Comune Torino: bando contributi per progetti di rigenerazione urbana in aree periferiche

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Giusta, ha approvato il bando per finanziare progetti in aree periferiche. In particolar modo la Città intende sostenere attività volte a promuovere l’inclusione sociale, iniziative socio-culturali e micro-azioni di rigenerazione urbana.

Nel triennio 2017 -2020, la Città ha realizzato il programma di rigenerazione urbana “AxTO – azioni per le periferie torinesi” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia. I mesi conclusivi del programma “AxTO” e i primi mesi del 2021 hanno coinciso l’emergenza causata della pandemia, che ha messo a durissima prova il tessuto socio-economico cittadino.

 

La aree della città oggetto di intervento sono state individuate a partire dagli ambiti urbani caratterizzati al tempo stesso da una significativa identità locale e da alti valori dell’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale, così come misurato dall’ISTAT e recentemente utilizzato dal Ministero degli Interni per il “bando Rigenerazione”:

  • l’area oltre Stura (Falchera, Villaretto, Pietra Alta, Barca, Bertolla);
  • l’area del quartiere Vallette;
  • l’area di Barriera di Milano – Regio Parco;
  • l’area di Mirafiori.

 

Sono state escluse le aree interessate dal progetto TONITE (quartieri Aurora e Rossini), già oggetto di specifiche iniziative, mentre nel caso del quartiere Vallette il bando per l’erogazione di contributi si integra con le azioni previste dal programma denominato AxTO Vallette (ora “Vallette 2030”).

 

“Abbiamo scelto di investire risorse del bilancio sui territori dove si sono evidenziate maggiori fragilità sociali e dove contemporaneamente abbiamo visto una risposta importante in termini di solidarietà e costruzione di reti – dichiarano gli assessori Marco Giusta e Alberto Unia. – I progetti avranno come obiettivo quello di rafforzare le relazioni sociali, di generare un impatto positivo e duraturo sul territorio attraverso la partecipazione delle comunità locali. Vogliamo valorizzare le potenzialità del territorio, espresse dagli attori locali impegnati in progetti culturali, di sviluppo locale, di inclusione sociale, di cura degli aspetti naturalistici e ambientali, con l’obiettivo generale di sostenere il processo di costruzione di opportunità per i quartieri, con uno sguardo attento soprattutto alle nuove generazioni e alle persone anziane”.

 

Gli ambiti tematici di intervento sono i seguenti:

  • Divario digitale. Alfabetizzazione digitale, supporto e assistenza per l’accesso a servizi (scolastici, sociali, fiscali, etc.). Attivazione di servizi e sportelli (anche diffusi o mobili) destinati alla popolazione più fragile, in particolare anziana e migrante, con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali e diffondere l’accesso a informazioni, servizi e opportunità disponibili online;
  • Culture urbane. Iniziative ed eventi di animazione socio-culturale e iniziative con un approccio interculturale e multilingue, che promuovano le relazioni di prossimità, le occasioni di socialità, il coinvolgimento degli abitanti e lo sviluppo di comunità, specie nelle aree di edilizia residenziale pubblica, a sostegno della ripresa post-pandemica;
  • Agricoltura urbana. Attivazione di progetti di sostenibilità ambientale e resilienza climatica in grado di valorizzare le aree verdi, pubbliche e private, come risorsa per lo sviluppo e la qualità della vita nel quartiere Vallette;
  • Spazi in attesa. Riuso di spazi pubblici e privati per la realizzazione di attività e iniziative non profit di promozione sociale, di produzione culturale, di sostenibilità ambientale e resilienza climatica, in grado di promuovere l’attrattività e lo sviluppo del quartiere Vallette.
  • Coabitare. Sperimentazione di progetti di residenzialità temporanea (per studenti, lavoratori, turisti, residenze d’artista, ecc.) che promuovano la conoscenza reciproca con il quartiere attraverso azioni informative di prossimità e socializzazione, nel quartiere Vallette.

 

Gli ambiti territoriali invece, che seguono quelli tematici, saranno così suddivisi:

 

Divario Digitale – Barriera, Mirafiori, Oltre Stura – importo complessivo disponibile 90.000 – importo massimo erogabile 30.000

Divario Digitale / Vallette 2030 – Vallette – Importo complessivo disponibile 50.000 – importo massimo erogabile 50.000

 

Culture Urbane – Barriera, Mirafiori, Oltre Stura – importo complessivo disponibile 30.000 – importo massimo erogabile 10.000

Culture Urbane / Vallette 2030 – Vallette – Importo complessivo disponibile 20.000 – importo massimo erogabile 10.000

 

Agricoltura Urbana / Vallette 2030 – Vallette – Importo complessivo disponibile 40.000 – importo massimo erogabile 40.000

 

Spazi in attesa / Vallette 2030 – Vallette – Importo complessivo disponibile 40.000 – importo massimo erogabile 20.000

Coabitare / Vallette 2030 – Vallette – Importo complessivo disponibile 10.000 – importo massimo erogabile 10.000

 

Per gli ambiti tematici “Culture urbane” e “Coabitare” potranno essere presentati progetti con attività da svolgersi nell’anno 2021 con un contributo previsto complessivo di Euro 60.000,00, mentre per gli altri ambiti le attività dovranno svilupparsi sia nell’anno 2021 che nell’anno 2022 con un contributo complessivo previsto di Euro 220.000,00, di cui Euro 132.000 per il 2021 e Euro 88.000,00 per il 2022. Ai sensi del Regolamento n. 373, sarà prevista la corresponsione di un acconto nella misura massima che viene definita pari al 60% del valore complessivo del progetto. La spesa prevista per la devoluzione dei contributi è, pertanto, pari ad Euro 192.000,00 per l’annualità 2021 e di Euro 88.000,00 per l’annualità 2022.

Le risorse sono state rese disponibili dal bilancio della Città, con l’intenzione di finanziare progettualità attraverso un bando per la devoluzione di contributi ai sensi del Regolamento n. 373.

 




Icardi: “La Regione recluta anche personale medico e infermieristico extra comunitario”

I bandi per il reclutamento di medici e infermieri della Regione Piemonte consentono la contrattualizzazione di personale sanitario proveniente da tutti i Paesi, anche da quelli non appartenenti all’Unione Europea.

Peraltro questa possibilità esisteva già nella prima fase dell’epidemia di marzo-aprile, tanto che nelle nostre aziende oggi lavorano ancora medici provenienti da Cuba, da San Salvador, dal Messico e dal Brasile.

Non dimentichiamoci poi l’utilizzo della brigata cubana presso le Ogr, a cui siamo molto grati e che vedrà presto il ritorno di una squadra di medici da Cuba, oltre all’arrivo a Vercelli a breve di 34 medici e infermieri dalla Cina”: ad affermarlo è l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta alla voce diffusa nelle scorse ore secondo cui la Regione Piemonte escluderebbe nelle proprie assunzioni il personale extracomunitario.

“Chi parla di pregiudizi da parte nostra afferma il falso – continua l’assessore – I bandi sono chiari: come previsto dalla legge, nessuno è escluso sulla base della nazionalità. Basta essere in possesso di un titolo equipollente, dell’iscrizione all’albo dove richiesto e del permesso di soggiorno per lavoro. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che al nostro sistema non venga a mancare il personale necessario a gestire questa epidemia, tanto che abbiamo chiesto aiuto di nuovo a Cuba e alla Cina, e ogni contributo, da qualunque parte del mondo arrivi, è il benvenuto”.

Dal 10 settembre al 5 novembre, le aziende sanitarie, o attraverso i bandi del Dirmei, o attraverso le proprie graduatorie, hanno reclutato 514 medici, 1273 infermieri e 1397 persone con altre professionalità, incluse persone di nazionalità straniera.

“I bandi per medici e infermieri sono ancora aperti a tempo indeterminato – conclude l’assessore – e nei prossimi giorni ne verranno aperti degli altri per reclutare altre categorie professionali necessarie alla gestione della pandemia”.




Torino. Indetti 15 bandi per assunzioni a tempo determinato

La Città metropolitana di Torino ha La Città metropolitana ha attivato le procedure per lo svolgimento di 15 concorsi per assumere personale a tempo determinato attraverso Contratti di Formazione Lavoro per una durata di 12 mesi.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 10 dicembre 2020, dovranno essere redatte utilizzando solamente (pena l’esclusione) la procedura accessibile attraverso il sito dell’Ente cliccando sul link riferito alla compilazione della domanda.

Saranno prese in considerazione le domande inserire in modo telematico entro le ore 24 del giorno di scadenza, appunto il 10 dicembre. Faranno fede data e ora registrata dal server all’atto dell’acquisizione dell’istanza. Non saranno quindi accettate domande consegnate a mano o inviate con altre modalità.

Per ottenere informazioni e ulteriori chiarimenti ci si può rivolgere all’Ufficio concorsi della Città metropolitana: telefonando ai seguenti numeri: 011.8616578 oppure 011.8616527.

Questi i profili indicati dai bandi: assistente sociale, architetto, ingegnere, istruttore direttivo di ragioneria, istruttore direttivo tecnico in ambito ambientale, istruttore direttivo tecnico in ambito edilizia, istruttore direttivo tecnico in ambito impianti elettrici, istruttore direttivo tecnico in ambito viabilità, istruttore direttivo tecnico in ambito azioni integrate enti locali, istruttore direttivo tecnico ambito statistico, specialista in programmazione economica, istruttore amministrativo o contabile, istruttore elaborazione dati, perito industriale in ambito ambientale.

Tutti i bandi con le info e i link alle domande sono alla pagina

 

 




Bando periferie: orti, magazzini virtuali, alveari, 17 le proposte arrivate per Top Metro “Fa Bene”

Cibo, solidarietà, innovazione, ambiente sostenibile sono i temi su cui si concentrano le idee proposte da diverse associazioni dei territori di Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Rivoli e Venaria che hanno risposto alla call for Ideas aperta da Città metropolitana di Torino con il bando Top Metro “Fa bene” – nel quadro del Bando Periferie ella presidenza del Consiglio dei Ministri – che si è chiusa nei giorni scorsi.

Sono 17 le proposte presentate e che guardano al benessere dei cittadini, mettendo al centro il cambiamento del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse delle sue comunità di riferimento.

Idee diverse, da cui si potrà partire per arrivare a veri e propri progetti che saranno seguiti da un percorso di formazione dedicato: le migliori giungeranno in autunno alla fase più operativa dove le idee potranno diventare veri e propri progetti: i 5 progetti finali, che saranno stati giudicati più interessanti e di maggiore impatto, beneficeranno di un percorso di accompagnamento con professionisti ed esperti di innovazione sociale, economia circolare e sostenibilità, ma soprattutto di 30 mila euro per concretizzare la sperimentazione sui territori.

Il periodo di crisi faceva temere una risposta distratta, invece associazioni, amministrazioni locali e cittadini dei territori coinvolti nella prima cintura Torinese hanno risposto con entusiasmo.

Sono arrivate 4 proposte che coinvolgono insieme i Comuni di Collegno, Grugliasco e Rivoli, 1 che comprende tutti e cinque i territori, 1 che mette insieme Collego e Grugliasco, 1 che lavora allo stesso tempo su Collegno e Moncalieri, 2 su Rivoli, 2 su Venaria, 2 su Grugliasco, 3 su Moncalieri ed infine 1 su Collegno.

Quali gli spunti proposti?

Dalla creazione di un magazzino virtuale che metta in rete le associazioni del territorio per favorire la donazione di cibo e di altri prodotti di prima necessità, alla promozione di un canale diretto tra le aziende agricole e i cittadini per favorire una maggiore conoscenza della quantità e qualità di cibo disponibile e delle stagionalità; ma c’è anche chi ha invece agli orti come luoghi di attività e formazione da cui attingere per cucinare i pasti di una mensa e rendere il circuito sostenibile economicamente.

E’ stato proposto anche di lavorare con soggetti richiedenti protezione internazionale nella costruzione di un apiario nel quale produrre miele e altri prodotti da rivendere per finanziare ulteriori progetti professionalizzanti.

Tutti e 17 i soggetti candidati hanno partecipato con il necessario grado di innovazione e in parecchi caso hanno ripensato il concetto di cibo come attivatore di processi di trasformazione del territorio, ripartendo dai luoghi di aggregazione come i mercati ed i centri polifunzionali.

L’idea alla base del progetto Top Metro “Fa Bene” è quella di promuovere iniziative per incentivare la partecipazione attiva delle comunità, valorizzando le risorse materiali e immateriali locali: la disponibilità dei cittadini a donare tempo, competenze e risorse in favore della propria comunità, la condivisione di beni primari di qualità, fondamentali per il benessere del singolo

Città metropolitana di Torino ha affidato a S-Nodi, braccio operativo della Caritas diocesana torinese, la facilitazione dello sviluppo di questa esperienza affinché possa diventare un modello per altre esperienze.

 

 

 

 




Bando Confagricoltura e JTI Italia: 70 mila euro per finanziare progetti di agricoltura sociale e di valore

Parte “Agro-Social: seminiamo valore”, il nuovo programma di Confagricoltura, in collaborazione con JTI Italia (Japan Tobacco International), che mette al centro l’agricoltura e le aziende agricole, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali di crescita sostenibile dei territori, incentivando progetti di inserimento sociale e lavorativo dei soggetti più deboli.

“L’Italia – ha ricordato Francesco Postorino, direttore generale di Confagricoltura – è leader in Europa per l’agricoltura sociale. La nostra Organizzazione vi ha sempre creduto e, soprattutto nella difficile fase di ripartenza dell’Italia, è convinta della necessità di investire, assecondando questo modello di sviluppo economico e sociale del settore, virtuoso e competitivo, che permette di applicare le politiche del welfare in ambito territoriale, integrandole perfettamente con la produttività e la salute”.

“Siamo molto orgogliosi di supportare un progetto che racchiude tre anime chiave per JTI: sostenibilità ambientale, sociale e agricola”, ha spiegato Lorenzo Fronteddu, direttore Corporate Affairs&Communications di JTI Italia.

“Stiamo vivendo un cambio di paradigma in cui l’innovazione e la sostenibilità possono essere la chiave per programmare la ripartenza economica del Paese e siamo felici di poter valorizzare la creatività e l’imprenditorialità delle piccole realtà che lavorano a stretto contatto con il territorio e le comunità locali. Come JTI crediamo nelle risorse e nelle potenzialità di ognuno di prendere parte alla costruzione del domani, partendo dalla consapevolezza che lavorare per creare una sociaetà inclusiva significa contribuire ad una società piu’ forte e resiliente, capave di adattarsi alle sfide contemporanee”

Questa prima edizione del concorso premierà, rispettivamente con 40 mila e 30 mila euro, due progetti capaci di coniugare sostenibilità e innovazione in quattro regioni: Veneto, Toscana, Umbria e Campania. Il bando è rivolto non solo alle aziende agricole, ma anche ad imprese sociali, fondazioni, start-up innovative e soggetti interessati all’agricoltura sociale, per offrire sempre maggiori opportunità alle iniziative capaci di creare nuovi modelli di sviluppo nelle comunità rurali locali.

Per partecipare è sufficiente inviare all’indirizzo di posta elettronica , entro e non oltre la mezzanotte dell’11.09.2020, la propria idea progettuale in forma schematica, specificando cosa si intende realizzare e a chi è rivolto il progetto. Ulteriori informazioni e il bando completo sono consultabili sul sito




Bando ISI Agricoltura 2019/2020 – Pubblicazione del bando entro metà luglio

Il Consiglio di Amministrazione dell’INAIL ha approvato i criteri per il Bando Isi Agricoltura 2019/2020 che sarà pubblicato entro la metà del prossimo mese di luglio.

Le risorse che l’originario Bando ISI 2019 aveva destinato al settore agricolo (Asse 5) saranno rese fruibili con un nuovo specifico bando dedicato al settore primario (in conseguenza alla revoca dell’intero bando ISI 2019 che conteneva anche quello agricolo). Seguiranno maggiori informazioni appena disponibili.




Progetto Innometro, aperto il secondo bando per favorire l’innovazione delle micro-imprese

Promuovere iniziative per favorire il trasferimento tecnologico, e quindi l’applicazione sul mercato dei risultati della ricerca, il consolidamento dei rapporti di collaborazione e cooperazione tra il mondo della ricerca e il sistema delle imprese.

Sono questi gli obiettivi del progetto Innometro per il quale il primo giugno è stato dato il via al secondo bando di selezione dedicato ai soggetti attuatori. E’ un’iniziativa che rientra nelle strategie messe in atto dalla Città metropolitana di Torino per valorizzare il più possibile le risorse di supporto al sistema economico del territorio.

E’ sempre più forte la necessità di innovazione da parte delle nostre imprese per imprimere un’accelerazione alla loro competitività e, proprio attraverso progetti come Innometro, si è scelto di intervenire nel triennio 2020-2022 a favore delle micro-imprese. Sono queste ultime che incontrano le maggiori difficoltà nell’intraprendere progetti di ricerca e innovazione, sia per ragioni di tipo organizzativo, sia per ottenere l’acceso agli strumenti finanziari.

Ecco che, sulla base di queste considerazioni, la Città metropolitana ha proposto non solo uno strumento di sostengo finanziario, ma alle imprese viene affiancato un sistema di percorsi di accompagnamento da parte di soggetti esperti per facilitare la strutturazione di rapporti di collaborazione con il mondo della ricerca e dello sviluppo.

Un sistema che ha proprio la finalità di focalizzare le esigenze di innovazione delle micro-imprese per aiutarle a individuare il percorso da seguire e le tecnologie necessarie, i partner per la realizzazione dell’idea, oltre ad assisterle nella redazione della proposta di progetto innovativo. Il contributo erogato dalla Città Metropolitana serve anche a facilitare lo sviluppo dell’idea ricorrendo ai servizi proposti dagli atenei del territorio metropolitano, ovvero dalle imprese innovative del territorio.

Le domande per candidarsi ad accompagnare le imprese dovranno essere presentate entro le ore 10 del 3 luglio 2020.

Il bando per il finanziamento alle imprese è previsto per la fine di giugno e proseguirà fino al 2022.

Clicca per leggere il Bando

 




Sostegno alle imprese, prorogata la scadenza del bando

La Regione ha prorogato al 30 settembre il termine per accedere ai finanziamenti del bando “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”.

Il differimento è stato disposto per venire incontro alle esigenze del mondo produttivo e, in particolare dell’artigianato e del commercio, provati da questo difficile periodo di emergenza. I fondi disponibili ammontano a 33 milioni di euro.

La misura può essere utilizzata dalle imprese anche per sostenere gli investimenti necessari a modificare i propri processi produttivi e di lavoro, per adeguarli alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale derivanti dall’emergenza sanitaria e alle necessità legate all’attivazione e al rafforzamento dello smart working.

“Sappiamo benissimo – commenta l’assessore regionale alle Attività Economiche e Produttive, Andrea Tronzano – che il futuro del nostro territorio passa dalla capacità dei nostri settori produttivi, artigianali e del commercio di potersi rimettere in carreggiata dopo il blocco determinato dall’emergenza sanitaria. Siamo consapevoli che le risorse che abbiamo messo in campo non abbiano la potenza di quelle dell’Unione Europea, ma aiutano e affiancano in modo adeguato e in questo caso servono soprattutto per la sicurezza e per il rafforzamento dello smart working. Presto daremo vita ad altre misure, che stiamo completando di concerto con le forze produttive, per dare l’aiuto concreto per ripartire con fiducia”.

Allegati

La determina di proroga
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Nuovo bando per infermieri e operatori socio-assistenziali

L’Unità di crisi della Regione Piemonte ha aperto un nuovo bando di ricerca di personale a tempo determinato per infermieri e per operatori socio-sanitari con disponibilità di lavorare in reparti strutturati a svolgere le mansioni lavorative con turni 24 ore su 24.

A richiedere infermieri professionali sono Asl Città di Torino, TO3, TO4, TO5, AT, VC, NO, VCO, BI, Aou San Luigi di Orbassano e Maggiore della Carità di Novara, Ao SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Gli Oss sono richiesti da Asl TO3, TO4, TO5, VC, NO, VCO, e Aou Maggiore della Carità di Novara.

I candidati potranno optare per una sola delle suddette aziende. Le domande dovranno pervenire entro le ore 23:59:59 di lunedì 20 aprile a

Asl citta di Torino iscrizione concorsi

Bando infermieri

Bando Oss




CCIAA Torino: voucher alternanza per le imprese, ancora un mese di tempo per richiederli

Entro martedì 15 ottobre 2019 le imprese che hanno ospitato nella propria sede ragazzi impegnati in percorsi di alternanza scuola lavoro possono richiedere i voucher messi a disposizione anche quest’anno dalla Camera di commercio di Torino.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari a 600 euro per ogni studente ospitato, più 200 euro in caso di studente diversamente abile, per un massimo di 6 studenti a impresa.

I fondi stanziati per il 2019 ammontano complessivamente a 400mila euro – spiega Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Si tratta di un contributo concreto e importante offerto alle imprese del territorio, per continuare a supportare le esperienze di alternanza, incoraggiando gli imprenditori a intraprendere questi percorsi di accoglienza, utili all’azienda e fondamentali per i ragazzi. Riteniamo infatti che i ragazzi, grazie all’alternanza, possano avvicinarsi al mondo del lavoro prima, e così poter scegliere in maniera consapevole che cosa voler fare dopo la scuola dell’obbligo”.

Le domande possono essere presentate da micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede legale e/o unità operative nella provincia di Torino, attive e regolarmente iscritte al Registro Imprese camerale e al Registro nazionale alternanza scuola-lavoro. L’unica modalità ammessa di trasmissione delle domande è quella telematica, attraverso il sistema Webtelemaco di InfoCamere.