Sono dodici gli ordini del giorno collegati al bilancio approvati dall’Assemblea regionale per indirizzare la Giunta nella gestione dell’emergenza Covid-19. Ecco, di seguito, una sintesi dei documenti suddivisi per materia.
Per il settore sociosanitario
Piano per le emergenze sanitarie
L’odg 224, presentato dal primo firmatario Domenico Rossi (Pd), impegna il presidente e la Giunta a implementare il Piano regionale per le emergenze sanitarie sulla base delle conoscenze e delle esperienze maturate durante l’emergenza Covid-19, così da essere messi nella condizione di poter rispondere in maniera celere e strutturale a eventuali future situazioni d’emergenza e ad attivarsi con il Governo affinché la formazione di personale sanitario diventi una priorità per i prossimi decenni, a partire dalle borse di studio per gli studenti specializzandi in medicina, dalle professioni infermieristiche e dagli operatori socio sanitarie. Chiede inoltre di valutare il finanziamento di un numero sempre crescente di borse di studio regionali per studenti specializzandi in medicina e l’implementamento del piano straordinario di assunzioni di personale sanitario in Piemonte e di attivarsi con il Governo affinché le assunzioni straordinarie effettuate in questo periodo di emergenza possano trasformarsi, anche parzialmente, in assunzioni a tempo indeterminato. Propone, infine, di prevedere azioni straordinarie per consentire un “recupero” degli esami, delle visite e degli interventi rimandati durante l’emergenza Coronavirus, di mettere in campo politiche di potenziamento della rete territoriale per evitare, anche in futuro, che tutto il processo di cura si concentri sugli ospedali e di completare il Fascicolo elettronico sanitario e implementare forme di telemedicina.
Aumentare i tamponi
L’odg 228, presentato dal primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), impegna la Giunta regionale “a prevedere urgentemente l’attivazione di fondi straordinari per avviare un aumento della profilassi per il personale medico e sanitario, e per implementare i tamponi per gli operatori della sanità che hanno bisogno di effettuare il test e che stanno continuando a lavorare esposti al rischio di contagio” Chiede inoltre di prevedere nel prossimo bilancio 2020 una quota spese straordinaria per aumentare la prevenzione del rischio contagio per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle filiere produttive essenziali, al fine di aumentare la disponibilità di dispositivi di protezione individuali per tutte le persone costrette ad esporsi al rischio di contagio e l’attivazione di fondi speciali per l’acquisto, in particolare per le Rsa, di saturimentri per rilevare la saturazione di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca, e per estendere le misure di prevenzione e controllo anche agli operatori del sociosanitario, a partire dai lavoratori delle Rsa, dei dormitori e delle case rifugio. Propone, infine, di valutare strumenti e personale per attuare una sorveglianza attiva al fine di isolare le persone contagiose e contagiate dal resto dei famigliari e dalle reti sociali più vicine.
Test diagnostici per i lavoratori
L’odg 230, presentato dal presidente della Commissione Sanità Alessandro Stecco (Lega), impegna la Giunta e il Consiglio regionale a richiedere urgentemente in Conferenza Stato-Regioni e al Consiglio dei ministri di attivare fondi straordinari e interventi urgenti per facilitare profilassi e test diagnostici sulla popolazione lavorativa e sui nuclei familiari e di prevedere, in attesa di un intervento del Governo su tali materie, stanziamenti dedicati allo sviluppo di know-how tecnologico e alla produzione locale di presidi medico-chirurgici, tecnologie e materiali di testing diagnostico e apparecchiature biomedicali. Chiede inoltre di preparare un Piano regionale per le emergenze sanitarie, di attivare e incrementare in ambito regionale corsi di formazione per operatori sanitari e amministratori pubblici su tecniche di prevenzione del contagio; di proseguire anche nel dopo emergenza le campagne informative già avviate, di valutare l’incremento del numero di borse di studio per studenti specializzandi in medicina, di ridefinire il fabbisogno sanitario regionale di medici e infermieri, di riformare la sanità territoriale, sottodimensionata rispetto alle esigenze ordinarie e per eventuali successive emergenze sanitarie, e di prevedere – terminata la fase acuta dell’emergenza – azioni straordinarie per consentire un “recupero” degli esami, delle visite e degli interventi rimandati durante l’emergenza Coronavirus e di dare mandato alla IV Commissione di creare un gruppo di lavoro “dedicato alla necessaria riorganizzazione operativa del sistema sanitario e socioassistenziale sia per la fase critica, postcritica che per le fasi successive, e che lavori in stretto contatto con le strutture degli Assessorati oltre che con attività validata da incontri specifici con gli assessori competenti”.
Aumentare i dispositivi di protezione individuale
L’odg 233, presentato dal primo firmatario Mario Giaccone (Monviso), impegna la Giunta regionale “a porre in essere tutte le azioni necessarie ed efficaci per rimediare alla carenza di dispositivi di protezione individuale per gli operatori socio-sanitari della regione, attivando anche fondi e spese straordinarie; ad attivare immediatamente le misure di sorveglianza mediante l’effettuazione sistematica dei tamponi presso gli operatori e gli utenti delle Rsa piemontesi, nonché provvedere alla disponibilità dei dispositivi di protezione individuale in primis per gli operatori delle medesime e a collaborare in modo sollecito e tempestivo con l’Autorità Giudiziaria in merito all’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Torino per accertare negligenze, responsabilità o atteggiamenti speculativi che abbiano contribuito a determinare questa situazione”.
Per il settore delle imprese
Rimodulare l’Irap e incrementare il lavoro agile
L’odg 215, presentato dal primo firmatario Raffaele Gallo (Pd), impegna il presidente e la Giunta ad avviare un tavolo di lavoro per la rimodulazione dell’Irap orientata verso le micro e piccole imprese maggiormente colpite e a a valutare l’inserimento di misure di agevolazione per le piccole e medie imprese e per le partite iva per l’introduzione di strumenti di smart working o lavoro agile.
Riconversione ex Embraco
L’odg 234, presentato dal primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), impegna il presidente e la Giunta “a raccogliere l’appello dei lavoratori e delle lavoratrici della ex Embraco a rivolgersi al Governo affinché delinei una strategia e disponga fondi ad hoc per la riconversione degli stabilimenti e a garantire che tutti i dipendenti della ex Embraco siano impiegati nel progetto di riconversione”.
Misure di supporto alle imprese
L’odg 235, presentato dal primo firmatario Paolo Ruzzola (Fi), impegna la Giunta a sostenere le proposte della Conferenza delle Regioni, fondamentali per garantire l’erogazione di servizi irrinunciabili quali quello sanitario e dei trasporti, e sostenere l’economia dei territori attraverso misure di supporto alle imprese, ai lavoratori e al comparto della formazione professionale. Sollecita il Governo perché venga istituito il Fondo per la salvaguardia dei bilanci regionali per le Regioni e le Province autonome e venga prevista la sospensione della rata mutui concessi alle Regioni e alle Province autonome”. A sollecitare il Governo affinché vengano adottate misure di flessibilità per quanto riguarda la finanza pubblica per l’istituzione di un tavolo tecnico in merito alla sospensione di tutti i mutui di Cassa depositi e prestiti per le Regioni e affinché si prenda in considerazione la necessità di adottare una misura strutturale che per il prossimo triennio incrementi il Fondo nazionale trasporti per evitare effetti negativi sulla quantità e qualità dei servizi offerti e il rischio di un incremento delle tariffe, in modo da garantire l’equilibrio economico dei contratti di servizio. Propone infine di inviare “ai parlamentari piemontesi il presente atto di indirizzo unitamente al documento predisposto dalla Conferenza delle Regioni, affinché si facciano parte attiva nel passaggio parlamentare di conversione del decreto legge 18/20”.
Per i settori artistico-culturale e sportivo
Fondo per le imprese culturali
L’odg 218, presentato dalla prima firmataria Francesca Frediani (M5s), impegna la Giunta ad attivarsi con il Governo affinché intervenga con misure straordinarie finalizzate al sostegno dell’intero settore dei beni culturali, del cinema e dello spettacolo in questo specifico momento di difficoltà e a istituire un apposito Iban aperto alle donazioni liberali, al fine di creare un fondo per sostenere misure specifiche destinate prioritariamente alle realtà del sistema culturale piemontese maggiormente colpite dall’emergenza legata alla diffusione del Covid-19.
Fondo rotativo per le associazioni sportive
L’odg 231, presentato dalla prima firmataria Sarah Disabato (M5s), impegna la Giunta “a valutare la possibilità di prevedere, tra le misure da destinare a supporto delle realtà sportive piemontesi, un fondo rotativo per la concessione di agevolazioni nella forma di prestiti rimborsabili a fronte di piani di intervento a sostegno del capitale circolante a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche”.
Trasparenza e lotta al sovraindebitamento e alla violenza domestica
Monitoraggio delle gare d’appalto
L’odg 225, presentato dal primo firmatario Diego Sarno (Pd), impegna il presidente e la Giunta a prevedere nel bilancio, tra le spese urgenti, un budget sufficiente per l’Assessorato di competenza per rendere possibile, in collaborazione con la Commissione Legalità del Consiglio regionale, un costante e preciso monitoraggio – anche attraverso l’eventuale consulenza di esperti in materia – delle gare d’appalto e delle spese della Regione e degli enti strumentali a essa collegati, che hanno e avranno carattere di urgenza, con precedenza nei confronti dei finanziamenti legati all’emergenza Covid-19.
Contro il sovraindebitamento
L’odg 226, presentato dal primo firmatario Davide Nicco (Fdi), impegna la Giunta e l’assessore competente a costituire un Organismo di composizione della crisi (Occ) regionale con sportelli operativi estesi in vari Comuni convenzionati del territorio”. Chiede inoltre che il fondo istituito dalla legge regionale per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento sia destinato – in tutto o in parte – ad aiutare i soggetti incolpevolmente sovraindebitati che si rivolgono all’Occ per finanziare le spese iniziali per accedere alla procedura (quali ad esempio le spese per le marche da bollo e diritti di segreteria) e a valutare la passibilità di patrocinare e supportare enti non profit che si occupino di progetti di ricerca nell’ambito delle Occ per approfondire l’impatto del sovraindebitamento sul tessuto economico regionale, individuando le aree a più forte crisi.
Moduli per denunciare le violenze domestiche
L’odg 229, presentato dal primo firmatario Maurizio Marrone (Fdi), impegna la Giunta regionale “a promuovere in collaborazione con i farmacisti piemontesi una campagna di distribuzione in tutte le farmacie del territorio di moduli prestampati per consentire alle vittime di violenza domestica di denunciare alle forze dell’ordine in massima discrezione e piena sicurezza gli episodi subiti”.
Rinviato, invece, in Commissione l’odg 222, presentato dal primo firmatario Daniele Valle (Pd) per impegnare la Giunta regionale a prevedere misure per gli operatori dei settori culturale, turistico, educativo e sportivo.