“Come imprenditori siamo sostenitori del vaccino come preciso diritto/dovere collettivo e individuale. Chi non si vaccina infatti, si mette a rischio, ma non solo. Il nostro è un Paese che ha una cultura della salute e della cura come diritto collettivo; pertanto, chi non si vaccina si espone ed espone gli altri al rischio di doversi tutti far carico di una recrudescenza dei ricoveri e dei relativi costi.
Sono convinto che il diritto alla salute deve accompagnarsi ad un dovere ed alla responsabilità individuale nella cura della propria salute. Siamo anche consapevoli della scelta del Governo di introdurre il green pass che diventerà a breve obbligatorio per tutti i lavoratori, siano essi pubblici, subordinati o autonomi. Dovere che va rispettato perché costituisce lo strumento per bloccare la diffusione del virus”. Ad affermarlo Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino.
L’economia deve poter decollare come sta effettivamente avvenendo e per essere in grado di sfruttare a pieno le risorse del Pnrr, non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia.
“In attesa del raggiungimento della piena copertura vaccinale-continua De Santis – auspichiamo che Governo e Regione facciano uno sforzo aggiuntivo per evitare il problema di non disporre dei tamponi per chi intenda utilizzarli anche ai fini del green pass. Serve strutturare per tempo un sistema di punti prelievo adeguato alla richiesta nel numero e nella dislocazione e soprattutto prevedere orari compatibili con le richieste dei lavoratori affinchè possano effettuare il tampone”.
“Non dobbiamo dimenticare -conclude De Santis – la profonda paura e dolore che hanno caratterizzato le nostre comunità nella primavera del 2020, il trauma economico e sociale che abbiamo vissuto per effetto del lockdown, dalla chiusura delle scuole al blocco di fatto dei trasporti e della vita sociale fino al calo vertiginoso del fatturato delle nostre imprese che stanno continuando a pagare un prezzo altissimo alla crisi sanitaria ancora in atto”.