Nasce “Piemonte Outdoor Commission”, una nuova piattaforma che mappa il turismo attivo e gli sport all’aria aperta in Piemonte per favorire lo scambio di idee e progetti tra i vari attori pubblicie privati del settore turistico piemontese,sviluppare un’offerta specifica da promuovere in modo coordinato ed efficace in Italia e all’estero e puntare al rilancio delle aree montane marginali.
Il progetto, promosso e finanziato da Unioncamere Piemonte con il sostegno di Regione Piemonte e il coordinamento di VisitPiemonte -DMO Piemonte, la società in house della Regione Piemonte e di Unioncamereche si occupa della valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio, verrà presentato ufficialmente venerdì 22 novembre alle ore 10 al Circolo Canottieri Esperia di Torino.
Perché puntare su questo settore?
Nel 2018 il settore dell’Outdoor in Italia ha fatturato 4,9 miliardi di euro, con una previsione di crescita dell’1,3% nel 2019; oltre 68 milioni le presenze turistiche, con stima a +2,3% per l’anno in corso.
Il Piemonte, con una stima del +9,8%, è la regione italiana con il maggiore indice di crescita nel 2019 (fonte: Osservatorio delTurismo Outdoor-Agenzia JFC). Tra gli stranieri, nel 2019 primeggiano i tedeschi (19%), seguiti dai francesi (10%) e dagli olandesi (9%). E, in termini d’attività praticate, circa la metà dei vacanzieri attivi in Italia pratica cicloturismo, con una spesa media giornaliera di 77 euro escluso viaggio e alloggio.
Due gli obiettividi questo progetto: da un lato, rendere più facilmente fruibili, su una piattaforma online unica, ai visitatorie ai turisti la molteplicità di esperienze outdoorche si possono vivere in Piemonte e che oggi risultano molto frammentateper tipologia di attività e area territoriale.
Si tratta, quindi, di un raccordo necessario persviluppare un’offerta specifica da promuovere in modo coordinato.Dall’altro, l’Outdoor rappresenta una leva per il rilancio di aree più marginali e a rischio di spopolamento e dove, attraverso la creazione di circuiti turistici a tema supportati da un’attività di formazione imprenditoriale realizzata con l’Università di Torino, si vuole stimolare la creazione di micro-imprese locali che si inseriscano e sostengano la filiera necessaria per il turismo outdoor (noleggi, ricambi, guide turistiche, ristorazione, accoglienza, artigianato).
Una prima sperimentazione è in corso in particolare per due aree interne,Valli di Lanzo in provincia di Torino e Val Borbera in provincia di Alessandria. In altri termini, l’idea è che unturismo “sostenibile” sia tale se crea opportunità economiche allargate sul territorio, consentendo di mantenere e valorizzare le identità culturali e le comunità locali.
Il progetto, che si svilupperà su tre anni, nel corso del 2019 ha visto la costituzione di una cabina di regiamista con tutte le ATL piemontesi e le singole Camere di commercio, cabina che ha lavorato per mappare la situazione esistente. Nella fase successiva, l’Outdoor Commission coinvolgerà anche gli altri attori della filiera (associazioni, consorzi, ecc) per arrivare alla definizione di proposte turistiche condivise.
“Le Camere di commercio da sempre hanno supportato il turismo come motore di sviluppo economico del territorio ed ora, con la riforma, lo possono fare con ancora maggiore autorevolezza essendo stata inserita la materia negli scopi istituzionali.
Oltre a tutti i servizi volti a migliorare la competitività delle singole imprese turistiche (digitalizzazione,innovazione, competenze), con il progetto Piemonte Outdoor Commission abbiamo voluto fare un’azione di sistema regionale, per connettere i vari attrattori turistici e presentare l’offerta outdoor regionale in ottica unitaria e coordinata.
L’obiettivo è quello di diventare protagonisti nell’offerta di turismo outdoor, un turismo in crescita e che potrebbeulteriormente accelerare grazie alle nuove sensibilità del turismo slow ed ecosostenibile” commentail Presidente della Camera di commercio di Biella e Vercelli, Alessandro Ciccioni.
Alta montagna, laghi, colline, paesaggi variegati e percorsi perogni gusto e livello,il Piemontesi avvale di scenari unici per lo sviluppodi un turismo fatto di escursioni a piedi e in bici e di un approccio esperienziale alla natura, particolarmente adattialle pratiche predilette dai turisti outdoor:età media 44 anni,con un aumento di under 30 e over 60, appassionati dibicicletta, di discipline slow legate alle camminatee altrekking, di sport d’acquacomehydrospeed e rafting, di arrampicata.
“Il progetto Piemonte OutdoorCommission nasce dalla consapevolezza, sostenuta dai dati statistici, che il prodotto Outdoornella sua particolare declinazione di “turismo slow”sia in costante crescita sia sul mercato nazionale che sui nostri mercati esteri di riferimento-spiega l’Amministratore Unicodi VisitPiemonte, Mariagrazia Pellerino- La nostra regione offre una varietà di prodotti turistici fuori dai percorsi consueti: attività open –air rivolte non solo agli sportivi ma anche atutti coloro che ricercano nel territorio svago e vacanza in una logica di sostenibilità tra natura, arte, storia, enogastronomia ed esperienze insolite”.
Il gruppo di lavoro misto pubblico-privato dellaOutdoorCommission coinvolgerà-oltre a VisitPiemonte(capofila), Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte Assessorati alla Montagna, Turismo, Sport -le Camere di commercio piemontesi, le Agenzie Turistiche Locali, i Consorzi Turistici e i GAL, le Associazioni dicategoria.
La cabina di regia lavorerà sulla mappatura dell’offerta outdooresistente e sull’analisi dei rischie delleopportunità; lo sviluppo di proposte integratedi esperienze da promuovere tramite strumenti digitali e comunicazione;la definizione un piano di comunicazione;il lancio delle offerte su mercati prioritariin Italia e all’estero, lo stimolo di progetti d’impresa locali attraverso seminaridi formazione e laboratori d’imprenditorialità montana; il monitoraggio e la misurazione dei risultati. Un lavoro puntuale che si affiancaa quello in corso su scala interregionale e transfrontaliera per il PITEM MITO, il Pianointegrato di sviluppo del turismooutdoornell’ambito del programma europeo di cooperazione Francia-Italia Alcotra 2014–2020.
Anche qui,l’obiettivo di creare una strategia turistica senza confinisi affianca ad un progetto incentrato sulla sostenibilità ambientaledella fruizione dei territori, da realizzarsi attraverso un modello condiviso di governance, il coinvolgimento degli attori localiattraverso scambi di buone pratiche, valorizzazionee sviluppo delle competenze degli operatorie lavorando, laddove necessario, sul miglioramento del sistema dell’accoglienza e sulla creazione di servizi.
La presentazione di venerdì 22, arricchita da interventie approfondimenti, sarà moderata da Davide Cassani, Commissario Tecnico della nazionale italiana maschile élite di ciclismo su strada.