Il calo dei prezzi all’ingrosso dell’energia ha riportato sul mercato le tariffe luce e gas a prezzo bloccato, quasi sparite nel corso della seconda metà del 2022 a causa di un mercato fortemente instabile. Torna d’attualità, quindi, il confronto con le tariffe indicizzate che consentono l’accesso diretto al prezzo all’ingrosso dell’energia, risultando più convenienti nel breve periodo.
In vista di nuovi possibili aumenti, anticipati dalle stime di ARERA dello scorso mese di aprile, scegliere tariffe a prezzo bloccato è ora un’opzione concreta per i consumatori. La nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it in collaborazione con Segugio.it si concentra proprio su questo tipo di tariffe con l’obiettivo di valutarne la convenienza in relazione alle possibili evoluzioni del mercato all’ingrosso nel corso dei prossimi mesi.
Tariffe luce e gas a prezzo bloccato: il costo dell’energia è al valore minimo rispetto ai 12 mesi precedenti
Le tariffe luce e gas a prezzo fisso non sono mai sparite dal mercato: più semplicemente, il prezzo fissato dai fornitori era troppo alto per rendere queste soluzioni competitive. L’instabilità dei mercati all’ingrosso, infatti, non permetteva ai fornitori di proporre tariffe vantaggiose. Le cose oggi sono cambiate. Le offerte del Mercato Libero a prezzo fisso disponibili a maggio 2023, infatti, tornano ad essere vantaggiose.
La miglior offerta luce a prezzo bloccato di maggio 2023 garantisce l’accesso ad un prezzo più basso (0,2 €/kWh) rispetto a quanto registrato nel corso dei 12 mesi precedenti. Si tratta di un valore pari a meno della metà del massimo rilevato lo scorso anno (0,55 €/kWh a settembre 2022).
Rispetto alle attuali condizioni del mercato all’ingrosso, il divario è ancora significativo. L’ultimo dato relativo all’indice PUN (Prezzo Unico Nazionale), punto di riferimento del mercato dell’energia elettrica in Italia, è pari a circa 0,13 €/kWh (dato di aprile 2023).
Un trend analogo viene registrato dall’andamento della miglior offerta gas a prezzo bloccato del Mercato Libero. Nel corso del mese di maggio 2023, infatti, la tariffa più conveniente presenta un prezzo del gas (0,71 €/Smc) inferiore rispetto a quanto registrato nel corso dei 12 mesi precedenti.
Si tratta di un valore molto lontano dai dati di ottobre 2022 (2,4 €/Smc) e che rende nuovamente competitive le soluzioni tariffarie a prezzo fisso. Il mercato all’ingrosso, in ogni caso, continua a proporre condizioni più vantaggiose a cui è possibile accedere con le tariffe indicizzate. L’indice PSV è ora pari a 0,479 €/Smc (dato aggiornato ad aprile 2023).
Le migliori tariffe luce e gas attivabili, in questo momento, presentano ancora un prezzo nettamente più alto rispetto alle tariffe indicizzate più convenienti del momento che consentono l’accesso diretto alle attuali quotazioni all’ingrosso. Per la luce, infatti, il prezzo è superiore del +49% mentre per il gas si registra un prezzo più alto del +48%.
Il calo registrato rispetto ai mesi scorsi, in ogni caso, rende queste offerte attrattive grazie alla possibilità di andare a bloccare il costo dell’energia nel lungo periodo, potendo contare su di una difesa contro i possibili rincari del mercato energetico che potrebbero arrivare nei prossimi mesi.
Tariffe a prezzo fisso o indicizzato? Le simulazioni dell’Osservatorio
Nella scelta tra tariffe a prezzo fisso e tariffe indicizzate non è possibile sapere in anticipo quale sarà la soluzione più vantaggiosa. Una tariffa a prezzo bloccato garantisce una protezione contro i rincari ma risulterà meno conveniente nel caso in cui le quotazioni all’ingrosso dovessero continuare a calare.
Allo stesso modo, però, se i prezzi all’ingrosso aumentano, chi ha scelto una tariffa a prezzo bloccato non sarà colpito dai rincari. Questo meccanismo ha permesso ai consumatori che hanno attivato una tariffa a prezzo bloccato prima dell’inizio della crisi energetica di evitare, almeno in parte, gli aumenti record registrati nel corso degli ultimi due anni.
Lo studio dell’Osservatorio ha, quindi, effettuato tre diverse simulazioni per analizzare la convenienza delle tariffe luce e gas a prezzo bloccato rispetto alle tariffe indicizzate che consentono agli utenti finali di poter accedere ai prezzi all’ingrosso, accettando però un aggiornamento del costo dell’energia su base mensile, in base all’andamento del mercato. Per valutare la spesa per i prossimi 12 mesi attivando una tariffa a prezzo bloccato e una a prezzo indicizzato sono stati considerati tre possibili evoluzioni del prezzo all’ingrosso dell’energia:
- nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio mensile degli indici del mercato all’ingrosso (PUN per la luce e PSV per il gas) resterà stabile
- nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio mensile degli indici del mercato all’ingrosso aumenterà del 25%, registrando un aumento leggermente superiore alle stime di ARERA diffuse lo scorso aprile
- nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio mensile degli indici del mercato all’ingrosso tornerà ad essere in linea con quello di dicembre 2022, prima dell’inizio del calo registrato nel 2023
Nei casi 1 e 2, così come nel caso in cui i prezzi di PUN e PSV dovessero continuare a diminuire nel corso dei prossimi mesi, le tariffe indicizzate continueranno ad essere più vantaggiose rispetto alle migliori tariffe a prezzo bloccato disponibili attualmente sul mercato. Nell’ipotesi indicata al punto 3, invece, attivare oggi tariffe a prezzo bloccato sarà più vantaggioso.
Un aumento significativo delle quotazioni all’ingrosso, infatti, esporrà nuovamente gli utenti che hanno scelto tariffe indicizzate a nuovi rincari. Chi, invece, opta oggi per tariffe a prezzo fisso per luce e gas eliminerà il rischio di aumenti in bolletta nel corso della seconda metà del 2023 ma dovrà accettare, almeno nel breve periodo, di dover fare i conti con una spesa mensile più alta.
Sia nel caso 1 che nel caso 2, scegliere una tariffa a prezzo fisso porterà ad una spesa maggiore rispetto all’attivazione di una tariffa indicizzata (rispettivamente di 502 euro e 244 euro). Questo per via del fatto che le tariffe indicizzate continueranno ad essere vantaggiose grazie ai valori ridotti degli indici del mercato all’ingrosso che determinano il prezzo applicato al cliente.
Nel caso 3, con un ritorno ai prezzi di dicembre 2022, le tariffe a prezzo bloccato entreranno “in azione” garantendo uno scudo dai rincari e comportando un risparmio di 985 euro sulla spesa annuale per le bollette di luce e gas rispetto alle tariffe indicizzate.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’attivazione di una tariffa a prezzo bloccato comporta una spesa di 540 euro in un anno mentre con una tariffa indicizzata si va da un minimo di 362 euro ad un massimo di 783 euro, in base al caso considerato.
Situazione simile per il gas naturale: con una tariffa a prezzo bloccato attivata oggi, infatti, la spesa annuale per l’acquisto della materia prima sarà pari a 994 euro. Scegliendo una tariffa indicizzata, invece, bisognerà mettere in conto una spesa compresa tra 671 euro e 1.736 euro, in base a quale dei tre casi della simulazione si concretizzerà.
Per determinare la spesa per luce e gas è stato considerato il profilo della “famiglia tipo” (consumo annuo di 2.700 kWh e potenza impegnata di 3 kW per l’energia elettrica e di 1.400 Smc per il gas naturale, con una fornitura attiva a Milano). I dati relativi alla spesa annuale per luce e gas sono al netto dei componenti della bolletta non legati alla tariffa attivata e uguali per tutti i clienti domestici
Tariffe a prezzo fisso o indicizzato? Ecco come scegliere la più adatta alle proprie necessità
Per scegliere le tariffe luce e gas più convenienti è possibile fare riferimento alla comparazione online accessibile tramite SOStariffe.it. Basta indicare una stima del proprio consumo (recuperando il dato dall’ultima bolletta o calcolandolo con il tool integrato) per individuare subito le tariffe più vantaggiose da attivare per alleggerire il più possibile le bollette nei prossimi mesi.
Come confermano i dati raccolti dall’indagine, puntare sulle tariffe indicizzate è la scelta giusta per i seguenti profili di consumatore tipo:
- chi vuole ottenere un risparmio immediato in bolletta, accedendo al prezzo più basso possibile dell’energia
- chi è pronto a seguire l’andamento del mercato all’ingrosso e, eventualmente, cambiare fornitore nel caso di aumento delle quotazioni passando, ad esempio, ad una tariffa a prezzo bloccato
Le tariffe a prezzo bloccato, ora che sono tornate ad avere condizioni più sostenibili, possono rappresentare la scelta ottimale per un consumatore che:
- intende proteggersi dai futuri rincari del mercato energetico, accettando di pagare l’energia ad un prezzo più alto rispetto a quello del mercato all’ingrosso
- vuole attivare una buona tariffa e non intende seguire periodicamente l’andamento del mercato all’ingrosso per cambiare fornitore in caso di aumenti delle quotazioni