Dove vanno il teatro e la cultura piemontesi?
L‘incontro sul teatro e la cultura piemontese che si è svolto ieri sera al Circolo dei Lettori, è stato promosso dal Consiglio regionale del Piemonte e organizzato dall’associazione Linguadoc, in collaborazione con il Centro Studi Piemontesi – Ca de Studi Piemonteis, Il Circolo dei Lettori, l’Università eCampus, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Durante l’incontro è stato ricordato il sesto anniversario della scomparsa di Gipo Farassino, noto chansonnier della lingua piemontese che è stato anche consigliere e assessore della Regione Piemonte.
Dopo i saluti istituzionali di Stefano Allasia presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Vittoria Poggio assessore alla Cultura e al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte, Lamberto Vallarino Gancia Presidente Fondazione Teatro Stabile di Torino, sono intervenuti, moderati da Giulio Graglia: Bruno Gambarotta regista scrittore giornalista, Sabrina Gonzatto scrittrice e giornalista, Valerio Liboni musicista e autore, Albina Malerba direttore del Centro Studi Piemontesi – Ca de studi piemonteis, Bruno Quaranta scrittore e giornalista.
“La nuova legislatura del Consiglio regionale, che ho l’onore di presiedere, ha tra i suoi obiettivi principali la promozione della cultura e delle tradizioni piemontesi. Tra le prossime iniziative che abbiamo deciso di promuovere ci sarà il concerto di Natale al Conservatorio di Torino, con musiche e canti tradizionali in lingua piemontese – ha dichiarato il presidente Stefano Allasia – Inoltre, anche per essere più vicini al linguaggio dei giovani, ogni giorno sulle pagine social del Consiglio regionale postiamo detti e proverbi in piemontese che ricordano le nostre tradizioni”.
Nel corso della serata Danilo Bruni ha letto brani tratti da opere di Nino Costa, Beppe Fenoglio, Leo Chiosso, mentre Valerio Liboni ha suonato un brano di musica rap – piemontese, per unire tradizione linguistica e musicalità contemporanea.