Covid19, la Regione tutela Turismo e Cultura
Nuove opportunità a sostegno del sistema turistico piemontese: la Regione ha già dato corso e sta mettendo a punto misure di credito e finanziarie per potenziare quanto previsto dal decreto Cura Italia”: lo ha riferito nella seduta congiunta della terza e della sesta commissione consiliare di questa mattina, presieduta da Paolo Bongioanni, l’assessore al Turismo e alla Cultura Vittoria Poggio.
“In particolare abbiamo approvato l’adesione agli interventi di moratoria dei prestiti bancari concessi con il concorso di risorse regionali alle imprese piemontesi da parte degli intermediari finanziari, un’azione che riguarda circa 110 milioni di euro di finanziamenti agevolati e 150 milioni di euro di operazioni sostenute da garanzie regionali – ha spiegato l’assessore – e abbiamo impegnato 54 milioni di euro per costituire una Sezione speciale all’interno del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese per potenziare l’intervento dello strumento nazionale su scala regionale, prevedendo interventi sia in garanzia diretta da parte delle banche, che in controgaranzia attraverso il sistema dei Confidi”.
Sul fronte cultura, la proposta è su due interventi: da una parte ampie deroghe in tema di rendicontazione dei contributi regionali per i progetti beneficiari di contributi nel 2019, dall’altra rivedere per il 2020 in via eccezionale il sistema dei bandi e dei contributi, spostando l’attenzione di progetti ai soggetti e dando priorità alla tenuta delle strutture culturali e dei lavoratori del comparto : “Nelle more dell’approvazione del Programma Triennale della Cultura – ha concluso Poggio – stiamo pensando ad una legge speciale che tenga conto dello stato di particolare sofferenza dell’intero comparto culturale”.
Tornando al Turismo, è stato previsto uno stanziamento iniziale di 4 milioni di euro di contributi a fondo perduto per sostenere l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese piemontesi che hanno esigenze di liquidità per far fronte agli oneri connessi al credito e per sostenere l’attivazione di tali operazioni da parte delle banche e dei Confidi. Uno stanziamento che consentirà di fornire velocemente ed in forma anticipata contributi compresi tra i 3 mila e i 7,5 mila euro per impresa, a seconda dell’importo dell’operazione finanziaria di riferimento.
Previste anche modifiche temporanee alla legge 34/04 “Sostegno al sistema di garanzie in favore delle PMI piemontesi attraverso l’integrazione dei fondi rischi dei Confidi”, per consentire ai Confidi selezionati di utilizzare i fondi trasferiti anche per l’erogazione veloce e snella di credito diretto ai propri associati su importi di piccolo taglio e per esigenze di liquidità.
L’assessore ha sottolineato che si stanno valutando modifiche alle misure specifiche sul turismo già previste prima della crisi sanitaria, a sostegno degli investimenti per l’offerta turistica e ricettiva, delle iniziative di promozione e promo commercializzazione.
“Vogliamo rendere più coerente all’attuale scenario il fondo rotativo a favore delle micro piccole e medie imprese che al momento ha una dotazione di oltre 5 milioni – ha detto – e mettere in campo misure di contributi a fondo perduto attuate con bando, a favore di enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro, ATL e Consorzi di operatori turistici. Stiamo anche definendo le modifiche ai contenuti tecnici dei bandi, rispetto alle precedenti annualità, e si è provveduto a differire le date di rendicontazione dei bandi 2019 per venire incontro ai beneficiari.
La Regione metterà anche a punto un programma straordinario di promozione e promo-commercializzazione per il rilancio turistico, in collaborazione con VisitPiemonte e il sistema delle Aziende turistiche locali, in raccordo con i Consorzi degli operatori e in coordinamento con l’Enit: l’8 aprile è stato convocato un tavolo di lavoro con Regione e Atl.
Le risorse disponibili sono quelle del bilancio regionale a sostegno della promozione turistica, gestite direttamente dalla Regione, circa 2 milioni di euro, a cui si aggiungono, almeno in quota parte, quelle assegnate alle attività di Visit Piemonte (circa altri 2 milioni).
Sono intervenuti per porre domande il presidente della sesta Commissione Paolo Bongioanni e i consiglieri Daniele Valle (Pd), Silvio Magliano (Moderati) e Valter Marin (Lega).
In precedenza si era svolta l’audizione delle Atl. “Il nostro è un comparto oggi totalmente chiuso, con il fatturato ormai pari a zero. Sarà difficile riavviarlo, perché riaprire le strutture non vorrà dire garanzia di riportare i turisti, visto che non possiamo nemmeno sapere come sarà gestita la mobilità. Stiamo vivendo una forte crisi di liquidità” ha puntualizzato Mauro Carbone, direttore dell’ Ente turismo Alba Bra Langhe Roero.
Concetti ribaditi da Mauro Bernardi, il presidente dell’Atl di Cuneo, che ha aggiunto: “Ci troveremo davanti ad uno scenario completamente diverso, che metterà in discussione anche gli standard occupazionali. Pure l’offerta sportiva è al collasso, se pensiamo alla stagione sciistica azzoppata e al rinvio di grandi eventi come il Giro d’Italia, per non parlare dei contraccolpi che sta già patendo tutto lo sport dilettantistico”.
“Oggi ci sono tante incertezze, ma dovremo essere pronti con strategie coordinate. Noi abbiamo avviato un Osservatorio per stare vicini ai nostri operatori, ma dopo Pasqua saremo purtroppo costretti alla cassa integrazione al cinquanta per cento per i nostri dipendenti” ha dichiarato Daniela Broglio, direttrice di Turismo Torino.
Da Pier Luigi Prati, dell’Agenzia turistica della Provincia di Alessandria, è giunto un esplicito invito alla defiscalizzazione e alla sburocratizzazione, “inoltre dobbiamo dare vita ad un coordinamento tra tutte le Atl”.
Dall’Atl di Novara, presente in audizione la presidente Maria Rosa Fagnoni, è stata avanzata la richiesta di un “accesso immediato agli incentivi economici”. Ribadendo il concetto di avere l’unità e la compattezza di tutti gli attori pubblici e privati, Bruna Cernusco, funzionaria dell’Atl Valsesia Vercelli, è ritornata sull’importanza del Tavolo strategico di lavoro.
Francesco Gaiardelli del Distretto dei Laghi, si è concentrato sulla necessità, ad emergenza terminata, di dare il via ad azioni di promozione e di promo-commercializzazione realizzate in partnership con tutti gli operatori.
La richiesta alla Regione di prevedere anche una grande campagna di comunicazione per rilanciare e riaffermare il brand Piemonte su tutti i mercati nazionali ed internazionali, è stata uno degli argomenti ricorrenti anche nei successivi interventi dei consiglieri che sono intervenuti: Maurizio Marello, Daniele Valle, Domenico Rossi e Diego Sarno (Pd), Paolo Ruzzola e Carlo Riva Vercellotti (Fi) Valter Marin (Lega) e Ivano Martinetti (M5s).