In collaborazione con Confartigianato è iniziato un percorso per la ripartenza post restrizioni: «Da metà marzo, con un gruppo composto da Consiglieri di maggioranza e di minoranza, abbiamo cominciato un’attività di monitoraggio – fornisce una panoramica Rosella Fogliato assessore al commercio e attività produttive del Comune di Santena – Abbiamo iniziato suddividendo le imprese per categorie e predisponendo un questionario da sottoporre ai titolari. Questo per capire le esigenze dei singoli settori presenti sul nostro Comune e vagliare le azioni da intraprendere».
Nel frattempo è iniziato un parternariato con Confartigianato Torino. E’ in via di preparazione, infatti, una convenzione per affiancare gli imprenditori nelle azioni di riapertura: «Dal confronto è emersa l’opportunità di avviare, da subito, un intervento di sostegno alle imprese maggiormente penalizzate dall’emergenza epidemiologica – spiega il sindaco Ugo Baldi – In primis con la riduzione/esenzione dall’obbligo di pagamento della TARI per il periodo di chiusura (sospensione e riduzione dell’attività), compatibilmente con le indicazioni emanate a livello nazionale.
Abbiamo deciso che le attività di bar e ristorazione, per tutto il 2020, potranno essere esentate dal canone di occupazione suolo pubblico e poi potranno essere valutate delle altre riduzioni. Abbiamo anche pensato di dare alle attività di bar e ristorazione la possibilità, a partire dal 1 giugno, di recuperare gli spazi interni inutilizzabili per ragioni sanitarie (distanziamenti), utilizzando gratuitamente il suolo pubblico esterno, quando possibile e nel rispetto delle norme in materia di viabilità e sicurezza stradale».
Prosegue Fogliato: «Come amministrazione stiamo anche valutando una variazione di bilancio per un sostegno diretto alle imprese attraverso l’erogazione di contributi e inoltre la possibilità ai negozianti di proseguire le promozioni e i saldi della merce invenduta in questi mesi senza necessità di comunicazione/autorizzazione comunale».
In relazione invece alla collaborazione tra Confartigianato Torino e il Comune di Santena, l’idea è di redigere una convenzione per la gestione di servizi:
«Una sorta di sportello aperto a tutti, indipendentemente dalla iscrizione a Confartigianato Torino, per fornire informazioni generali alle imprese sui principali obblighi in materia di sicurezza per la ripresa dell’attività – spiega Fogliato – Ma anche un aiuto per la compilazione delle istanze di accesso al credito delle imprese e consulenze per poter accedere a contributi e fondi per il rilancio».
Conclude Fogliato: «L’obiettivo è fare rete tra tutti gli attori del territorio e trovare velocemente delle soluzioni per la ripresa. Siamo consapevoli delle difficoltà che le aziende stanno avendo ed è fondamentale mettere a disposizioni tutti gli strumenti e le competenze affinché le ripercussioni siano ridotte al minimo con azioni concrete che non lascino solo nessuno. Per questo, parallelamente, stiamo appoggiando e sviluppando anche altri progetti che possano dare respiro alle imprese e sviluppare lavoro. È nostro dovere garantire e tutelare in ogni modo l’economia del territorio perché alla sofferenza economica corrisponde una sofferenza sociale e finita questa pandemia dovremo uscirne rafforzati».
«Il partenariato che Confartigianato Torino si appresta a stipulare con il Comune di Santena, – commenta Giuseppe Falcocchio, Dirigente di Confartigianato Torino – nasce da una considerazione pragmatica ovvero mettere a fattor comune il nostro know-how per essere fruito anche al di fuori dei nostri associati.
Sempre più spesso, infatti, siamo raggiunti da telefonate da parte di imprenditori che chiedono delucidazioni sull’applicazione delle prescrizioni e aiuto sui comportamenti da adottare per la sicurezza negli ambienti di lavoro, sull’erogazione del credito e sulle ultime normative. Fornire risposte rapide e dettagliate, è un modo per stare vicini alle imprese e per non lasciarle sole nei dubbi e nelle incertezze in questa situazione molto difficile. Un servizio di risposte, dunque, ai dubbi e alle problematiche di tutti, affinché possano continuare a lavorare rispettando le indicazioni locali e nazionali».
«Crediamo che rimanere uniti sia il vero valore di questo momento – conclude Falcocchio – per questo vogliamo sostenere tutti i settori, quelli che hanno subito danni immediati e palesi e gli altri che li subiscono in modo meno evidente o con effetti più duraturi. Continuiamo costantemente a monitorare la situazione e il suo evolversi, cercando per tutte le imprese, associate e non, di porre le condizioni per una ripresa».