Nuovi collegamenti Frecciarossa tra Torino e Reggio Calabria

A partire dal 3 giugno Torino e Reggio Calabria saranno collegate dal Frecciarossa.
Ogni giorno una coppia di Frecciarossa collegherà senza cambi Torino con Reggio Calabria e viceversa.

Il Frecciarossa partirà da Torino Porta Nuova alle 8 del mattino con arrivo a Reggio Calabria alle 18.50.  Da Reggio Calabria la partenza è invece alle 10.10 con arrivo a Torino Porta Nuova alle 21.00, questo collegamento sarà attivo dal 4 giugno.

Previste le seguenti fermate intermedie: Torino Porta Susa, Milano Centrale, Milano Rogoredo, Reggio Emilia AV, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Tiburtina, Roma Termini, Napoli Afragola, Napoli Centrale, Salerno, Paola, Lamezia Terme Centrale, Rosarno, Villa San Giovanni.




I positivi al Covid non possono prendere taxi o altri mezzi pubblici”

A seguito delle segnalazioni di associazioni datoriali e sindacali degli operatori Taxi,  di persone positive COVID-19 che, al momento della dimissione dagli ospedali, hanno utilizzato il servizio pubblico dei Taxi per raggiungere i propri domicilio senza particolari cautele di trasporto, il consigliere Pd, Alberto Avetta ha chiesto quale sia il protocollo di trasporto previsto per i pazienti nel tragitto tra le strutture sanitarie e i rispettivi domicili e perché, nonostante ciò, alcune strutture sanitarie siano state costrette a rivolgersi ai Taxi per il trasporto dei dimessi COVID-19.

L’assessore Luigi Icardi ha sottolineato che “La nota che l’Unità di Crisi ha trasmesso alle Aziende sanitarie con le prime indicazioni per la gestione delle dimissioni di pazienti con infezione confermata da SARS – COV2, risale allo scorso 25 marzo. La nota dava indicazioni anche rispetto alle precauzioni da adottare per gli spostamenti di pazienti Covid+ pauci- asintomatici. Lo scorso 19 marzo, l’Unità di crisi ha nuovamente ribadito che è fatto divieto di utilizzare mezzi pubblici, compresi taxi, per gli spostamenti per motivi sanitari per pazienti Covid positivi. Il documento riporta che è’ fatto divieto di utilizzare mezzi pubblici”.

Il CRIMEDIM (il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina di Emergenza e dei Disastri ed Informatica, applicata alla didattica e pratica Medica) con sede presso l’Università del Piemonte Orientale, potrebbe entrare a far parte del gruppo di lavoro previsto per il contrasto dell’emergenza sanitaria Covid-19.

È quanto ha dichiarato dall’assessore alla Sanità Icardi, nel rispondere all’interrogazione del consigliere Pd, Domenico Rossi, che chiedeva se e come la Giunta intendesse coinvolgere quello che, a livello nazionale e internazionale, è considerato un riferimento accademico sui temi delle grandi emergenze, svolgendo attività di ricerca, consulenza e formazione; in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

“Sulla provincia di Alessandria, in cui è ancora particolarmente alto il numero dei contagi, i tamponi fatti giornalmente sono circa mille. Non esiste nessun dato ingannevole o ritardo nell’esame dei tamponi fatti – ha puntualizzato Icardi –  Non ci sono tamponi il cui esame abbia superato i dieci giorni dalla data del prelievo alla comunicazione dell’esito”. A sollevare la questione il consigliere del M5S, Sean Sacco secondo cui molti tamponi eseguiti soprattutto su sanitari asintomatici nelle ultime 6 settimane sono stati analizzati con forti ritardi. Un fatto che, se fosse vero, mostrerebbe una fotografia della diffusione del virus, almeno per la provincia di Alessandria inerente al dato temporale non corrispondente alla realtà.

La Consigliera del M5S Francesca Frediani ha invece interrogato l’assessore alla sanità, sulla possibilità che venga attivato un piano di screening della Regione Piemonte ai fini di valutazione epidemiologica che comprenda non solo il personale sanitario, attraverso l’effettuazione del test immunometrico IgG (test sierologico per IgG neutralizzanti antiSARSCoV2).

La Regione Piemonte, insieme alle altre Regioni italiane – ha specificato Icardi–  ha aderito ad un’indagine di siero prevalenza della popolazione inerente l’infezione da virus SARS-COV2 promossa dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute. Questa indagine potrà permettere di determinare l’estensione dell’infezione nella popolazione e la sua prevalenza, così da meglio comprendere le caratteristiche epidemiologiche e la patogenesi del virus SARSCOV2.

Lo studio è organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). A livello nazionale verrà selezionato un campione di 150.000 persone stratificate per età, genere, area di residenza e settore di attività economica a cui verrà proposto di effettuare un prelievo sierologico.

“Il numero ancora elevato di casi Covid-19 registrato a Torino – ha ribadito l’assessore alle attività produttive Andrea Tronzano nel rispondere al question time della consigliera del M5S Sarah Disabato –  identifica un livello di rischio contagio ancora eccessivo –  è questo il parere del gruppo di studio presieduto dal dott. Fazio che ha portato la Giunta regionale a decidere di prorogare al 9 maggio l’apertura degli esercizi di vendita di cibo da asporto

Chi sono i nuovi contagiati dopo il lockdown? È invece l’interrogativo che il cosigliere LUV,  Marco Grimaldi ha posto all’assessore alla sanità. Icardi ha sottolineato che per la maggior parte si tratta di contagi avvenuti in famiglia, di operatori sanitari, delle forze dell’ordine, di positivi confermati da tamponi fatti a conclusione del periodo di quarantena. Per questa Fase 2, ha aggiunto Icardi “è stata organizzata una piattaforma di analisi che prenda in esame nuove variabili rispetto ad esempio al luogo del contagio (azienda, negozi..)  e il momento del possibile contagio”.

Nell’ambito dei question time è stata data inoltre risposta all’interrogazione del consigliere Pd Daniele Valle sui tempi di erogazione dei fondi cultura assegnati dai bandi negli anni 2018 e 2019.

Nuova procedura di gara regionale per servizi di pulizia

“La Regione Piemonte attiverà entro il mese di maggio una nuova procedura di gara per l’affidamento del ‘lotto 1’ dei servizi di pulizia immobili e servizi accessori a ridotto impatto ambientale, dopo quella revocata nel settembre scorso. Anch’essa, come quella che l’ha preceduta, conterrà la possibilità di creare nuove opportunità di lavoro per le persone più svantaggiate”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Giunta Andrea Tronzano rispondendo questa mattina all’interpellanza del consigliere Silvio Magliano (Moderati).

Magliano ha sottolineato l’importanza di “tutelare le persone che vivono in condizione di disagio e di disabilità e di permettere loro, quanto più possibile, di essere integrate all’interno del mercato del lavoro dal momento che proprio il lavoro rappresenta la forma di riabilitazione più importante di cui possono beneficiare”.




Rinforzati i treni dei frontalieri tra Piemonte e Cantone Vallese

 Aumentano da quattro a sei i treni delle ore di punta gestiti da BLS a servizio dei lavoratori frontalieri tra il Verbano-Cusio-Ossola e il Cantone Vallese: da lunedì 6 aprile la linea Domodossola-Briga viene incrementata con un treno al mattino che parte da Domodossola alle 5:33 e arriva a Briga alle 6:10 e uno al pomeriggio che parte da Briga alle 17:53 e arriva a Domodossola alle 18:30. I due treni supplementari, in servizio dal lunedì al venerdì, vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti con partenza da Domodossola al mattino alle 4:37, alle 5:58 e alle 6:58 e rientro da Briga alle 17:22, alle 18:22 e alle 0:22.

“Abbiamo implementato il servizio – rileva l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi – per venire incontro alle richieste emerse nei giorni scorsi. Abbiamo anche migliorato le misure di sicurezza per i passeggeri: i treni aggiunti hanno infatti una capacità di 343 posti ciascuno, così che nelle ore di punta del traffico frontaliero mattutino e serale abbiamo in totale 1.200 posti a sedere disponibili per una frequentazione media di 200/250 persone. In questo modo si possono rispettare più facilmente le distanze di sicurezza tra i passeggeri. Naturalmente vengono mantenute tutte le misure di igienizzazione e sanificazione quotidiane previste dalle norme anti Coronavirus”.




FS italiane, treni gratuiti per i medici della task force “Medici per covid”

Il Gruppo FS Italiane, in coordinamento con la Protezione Civile, offre ai medici volontari selezionati per la task force “Medici per COVID”, a supporto delle strutture sanitarie in difficoltà nel Nord Italia, la possibilità di raggiungere gratuitamente le regioni maggiormente colpite dall’epidemia a bordo dei treni di Trenitalia.

Il biglietto gratuito può essere prenotato attraverso il sito web trenitalia.com e l’App di Trenitalia, indicando: nome, cognome, data di nascita e numero di iscrizione all’Albo dei medici.

A bordo treno al personale è necessario esibire, oltre al biglietto, il documento d’identità e il tesserino o altro documento che attesti l’iscrizione all’Albo dei medici.
La prenotazione può essere cambiata un numero illimitato di volte prima della partenza del treno attraverso gli stessi canali di acquisto.

L’opzione “Medici Covid-19” è valida durante tutto il periodo dell’emergenza per i viaggi della task force “Medici per COVID”.

FS Italiane ha messo in campo, sulla base delle direttive emanate dal Governo, un articolato e concreto piano di interventi per contenere la diffusione del Coronavirus COVID-19.




Treni regionali, servizio flessibile per l’emergenza coronavirus

Rimodulazione dei treni regionali tutelando le tratte e le fasce orarie più utilizzate da chi si deve spostare per necessità lavorative, a partire da venerdì 13 marzo.

Questa la misura presa di concerto tra Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese e GTT che hanno costituito la Mobility Emergency Unit: un tavolo a quattro per tutelare gli spostamenti strettamente necessari nel rispetto di quanto decretato dal Presidente del Consiglio dei Ministri lunedì sera.

«Si tratta di una misura eccezionale per una situazione mai affrontata prima, che va di pari passo con la limitazione degli spostamenti – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi -. L’unità costituita per fronteggiare l’emergenza ha analizzato i flussi degli ultimi giorni, con previsioni di alleggerimento del traffico anche importante soprattutto nel weekend, e ha stabilito la riduzione delle corse di pari passo con le restrizioni degli spostamenti e dei contatti decretate il 9 marzo. È stata una scelta condivisa e appoggiata da tutti i soggetti della Mobility Emergency Unit, che tiene conto delle difficoltà che la rete dei trasporti pubblici deve affrontare, anche alla luce della necessità di evitare quanto più possibile le occasioni di potenziale contagio anche per il personale ferroviario. Al tempo stesso vogliamo tutelare chi non può proprio fare a meno di spostarsi per lavoro, anche se si tratta di un’utenza ormai minima. Vorrei sottolineare che questo potrebbe essere solo il primo intervento che realizziamo sulla rete regionale: la Mobility Emergency Unit è infatti in modalità ‘work in progress’, in costante contatto e si riunisce tutti i giorni per valutare eventuali nuove variazioni di servizio, sia in aggiunta che in riduzione».

 

In sintesi, per quanto riguarda i treni Regionali Veloci, sulla linea Torino-Milano, viene mantenuto un treno ogni ora e sono sospesi i treni di rinforzo, sono inoltre sospesi i primi treni da Torino del mattino e gli ultimi treni della notte; sulla linea Torino-Cuneo sono sospesi il primo treno da Cuneo e l’ultimo da Torino, sulla linea Torino-Alessandria-Genova sono soppressi i prolungamenti e i treni di rinforzo che erano stati istituiti a dicembre tra Liguria e Basso Piemonte.

È prevista, infine, la circolazione con 8 carrozze, anziché le attuali 11, per tutti i treni regionali veloci Torino-Milano.

Sarà un servizio modulabile suscettibile di variazioni. «Vale a dire – spiega il vicepresidente dell’Agenzia della mobilità piemontese Licia Nigrogno – che valuteremo la situazione sanitaria e gli scenari di evoluzione del contagio per individuare man mano la soluzione migliore per il trasporto ferroviario regionale.  Abbiamo ritenuto di dover adeguare l’offerta alle condizioni di traffico e richiesta attuale e di dover anticipare eventuali criticità di servizio e di infrastruttura dovuti a possibili carenze di personale per eventuali quarantene o contagi. Siamo pronti a mettere in campo ulteriori variazioni in corrispondenza di un mutamento del quadro generale. Sarà nostra cura promuovere le iniziative che possano alleviare i disagi che stanno subendo i cittadini che non possono usufruire del servizio».

Il dettaglio delle modifiche sarà consultabile sul sito Trenitalia e dell’Agenzia della mobilità piemontese  oltre che nelle stazioni, presso le biglietterie automatiche e sarà data comunicazione tramite annunci vocali.

 

Si ricorda che sui treni regionali sono state potenziate le attività di sanificazione e disinfezione, riducendo gli intervalli di tempo tra i turni di pulizia e prosegue l’installazione a bordo dei treni di dispenser di disinfettante per le mani.




Frecce Trenitalia: nuovo criterio per prenotazione posti

Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha avviato l’utilizzo di un nuovo criterio per la prenotazione dei posti a bordo delle Frecce.

La nuova funzione di prenotazione, ideata e realizzata da FSThecnology (società del Gruppo) garantisce il rispetto delle distanze di sicurezza prescritte dalle disposizioni in materia di prevenzione e diffusione del virus COVID-19, mantenendo invariato il comfort offerto ai viaggiatori.

Il nuovo criterio di prenotazione è un’ulteriore azione, dopo quelle già avviate dal Gruppo FS Italiane a tutela dei viaggiatori e dipendenti:

  • potenziamento delle attività di sanificazione e disinfezione dei treni e dei luoghi di lavoro, riducendo gli intervalli di tempo fra una sessione di pulizia e la successiva;
  • installazione a bordo dei treni dispenser di disinfettante per le mani;
  • istituzione di una task force intersocietaria per monitorare costantemente l’evoluzione della situazione e garantire il coordinamento di tutti gli interventi disposti dai provvedimenti governativi in materia;

Sui canali di vendita di Trenitalia, inoltre, è aggiornata l’offerta commerciale con tutte le modifiche. Le informazioni sulla circolazione dei treni sono disponibili su App Trenitalia e il sito web .




Coronavirus, spostamenti e autocertificazione: ecco come funziona

E’ previsto da questa mattina il monitoraggio nelle “aree a contenimento rafforzato”, tra le quali le province del Piemonte: Novara, Asti, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli

Gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione. 

La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli.

Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.

La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica).

I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.

Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito.

Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

Analoghe controlli verranno adottati a Venezia per i passeggeri delle navi di crociera che non potranno sbarcare per visitare la città ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza.

Per ulteriori informazioni vai alla direttiva del Ministero dell’Interno




Coronavirus, trasporto privato: la Regione chiede revoca blocchi per le auto

L’assessore regionale all’Ambiente di concerto con il presidente della Regione Piemonte ha chiesto al ministro della salute di integrare l’ordinanza sul contenimento del Coronavirus con la sospensione temporaneamente dei blocchi alla circolazione delle auto private per il trasporto delle persone almeno fino a sabato 29 febbraio.

Lo scopo è incentivare la fruizione del trasporto privato da parte dei cittadini per diminuire il rischio di diffusione per contatto ravvicinato tra le persone. La deroga è stata concertata con Arpa, la quale conferma che fino a giovedì 27 febbraio non sussiste il pericolo di sfondamenti di sostanze inquinanti di Pm10 e Ossido di Azoto.

L’assessore sottolinea che in questo momento l’utilizzo del mezzo privato è quello meno rischioso per la popolazione che ha necessità di spostarsi. La Regione ricorda comunque che tutti i mezzi di trasporto continueranno ad essere disinfettati tramite sanificazione degli ambienti.




Aeroporti Piemonte, la Regione avvia un confronto con la commissione UE per sbloccare 6mln di euro

Incontro a Bruxelles tra il Presidente della Regione Piemonte e il Capo unità Trasporti della Direzione Concorrenza della Commissione Ue, Sophie Moonen, per affrontare il tema degli investimenti sugli aeroporti piemontesi.

Sul tavolo 6 milioni di euro di risorse regionali da destinare al sostegno e alla promozione degli scali piemontesi, ad oggi inutilizzabili perché a rischio di essere considerati dall’Europa aiuti di Stato” non compatibili con il Trattato Ue.

 

Il Presidente della Regione sottolinea di aver chiesto questo incontro alla Commissione Ue per sbloccare risorse che sono fondamentali, in questo momento più che mai, per il rilancio dei due aeroporti di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi.
Spiega, inoltre, che la strada intrapresa dalla precedente amministrazione regionale, improntata ad azioni di co-marketing con le compagnie aeree, violava le normative europee sugli aiuti di Stato e per questo non era andata a buon fine ed era stata bloccata sul nascere.
Il Presidente della Regione, pertanto, ha voluto personalmente occuparsi direttamente con Bruxelles di questa vicenda, ottenendo dalla Commissione Ue l’avvio di un confronto tecnico-giuridico per trovare una soluzione che, pur nel pieno rispetto delle regole di concorrenza in Europa, consenta di investire sul futuro degli aeroporti piemontesi.

 

Per lo scalo di Caselle la Regione ha a disposizione 5,4 milioni di euro, mentre 600 mila sono per l’aeroporto di Levaldigi. Un investimento suddiviso su tre annualità che attiverà pari risorse da parte delle due società che gestiscono gli scali.

 

Il governatore piemontese giudica l’incontro positivo, gli uffici della Commissione europea, infatti, hanno dato la propria disponibilità ad approfondire nelle prossime settimane le soluzioni possibili per superare la situazione di empasse, che penalizza due infrastrutture indispensabili allo sviluppo del territorio.
Il rischio da evitare è quanto accaduto, ad esempio, in Francia a Montpellier, dove gli Enti locali hanno poi dovuto subire una procedura di infrazione da parte dell’Europa e avviare il recupero delle risorse già erogate.



Blocchi traffico: situazione invariata fino al 6 febbraio

Permane il livello di semaforo arancione nel capoluogo e negli 11 comuni della prima cintura: Torino, Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Settimo e Venaria, per i quali i livelli di inquinamento continuano ad essere sopra i valori soglia.

Livello verde invece nei territori di Caselle, Chivasso, Leinì, Mappano, Pianezza, Volpiano, Carmagnola, Rivalta di Torino, Vinovo, Chieri e Ivrea.

Il forte vento previsto dalla serata di oggi dovrebbe ridurre le concentrazioni degli inquinanti nei prossimi giorni.

Il quadro sarà aggiornato giovedi 6 febbraio e se le misure confermeranno le previsioni, potrebbe tornare ad accendersi il semaforo verde.

Per il primo gruppo di comuni vengono dunque mantenute le limitazioni per i veicoli diesel fino a euro 4 come illustrato nella tabella:

Limitazioni emergenziali di Livello 1 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi)
Tipo veicolo Orari Chi non circola
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) 0:00-24:00
  • Benzina, gpl e metano Euro 0

  • Diesel Euro 0 e Euro 1

Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) 0:00-24:00
  • Benzina Euro 0

Persone (M1) 8:00-19:00
  • Diesel Euro 2 e Euro 3

  • Diesel Euro 4

Merci (N1, N2, N3) 8:00-19:00
  • Diesel Euro 2 e Euro 3 nelle giornate dal lunedì al venerdì

Merci (N1, N2, N3) 8:30-14:00 e

16:00-19:00

  • Diesel Euro 2, Euro 3 nelle giornate di sabato e festivi

  • Diesel Euro 4