Per gli imprenditori piemontesi c’è tempo fino a venerdì 6 marzo per scegliere tra i vari profili il professionista più adatto per lo sviluppo della propria impresa.
Quest’anno sono 44 i mentori che nell’ambito del progetto “Meet@Torino – Mentoring for International Growth” della Camera di commercio di Torino si mettono gratuitamente a disposizione delle pmi locali per offrire supporto e informazioni su nuovi mercati o settori emergenti di business.
Si tratta di professionisti legati al Piemonte per motivi di nascita, studio o lavoro, che hanno fatto carriera all’estero, e che oggi, per un senso di “give back” verso il territorio che ha dato loro i natali o li ha formati, si offrono a titolo volontario e gratuito per fornire assistenza agli imprenditori piemontesi.
L’impegno minimo è di 30 ore di consulenza, anche se, dopo ben cinque edizioni del progetto, l’esperienza dimostra che il rapporto tra azienda e mentore prosegue sempre oltre il minimo stabilito, con partnership durature e benefici concreti per entrambi i soggetti.
Additive manufactoring, business development, beni di consumo, cosmetica, digital commerce, agroalimentare, automotive, IC, infrastrutture, medicale: sono questi i settori di competenza nei quali i mentori esprimono la propria competenza, frutto di decenni di esperienza in aziende spesso multinazionali, tra cui Dell, Comau, FCA Group, CNH Industrial, Enel Global Generation, Bracco, Johnson&Johnson, Pandora. Arrivano da quasi 20 paesi, tra cui USA, Brasile, Russia Sudafrica, Arabia Saudita, Singapore, Tailandia, Cina e, per la prima volta quest’anno, anche Emirati Arabi.
I profili sono tutti consultabili su www.to.camcom.it/mentoring-program dove è disponibile anche il modulo di adesione dedicato alle imprese piemontesi che intendono candidarsi al progetto, segnalando i mentori di maggiore interesse.
La scadenza per la raccolta delle candidature è venerdì 6 marzo 2020.
Il programma “Mentoring for International Growth”, giunto alla 6a edizione, è un’iniziativa della Camera di commercio di Torino, con il supporto di Regione Piemonte, Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Torino, API Torino, CNA, Incubatori I3P e 2I3T, Ceipiemonte, Fondazione Torino Wireless, Confindustria del Canavese.