L’emergenza Covid-19 è stata un volano per il racket dell’usura. Attività chiuse, incassi mancati, spese che continuano a correre.

In questa situazione gli strozzini hanno trovato terreno fertile: lo ha confermato la relazione del Commissario nazionale antiracket, Annapaola Porzio, così come l’Osservatorio piemontese sui fenomeni di usura estorsione e sovra indebitamento, aveva denunciato sin dall’inizio.

Ecco perché anche l’Osservatorio regionale si sta attrezzando per un’azione sempre più incisiva ed efficace per contrastare questi fenomeni.

Il consigliere delegato all’osservatorio della Lega dichiara che la scarsa liquidità ha determinato un’emersione di situazioni “opache” nella quotidianità e nel mondo delle imprese. Tutto questo porta in auge il fenomeno dell’usura, sia per le famiglie, sia per le attività commerciali, mai come oggi messe sotto pressione dall’incertezza del domani. Il crimine organizzato, disponendo di liquidità derivante dai circuiti illeciti è ancora più forte e potenzialmente in grado di venire incontro alle necessità economiche nell’immediato. Il rischio, oggi più che mai, di cadere in questa trappola è determinato dal fatto che un tempo c’era la soggezione, la paura. Oggi non più.

Secondo il consigliere delegato del M5s, poi, la relazione annuale della Commissaria antiracket mostra dati preoccupanti. Se da un lato sono aumentate le denunce del pizzo e delle intimidazioni legate anche all’usura, dall’altra ci sono zone del nostro Paese dove persistono ben radicati questi fenomeni, sebbene non vengano riconosciuti dalla popolazione. Le mafie, soprattutto in periodi come questo, si propongono come sostegno alle famiglie in crisi, laddove persistono degrado ed emarginazione, per trasformarsi presto in un laccio soffocante. Per questo sono importantissime azioni come quelle sostenute dal nostro Osservatorio sull’usura, come la formazione per gli operatori degli sportello d’ascolto o la prevista istituzione di un fondo per le vittime di usura, per riportare alla normalità e restituire speranza ad un territorio oppresso dalle mafie.

 

 

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