Enti locali: “La Regione conferma i fondi dello scorso anno”
La Commissione Autonomia, a maggioranza, ha dato parere favorevole alla parte del Bilancio 2021-23 relativa agli Enti locali. Nella seduta, presieduta da Davide Nicco, l’assessore Fabio Carosso ha spiegato che “malgrado il difficile momento finanziario innescato dalla pandemia, la Giunta conferma tutti i fondi dello scorso anno. Quindi potremo continuare ad aiutare i Comuni in conformità con il recente passato”.
Quanto alle somme a disposizione, Carosso ha ricordato che alla Città metropolitana e al Vco vanno 4 milioni, poi altre cifre più o meno significative per le varie autonomie locali.
L’assessore ha aggiunto che “per quanto riguarda le unioni e le fusioni di Comuni, stiamo lavorando a una riforma per facilitarle e, soprattutto per le unioni, dovremo affrontare con pazienza la procedura oggi un po’ difficoltosa”.
È intervenuto Domenico Ravetti (Pd) per chiedere nello specifico quali siano i termini delle riforme proposte, specie per le fusioni “che spesso sono fonte di malcontento da parte dei piccoli Comuni”. Ma anche come si intenda procedere con la premialità. L’assessore ha risposto che per quest’ultima “è chiaro che ci vorrebbero fondi aggiuntivi per essere più incisivi. Stiamo lavorando per cambiare, ha ragione Ravetti, la questione non è semplice. Circa le fusioni, “per evitare le proteste successive, dobbiamo pensare a un referendum che sia in qualche modo vincolante: stiamo valutando una soluzione che permetta ai cittadini di dare un’opinione che abbia un valore democratico”.
Alberto Avetta (Pd) ha poi chiesto a che punto sia l’interlocuzione per l’aggiornamento della normativa con Anci e a Uncem. “Auspico che su queste tematiche importantissime il confronto possa anche essere preventivo”. L’assessore ha riferito di essersi già confrontato con i due enti per trovare una linea comune e ora con gli uffici si stanno preparando proposte che verranno immediatamente condivise. “È importante che anche i sindaci neoeletti capiscano i vantaggi della collaborazione e i risparmi che le unioni generano”.