CCIAA Cuneo stanzia 260 mila euro per aiutare le imprese a fronteggiare i rincari energetici

L’attuale congiuntura economica, caratterizzata da forti tensioni politiche internazionali, eccezionali rincari energetici e conseguenti aumenti nei prezzi delle materie prime, ha determinato una significativa ripresa dell’inflazione, con crescenti difficoltà finanziarie delle imprese, in particolar modo di quelle meno strutturate e capitalizzate.

La Giunta della Camera di commercio ha tempestivamente recepito la richiesta delle Associazioni di categoria e dei Confidi, esponenti di un tessuto imprenditoriale che quotidianamente deve fronteggiare rincari e incertezze economiche, individuando le risorse necessarie a finanziare un bando volto a sostenere la gestione finanziaria e la liquidità delle imprese della provincia.

“La situazione eccezionale ha reso possibile far convergere sul bando gli intenti degli esponenti di tutti i settori economici rappresentati in Giunta, individuare le necessarie risorse e approvare criteri volti a dare concretezza e attenzione alle imprese da parte dell’Ente camerale, in attesa delle misure più significative che saranno deliberate dal Governo nazionale, anche a seguito delle intese europee – afferma il Presidente Mauro Gola – Tuttavia, siamo consci che i singoli Paesi sono impotenti di fronte al caro energia ed è necessaria un’azione rapida, forte e unitaria da parte dell’Europa.”

È stata condivisa la scelta di sostenere le imprese di minori dimensioni, con fatturato 2021 sino a 500 mila euro, e tra queste le più fragili, ossia quelle che non riescono a fronteggiare l’attuale situazione con risorse proprie ma devono ricorrere al credito.
Il contributo previsto è nella misura del 2,5% sui finanziamenti pari o superiori a 10 mila euro, erogati da Istituti di credito o da Confidi nel secondo semestre 2022, contributo elevato al 3,5% nel caso di linee di finanziamento specifiche per fronteggiare i rincari energetici.
Per focalizzare al meglio i potenziali beneficiari è stata fissata nel 300% la soglia minima di incremento delle bollette del II semestre 2022 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

L’entità massima del contributo a fondo perduto non potrà superare i 2.000 euro.
L’apertura del bando è programmata per giovedì 27 ottobre alle ore 11:00. Il bando e la relativa modulistica di richiesta contributo sono disponibili sul sito camerale alla pagina https://www.cn.camcom.it/bandi




Neve e ambiente, CCIAA Cuneo: Si va verso modelli più sostenibili

Presentati i primi risultati del progetto europeo Alpimed Clima da cui si partirà per rispondere alle sfide che attendono l’area transfrontaliera tra Italia e Francia

Un risultato che non è un punto di arrivo, ma di partenza. Anzi, di ripartenza, per riprendere slancio dopo due anni resi complicati dall’emergenza sanitaria prima e dal caro energia poi.

È quanto è emerso nel corso dell’evento, tenutosi presso la Camera di Commercio di Cuneo, del progetto europeo Alpimed Clima, promosso insieme agli altri partner italiani e francesi e alle stazioni sciistiche del territorio.

L’incontro si è aperto con i saluti del presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola, che ha sottolineato la volontà di “portare avanti un discorso integrato anche con la parte francese, perché oggi è il momento di essere ancora più sostenibili”.

Loïc Gargari, project manager della Métropole Nice Côte d’Azur, capofila del progetto Alpimed Clima e del Piter Alpimed ha parlato dell’impegno profuso per “migliorare l’utilizzo delle risorse energetiche e idriche. Siamo giunti a risultati che sono condivisi e che possono essere da stimolo per ulteriori azioni in tale direzione”.

A chiudere la parte istituzionale è stato Roberto Gosso, presidente di Cuneo Neve, il quale ha ravvisato la necessità per le stazioni sciistiche di “diventare sempre più green, obiettivo perseguito anche attraverso un innovativo progetto di dematerializzazione degli abbonamenti, che permette una riduzione dei tempi e dei rifiuti prodotti”.

 

 

La Camera di Commercio di Cuneo, per voce di Marilena Luchino, referente del progetto, ha illustrato gli obiettivi e il partenariato di Alpimed Clima, il progetto che coinvolge un totale di 89 comuni – 27 della provincia di Cuneo (delle valli Gesso, Vermenagna e Pesio), 24 della provincia di Imperia e 38 del Dipartimento Alpes Maritimes e che fa parte di Piter Alpimed, attraverso cui si punta ad arrivare alla definizione di una carta climatica transfrontaliera, per facilitare la realizzazione di strumenti di pianificazione territoriale che permettano di replicare le buona pratiche ambientali già attivate in altre parti dell’area.

Con l’intervento di Alessandro Casasso, docente di Ingegneria dell’ambiente del Politecnico di Torino, soggetto attuatore dell’Ente camerale, si è entrati nel vivo dei risultati della ricerca sull’impronta di carbonio delle stazioni sciistiche. “Spesso sui media compaiono titoli allarmanti che sottolineano come lo sci alpino sia uno sport poco sostenibile, in particolar modo a causa del ricorso all’innevamento tecnico, la cosiddetta ‘neve artificiale’. Siamo partiti da questo assunto domandandoci se fosse davvero così. Siamo arrivati a stimare l’emissione di gas serra legato all’attività di un comprensorio sciistico, per ricavare la quantità di anidride carbonica media giornaliera prodotta da ogni sciatore. Un’operazione utile perché permette di paragonare l’attività sciistica ad altre attività umane”, ha spiegato Casasso.

Il dato emerso è che un giornaliero sugli sci produce una quantità di anidride carbonica che va da 3 a 12 kilogrammi, l’equivalente di quanta se ne determina percorrendo da 25 a 100 chilometri in auto.
Oltre alla parametrazione del consumo energico prodotto, la ricerca permette di capire come si possa intervenire per migliorare la situazione.

“Tre sono le macro voci più significative – ha proseguito Casasso -: gli impianti di risalita, l’innevamento programmato e la battitura delle piste. La prima è quella che incide di più a livello di dispendio energetico (dallo skilift, meno dispendioso, passando poi alla seggiovia e alla cabinovia). Per ridurlo si può intervenire regolando la velocità degli impianti, adeguando la portata in base all’affluenza degli sciatori. È quello su cui hanno lavorato i colleghi francesi, riducendo i Kilowattora consumati del 15 per cento nell’arco di qualche anno. Un altro modo per ridurre le emissioni di gas serra consiste nell’introduzione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili: il fotovoltaico, per esempio, si adatta bene agli impianti di risalita”.

 

 

Per quanto riguarda l’innevamento programmato, il docente del Politecnico di Torino commenta: “È una voce abbastanza minima nel fabbisogno energetico di una stazione, se paragonata agli impianti di risalita, perché l’ordine di grandezza
delle potenze impegnate è simile, ma il suo utilizzo nel corso di una stagione è molto più ridotto in termini di ore.

La battitura delle piste richiede mezzi di grandissima potenza che hanno consumi decisamente importanti. Il consumo energetico dipende dalla pendenza delle piste, dalle precipitazioni nevose, ma è determinata anche dall’esperienza dell’operatore che manovra il mezzo. Circa il 75 per cento di anidride carbonica prodotta è legata a impianti di risalita e innevamento, mentre la restante parte alla battitura delle piste, ma è la percentuale su cui è più difficile incidere positivamente”

Andrea Lingua, docente di Ingegneria dell’ambiente del Politecnico di Torino spiega: “Abbiamo provato ad affrontare due questioni: la prima ha permesso di arrivare a un monitoraggio dell’altezza della neve nel tempo attraverso dei droni, per ottimizzare il consumo energetico dei gatti della neve. Il secondo aspetto è legato a una interazione in tempo reale con questi mezzi, per permettere loro di conoscere l’altezza del manto nevoso su cui stanno operando con delle tecniche che non siano costose e dalla precisione elevata”.

Sempre di efficientamento, ma da un altro punto di vista, ha parlato Mauro Danna, responsabile Innovazione di Confindustria Cuneo. L’efficientamento in questione passa attraverso il processo di digitalizzazione che, grazie a Cuneo Neve, riguarda 17 stazioni e 92 impianti di risalita della provincia di Cuneo ed è racchiuso in due applicazioni.
“Con Cuneo Neve Pass abbiamo avviato una sperimentazione che è partita da quello che già c’era prima, una card fisica letta alle casse mediante sistemi Pos, facendola diventare una app. Già a partire dalla stagione invernale 2021-2022 i soci degli oltre 35 sci club che aderiscono a questa iniziativa hanno avuto la possibilità di scaricare l’app, riconosciuta da tutto il circuito Cuneo Neve e accedere alle scontistiche che ogni stazione singolarmente prevede”.

“Grazie anche alla Camera di Commercio di Cuneo si è provveduto a dotare tutte le 47 casse delle 17 stazioni di un tablet che legge queste applicazioni dal telefonino – aggiunge Danna –; il bello di questa soluzione è che si tratta di una piattaforma studiata tenendo conto delle realtà esistente, ma aperta: in futuro potremo caricare altri tipi di servizi, permettendo, per esempio, di utilizzarla per la visita dei musei o dei siti d’interesse del territorio.

 

“Il secondo progetto operativo è Cuneo Neve Store, un portale che consente di effettuare l’acquisto online per tutte le stazioni sciistiche cuneesi, anche quelle piccole, sinora non attrezzate per offrire tale servizio che velocizza la pratica e va incontro alle esigenze degli utenti”.

Sempre nell’ambito del progetto Alpimed Clima sono stati predisposti una guida e un video per illustrare l’impatto delle stazioni sciistiche sull’effetto serra e nei prossimi giorni partirà un corso di Energy Management gratuito.
La parte finale dell’incontro è stata incentrata su Isola 2000, con l’illustrazione delle iniziative intraprese per migliorare l’efficientamento energetico nella località sciistica d’Oltralpe. Una testimonianza che da una parte ha messo in evidenza la tanta strada ancora da fare, ma dall’altra ha reso evidente come sia possibile agire concretamente per opporsi all’impatto dei cambiamenti climatici.

A concludere l’appuntamento sono state le testimonianze delle stazioni di Limone Piemonte e Prato Nevoso, coinvolte direttamente nello studio portato avanti dal Politecnico di Torino. Entrambi gli intervenuti hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e soddisfazione per le prospettive di intervento che i risultati della ricerca lasciano aperti.




CCIAA Cuneo: Previsioni occupazionali, 5.310 assunzioni previste dalle imprese cuneesi

Sono 5.310 i contratti programmati dalle imprese cuneesi per gennaio 2022, valore che sale a 12.010 se consideriamo l’intero trimestre gennaio-marzo; 1.530 assunzioni in più rispetto allo stesso trimestre del 2021 e 3.180 in più rispetto all’intervallo gennaio-marzo 2021.

Sono alcuni dei dati incoraggianti, contenuti nel bollettino e nelle tavole del Sistema informativo Excelsior, che confermano anche per la nostra provincia il miglioramento del contesto economico complessivo e la ripresa della domanda di lavoro delle imprese, in linea con la crescita di PIL, export e produzione industriale.
Il 63,0% delle entrate delle aziende cuneesi riguarderà i lavoratori dipendenti, il 25,0% i lavoratori somministrati, il 4,0% i collaboratori e l’8,0% gli altri lavoratori non alle dipendenze.

Nel 28,0% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 72,0% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

Delle 5.310 entrate previste in provincia di Cuneo nel mese di gennaio 2022 il 16,0% è costituito da laureati, il 32,0% da diplomati, mentre le qualifiche professionali e l’assenza di un titolo specifico pesano rispettivamente il 23,0% e il 27,0%.
Le entrate previste si concentreranno per il 61% nei servizi e per il 56% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

Considerando i dati di gennaio 2022 emerge infatti come siano i servizi a formare, ancora una volta, la fetta più consistente della domanda di lavoro con il 61,2% del totale delle entrate (1.010 unità in più rispetto a gennaio 2021 e 2.050 in più rispetto al trimestre gennaio-marzo 2021). L’industria programma invece 2.060 entrate, generando il 38,8% della domanda totale del periodo, segnando un incremento di 520 entrate rispetto all’anno precedente e 1.140 rispetto al trimestre gennaio-marzo 2021. Nel dettaglio per ciò che concerne l’industria 1.160 entrate riguardano il comparto manifatturiero e 410 quello edile.

Tra i settori si rileva un significativo interessamento dei servizi alla persona con 1.590 entrate previste nel trimestre in esame, pari al 13,2% delle 12.010 entrate complessive e del commercio con 1.490 assunzioni previste (12,4% del totale) e dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (1.120 entrate).

Il 24% delle entrate previste per gennaio 2022 in provincia di Cuneo sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici. Gli operai specializzati e conduttori di impianti genereranno il 35,0% delle entrate mentre le professioni commerciali e dei servizi il 19% e solo l’11,0% sarà rappresentato da impiegati. I profili generici produrranno l’11% delle assunzioni del mese.

A livello di area di funzionamento il peso maggiore è dato dalla produzione beni ed erogazione servizio (40%), segue l’area commerciale e vendita e la logistica (17%), quella tecnica e di progettazione al 14%, seguita dall’area amministrativa e finanziaria con il 7%. L’area direzionale, infine, pesa per il 5% delle assunzioni previste.

Permangono, infine, le difficoltà di reperimento di alcune figure professionali: in 45 casi su 100 le imprese cuneesi prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

A tal proposito le professioni più difficili da reperire in provincia a gennaio 2022 sono le seguenti: specialisti in scienze informatiche (80 imprese su 100), operai specializzati nell’edilizia (74 imprese su 100), operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili e dell’abbigliamento (65 imprese su 100), tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione (64 imprese su 100), operatori dell’assistenza sociale (62 imprese su 100), operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (61 imprese su 100), cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (58 imprese su 100), tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (50 imprese su 100).




CCIAA Cuneo: “Per accelerare la ripartenza in sicurezza, sosteniamo la campagna vaccinale privata”

Salvaguardare la produttività delle aziende e sollevare il sistema sanitario pubblico dalle vaccinazioni delle fasce che non sono prioritarie, avviando in parallelo una campagna vaccinale di cui le imprese sono pronte a farsi carico per i propri dipendenti.

E’ l’obiettivo condiviso dalla Camera di Commercio di Cuneo insieme ad Unioncamere Piemonte e agli altri Enti Camerali territoriali, tra i firmatari della letterache il presidente della Regione Alberto Cirio ha inviato al neo presidente del Consiglio Mario Draghi.
“Nel pieno rispetto delle regole italiane, europee e in accordo con le autorità nazionali, sosteniamo la Regione che ha raccolto un’istanza partita dalle imprese stesse – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola – disposte ad accollarsi il costo economico e organizzativo di parte del piano vaccinale”.

L’obiettivo è alleggerire il sistema di vaccinazione pubblico e accelerare l’iter dell’immunizzazione per poter garantire la ripartenza delle imprese, consentendo a lavoratori e lavoratrici, in primis quelli impegnati nel comparto dell’export, di muoversi in piena sicurezza.

Con oltre 270 mila dosi già inoculate, la nostra è tra le Regioni che stanno procedendo con maggiore rapidità nella campagna vaccinale anti Covid-19. Abbiamo chiesto al Presidente Draghi di avallare la fattibilità di un doppio percorso, consentendo l’intervento privato nel piano vaccinale pubblico, per poter garantire la ripartenza delle nostre imprese attraverso l’immunizzazione del personale più esposto al contagio.
Conclude il Presidente Gola: “In attesa che la Società di Committenza Regionale (S.c.r.) chiarisca quanti vaccini siano effettivamente acquistabili a livello europeo e quale sia il costo, il sistema camerale sta approfondendo a livello giuridico la possibilità di fare da tramite nei confronti delle aziende che vogliano acquistare i vaccini”.




Emergenza alluvione, CCIAA Cuneo: incontro straordinario, “La priorità è la ripartenza delle nostre imprese”

Di fronte al dramma che, in poche ore, ha sconvolto e distrutto il cuore della nostra Provincia, il presidente della Camera di Commercio di Cuneo Mauro Gola annuncia la volontà di condividere con i membri di Giunta le linee di intervento, attivando anche sinergie con le istituzioni, con il sistema camerale e con i partner italiani e francesi del piano di cooperazione Alpimed per destinare fondi e dare un sostegno concreto alle attività economiche.

Spiega il presidente dell’Ente camerale, Mauro Gola: “Le nostre imprese sono dinamiche, eccezionali e sono abituate a rialzarsi, nonostante questo serio momento di difficoltà vada ad aggiungersi alle criticità dell’emergenza sanitaria che ha pesantemente condizionato tutti i settori economici. Siamo chiamati a fare la nostra parte per aiutarli a riaprire le aziende. Per prima cosa, convocheremo al più presto la Giunta per destinare le risorse disponibili innanzitutto al sistema neve. Limone Piemonte e Garessio sono paesi devastati, le stazioni sciistiche sono letteralmente andate distrutte, mettendo in ginocchio un indotto che, soprattutto nei mesi invernali, vive grazie al settore turistico”.

Prosegue Gola: “Molte delle località pesantemente colpite da questa alluvione sono al centro del piano di cooperazione transfrontaliera per lo sviluppo sostenibile in materia di economia, ambiente e servizi ai cittadini. Per questo, con la Métropole di Nizza, la Regione Liguria e il Parco Alpi Marittime e Mercantour, in rappresentanza di tutto il partenariato, intendiamo dare priorità, rispetto ai progetti già in corso, alla gestione di questa emergenza, indirizzando i fondi disponibili al servizio della ricostruzione e delle imprese”.

Di fronte a questa emergenza si è mobilitata anche la rete delle Camere di commercio, che vede accanto all’Ente cuneese, con Eurocin Geie, la Camera di commercio delle Riviere di Liguria, la Camera di commercio e industria di Nizza e la Camera di commercio italiana a Nizza, con l’obiettivo di dare vita ad azioni concrete e sinergiche sul territorio delle Alpi del Mare.

 




CCIAA Cuneo: con il cassetto digitale documenti dell’azienda sempre in tasca

L’accelerazione impressa dall’emergenza Covid-19 alla digitalizzazione di processi e servizi sta cambiando le abitudini di molti imprenditori che, di fronte alla necessità di gestire il distanziamento fisico, si sono resi conto di non potere fare a meno del digitale.

Un’ovvietà per chi aveva già intrapreso la via dell’innovazione, una scoperta per quelli (molti di più) che si sono trovati digitalmente impreparati al momento del lockdown.

Tra i primi ci sono tutti gli imprenditori che hanno aperto il “cassetto digitale” impresa.italia.it messo a disposizione dalla Camera di Commercio per accedere – gratuitamente anche da smartphone – ai documenti della propria impresa contenuti nel Registro delle Imprese.

Nel periodo del lockdown, è infatti cresciuto del 30% l’utilizzo dei servizi del cassetto da parte dei 750mila imprenditori aderenti a livello nazionale, 9mila dei quali residenti nel territorio della Camera di Commercio di Cuneo.

Un servizio molto utile – per non dire indispensabile – agli imprenditori per gestire in modo agile e da remoto la propria azienda, a partire dalla richiesta dei contributi pubblici per far fronte all’emergenza. Nella documentazione per accedere ai fondi, infatti, sono sempre richieste la visura e l’eventuale bilancio, documenti che per l’impresa sono gratuiti e facili da ottenere con l’utilizzo del cassetto digitale.

Realizzato da InfoCamere per conto del sistema camerale, il cassetto consente di avere a disposizione in ogni momento i documenti ufficiali e aggiornati dell’impresa: visura (anche in inglese), partecipazioni, elenco soci, storia delle modifiche, bilancio, statuto, atto costitutivo, fusioni, nomina amministratori, procure, fascicolo d’impresa.

“La “digital transformation” – afferma Mauro Gola, Presidente della Camera di Commercio di Cuneo – è oggi una priorità del mondo produttivo e dell’intero Paese. Essere digitali significa affrontare il mercato con strumenti, servizi e soprattutto processi veloci, semplici e trasparenti.Con il cassetto digitale dell’imprenditore la Camera di Commercio offre alle imprese del territorio un servizio concreto a costo zero, per aiutarle a riprendere con un passo più agile i prossimi mesi e farle competere alla pari con chi è già nel digitale”

“Il cassetto digitale dell’imprenditore – spiega Gola – è una di quelle piccole rivoluzioni che hanno la capacità di ricostruire la fiducia verso la pubblica amministrazione, avvicinando con semplicità gli imprenditori ad una cittadinanza digitale più consapevole e spingendoli ad utilizzare strumenti e tecnologie che possono renderli più competitivi. Certo è una tappa di un percorso di digitalizzazione ancora lungo, ma la direzione è quella giusta. Per
9mila imprenditrici e imprenditori del nostro territorio impresa.italia.it è una realtà quotidiana. Il loro numero cresce giorno per giorno, ma sono ancora pochi rispetto alla platea degli oltre 100mila imprenditori e amministratori di impresa che hanno la possibilità di sfruttare questa corsia preferenziale per entrare nell’economia 4.0”

Oltre alle informazioni di maggiore utilizzo, il cassetto digitale mette a disposizione dell’imprenditore altri documenti ufficiali della sua impresa presenti nel Registro Imprese, organizzati in Prospetti ufficiali, Atti, Bilanci relativi a tutte le annualità disponibili, dichiarazioni sostitutive, nonché le pratiche avviate presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive (Suap).

Con il cassetto digitale l’imprenditore ha a portata di mano un “biglietto da visita” ufficiale della propria impresa da condividere in modo intuitivo con partner, clienti, fornitori, banche e professionisti.

Per accedere a impresa.italia.it è sufficiente possedere gli strumenti d’identità digitale che consentono di identificare l’imprenditore: lo SPID (il Sistema Pubblico di identità digitale) o la CNS (la Carta Nazionale dei Servizi). Il cassetto digitale dell’imprenditore è integrato nella nuova soluzione della Camera di Commercio per l’identità digitale DigitalDNA e pertanto accessibile con il token wireless per un uso ancora più semplice in mobilità, inclusa la possibilità di utilizzare la firma digitale.

 

 

 




Confartigianato Imprese Cuneo ha presentato a Fossano
 il suo volume “Creatori di Eccellenza – Dolci d’autore”
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È stato un viaggio coinvolgente, di grande forza evocativa, quello vissuto dal folto pubblico presente sulla piazza del castello di Fossano, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento, durante l’evento organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo per la presentazione del nuovo volume “Dolci d’Autore”, prosecuzione del progetto “Creatori i Eccellenza”.

Un legame ardito, creato tra prelibatezze del territorio e le famose arie del grande maestro Ennio Morricone, che ha trovato la sua esaltazione nelle perfette declinazioni dei concetti di “talento” e di “valore artigiano”: l’uno interpretato magistralmente dall’Ensamble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno, l’altro illustrato in modo ineccepibile dal critico gastronomico Paolo Massobrio.

Tra le melodie che hanno segnato intere generazioni, come C’era una volta il West, Il Buono, il Brutto e il Cattivo, Per un pugno di dollari, The Ecstasy of Gold, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful Eight, Gabriel’s Oboe, si sono così inseriti brevi interventi dedicati alle tante eccellenze della terra cuneese, una narrazione suggestiva che ne ha fotografato le bellezze paesaggistiche e storiche, ma anche l’impegno, la passione e la creatività dei suoi tanti imprenditori artigiani che con il loro lavoro contribuiscono ogni giorno a rendere unico e prestigioso l’intero territorio.

All’appuntamento, realizzato con il patrocinio della città di Fossano, con il contributo di Camera di commercio di Cuneo, Fondazione CRC, Cassa di Risparmio di Fossano e con le sponsorizzazioni di San Bernardo e Agrimontana, hanno partecipato numerose autorità, parlamentari, amministratori, esponenti del mondo economico e sociale e una folta rappresentanza dei novanta artigiani cuneesi, tra pasticceri, cioccolatieri, gelatieri, chef, vetri e ceramisti, protagonisti del volume con le loro prelibatezze e i loro manufatti.

Ad accompagnare lo svolgersi dell’evento, l’atmosfera quasi magica dell’imbrunire, arricchito dall’efficace gioco di luci proiettante sulle pareti del castello degli Acaja i loghi di Confartigianato, dei Creatori d’eccellenza e del tricolore italiano.

«Siamo molto soddisfatti. – ha commentato Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – Il successo di questa iniziativa dà innanzitutto merito al gruppo di lavoro interno alla nostra Associazione che in questi mesi si è impegnato con grande professionalità.

La formula è sicuramente vincente: promuovere la capacità dei nostri artigiani attraverso iniziative di valorizzazione dei loro prodotti, legandoli al territorio con le sue innumerevoli peculiarità, naturalistiche, storiche, architettoniche. Il connubio tra le splendide musiche del maestro Morricone e la suggestiva immagine del castello degli Acaja con la sua piazza, hanno completato nel modo migliore la presentazione del nostro nuovo volume, edito da Nino Aragno.

È stato un evento non certo facile da organizzare in tempi di pandemia, e a tal proposito vorrei esprimere un sincero ringraziamento al direttore Joseph Meineri e ai miei due vicepresidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra, sempre presenti al mio fianco in tutte le fasi progettuali».

«Pur con le dovute restrizioni imposte dalla sicurezza – aggiunge Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo – la nostra Associazione è riuscita a creare un evento di presentazione della nuova iniziativa editoriale in uno degli angoli più suggestivi del territorio, con la presenza del pubblico e con un concerto dal vivo insieme a degli ospiti di alto profilo. Un grazie doveroso, quindi, va a tutto lo staff che ha lavorato all’iniziativa, con la speranza che questo appuntamento possa fare da apripista per un rapido ritorno ad una normalità, seppure diversa da prima, in grado di produrre ricadute positive sulle nostre imprese e sulla qualità della nostra vita».

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Cciaa Cuneo: pubblicato il prezzario opere edili e impiantistiche

L‘ente camerale cuneese ha pubblicato sul proprio sito internet alla pagina  la 18ma edizione del Prezzario delle opere edili e impiantistiche in provincia di Cuneo,realizzato dal comitato tecnico omonimo, i cui esperti sono designati da Regione, Provincia, Ordini e collegi professionali e associazioni di categoria.

Con l’edizione 2020 del volume, si è consolidato l’ampliamento della sezione dedicata all’edilizia sostenibile, che ha introdotto, a partire dall’edizione 2018, le voci e i prezzi di prodotti e materiali eco-sostenibili, nel rispetto dei nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) e nell’ambito del progetto europeo Italia Francia Alcotra Eco-Bati.

Per l’edizione 2020, la categoria “Edilizia sostenibile” è stata rivista, con opportune integrazioni di nuove voci, dal gruppo di esperti del Comitato tecnico preposto a lavorare su questa parte.

Sono stati aggiornati tutti i prezzi dei prodotti CAM per adeguarli e allinearli a quelli del Prezzario regionale, in osservanza delle misure disposte dalle condizioni emergenziali connesse con il Covid-19. Tali aggiornamenti, con il supporto di Environment Park, sono stati condivisi con la Regione Piemonte e inseriti nel Prezzario regionale e sono confluiti nell’aggiornamento nel Catalogo regionale dei prodotti edilizi con certificazione ambientale.

La pubblicazione, edita nel formato digitale, rappresenta la sintesi del lavoro svolto da ciascuno dei componenti, che provvede all’aggiornamento e alla revisione delle parti di propria competenza, intervenendo in un continuo confronto dialettico. La coerenza dei prezzi pubblicati con l’andamento del mercato viene garantita attraverso l’introduzione di nuove voci e l’eliminazione di quelle ormai obsolete.

“Ogni anno la realizzazione del Prezzario rappresenta un traguardo importante, un contributo alla trasparenza nei lavori del settore edile e impiantistico che, grazie all’impegnativo lavoro del Comitato tecnico, l’ente camerale mette a disposizione di imprenditori, professionisti e privati, per le contrattazioni e la risoluzione di controversie – ha sottolineato Mauro Gola presidente della Camera di commercio cuneese – Ricordo che la redazione e l’aggiornamento del Prezzario sono svolti da una vera e propria squadra di esperti preposta a rilevare, sotto l’egida dell’istituzione camerale, gli oltre 12.650 prezzi che sono il riferimento per settori determinanti del nostro tessuto provinciale, con quasi 9mila imprese.

Nell’ultimo decennio il settore delle costruzioni è stato coinvolto da una crisi perdurante, aggravata con l’emergenza Covid 19, ma resta un settore vitale del tessuto economico e proprio per questo necessita di più attenzione da parte delle istituzioni che debbono riportare in alto gli investimenti facendo ripartire le grandi opere infrastrutturali di cui Paese ed il nostro territorio hanno bisogno”.




Fa tappa a Cuneo il più grande programma di Open Innovation in Italia

Sei una startup/scaleup con una soluzione pronta per il mercato, con un team full time sul progetto? Sei un giovane laureato/laureando magistrale?
Sei una PMI interessata a scoprire una dinamica collaborativa?

Il prossimo 18 febbraio a Cuneo presso il Salone d’onore della Camera di Commercio ci sarà la possibilità di incontrare da vicino il programma OPEN ITALY, una delle realtà di open innovation più interessanti d’Italia.

OPEN ITALY nasce all’interno del Consorzio ELIS, una realtà educativa italiana, che oggi conta più di 90 grandi aziende, circa 20 PMI italiane e centri di ricerca universitari.

Da oltre 25 anni, ogni 6 mesi, si realizzano progetti di innovazione con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la valorizzazione di una competizione collaborativa legata anche ai nuovi trend di formazione, al fine di creare impatto positivo sul business e sulla società.

OPEN ITALY nasce dunque nel 2017 come ecosistema per l’innovazione per favorire ulteriormente la collaborazione tra grandi imprese, Startup italiane/PMI e abilitatori di innovazione quali acceleratori, centri di ricerca, Venture Capitalist nonché giovani talenti attraverso concreti progetti di innovazione.

Nel tempo ha costruito “uno spazio” dove stakeholder eterogenei collaborano per incentivare l’introduzione e lo sviluppo di soluzioni innovative nel tessuto economico italiano favorendo la cultura dell’open innovation in Italia.

“Collaborazione e competizione hanno assunto negli ultimi anni nuove sfumature spinte da una pressione crescente che richiedono una visione nuova, più aperta e allineata con il significato intrinseco dei termini” dichiara Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di commercio di Cuneo – “Scoprire da vicino un programma di questo calibro, può aiutare gli attori del nostro territorio a identificare con più precisione nuove opportunità offerte dall’ecosistema italiano e da un approccio più aperto, mettendo a sistema le competenze”.

8 ambiti di intervento e per ognuno decine di “business need” (così sono definite le necessità individuate dalle grandi Corporate) per i quali le startup in linea possono candidarsi (entro il 29 febbraio), essere selezionate per partecipare a progetti di co-innovazione con grandi aziende come Alstom, Acea, Enel, Cisco, DHL, Generali, Poste Italiane, TIM e tante altre, e puntare a diventare fornitori certificati di una o più di queste aziende. L

e challenge proposte riguardano DIGITAL HR & NEW WAYS OF WORKING, OPERATION IMPROVEMENT & OPTIMIZATION, CIRCULAR ECONOMY & SOCIAL INNOVATION, URBAN INTELLIGENCE & SMART MOBILITY, SMART HEALTH & SAFETY, CLEAN TECHNOLOGIES & ADVANCED MATERIALS, CUSTOMER ENGAGEMENT & NEW SALES CHANNELS e CYBERTECH.

Il programma è aperto anche a giovani laureati e laureandi magistrali che ambiscono a lavorare nell’innovazione, supportati da una borsa di studio, formazione specifica e dalla possibilità di partecipare attivamente ad un progetto di co-innovazione supportati da mentor, project manager e innovation manager della aziende partecipanti.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Innov facente parte del Piano Integrato Alpimed, di cui la Camera di commercio di Cuneo è capofila, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra Italia- Francia Interreg V A 2014-2020.

L’obiettivo di Alpimed Innov è rafforzare l’economia montana del territo- rio ALPIMED attraverso la diffusione di processi innovativi e di reti tra imprese, attori territoriali e il mondo della ricerca.

Alpimed Innov, di durata triennale, si concluderà nell’autunno 2021 e vede coinvolti 27 comuni della provincia di Cuneo, 24 comuni della provincia di Imperia e 38 comuni del dipartimento Alpes-Maritimes.

Per accelerare la circolazione e condivisione dell’innovazione nei territori di montagna, il progetto prevede tra l’altro l’organizzazione di eventi di Open Innovation e Boot Camp per imprenditori e aspiranti imprenditori al fine di favorire la creazione di nuove imprese innovative e attraverso una serie percorsi di tutoraggio personalizzati le imprese potranno essere accompagnate all’utilizzo di tecnologie innovative.

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