Così come si procederà al rinnovo del Gruppo di lavoro istituito per lavorare alla riorganizzazione della rete ospedaliera piemontese. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità, rispondendo all’interrogazione del consigliere della lista Monviso, nell’ambito delle question time di oggi.
I provvedimenti istitutivi sia della Task Force sulla Fase 2 che del Gruppo di lavoro per la riorganizzazione della rete ospedaliera prevedevano la durata fino al 31 luglio 2020. Nonostante il Piemonte sia per ora sotto controllo per quanto riguarda i nuovi contagi Covid – ha sottolineato l’assessore – ritengo sia però opportuno rinnovare questi due organismi per due sostanziali motivi: perseguire nell’obbiettivo di rendere l’offerta delle prestazioni sanitarie la più funzionale alle necessità dei cittadini e mantenere alta la guardia rispetto alla possibile diffusione di focolai di ritorno. Stiamo infatti tenendo sotto controllo soprattutto i cittadini che rientrano da paesi a rischio come la Romania o il Bangladesh. Con l’arrivo dell’autunno e dell’avvento dell’influenza, dobbiamo mantenere alta la guardia e garantire tutte le forze che abbiamo a disposizione. L’Unità di crisi per ora è in stand-by ma, nel caso fosse necessario, potrà essere riavviata in tempo zero.
Dopo l’avvio della commissione di approfondimento sul tema Covid che ci aiuterà a studiare l’esperienza vissuta per programmare una sanità sempre più adeguata – ha dichiarato il consigliere della lista Monviso – ho ritenuto necessario capire quali intenzioni avesse l’assessore rispetto alla scadenza della task force sulla fase 2 e al tavolo sulla riorganizzazione ospedaliera. Apprendo che è intenzione dell’assessore rinnovarli, scelta condivisibile e direi inevitabile visto l’andamento globale della pandemia e la presenza di focolai sul territorio regionale.
Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni del gruppo Pd sul secondo ponte sul fiume Bormida in Alessandria; del Pd su MES e progetti di edilizia sanitaria cantierabili in Piemonte; del M5S sulle problematiche relative al guado/passerella di 20 metri sul torrente Clarea – cantiere di Chiomonte Nuova Linea Torino Lione; del Pd sul pagamento crediti delle Atc verso i Comuni; dei Moderati sulla ripresa delle normali attività e la frequentazione dei familiari nelle Strutture di accoglienza per persone con disabilità; del M5S sui disservizi nelle stazioni ferroviarie piemontesi e la completa assenza di servizi igienici in molte stazioni ferroviarie; di Luv sull’attuazione del diritto alla fecondazione eterologa; del M5S sulle carriere universitarie a rischio a causa della sospensione delle attività di tirocinio e stage durante il lockdown.
N.B. La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.