I piani messi a punto a livello europeo per contrastare l’emergenza Covid 19 e l’iter per l’ingresso di nuovi Stati nell’Unione sono i temi del seminario rivolto agli insegnanti nell’ambito del concorso per studenti degl istituti superiori del Piemonte “Diventiamo cittadini europei”, organizzato dalla Consulta regionale europea in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano.
Il corso di aggiornamento, che si è svolto oggi in streaming ed è giunto alla 24° edizione, fornisce ai docenti gli strumenti per preparare gli studenti sugli argomenti oggetto del concorso, che, con 36 edizioni alle spalle, si propone di formare le giovani generazioni per promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica democratica all’Unione europea.
“Oggi più di prima, a causa dell’emergenza sanitaria ed economica dovuta alla pandemia, l’Europa è al centro della nostra vita sociale e politica – dichiara il vicepresidente del Consiglio Francesco Graglia, delegato alla Consulta -. L’impiego adeguato delle ingenti risorse economiche messe in campo dall’Unione, il confronto e la sinergia tra i diversi Paesi nella lotta al Covid, la sempre più urgente necessità di politiche condivise, sono solo alcuni aspetti che ci indicano quanto sia imprescindibile un ‘percorso europeo’ che veda protagonista anche il mondo della scuola”.
“Per diventare cittadini consapevoli è fondamentale il ruolo formativo degli insegnanti – sottolinea il consigliere segretario delegato Michele Mosca – . Questo corso è l’occasione per un confronto costruttivo che possa essere alla base di un insegnamento anche critico sul funzionamento dell’UE. Basti pensare alla difficoltà di una risposta e di una strategia unica e coordinata degli Stati membri di fronte al Covid-19 o alle problematiche legate all’allargamento dell’Unione Europea e al relativo dibattito sui criteri di adesione. Temi che vanno affrontati con realismo e lungimiranza”.
Al seminario, condotto dal professor Giuseppe Porro dello Iuse, sono intervenuti i professori Francesco Costamagna e Giuseppe Bertola, dell’Università degli Studi di Torino, Federico Casolari, Università di Bologna, e Cesare Onestini, direttore dell’European Training Foundation.