I primi segnali di recupero della produzione industriale – +8,2% rispetto a maggio – evidenziati dall’indagine mensile diffusa oggi dall’Istat rappresentano sicuramente un indicatore della capacità di reazione della nostra economia.
Occorrerà seguire con attenzione l’evolversi della situazione globale, ancor più per il Nord-Ovest così fortemente orientato all’export. Con un cambiamento così violento, comunque, non possiamo aspettarci di tornare alla situazione che conoscevamo, siamo di fronte a una nuova normalità che esige scelte mirate e concrete, pianificare una politica industriale che parta dai territori, non solo per colmare il gap, ma per crescere nel medio-lungo periodo.
Per il Nord-Ovest, ad esempio, una delle leve fondamentali sarà lo sviluppo delle infrastrutture – fisiche e digitali – che potrebbero beneficiare delle risorse in arrivo dall’Europa, tra Recovery fund e programmazione 2021-2027. È necessario un approccio strategico, come peraltro evidenziato dai Presidenti Cirio e Toti nel corso dell’incontro bilaterale Piemonte-Liguria svoltosi ieri.