CCIAA Torino: 2 milioni di euro per iniziative di sviluppo del territorio

Si apre lunedì 24 maggio la possibilità di chiedere alla Camera di commercio di Torino un contributo economico per la realizzazione di specifiche iniziative di promozione del territorio. I beneficiari dei contributi possono essere enti no profit quali associazioni, fondazioni, comitati, enti pubblici, università, centri di ricerca, consorzi, società consortili o agenzie formative.

 

Le iniziative dovranno riguardare la promozione del territorio e rappresentare un fattore di attrazione, qualificazione e potenziamento del sistema economico provinciale. Tra i requisiti richiesti ci sono l’incidenza diretta e duratura sul sistema, l’innovazione, l’intersettorialità, la capacità di creare partnership, la valorizzazione dell’immagine del territorio, la promozione dell’imprenditorialità anche su mercati internazionali.

 

Rinnoviamo il nostro cospicuo investimento, pari a 2 milioni di euro, per facilitare e promuovere la realizzazione di nuovi progetti che abbiano ricadute sul sistema economico locale, in un momento in cui l’avvio di nuove iniziative è strategico per la ripartenza– spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino – Per favorire la concessione dei contributi, proprio in questo momento emergenziale, abbiamo ulteriormente semplificato le procedure di richiesta in termini di documenti necessari e di requisiti temporali e aumentato la percentuale di spesa rimborsabile. Abbiamo inoltre previsto come negli scorsi anni un portale on line per la compilazione e la presentazione delle richieste”.

 

Il Disciplinare tecnico che regola l’erogazione dei contributi e le modalità operative per l’invio della richiesta si trovano sul sito della Camera di commercio .

 

Le domande dovranno pervenire all’ente camerale entro venerdì 11 giugno 2021.

                  




CCIAA Torino: 2 milioni di euro per le imprese torinesi

 

Scendiamo nuovamente in campo con misure concrete ed immediate per aiutare le nostre micro e piccole aziende alle prese con un’emergenza che dopo un anno è ancora purtroppo estremamente attuale – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – I contributi sono erogati per sostenere quegli investimenti che si sono resi necessari per proseguire l’attività: dalla riorganizzazione degli spazi alla digitalizzazione, che ha radicalmente modificato il nostro modo di lavorare e che costituirà la base per ripartire con maggiore efficienza e velocità”.

 

Chi può presentare domanda e quando

Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere. L’invio della domanda può essere delegato ad un intermediario abilitato alla spedizione delle pratiche telematiche.

 

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9 di lunedì 22 marzo 2021, fino alle ore 17 del 30 aprile e saranno valutate in base all’ordine di arrivo. La data di chiusura del bando può essere anticipata a fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili.

 

Poiché per completare la registrazione al sistema Webtelemaco possono essere necessari fino a 2 giorni lavorativi, si invitano le imprese interessate ad attivarsi prima del 22 marzo, verificando anche il possesso di tutte le applicazioni necessarie (firma digitale, ecc).

 

I voucher

I voucher, per un importo massimo di 3mila euro ad azienda, sono erogati a copertura del 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili. La spesa minima per partecipare al bando è fissata a 1.000 euro, mentre non è previsto un tetto massimo di investimento, fermo restando che il voucher non potrà superare i 3mila euro ad azienda.

 

Spese ammissibili

Sono ammesse le spese effettivamente sostenute (a fronte di fatture o altri giustificativi di spesa) dal 23 febbraio 2020 alla data di presentazione della domanda, relative all’acquisto di beni e servizi finalizzati a fronteggiare l’emergenza sanitaria, tra cui ad esempio:

      acquisto o affitto di pc, notebook, stampanti, scanner, strumenti di telematizzazione dell’attività, di connettività e di videoconfererenza, servizi in cloud, sistemi VPI, VOIP, sistemi di back up, sistemi di configurazione di reti aziendali, software per lavoro a distanza o per servizi all’utenza, ecc. Sono esclusi i dispositivi di telefonia mobile.

      spese di consulenza e formazione sugli aspetti precedenti e sulla sicurezza

      spese per acquisto di materiale utilizzato per creare barriere separatorie, delimitare gli spazi e le distanze di sicurezza, acquisto di materiale segnaletico e informativo e di strumenti per la misurazione della temperatura corporea. Sono esclusi gli acquisti di DPI e di materiali per la sanificazione.

 

 

 

Il testo integrale del bando

 

 

Il bando Sprint 2020