In questo periodo di difficoltà è doveroso il nostro ringraziamento alla categoria degli Autotrasportatori che con la prosecuzione dei servizi di trasporto e logistica essenziali, generi alimentari e farmaceutici, hanno permesso al nostro Paese di evitare un blocco totale».
Così Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo, e Aldo Caranta, vicepresidente nazionale di Confartigianato Trasporti e presidente provinciale e regionale degli autotrasportatori di Confartigianato, esprimono l’apprezzamento per l’impegno della Categoria in questo difficile frangente.
Alcuni giorni fa anche il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli aveva dichiarato grande gratitudine da parte di tutte le Istituzioni per “i trasportatori italiani che sono in prima linea e stanno assicurando al Paese un servizio efficiente e la consegna dei beni utili a continuare la vita di tutte e tutti”.
«Parimenti – proseguono Crosetto e Caranta – ringraziamo il Governo per l’impegno con cui ha risposto alle prime esigenze del settore, ritenendolo essenziale e strategico per il Paese, attraverso le misure contenute nel decreto “Cura Italia”. Ma ora l ’autotrasporto si trova a fare i conti con una situazione di estrema gravità che necessita di interventi ancora più incisivi di quelli finora messi in campo».
«Gli autotrasportatori sono allo stremo delle possibilità economiche per poter continuare a operare. – spiega Caranta – Andando avanti così saremo costretti a fermarci. La categoria deve far fronte alle spese quali gasolio e transiti autostradali senza però, in alcuni casi, ricevere il pagamento dei servizi effettuati dai propri committenti. Andando avanti in queste condizioni si fa presente, sin d’ora, che le imprese di trasporti sono costrette a fermarsi con conseguenze devastanti per le filiere e la popolazione tutta, a meno che non si intervenga in tempo reale con alcuni provvedimenti».
E proprio sulle misure che il Governo potrebbe attuare Confartigianato Trasporti e Unatas hanno avviato un dialogo con il Ministero. Le richieste riguardano in primis l’utilizzazione certa e più ampia possibile del Fondo centrale di garanzia PMI, da assicurare attraverso l’ampliamento dei parametri del merito creditizio in maniera da consentire alle imprese di autotrasporto di accedere effettivamente ai finanziamenti garantiti dal Fondo stesso.
Inoltre, necessario applicare la norma sui termini di pagamento, peraltro prevista per il settore agroalimentare, con sanzione certa ed autorità di controllo ben individuata, per arginare e rimediare al fenomeno dei “ritardi dei pagamenti”, che purtroppo ancora si verifica in taluni casi. Rinnovata anche la richiesta di deroga ai tempi di guida e di riposo, come già fatto da 22 Paesi europei, per agevolare il lavoro ai conducenti dei veicoli delle imprese di trasporto italiane, cui è richiesto un supplemento di sacrificio rispetto a quello che già abitualmente essi sopportano sulle strade del Paese e su quelle europee.
Infine la previsione di corridoi blu (alla stregua di quanto fatto alle frontiere con i corridoi verdi) agli imbarchi per le imprese che viaggiano da e verso le isole maggiori (Sicilia e Sardegna) che dovendo garantire il trasporto dei prodotti, soprattutto quelli freschi legati al settore ortofrutticolo diretto ai mercati del nord, necessitano di priorità immediata: per tali imprese che compiono i viaggi di ritorno a vuoto occorre prevedere l’esonero dal costo del traghettamento e della navigazione.
«Il mondo dell’impresa è pronto a fare la sua parte in questa emergenza. – conclude Crosetto – Auspichiamo che le nostre richieste siano recepite per permettere la prosecuzione dell’operatività degli addetti dell’autotrasporto e della logistica, settori che mai come in questo momento sono fondamentali per l’intero sistema economico e per la Nazione».