivo un canale di comunicazione con i cittadini attraverso la rubrica “  invia una foto ” che ha raccolto migliaia e migliaia di immagini principalmente dedicate ai paesaggi e alle forme d’arte presenti sul nostro territorio.

Vogliamo in questa fase così delicata dell’emergenza coronavirus, che sta imponendo a ciascuno di noi grandi cambiamenti e sacrifici, contribuire con un messaggio di speranza: dedichiamo la nostra rubrica a scatti positivi collegati a questo periodo, convinti che anche piccolissimi gesti come questo aiutano la nostra comunità a sentirsi unita per superare i momenti più difficili.

Se amate la fotografia e vedete dalla vostra finestra o avete in archivio scatti con iniziative di solidarietà, di gioia, di speranza… mandatele via mail (stampa@cittametrropolitana.torino.it) alla nostra rubrica che da oggi cambia nome e diventa #inviaunafotopositiva: noi le pubblichiamo sulla home page del sito di Città metropolitana di Torino, sui nostri canali social e sulla nostra agenzia settimanale Cronache con un abbraccio virtuale per tutti coloro che soffrono, ma non si arrendono.

E grazie a tutti gli autori che hanno condiviso fino ad oggi e che ancora vorranno condividere con noi i loro scatti.




Centri estivi, senza linee guida di Regione Piemonte sarà il caos

Se la Regione Piemonte non avvierà con urgenza le necessarie interlocuzioni con i Comuni per l’elaborazione della delibera regionale con le linee guida per l’apertura dei centri estivi, a completamento di quelle nazionali, i Comuni non potranno essere  in condizione di avviare questa attività, indispensabile per bambini e ragazzi, famiglie e sistema scolastico”: la consigliera di Città metropolitana delegata all’istruzione Barbara Azzarà e l’assessore all’istruzione del Comune di Torino Antonietta Di Martino esprimono grande preoccupazione per la situazione in atto in Piemonte alla vigilia dell’estate.

“Ancora ieri abbiamo registrato l’assenza di informazioni sulle intenzioni  al riguardo della Regione Piemonte, ma abbiamo letto invece annunci su presunte partenze dei centri estivi il 3 giugno aggiunge Barbara Azzarà che coordina la presenza dei Comuni piemontesi al tavolo come vicepresidente di Anci Piemonte.

“Il presidente Cirio e le assessore Chiorino e Caucino incontrano giustamente gli oratori, ma nessuno in Regione Piemonte si preoccupa di coinvolgere i comuni  per la redazione delle linee guida, che sono fondamentali a garanzia della sicurezza dei lavoratori e degli utenti. I Comuni aspettano chiarimenti urgenti”




Consiglio regionale: Valorizzare le nostre strade di montagna

Promuovere la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico con l’obiettivo di mantenere le stesse in condizioni ottimali, favorendo così lo sviluppo del turismo outdoor.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Proposta di legge di Paolo Bongioanni (FdI) “Interventi per la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico”. L’emendamento di Sarah Disabato (M5s) ha anche aggiunto “ambientale e paesaggistico”.

“Le strade storiche di montagna generano un notevole indotto per i Comuni all’interno dei quali sorgono: si tratta di itinerari spettacolari in luoghi impervi, creati dalla forza degli uomini e utilizzate fin da tempi antichi” ha spiegato Bongioanni. Il provvedimento, diventato legge regionale, prevede che venga istituito un apposito Catasto regionale e che siano realizzati progetti di manutenzione, recupero e promozione. Sono previsti interventi in capo alla Regione, volti a valorizzare le stesse strade e i soggetti competenti a gestire e regolamentare la fruibilità di tali itinerari. Sugli undici articoli insisteva una trentina di emendamenti, presentati sia dai Gruppi di Maggioranza che di Opposizione, presentati anche per cercare il più possibile la convergenza tra le varie forze politiche.

La prima Commissione aveva licenziato l’emendamento alla norma finanziaria 2021-2023, che stanzia per l’anno 2021 1,5 milioni (500 mila per spese correnti e 1 milione per spese in conto capitale) a sostegno della valorizzazione delle strade di montagna di interesse turistico.

La legge intende avviare interventi e progetti dedicati alle strade storiche di montagna che vanno dalla promozione del loro valore culturale, ambientale e turistico, alla loro mappatura, la loro gestione ordinaria, la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la riqualificazione delle strutture ricettive o degli edifici e dei manufatti di pregio storico che insistono su tali itinerari, la promozione dei servizi turistico-sportivi correlati alla loro fruizione.

Nel corso delle varie sedute consiliari dedicate all’esame e all’approvazione della Pdl, i Gruppi di maggioranza (sono intervenuti Alberto PreioniValter MarinMauro Fava e Paolo Demarchi della Lega, e Paolo Ruzzola di Fi) hanno sostenuto la proposta, necessaria per il rilancio dell’economia e dell’agricoltura nelle Terre Alte. Pur apprezzando l’iniziativa, l’opposizione ha espresso alcune critiche. Per Monica Canalis (Pd), la legge sarebbe appiattita solo sul turismo, senza guardare ai risvolti culturali e soprattutto a quelli della tutela ambientale. La stessa ha chiesto di valutarne l’efficacia anche alla luce del Regolamento che verrà redatto. Promuovere e proteggere all’interno di un gusto equilibrio, è quanto ha chiesto con i suoi emendamenti il M5s con Sarah Disabato, preoccupata che gli eventuali ampliamenti delle strade possano snaturare il senso della loro conservazione.

“Quando si parla di ampliamento delle strade lo si intende limitato alla messa in sicurezza di  quelle esistenti, non va inteso con riferimento a strade nuove” ha ribadito più volte Bongioanni.

È stato fatto specifico cenno alle vie del sale tra Piemonte e Liguria, che erano terre di passaggio di pastori, pellegrini, mulattieri, commercianti e viaggiatori che dal Ponente ligure e dalla vicina Provenza raggiungevano, tramite i passi alpini, il Piemonte ed il Nord Europa dando vita a fitte reti di scambi. A queste si sono affiancate le scenografiche ex militari, accompagnate nel loro sviluppo da fortificazioni e opere di ingegneria.




La Zona di Carrù di Confartigianato Cuneo ha premiato la “Fedeltà Associativa”

«La sostenibilità – creditizia, ambientale, della mobilità – è un tema di “visione” che sempre più accompagnerà lo sviluppo delle nostre aziende, anche le piccole e medie imprese artigiane, proiettate con fiducia verso le sfide del futuro».

Questa, in sintesi, la fotografia della “sostenibilità” declinata nei vari aspetti interessanti l’attività delle imprese artigiane ed emersa nell’ambito di una tavola rotonda organizzata da Confartigianato Cuneo durante la tradizionale cerimonia di consegna dei riconoscimenti della “Fedeltà Associativa” della Zona di Carrù, tenutasi lo scorso 26 novembre, presso il Teatro “F.lli Vacchetti”.

In apertura, i saluti istituzionali del Sindaco di Carrù Nicola Schellino e del presidente di Zona Enzo Pollano, affiancato dai vicepresidenti zonali Claudio Ballauri e Luca Boffa.

Poi l’intervento del presidente territoriale Luca Crosetto, presente all’evento con i vicepresidenti Daniela Balestra e Michele Quaglia, il quale ha tracciato i contorni dello scenario nel quale si stanno muovendo oggigiorno le imprese artigiane, rammentando l’impegno della Confartigianato a fianco delle stesse e rimarcando come la cerimonia di consegna dei riconoscimenti sia «un appuntamento importante, che sottolinea l’operosità e la capacità degli imprenditori artigiani. Un’occasione, inoltre, per confrontarsi sulla situazione economica del nostro territorio. Il sistema produttivo del nostro Paese, che si fonda proprio sulle piccole e medie imprese, in questo periodo viene messo a dura prova dal succedersi delle crisi: economica, sanitaria, politica ed infine energetica. Per riacquistare maggiore fiducia nel futuro c’è urgente bisogno di segnali concreti da parte delle istituzioni, affinché le imprese possano orientarsi sempre più verso ragionamenti di innovazione e sostenibilità».

Michele Quaglia, vicepresidente territoriale di Confartigianato Cuneo e rappresentante provinciale degli Autoriparatori.

«È stato un appuntamento importante per la nostra Zona, – ha dichiarato il presidente zonale Enzo Pollano – che ha sottolineato l’operosità e la capacità degli artigiani carrucesi. Si è trattato inoltre di un’occasione per confrontarsi sulla situazione economica del nostro territorio. Non dimentichiamo, inoltre, che questi eventi rappresentano anche un piacevole momento di aggregazione e di riconoscimento dell’impegno degli artigiani locali che hanno ricevuto l’attesto di “Fedeltà Associativa”».

«L’iniziativa – ha concluso il presidente territoriale Luca Crosetto – ha voluto innanzitutto rendere omaggio a imprenditrici e imprenditori che si riconoscono nei principi della Confartigianato, costituendo la base associativa di quella che è la seconda Associazione in Italia per numero di aderenti. È questo il senso più profondo della “Fedeltà Associativa”: un ringraziamento verso queste imprese che, come baluardi di un’economia sana e vivace, sono un importante presidio del territorio, generando economie e relazioni, dando occupazione e contribuendo allo sviluppo del nostro tessuto sociale».

Insigniti per la “Fedeltà Associativa”

  • Abc arredamenti snc – 35 anni di Fedeltà Associativa – mobilificio/falegnameria – Carrù
  • Capezio Salvatore – 35 anni di Fedeltà Associativa – autocarrozzeria – Carrù
  • Mobili Gasco snc – 35 anni di Fedeltà Associativa – mobilificio/falegnameria – Carrù
  • Gallo Luigi – 45 anni Fedeltà Associativa – intonacatore/edile – Clavesana
  • Artigiani del Ferro sas – 45 anni di Fedeltà Associativa – carpenteria metallica – Magliano Alpi
  • Edilcar srl – 50 anni di Fedeltà Associativa – lavorazione ferro – Carrù
  • Legnami Priola snc – 50 anni di Fedeltà Associativa – segheria – Carrù
  • Massimino Andrea & c snc – 55 anni di Fedeltà Associativa – impianti idrotermosanitari – Carrù
  • Dogliani Claudia – riconoscimento all’imprenditoria femminile artigiana – autonoleggio – Magliano Alpi
  • Bagnasco Luca – riconoscimento all’imprenditoria giovanile artigiana – autoriparazione – Carrù
  • Pollicino Mattia – riconoscimento all’imprenditoria giovanile artigiana– Magliano Alpi
  • Audero Mario – pensionato ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) – Magliano Alpi



Consegnati i premi di Studio Torta per le migliori tesi di laurea magistrale sulla proprietà industriale

La sede dell’Unione Industriali di Torino ha ospitato la IX edizione del “Premio Studio Torta” dedicato alle tesi di laurea magistrale sull’argomento della proprietà industriale.
Inaugurato nel 2013 e ideato dallo Studio Torta, tra le principali realtà a livello nazionale e internazionale nella consulenza in materia di proprietà industriale e intellettuale, il Premio nasce per promuovere una cultura sul tema, valorizzando i giovani talenti delle università italiane e i loro lavori accademici.

Quest’anno hanno partecipato laureati provenienti da università di diverse città italiane (Milano, Torino, Verona, Teramo) con tesi relative a diritto d’autore, marchi, brevetti e nuove forme di comunicazione.

“Il livello delle tesi cresce di anno in anno – sottolinea Luigi Boggio, Presidente onorario di Studio Torta – confermando la graduale affermazione della cultura della proprietà industriale negli atenei italiani e la maggiore attenzione dei laureandi e laureati verso queste tematiche.
L’altro elemento significativo che emerge dall’edizione di quest’anno è la nutrita partecipazione di studentesse al contest, tre delle quali sono state anche premiate, a testimonianza del crescente interesse delle giovani donne verso il tema della tutela della proprietà industriale”.

A premiare i vincitori del contest Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali di Torino. Per Studio Torta, oltre al Presidente onorario Luigi Boggio, sono intervenuti il presidente Mauro Eccetto e Rinaldo Plebani membro della commissione di esame.

“Siamo orgogliosi di ospitare la cerimonia di premiazione del Premio Studio Torta – dichiara Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino.
Il nostro territorio è ricco di giovani eccellenti, ad altissima specializzazione, che costituiscono la nostra più importante risorsa. Come Presidente dell’Unione Industriali, ripeto spesso che noi imprenditori abbiamo la responsabilità di valorizzare questi talenti, creando – insieme alle Istituzioni e agli Atenei – le condizioni affinché scelgano di restare a Torino e contribuire alla crescita della nostra area.

Stiamo vivendo anni complessi e importanti: le decisioni che abbiamo davanti segneranno il nostro futuro e non possiamo farci trovare impreparati. Solo così potremo consegnare a queste ragazze e ragazzi un territorio e un Paese competitivo, che offra loro tutte le occasioni che meritano”.

I premiati di questa edizione:
1° premio: Dott. Ludovico Bossi, Università di Torino, per una tesi dal titolo: “L’equa remunerazione di autori e artisti (interpreti o esecutori) nei contratti di sfruttamento delle opere dell’ingegno”.
2° premio: Dott.ssa Margherita Rudian, Università di Trento, per una tesi dal titolo: “Il disegno industriale e la moda tra disciplina dei disegni e modelli e normativa sul diritto d’autore”.
3° premio ex aequo: Dott.ssa Federica Cuccorese, Università Bocconi di Milano, per una tesi dal titolo: “Know-how e informazioni commerciali riservate. Dimensioni di tutela industriale e penale a confronto”.
3° premio ex aequo: Dott.ssa Emma L. F. Gracis, Università Bocconi di Milano, per una tesi dal titolo: “Profili concorrenziali delle nuove forme di comunicazione pubblicitaria sui social network”.
Come negli anni precedenti, una selezione delle tesi è disponibile all’interno della sezione dedicata sul sito di Studio Torta.

 

 




Torino. I reportage “Venerdi dal sindaco” proseguono con il primo cittadino di Vallo Torinese

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Vallo Torinese, Alberto Colombatto, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.

Il “Venerdì dal Sindaco” è un’occasione per conoscere le peculiarità dei piccoli centri del territorio della Città Metropolitana di Torino, comprendere le emergenze e i piccoli e grandi problemi quotidiani con cui si confrontano i Sindaci, scelti dai loro concittadini per amministrare comunità montane e rurali a torto considerate marginali; realtà in cui la politica è volontariato puro.

Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina 

I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30 con repliche la domenica alle 18,45 e il lunedì alle 20,40.

VALLO TORINESE, UNA SQUADRA AL SERVIZIO DELLA PROPRIA GENTE

A 26 chilometri da Torino, 792 abitanti, un paese dove c’è la farmacia, l’ambulatorio medico, qualche negozio di alimentari e di mobili, l’ufficio postale aperto tre giorni la settimana e il Postamat, un salone della Pro Loco con centinaia di posti a sedere, le scuole elementari dove i bimbi hanno a disposizione una mensa fresca e speciale tutta per loro, nei locali del centro servizi comunale sopra il bar e accanto ad una biblioteca comunale fornitissima, intitolata al bibliotecario che per decenni l’ha fatta crescere.

Questo in estrema sintesi è Vallo Torinese, paese il cui nome potrebbe derivare dall’aspetto morfologico del suo territorio circondato da montagne. “Vallo deriva dal latino vallum cioè protezione. – spiega il sindaco Alberto ColombattoSi presume che il nome si riferisca ad una fortificazione che al tempo dei Romani proteggeva la strada che arriva dalla Valle di Susa e va verso il Canavese, oppure il percorso che, salendo al Passo della Croce, è il collegamento naturale con la Valle di Viù.

Oggi la conformazione geografica e morfologica del territorio ci aiuta a cercare di sviluppare una serie di itinerari escursionistici”. L’ultimo nato ad esempio è l’anello Ceronda, che parte da Lanzo e procede verso Val della Torre e il Colle del Lys, passando da Vallo. Proprio grazie alle montagne Vallo Torinese p contare su una rarità, quella che il Sindaco Colombatto chiama “il nostro oro bianco”: il paese infatti è tra i pochissimi in tutto il Piemonte ad aver mantenuto la sua autonomia nella gestione dell’acqua potabile. La captazione avviene dalle sorgenti in quota e l’acqua viene sottoposta al trattamento con lampade a raggi ultravioletti, che esclude l’uso di cloro.

Al primo cittadino di questa comunità così unita abbiamo chiesto di svelarci la ricetta dell’armonia che regna in paese e lui ha subito risposto che è merito dei cittadini, particolarmente attivi e riuniti in ben otto associazioni. La comunità è anche molto religiosa: in paese è viva la devozione per la Venerabile Maria Orsola Bussone, una ragazza morta a soli 16 anni e attiva componente della comunità dei Focolarini fondata da Chiara Lubich, che di Vallo venne a suo tempo dichiarata cittadina onoraria. Il sindaco ci ha raccontato di quando è nata la fiammella che ha invaso il paese: erano gli anni 1967/’68 e il parroco, don Vincenzo Chiarle, partecipò a Roma ad una riunione del movimento dei Focolarini. Da allora la devozione non si è mai spenta.

Prima di lasciare Vallo Torinese, la domanda di rito: quanta passione ci vuole per amministrare un piccolissimo comune? “Ci vuole tanta passione – ammette Colombatto – ma devo dire che sono un sindaco fortunato perché posso contare su una squadra molto attiva e valida più un bel gruppo di giovani e di esperti che ci consentono di amministrare al meglio. E poi è un onore far qualcosa per il proprio paese e per la propria gente”.




Confartigianato Cuneo ha presentato la “Passeggiata Gourmet”
del “Sentiero del Pescatore” di Fossano

Dopo il sold-out dell’evento di domenica 28 febbraio,
aggiunta la passeggiata di domenica 7 marzo 2021, sempre sul “Sentiero del Pescatore”

Presentata nel pomeriggio di sabato 20 febbraio con un video live sul sito web e sui canali social della Confartigianato Cuneo, la “Passeggiata Gourmet” del “Sentiero del Pescatore” ha già raggiunto il sold-out per la data originaria del 28 febbraio, e questo ha spinto gli organizzatori ad aggiungere la nuova data di domenica 7 marzo (rivedi la presentazioni qui).

L’escursione, realizzata in collaborazione con Cuneotrekking.com, è un itinerario adatto a tutti che si sviluppa sulle sue sponde ai piedi della città fossanese, su stradine e sentieri poco frequentati.

Incontro di partenza alle ore 9.30 (e rientro indicativo alle ore 15.00). Un percorso ad anello di circa 10,5 chilometri, che sarà affrontato, in piena sicurezza, grazie alla presenza di una Guida Escursionistica Ambientale, senza fretta per godersi la camminata.
Ad ogni partecipante sarà consegnato un simpatico zainetto tecnico brandizzato “Creatori di Eccellenza”.

Durante la passeggiata del 7 marzo sarà possibile gustare anche un pranzo al sacco artigiano con un Panino Gourmet della Trattoria Fieramosca di Bene Vagienna e una Birra bionda Salpolisa di Salmour (o bottiglietta d’acqua).

Tra le altre ditte del territorio coinvolte dall’iniziativa: il birrificio Trunasse (Centallo) e il Salumificio Benese (Benevagienna).

«Con le Passeggiate gourmet – spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – andiamo così a completare il trittico dei Creatori di Eccellenza, il progetto promozionale, avviato dalla nostra Associazione, per dare impulso al valore artigiano e al suo ruolo strategico nella promozione del territorio. L’abilità dei nostri artigiani, declinata nei vari ambiti economici, risulta un trait d’union essenziale per la creazione di allettanti pacchetti turistici. Dopo il cibo di qualità e i dolci d’autore, con gli itinerari di prossimità abbiniamo alla indiscutibile capacità artigianale le bellezze naturalistiche e storiche della nostra terra, un mix piacevolmente salutare in grado di accontentare turisti e famiglie, nel pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria».