Le congratulazioni di Confagricoltura Asti a Gian Paolo Coscia

 è nata la nuova Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Alessandria e Asti. Presso la sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo in Alessandria si è svolta la seduta di insediamento del nuovo Consiglio, composto da 33 membri in rappresentanza delle categorie economiche delle due province: si è così concluso l’iter previsto dalla legge di riforma delle Camere del 2016.

A guidare questo neonato ente sarà Gian Paolo Coscia, ex presidente di Confagricoltura Alessandria e Piemonte, attualmente alla guida di Unioncamere Piemonte, eletto ieri mattina per acclamazione. L’accorpamento è iniziato concretamente nel febbraio del 2018, pronto a concludersi a settembre dello stesso anno, poi ritardato da ricorsi e sentenze a livello nazionale e infine accelerato nella conclusione con il decreto legge della vigilia di Ferragosto.

Il nuovo ente avrà al centro l’area vasta del territorio geo-economico del Piemonte sud-orientale e fonde quindi insieme la Camera di Commercio di Alessandria, nata nel 1862, forte di una storia di oltre un secolo e mezzo, e la Camera di Commercio di Asti nata nel 1935, ottantacinque anni fa.

Esprimiamo le più vive congratulazioni a Gian Paolo Coscia per il meritato riconoscimento – affermano i vertici di Confagricoltura Asticon la convinzione che la sua dedizione ed esperienza contribuiranno allo sviluppo e al rilancio del tessuto economico astigiano, con particolare attenzione al settore agricolo da cui proviene“.




Douja D’Or 2020, Confagricoltura Asti: apprezzamento per la decisione di coinvolgere il territorio provinciale

Confagricoltura Asti esprime grande soddisfazione per l’organizzazione dell’edizione 2020 della Douja d’Or, che nonostante tutti i problemi legati all’emergenza sanitaria ancora in corso, è stata comunque proposta anche quest’anno, in una nuova veste.

La nuova Douja d’Or, rinnovata nella formula, ampliata nel tempo e nello spazio rispetto alle precedenti edizioni (estesa a 4 week-end coinvolgendo Asti e tutto il Monferrato Astigiano) ha puntato su una nuova forma di comunicazione, in cui i temi principali sono: il Vino, il Cibo, la Cultura e il Monferrato.

Apprezziamo molto l’impegno da parte degli organizzatori che quest’anno, nonostante i problemi legati all’emergenza Covid, hanno deciso comunque di puntare su questa manifestazione, da sempre fortemente radicata nella cultura e nelle tradizioni locali”, afferma il direttore di Confagricoltura Asti Mariagrazia Baravalle.

Una Douja d’Or che non avrà solamente più Asti e i suoi palazzi storici come palcoscenico principale; l’atmosfera della kermesse si respirerà anche sul territorio provinciale, coinvolgendo le aziende vitivinicole, le imprese della ristorazione, dell’accoglienza e del turismo, che operano nel comprensorio, con l’obiettivo di rilanciare l’economia dell’intera filiera enoturistica e gastronomica astigiana e piemontese.

Come affermato dallo stesso presidente della Camera di Commercio di Asti, Erminio Renato Goria, “la Douja è una manifestazione che riguarda la nostra terra, il nostro saper fare e produrre. Obiettivi principali sono la valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, la crescita e lo sviluppo della nostra provincia, a maggior ragione dopo i mesi di lock down”.

Confagricoltura Asti – conclude il direttore Baravalle – è fiduciosa del fatto che questa nuova formula che coinvolge tutto il territorio provinciale, possa portare ad una maggiore valorizzazione delle aree rurali, riscoprendo soprattutto l’importanza che l’agricoltura riveste nell’intera progettazione del turismo locale. Ci auguriamo, in caso di successo, che queste nuove iniziative possano essere riproposte negli anni a seguire”.