900 milioni di euro per sostenere il Piemonte e farlo ripartire

Dopo la riunione in teleconferenza con i capigruppo in Regione svoltasi, giovedì 12 marzo – dichiara il presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – sono orgoglioso di potervi informare degli interventi economici che abbiamo già messo in atto per il Piemonte:

  • 1 miliardo come annunciato dal Presidente Cirio per l’emergenza Corona virus;
  • 200 milioni per anticipare i tempi di erogazione dei contributi e dei finanziamenti dovuti agli Enti e alle Associazioni;
  • 110 milioni per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui che 1000 aziende piemontesi hanno in corso con Finpiemonte;
  • 54 milioni, disponibili da venerdì 13 marzo, quando si potrà ricorrere al Fondo di garanzia per aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà a pagare gli interessi che hanno nei confronti delle banche e ad accedere a nuove forme di credito che potranno servire, per esempio, a pagare gli stipendi dei dipendenti.
  • 550 milioni di fondi invece previsti nel Piano della Competitività predisposto dalla Giunta.

Sommando tutto questo superiamo i 900 milioni di euro a disposizione del Piemonte per sostenerlo e farlo ripartire.

Il Gruppo della Lega in Regione lavora instancabilmente per cercare nuove soluzioni. Vogliamo assolutamente ridurre l’impatto economico dell’#emergenzacoronavirus sulle attività lavorative, altri provvedimenti sono allo studio a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle grandi e piccole imprese”.

Così in una nota il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni.




I canoni idrici per il rilancio del Vco

17 milioni di euro all’anno al Vco provenienti dai canoni idrici. E’ il contenuto principale della proposta di legge presentata da Alberto Preioni (Lega) per il riconoscimento della specificità montana del Vco. Il provvedimento ha avviato il suo iter oggi in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti. La Commissione ha definito le audizioni sul testo e le relative tempistiche.

“Parliamo di un territorio totalmente montano che, come le province di Sondrio e Belluno, ha visto riconosciuta dallo stato la propria specificità montana, ma che a differenza della altre due province non ha ancora ottenuto quanto previsto. E’ una occasione storica per il rilancio di un territorio spesso lasciato ai margini del Piemonte”, ha spiegato Preioni. “La proposta si inserisce nella legge nazionale che prevede il trasferimento del 50% dei canoni idrici alle province in cui hanno sede dighe e invasi e nella nuova legge che la Regione Piemonte dovrà approvare entro marzo sulla base delle scelte del governo di far andare a scadenza le concessioni delle grandi derivazioni per trasferirne la gestione alle regioni. Un passaggio che potrebbe portare alla Regione Piemonte un introito annuo di un centinaio di milioni”.

“Il provvedimento, oltre a conferirle nuove funzioni”, ha continuato l’esponente della Lega, “prevede che la Regione trasferisca alla provincia del Vco, attualmente sull’orlo del dissesto, dieci milioni all’anno di canoni idrici. Gli altri sette saranno gestiti direttamente dalla Regione per progetti di sviluppo del territorio del Vco. Non c’è alcuna volontà di penalizzare le altre province, sono previste forme di compensazione per quelle che non hanno diritto ai canoni idrici”.

Maurizio Marello (Pd) ha chiesto che sulla proposta di legge venga sentito anche il presidente della Giunta Alberto Cirio: “Siamo ancora alle prime determinazioni, ci sarà modo di discutere a fondo,  ma non possiamo non chiederci dove verranno prese le risorse per i trasferimenti al Vco senza penalizzare le altre province”.

Anche Sean Sacco (M5s), pur non entrando nel merito del provvedimento, non ha nascosto perplessità per le possibili ricadute sulle altre province: “Chiedo che vengano ascoltati dalla Commissione tutti gli attori, anche quelli che potrebbero subire un danno da questa nuova normativa, in modo che possano far conoscere le loro ragioni”.

Paolo Bongioanni (Fdi) ha ricordato che il cuneese ha una superficie montana più che doppia rispetto al Vco: “Ho apprezzato l’attenzione del presidente Preioni verso il territorio montano, ma deve essere riverberata su tutto l’arco alpino piemontese. Facciamo attenzione a non creare con questo provvedimento figli e figliastri”.