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Espresso parere positivo sulla norma finanziaria del Ddl che ridurrà la spesa per la navigazione sul Po da 130mila a 13mila euro annui. La votazione, all’unanimità, si è svolta nella seduta odierna della prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

In rappresentanza della Giunta regionale era presente l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi. Motivo della riduzione? Il fatto che nel tratto subalpino, il Po non è utilizzato per la navigazione commerciale.

Il provvedimento è intitolato “Intesa Interregionale tra le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte, per l’esercizio delle funzioni amministrative regionali in materia di navigazione interna sul fiume Po e idrovie collegate. Ratifica ai sensi dell’articolo 117, comma ottavo della Costituzione”.

La norma consente di ridurre la spesa annuale a carico della Regione Piemonte appunto a un decimo, da 130mila a 13 mila euro. Per il pagamento delle quote, sospese, del 2017, 2018 e 2019, oltre che quella del 2020, lo stanziamento previsto per l’esercizio 2020 è di 44 mila euro. Lo stanziamento previsto sia per il 2021 che per 2022, è di 13 mila euro.

Il Ddl 43 ritornerà, quindi, in seconda Commissione per l’approvazione definitiva.

Nella seduta è iniziata anche la discussione generale della proposta di legge 5 “Modifiche alla legge regionale 3 agosto 2011, n. 15 (Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali). Modifiche della legge regionale 31 ottobre 2007, n. 20 (Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri”. La discussione è stata sospesa per consentire nei prossimi giorni la riunione di un gruppo di lavoro informale per sciogliere i nodi tecnici emersi nel dibattito.

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