Infrastrutture e competenze, i due pilastri sui quali l’Europa si appresta a costruire la società digitale. Oltre 9 miliardi di Euro il finanziamento contenuto nel programma Digital Europe 2021-2027.
Intelligenza artificiale, strumenti di cibersicurezza d’avanguardia, ricerca e nuove tecnologie, ma non solo; al centro dei cinque obiettivi del primo programma europeo interamente dedicato alla digitalizzazione ci sono le competenze digitali avanzate. Circa 700 milioni destinati alla formazione delle nuove figure necessarie in ambito pubblico e privato.
L’uomo al centro della digitalizzazione per garantire la massima ottimizzazione dei nuovi sistemi tecnologici. Quali sono le figure necessarie, in quali settori è necessario investire con priorità, quali sono le strategie per la rilevazione delle competenze digitali. In che modo la pubblica amministrazione attuerà le misure? Sono solo alcuni dei temi al centro dell’evento online promosso da Aidr in programma il prossimo 9 dicembre.
Alla presenza della Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, con il contributo di rappresentanti delle istituzioni pubbliche si discuterà nel dettaglio delle misure previste: trasformazione digitale e formazione delle competenze con focus sulla pubblica amministrazione. Relatori dell’evento online, ospitato sull’account Facebook dell’associazione e trasmesso in diretta a partire dalle ore 17:00 (link) saranno: Manuela Conte – Capo Ufficio Stampa Commissione Europea della rappresentanza in Italia, Alessandro Capezzuoli – socio AIDR e funzionario Istat, Arturo Siniscalchi – Vice presidente AIDR e Direttore Generale vicario FormezPA e Michele Camisasca – Direttore Generale Istat.
Il dibattito sarà introdotto dal Presidente Aidr Mauro Nicastri, modera Valentina Palmieri, giornalista e socio Aidr. “Siamo davvero onorati di ospitare un evento di questa portata, sottolinea il Presidente dell’Associazione Italian Digital Revolution Mauro Nicastri. La storia di questi ultimi mesi ci insegna che se c’è stata una risposta alla profonda crisi economica causata dalla pandemia, questa ha avuto un unico denominatore: la digitalizzazione.
In questa direzione l’Europa in maniera lungimirante aveva già previsto un piano di straordinaria valenza. Il Digital Europe 2021-2027 di cui discuteremo nel dettaglio insieme ai nostri illustri relatori e al prezioso contributo della ministra Dadone, può rappresentare un’occasione unica di crescita per il Paese.”