Dal 1° aprile si modifica l’iter per trasmettere alla Regione Piemonte le domande per diventare acconciatori ed estetisti.
Annunciata dall’Assessore regionale all’Artigianato Andrea Tronzano, la novità consiste nel passaggio al solo canale online per l’invio delle richieste di accertamento e di attestazione del periodo lavorativo ai fini dell’ammissione all’esame e al corso di formazione per l’attività di estetista e di acconciatore.
L’obiettivo, rientrante in un più ampio processo che riguarderà in futuro anche altri settori, comporterà uno snellimento delle pratiche grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche e permetterà una velocizzazione nelle risposte alle istanze presentate dagli utenti all’Amministrazione regionale.
Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, in Piemonte nei settori acconciatura ed estetica si registrano oltre 12.000 imprese artigiane, per un totale di circa 22mila addetti; nel cuneese le aziende sono oltre 1.200.
Confartigianato Cuneo, con addetti specializzati e formati sulla nuova procedura, operativi nei 19 uffici presenti in tutta la provincia, è già pronta ad affiancare i “futuri imprenditori” nelle fasi di presentazione delle domande, supportando gli interessati nella raccolta della documentazione e fornendo chiarimenti sulla normativa, oltre che mettendo a disposizione un ampio ventaglio di consulenze e assistenze indispensabili per l’avvio delle nuove attività imprenditoriali: a partire dagli obblighi cui deve adempire un’azienda fino all’accompagnamento per ottenere bandi e finanziamenti.
«Apprezziamo – commentano dall’Associazione Luca Crosetto, presidente provinciale, e Davide Sciandra, presidente dell’Area Benessere e Salute – questo processo attuato dalla Regione Piemonte che recepisce le nostre sollecitazioni in tema di semplificazione. Un supporto concreto all’imprenditorialità, specie giovanile e femminile, fondamentale per ridare slancio al tessuto economico locale. Come organizzazione di riferimento per il settore ci confermiamo a fianco degli imprenditori in attività e di chi intende avviare un’impresa per sostenere e far crescere le nostre aziende e il nostro territorio».
«Un passo importante – aggiunge Giorgio Felici, cuneese e presidente di Confartigianato Piemonte – che va nella giusta direzione di un Paese più efficiente e sensibile alle esigenze dell’artigianato e della piccola e media impresa. L’auspicio è che “buone prassi” simili possano essere replicate anche in altri contesti e ambiti per favorire lo sviluppo del nostro sistema economico».