Sono iniziate, in tutto il Piemonte le vaccinazioni delle persone ultra80enni

Nel primo giorno, domenica 21 febbraio, sono state inoculate 3.296 dosi.

“La Regione punta a vaccinarli nel giro di un mese, perché questo vuol dire salvare vite umane nella fascia di età più fragile – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio, che in mattinata si è recato nei punti allestiti nel poliambulatorio di via Gorizia 114 a Torino e nell’ospedale San Lazzaro di Alba – In Piemonte gli over80 sono 370.000: circa 20.000 sono già stati vaccinati nelle case di riposo, dagli altri 350.000 sono arrivate al momento 216.000 preadesioni. Contiamo di vaccinare tra 10.000 e 13.000 persone al giorno per chiudere entro il mese di marzo. Il Piemonte va avanti, attendiamo però le munizioni, cioè le dosi, che sono fondamentali per proseguire con il nostro programma”.

“Tutto il sistema sta facendo un grande sforzo per affrontare al meglio questa nuova fase della campagna vaccinale – ha aggiunge l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Ringraziamo tutti, a cominciare dai medici di famiglia che stanno supportando le preadesioni con una grande rapidità e gli operatori delle nostre Asl e Aziende ospedaliere, ma anche chi è impegnato nella complessa macchina informatica che c’è dietro la vaccinazione di massa”.

Il commissario dell’area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi Antonio Rinaudo ha reso noto che “questa giornata simbolica è anche il segnale che si parte con la vaccinazione di tutte le categorie più fragili, a cominciare dagli over80 ma in contemporanea e parallelamente anche dai disabili, persone che devono essere tutelate immediatamente per abbassare i livelli di letalità che ha il virus”.

 

Si ricorda che le persone con più di 80 anni (nati nel 1941 compresi) possono segnalare la loro volontà di ricevere il vaccino al proprio medico di famiglia, che provvedere a registrarla sull’apposita piattaforma regionale. L’Asl di competenza provvede a definire gli appuntamenti e a indicare luogo, data e ora della convocazione per la vaccinazione tramite sms o mail (si può indicare anche un cellulare/e-mail di un parente o altra persona fidata).