Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha confermato oggi il bollettino di allerta arancione (codice 2, moderata criticità) per quanto riguarda il territorio della Città metropolitana per le valli Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone, bassa Val di Susa, Pianura settentrionale; in allerta gialla (codice 1, ordinaria attenzione) pianura e colline torinesi, pianura cuneese, Alta Val Susa, Val Chisone, Pellice, Po. Sono in allerta arancione anche i bacini di altre province: quelli del Varaita, Maira, Stura, Toce, Tanaro, Belbo, Bormida e Scrivia.
Le piogge si intensificheranno sul territorio metropolitano oggi pomeriggio, venerdì 2 ottobre, fino alla mattinata di sabato 3, per intensificarsi nuovamente nel pomeriggio di domenica 4 ottobre.
Sono possibili esondazioni in tutte le zone interessate dall’allerta arancione, locali allagamenti; così come sono possibili su tutto il territorio frane e fenomeni di versante.
La Città metropolitana monitora la situazione in h24 ed è pronta ad aprire la sala operativa. Il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco, con delega alla protezione civile, ha inviato ieri una lettera ai Sindaci del territorio invitando a prendere tutte le precauzioni possibili per la tutela della sicurezza dei cittadini e per il monitoraggio delle criticità, attivando se necessario i Centri operativi comunali (Coc), i presidi territoriali, il volontariato di protezione civile.
Nel complesso, la situazione impone ai cittadini la massima prudenza: la Protezione civile metropolitana invita a:
- limitare i trasferimenti al minimo necessario
- evitare i sottopassi;
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell’intensificarsi delle piogge
- analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all’asciutto quando non piove
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull’evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità