“Coltiviamo agricoltura sociale”: tra i premiati un’azienda piemontese di Cuneo

A Palazzo della Valle a Roma, si è conclusa la premiazione dei vincitori della settima edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.

 

Un’iniziativa fortemente voluta da Confagricoltura e che dimostra come l’agricoltura sia anche capace di intraprendere strade innovative, di riscatto sociale e di welfare per le fasce più fragili della popolazione, oltre ad essere il settore primario.

Senza perdere la propria dimensione economica e imprenditoriale, le aziende che praticano agricoltura sociale sottolineano la dimensione etica d’impresa. Un’intuizione che continua a dare i suoi frutti e un esempio di sostenibilità da imitare” afferma il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia che ancora una volta può fregiarsi di avere in Regione un’azienda virtuosa: è il caso dell’Azienda Agricola La Fattoria di Bubu e Mini di Bene Vagienna in provincia di Cuneo, premiata quest’oggi.

 

Il progetto Fili d’Erba comporta uno spazio dove, oltre a quelle agricole, si svolgono anche attività rivolte a bambini e ragazzi con problemi psico-sociali, disabilità, o provenienti da famiglie difficili. È stato infatti realizzato un ambiente rigenerativo per far rifiorire e crescere, attraverso la natura e la cura di piante e animali, proprio questi bambini e ragazzi fragili. All’interno dei 4500 mq della fattoria è stato realizzato un giardino sensoriale con erbe officinali e aromatiche, all’interno del quale iniziare percorsi guidati di conoscenza. In un laghetto su due livelli, su uno dei quali l’acqua ai bambini arriva alle ginocchia si allevano colorate carpe COI e i bambini possono prenderle e dar loro da mangiare. Tutti i percorsi sono studiati in forma tondeggiante, per essere quanto di più lontano, anche visivamente, dalle corsie di ospedale. Uno spazio è dedicato ai porcellini d’India e si allevano galline Nostrane di Morozzo. Tutto è attentamente studiato per infondere maggiore sicurezza, conoscenza oltre a possibile inserimento lavorativo nella produzione di cosmetici naturali.

 

Ad aggiudicarsi l’edizione 2022 di “Coltiviamo agricoltura sociale” con 40.000 euro e una borsa di studio ciascuno per il “Master di Agricoltura Sociale” presso l’Università di Roma Tor Vergata, sono stati altri due progetti:

Parco Archeologico di Pompei, storia di una rinascita – azienda agricola Di Landro Francesco (Napoli – Salerno)

– L’Orto Terapeutico di Lu – Azienda Agricola Mirai (Cagliari).

Il premio speciale di 20.000 euro, inserito a favore delle cooperative sociali che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico, è andato a “Giardino in Movimento” – Cooperativa Sociale Agricola Pane e Signore, di Genova.




Aperto il bando di Confagricoltura, in palio tre premi da 40mila euro

Sono aperte le iscrizioni alla quinta edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, promosso da Confagricoltura con la Onlus Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation (la fondazione corporate di Reale Group), in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.

Il bando mette in palio tre premi da 40.000 euro ciascuno, a copertura totale dei costi, per altrettanti progetti innovativi di Agricoltura Sociale. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 15 ottobre 2020. Tutte le informazioni e i dettagli relativi al bando sono disponibili sul sito

“Nei primi quattro anni il bando ha raccolto centinaia di proposte progettuali, a conferma della crescita del comparto e della capacità di dare risposte concrete a esigenze reali, dialogando attivamente con interlocutori pubblici e privati – spiegano da Confagricoltura Cuneo -. A testimoniare l’importanza della formazione in questo settore, ai tre progetti selezionati sarà assegnata una borsa di studio per la frequenza del Master di Agricoltura Sociale all’Università di Roma Tor Vergata da parte del vincitore o da una persona direttamente collegata al progetto o all’organizzazione vincente indicata dal vincitore stesso”.

Al bando possono partecipare imprenditori agricoli e cooperative sociali o associazioni di più soggetti, a patto che il capofila sia uno delle prime due categorie, con progetti dedicati a minori e giovani in condizione di disagio sociale, anziani, disabili, immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.

Le proposte devono riguardare una o più delle seguenti aree:

  • l’inserimento socio- lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
  • le prestazioni e le attività sociali di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse dell’agricoltura per sviluppare le capacità delle persone;
  • i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche riabilitative;
  • l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche.

Per la selezione dei vincitori sono previste due fasi distinte: una votazione on line e una valutazione di merito. I 30 progetti che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze accederanno alla fase di valutazione da parte di una Commissione di esperti.

Il bando mira a promuovere tutte le idee innovative di Agricoltura Sociale dando spazio alla società civile coinvolgendola nella votazione. Resta ferma l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo per i tre progetti più votati che andrà a sommarsi alla valutazione di merito espressa dalla Commissione di esperti.