Il ruolo dei dati nell’assunzione delle decisioni pubbliche: una grande questione costituzionale” è il titolo dell’editoriale, firmato dal direttore scientifico della rivista di scienza dell’amministrazione dell’Assemblea legislativa, Enrico Grosso.

Un tema, che “costituisce forse la più grande questione costituzionale del nostro tempo” e sul quale “Il Piemonte delle Autonomie” si prefigge di promuovere un pubblico dibattito scientifico, aperto ai contributi di studiosi delle più diverse discipline. A tale scopo viene lanciata una call for papers, i cui termini sono delineati e precisati nel documento allegato (link associato).

Con questa significativa introduzione si sviluppa la proposta editoriale del numero 1/2021 di “Piemonte delle Autonomie” , pubblicato sul sito istituzionale

Nella sezione saggi troviamo: “Lavoro agile e pubblica amministrazione: ‘nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità’? Cenni all’esperienza piemontese” di Barbara Gagliardi, “La recente riforma delle circoscrizioni di decentramento nell’ordinamento del Comune di Torino” di Maria Pia Genesin e “La legge regionale sulle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche: temi e problemi”  a firma di Luca Geninatti Saté.

Tra gli approfondimenti Francesco Abruscia ha scritto “Le iniziative del Difensore Civico e il fattivo ascolto delle competenti Amministrazioni e degli organi politici regionali” mentre, Elisa Bellomo ci propone “La telemedicina nella Regione Piemonte: da strumento per fronteggiare l’emergenza sanitaria a mezzo di contrasto del digital divide”. Per completare l’offerta di articoli di approfondimento sono stati confezionati altri due pezzi: il primo di Chiara Merlano “Il riparto di competenze tra Stato e Regioni al tempo della pandemia secondo la Corte costituzionale: il ‘caso’ Valle d’Aosta” e il secondo preparato da Giorgio Sichera “La Regione Piemonte alla prova della campagna vaccinale”.

Le parte dedicata alla giurisprudenza si apre con la sezione “Tar Piemonte e Covid 19” con la richiesta di annullamento dell’ordinanza del Presidente della Giunta regionale che ha prorogato l’attività didattica a distanza, rigettata dal Tar Piemonte ad opera di Vitalba Azzollini e Giovanni Boggero. Vi sono poi gli “Osservatori”, il primo è quello dedicato al Tar Piemonte e Valle d’Aosta con diciassette sentenze mentre, il secondo, è dedicato alla Corte dei Conti di Piemonte e Val d’Aosta con tredici deliberazioni e cinque sentenze.

In chiusura due commenti: quello di Valentina Cavanna sulla sentenza del 10 novembre 2020 con la quale la Corte di giustizia dell’Ue boccia l’Italia per la violazione della Direttiva 2008/50/CE sulla qualità della “aria ambiente” e quello di Chiara Castaldo sulle note a margine dell’ordinanza del Consiglio di Stato, III sez., 18 gennaio 2021, n. 536 su “Il trasporto sanitario d’urgenza tra Codice del Terzo Settore e disciplina europea”.

 

image_pdfStampa il PDFimage_printStampa l'articolo