L’Organismo Paritetico Provinciale di Torino, istituito dall’Unione Industriale di Torino e da CGIL/CISL/UIL, ha elaborato una check-list per facilitare l’implementazione a livello aziendale dei contenuti del Protocollo sottoscritto il 24 aprile 2020 dal Governo e dalle principali Organizzazioni datoriali e sindacali.
La check-list, che tiene conto delle più recenti novità a livello normativo e scientifico, si articola nei 13 punti previsti dal Protocollo ed in due appendici, dedicate alla gestione dell’aria negli ambienti indoor (con particolare riferimento agli impianti di ventilazione/climatizzazione) ed al monitoraggio dei lavoratori in smart working.
L’intenzione è di consentire alle imprese una verifica rapida e puntuale delle misure anti-Covid adottate, con il coinvolgimento dei Comitati aziendali previsti dal Protocollo.
Si tratta di un’iniziativa che rientra nel più ampio percorso che, fin dalla prima fase della pandemia, l’Unione Industriale e CGIL/CISL/UIL hanno condiviso per approfondire le normative, affrontare le criticità e diffondere il più possibile la cultura della sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, anche nella specifica declinazione legata al contenimento della diffusione del Covid-19.
“Nella consapevolezza che solo un’attenta e condivisa gestione della quotidianità lavorativa possa davvero fare la differenza – ha spiegato Massimo Richetti, Responsabile Relazioni Sindacali dell’Unione Industriale di Torino – abbiamo cercato di realizzare uno strumento utile e concreto, per agevolare imprese e lavoratori nell’adozione e nel rispetto delle misure di sicurezza. Ora più che mai il futuro del nostro sistema economico e sociale dipende dalla nostra capacità di coesione, anche e soprattutto nei luoghi di lavoro”.
“Fin da subito, nella fase più difficile della pandemia – aggiungono Federico Bellono CGIL Torino, Cristina Maccari CISL Torino, Teresa Cianciotta UIL Torino – si sono costituiti i Comitati Aziendali nel cui ambito Aziende e Delegati sindacali hanno percorso la strada del confronto, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise per conciliare produzione e massima sicurezza. Non possiamo però abbassare la guardia e la check list si pone in questa logica di monitoraggio preciso e costante; nei prossimi mesi saremo inoltre impegnati in attività di formazione, rivolta ad imprese e lavoratori, con l’obiettivo di rendere il posto di lavoro un luogo sempre più sicuro per i lavoratori e l’intera comunità.”