La Regione Piemonte, con il decreto del presidente della giunta del 26 ottobre, che modifica le disposizioni introdotte con il precedente decreto del 22 ottobre, ha pienamente accolto le richieste di Confagricoltura Piemonte in merito alla possibilità di derogare alla chiusura del fine settimana per le superfici commerciali destinati alla vendita di piante, fiori e accessori.
Domani e domenica i florovivaisti piemontesi potranno perciò potranno tenere aperti i loro garden per la vendita di piante fiori e relativi prodotti accessori, contribuendo così ad alleviare le difficoltà di un comparto produttivo già gravemente danneggiato dal lockdown primaverile.
Confagricoltura Piemonte evidenzia come si tratti di un comparto importante, che rappresenta complessivamente circa 1.100 imprese e 3.500 occupati. I florovivaisti sono stati colpiti con un’intensità senza precedenti dalle conseguenze dell’epidemia di COVID-19, sia a causa delle restrizioni agli spostamenti messe in atto dalle pubbliche autorità, sia per la chiusura obbligatoria di negozi, mercati all’aperto, ristoranti e altri esercizi ricettivi, sia infine per l’annullamento o il notevole ridimensionamento di eventi e manifestazioni nei quali i fiori e le piante ornamentali vengono ampiamente utilizzati.
“Apprezziamo la sensibilità del governatore Cirio – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia – che con il provvedimento, nel pieno rispetto dei cittadini, ha inteso venire incontro alla crisi del florovivaismo. Esprimiamo apprezzamento anche per la sensibilità dell’assessore Protopapa che ha promosso la misura che concede un parziale ristoro dei danni subiti dalle imprese floricole e vivaistiche del nostro territorio: pur non trattandosi di interventi in grado di risolvere la situazione, rappresentano un segnale di attenzione sicuramente apprezzato dagli operatori”.