E’ online il bando per studenti UPO in difficoltà

L’Associazione dei Laureati dell’Università del Piemonte Orientale UPO Alumni ha ideato e promosso, a partire dallo scorso mese di maggio, la campagna solidale di raccolta fondi “Il tuo sogno continua” rivolta a supportare le studentesse e gli studenti UPO in difficoltà con il pagamento delle tasse universitarie.

Le donazioni hanno superato quota 115.000 Euro e i fondi possono ora essere distribuiti a coloro i quali ne hanno più bisogno; UPO Alunni, inoltre, comunica che sarà ancora possibile contribuire alla raccolta anche nelle prossime settimane utilizzando l’IBAN dedicato IT79V0503410100000000041328.

Sul sito di UPO Alumni è stato pubblicato il bando relativo alle borse di studio destinate a tutti gli iscritti ai corsi di laurea triennale, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale i cui contesti familiari hanno subìto una significativa diminuzione del reddito a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia.

La campagna di UPO Alumni a sostegno degli studenti del Piemonte Orientale – cominciata con la generosa donazione di 60.000 Euro da parte dell’Avvocato vercellese Carlo Olmo – è stata concepita nel pieno dell’emergenza in risposta ai segnali allarmanti che prefiguravano un potenziale significativo incremento dell’abbandono degli studi nelle Università di tutta Italia.

Le domande per richiedere contributi, di importo compreso tra 500 e 1500 euro, possono essere scaricate sul sito dell’Associazione (upoalumni.uniupo.it) e devono essere presentate entro le ore 12:00 del 20 settembre 2020. Un’apposita commissione valuterà le richieste e pubblicherà l’elenco dei vincitori delle borse entro 30 giorni dalla scadenza del bando.

La Presidente di UPO Alumni, professoressa Francesca Boccafoschi, si dice «pienamente soddisfatta per il buon esito del progetto “Il Tuo sogno continua”. Nonostante il poco tempo a disposizione abbiamo avuto una grande dimostrazione di solidarietà in particolar modo dai privati desiderosi di sostenere gli studenti UPO nel loro percorso formativo. Un ringraziamento particolare va inoltre all’Università del Piemonte Orientale e agli Uffici Amministrativi che hanno offerto il loro prezioso supporto nella gestione del bando. UPO Alumni, inoltre, intende mantenere aperto anche in futuro il progetto “Il tuo sogno continua” con altre iniziative a sostegno degli studenti UPO”.

«Grazie a questa campagna solidale molti studenti potranno avere un supporto concreto e rapido per proseguire senza dannosi rallentamenti la propria esperienza accademica» commenta soddisfatto il rettore UPO Gian Carlo Avanzi. «Oltre a garantire il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi iscritti all’UPO, questa campagna dimostra che l’Università è percepita come un attore importante del tessuto sociale di questo territorio e che la creazione di persone preparate e competenti è un obiettivo primario per lo sviluppo del Piemonte orientale e del Paese intero».




Chieri. Sostegno agli affitti, le domande devono essere presentate entro il 30 luglio

Il Comune di Chieri ha pubblicato l’avviso per l’erogazione di un contributo a sostegno dei cittadini che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si trovano in difficoltà nel pagamento degli affitti.

Nel mese di aprile, infatti, l’amministrazione comunale chierese ha istituito un fondo di solidarietà, che ha consentito di raccogliere donazioni per circa 19mila euro. “Cinquemila euro sono stati destinati alla distribuzione di generi alimentari, che sta proseguendo tutt’ora, infatti sono ben 450 le borse distribuite ogni settimana.

La restante parte dei fondi frutto delle donazioni dei chierssi abbiamo deciso di utilizzarli, come misura di sostegno una tantum, per aiutare quei cittadini che, a causa della diminuzione del reddito familiare nelle settimane di lockdown, si trovano in difficoltà a pagare l’affitto della loro abitazione”: così dichiara l’assessore alle Politiche sociali ed abitative Raffaela VIRELLI.

 

Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre le ore 12,00 del 30 luglio 2020, a mezzo posta elettronica ordinaria.

Il contributo, destinato a copertura dei canoni di locazione non versati o da versare al proprietario dell’alloggio, può essere richiesto da cittadini residenti nel Comune di Chieri; titolari da almeno un anno di un regolare contratto di locazione sul libero mercato a canone ordinario o a canone concordato; in regola con il pagamento degli affitti fino al mese di febbraio quindi non in situazione di morosità pregressa e non sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione; che alla data del 28 febbraio 2020 godevano di un reddito familiare derivante da lavoro autonomo o a tempo indeterminato o determinato o di somministrazione e che hanno subito una diminuzione del reddito familiare a causa dell’emergenza da COVID-19; con un ISEE corrente inferiore o uguale a € 13.338,26 (che è quello previsto per l’accesso al contributo regionale a sostegno alla locazione che sarà attivato a settembre).

Sono esclusi i beneficiari del Reddito di Cittadinanza e i titolari di contratti di locazione di edilizia popolare.

Dal momento che le risorse a disposizione sono limitate, le domande saranno valutate secondo l’ordine di arrivo e fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

Il contributo, in ogni caso, non potrà essere inferiore a € 100,00 o superiore a € 500,00.

 




Edilizia, fino a 50 mila euro di contributi

Chi deciderà di ristrutturare o costruire una nuova casa potrà avere fino a 50mila euro di contributi dalla Regione per il pagamento degli oneri dovuti ai Comuni.

La Commissione Urbanistica del Consiglio regionale, riunita in videoconferenza con la Commissione Bilancio e presieduta da Mauro Fava, ha dato oggi parere favorevole a maggioranza alla delibera di Giunta che renderà operativa nel giro di pochi giorni la normativa prevista dal Riparti Piemonte in favore dell’edilizia.

Il vicepresidente della Giunta regionale Fabio Carosso ha illustrato la misura che mette a disposizione 26 milioni di euro per il 2020 per erogare contributi a cittadini e imprese che abbiano fatto domanda in Comune per opere edilizie tra il 29 maggio scorso e il prossimo 30 novembre.

Come concordato dalla Regione con Anci (l’associazione dei Comuni), i contributi per il pagamento degli oneri per la costruzione o al riuso edilizio saranno calcolati dai Comuni al momento della richiesta dei titoli abilitativi per le costruzioni e verranno erogati in breve tempo dai Comuni stessi. In caso di interventi di recupero il contributo potrà coprire anche il 100% degli oneri previsti, nel caso di nuova costruzione fino al 50%. Il contributo massimo sarà comunque di 50mila euro.

Nel caso in cui le richieste siano già state presentate e il cittadino abbia già pagato gli oneri al Comune questi verranno rimborsati dalla Regione. Da domani e nei prossimi giorni le misure saranno spiegate nel dettaglio dai funzionari dell’assessorato in tre distinti seminari di approfondimento online (webinar) e dall’8 luglio entrerà in funzione la piattaforma per gestire domande e contributi.

Il presidente della II Commissione Mauro Fava, citando in modo particolare il grande apporto dato dal consigliere Valter Marin, ha espresso la propria soddisfazione “per aver raggiunto questo importante traguardo che darà una svolta all’edilizia in Piemonte in questo grave periodo di difficoltà per cittadini e imprese”.




Dai privati 4,3 miliardi di investimenti in Piemonte

Un piano da 4,3 miliardi di euro per la manutenzione e posa delle reti elettriche del gas investiti dai privati in Piemonte. Di questi, 1,8 sono destinati all’ammodernamento della rete gas nei 17 ambiti territoriali minimi (ATEM) dove entro la fine dell’anno saranno avviati i lavori dopo la pubblicazione dei bandi.

Durante la ricognizione degli investimenti destinati alla green economy illustrata questa mattina in giunta dall’assessore regionale all’Energia è stato confermato l’impegno di Irena investire 1 miliardo per la decarbonizzazione entro il 2024 e quello di Terna di 415 milioni per la Rete di Trasmissione Nazionale, di cui 225 per lo Sviluppo e 190 per il rinnovo degli impianti e della Sicurezza.

L’assessore ha confermato l’impegno di Enel di migliorare la rete con 400 milioni e quello di Egea che nei prossimi due anni ha consolidato nel bilancio un investimento di 113 milioni in Piemonte.

Per quanto riguarda le risorse della Regione, Marnati ha ribadito l’impegno di impiegare 600 milioni del Por Fesr per le materie di sua competenza da qui al 2027 nei settore della green economy.

Tra fondi privati e fondi pubblici, la previsione degli investimenti in Piemonte è stimata in circa 4,2 miliardi che secondo l’assessore sbloccheranno i cantieri dando respiro alle aziende e una spinta all’occupazione e alla crescita economica nel medio e lungo periodo.

Per quanto riguarda l’ampliamento della rete gas Marnati ha annunciato di voler avviare un confronto con quegli ambiti territoriali (17 su 19) che dal 2016 ad oggi non hanno ancora pubblicato i bandi di concessione. L’assessore ha fatto sapere che se le gare non saranno avviate entro l’anno, la Regione potrebbe sostituirsi agli ATEM come stazione appaltante.

Le province dove sono attesi i lavori di manutenzione sono Verbania, Alessandria, Cuneo, Asti, Biella, Novara, Vercelli per un totale di 1,2 milioni di utenze. A titolo esemplificativo i lavori di ammodernamento eseguiti in 49 Comuni della provincia di Torino hanno ridotto 100.000 tonnellate di emissioni di co2 e 1.300 tonnellate di polveri sottili in 12 anni.




Ventisei milioni e mezzo di euro per il commercio piemontese per il triennio 2020-2022

L’obiettivo primario della Giunta è quello di creare innovazione e sostegno soprattutto per le piccole e medie attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi e dalla grande distribuzione.

L’assessore ha sottolineato come il commercio rivesta una forte valenza sociale per mantenere in vita i centri storici e le periferie: l’impegno è quello di dare vita ad un’azione congiunta tra pubblico e privato che preveda anche il riutilizzo delle strutture dismesse, il rilancio di quelle esistenti e un minimo consumo del suolo.

Tra le novità figurano poi l’istituzione dei Distretti urbani del commercio (Duc) e il miglioramento della rete distributiva dei carburanti nell’intento di una sempre maggiore sostenibilità. È poi stata anche annunciata la volontà di rivedere la legge regionale 28 “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte” del 1999, ritenuta non più attuale.

Nello specifico dei numeri, per il Fondo unico per la competitività del commercio sono previsti 17 milioni di euro, dei quali 15 con la formula del finanziamento agevolato e i rimanenti a fondo perduto, mentre per gli esercizi di somministrazione la dotazione è di 230 mila euro annui.

Inoltre per le aree mercatali la cifra oscilla intorno al milione e mezzo annuo, mentre per quanto riguarda i Distretti urbani, per la loro istituzione sono stati messi a bilancio 500 mila euro per l’anno in corso e per il 2021, e 2 milioni per il 2022.

Sono intervenuti per chiarimenti esponenti di M5s, Pd, Luv e Moderati, mentre pieno sostegno alle linee programmatiche è stato espresso dalla Lega.

L’assessore ha quindi illustrato il Defr per l’altra sua competenza, il turismo, giudicato asse portante per lo sviluppo economico del Piemonte. Punto di forza da cui partire è la governance del sistema regionale delle diverse componenti locali: Atl, Dmo (la società regionale) e Pro loco. L’obiettivo è quello di adeguare la competitività turistica agli scenari attuali, puntando essenzialmente sulla promozione integrata delle nostre eccellenze, per attrarre più flussi di visitatori provenienti dalle altre regioni e dall’estero.

La filosofia, come ha sottolineato la rappresentante dell’Esecutivo, è quella del cosiddetto “turismo lento”, una modalità di viaggio che si è diffusa sempre di più negli ultimi anni in tutto il mondo. Si contrappone al turismo veloce, “mordi e fuggi”, rappresentato in particolare dalle dagli short break nelle grandi città.

L’idea del turismo lento prevede una valorizzazione della qualità dell’esperienza turistica e un’immersione del viaggiatore nella cultura locale del territorio, basandosi prima di tutto sul rispetto. La parte finanziaria del Turismo sarà affrontata nelle prossime riunioni di Commissione.

 




Fondi europei, in Piemonte incassati solo il 32% dei contributi stanziati

In Piemonte, fino a fine ottobre 2019, sono stati approvati contributi europei (Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR) per un valore complessivo di 354 milioni di euro, ma soltanto il 32% di essi, pari a circa 115 milioni di euro, è stato effettivamente incassato dalle imprese che hanno presentato i progetti.

È quanto emerso da un’analisi elaborata in occasione della 14ma edizione di A&T 2020 (Fiera dedicata a innovazione, tecnologie e competenze 4.0) dal Gruppo Del Barba, società che opera da oltre vent’anni nel settore della finanza agevolata.

In Piemonte sono stati approvati 1522 progetti presentati all’Unione Europea. In particolare, l’analisi svolta ha riguardato i fondi destinati alla ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione che rappresentano il 65% della dotazione complessiva (231.319.756 euro) e quelli per la competitività dei sistemi produttivi al 35% (122.848.943 euro).

La nostra analisi – dichiara Stefano Ciacciarelli Direttore Generale Gruppo Del Barba – evidenzia come molto spesso le aziende si trovino in difficoltà nell’utilizzare i fondi che vengono approvati a livello regionale e non solo. Anche in Piemonte, come in altre parti del Paese ad eccezione di pochi casi virtuosi, ci troviamo di fronte alla difficoltà delle imprese di portare a termine l’iter progettuale fino ad incassare i fondi approvati. Può essere una questione di burocrazia o mancanza di strumenti e risorse in grado di finalizzare i progetti. Le imprese – continua Ciacciarelli – non possono perdere simili occasioni necessarie per sostenere la propria crescita ma devono affidarsi a chi ha competenze e conoscenze approfondite di questi processi”.

I DATI PROVINCIA PER PROVINCIA.

A Torino sono stati approvati 890 progetti per un valore complessivo di oltre 306 milioni di euro ma soltanto il 33,76% sono stati incassati dalle imprese.

Cuneo è al secondo posto per numero di progetti approvati (195) che ammontano a 21,6 milioni di euro e un incasso pari al 28,04%.

A Novara sono 111 i progetti approvati che hanno raccolto 9,66 milioni di euro: la percentuale dei pagamenti si attesta al 16,28%. Alessandria con 100 progetti approvati per un valore di 7,3 milioni di euro si posiziona al quarto posto in termini quantitativi con una percentuale di incasso pari al 23,25%.

A Vercelli sono 52 i progetti approvati che hanno raccolto 1,16 milioni di euro: la percentuale dei pagamenti si attesta al 34,13%. Ad Asti sono 47 i progetti approvati che hanno raccolto 1,9 milioni di euro: la percentuale dei pagamenti si attesta al 16,11%.

La provincia Verbano Cusio Ossola è fanalino di coda in termini di progetti approvati (33) per un valore di 1,65 milioni di euro e una percentuale di pagamenti che si attesta al 14,22%.

In termini di percentuale più alta di incasso, dopo il capoluogo regionale, è Biella la provincia più virtuosa con un 35,52% di incasso a fronte di un numero contenuto di progetti approvati (80).

L’analisi  rileva, inoltre, che ci sono 14 progetti che coinvolgono più comuni contemporaneamente con un valore complessivo di 1,8 milioni di euro ma con il dato più basso in termini di pagamenti (11,73%).

A livello Regionale ha rilevato che, al momento, risultano attualmente attivi (fino ad esaurimento fondi) 7 bandi per un valore complessivo di 192 milioni di euro.

Gli ambiti finanziati sono: l’internazionalizzazione (7 milioni di euro),l’attrazione e il radicamento di investimenti in Piemonte (30 milioni di euro),l’incremento occupazionale (3 milioni di euro),l’innovazione, sostenibilità ambientale, efficienza energetica e sicurezza dei luoghi di lavoro (40 milioni di euro),la ricerca e sviluppo (19 milioni di euro),l’acquisizione di aziende in crisi, impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura (3,4 milioni di euro) e lo sviluppo delle imprese, ammodernamento e innovazione dei processi produttivi (90,3 milioni di euro).

È attesa l’apertura di un ulteriore nuovo bando a supporto dello sviluppo e rinnovamento delle imprese.




Regione Piemonte: per lo sport un incremento di 10 milioni

Nel 2020 la Regione destinerà allo sport 10 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno: lo ha annunciato in sesta Commissione l’assessore regionale competente, illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione finanziario 2020-2022.

Le risorse saranno implementate attraverso variazioni sostanziali al bilancio contentute nel maxi emendamento che verrà presentato dalla Giunta: le proposte riguardano nello specifico la promozione di eventi turistici sportivi internazionali (+2,5 milioni nel 2020), i contributi per la conservazione degli impianti olimpici di innevamento programmato e di risalita trasferiti dalla Regione agli enti locali (+500mila euro), i contributi ad enti e società per la promozione della pratica sportiva (+1 milione), gli interventi per garantire la sicurezza delle aree sciabili (+6 milioni), i contributi a favore di federazioni, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive a  sostegno degli sport della pallapugno e della palla tamburello (+200 mila euro).

Sono intervenuti per chiarimenti consiglieri M5s, Pd e Fi.

L’assessore ha poi illustrato il disegno di legge sulla promozione e l’impiantistica sportiva, il cui testo è stato sviluppato in accordo con il Coni, le Federazioni sportive e il Comitato italiano paralimpico (Cip) e che ha tra i suoi obiettivi quello di garantire a tutte le realtà che promuovono la pratica sportiva la possibilità di partecipare ai bandi regionali.

La legge prevede, inoltre, la tutela degli sport tradizionali come la pallapugno e la pallatamburello, l’istituzione della Settimana regionale dello sport e del benessere e della Piemonte Sport Commission, un’agenzia strutturata sul modello di Film Commission, per promuovere il Piemonte come destinazione di turismo sportivo e che si attivi per reperire le risorse necessarie all’organizzazione degli eventi.

La Commissione ha deciso le consultazioni on-line con termine il 6 marzo e ha nominato relatori.

In congiunta con la quinta Commissione del Consiglio comunale di Torino si è poi svolta una seduta di approfondimento sulla situazione della Cavallerizza Reale, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura e dell’assessore comunale all’Urbanistica, nel corso della quale è stata ribadita la volontà della Regione di favorire il recupero dell’area con i fondi dello sviluppo regionale, a fronte di un progetto complessivo di riqualificazione.




Contributi a enti e associazioni

Sono stati pubblicati sul sito dell’Assemblea legislativa il bando pubblico per la concessione di patrocini onerosi a sostegno di progetti e iniziative promossi da Enti pubblici e privati per il 2020 e le graduatorie dei progetti e delle iniziative di enti e associazioni che l’hanno ottenuto per il periodo 1 luglio – 31 dicembre 2019.

Il bando stanzia un importo complessivo di 100mila euro per gli enti pubblici e 320mila euro per le associazioni senza scopo di lucro a  sostegno di progetti e iniziative in ambito culturale, artistico, sportivo, sociale, turistico e promozionale, in attuazione della legge regionale 6/77, “Norme per l’organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, per l’adesione ad Enti ed Associazioni e per l’acquisto di documentazione d’interesse storico ed artistico”.Le richieste di patrocinio oneroso vengono valutate da una Commissione, sulla base di parametri oggettivi e condivisi, come la rilevanza geografica dell’evento, la valenza culturale, formativa, sociale, sportiva, turistico promozionale dell’iniziativa, l’impatto sull’immagine del Consiglio regionale, l’affidabilità di chi organizza, il rapporto con il territorio e la promozione e valorizzazione in chiave turistica o di valorizzazione del patrimonio culturale del Piemonte.

Per poter essere finanziate, le iniziative devono essere di interesse collettivo, aperte al pubblico e senza scopo di lucro. Non sono ammissibili iniziative la cui previsione di spesa complessiva sia inferiore a 1.000 euro o superiore a 50.000.

Le istanze devono riguardare iniziative che si svolgano tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2020 e devono essere presentate entro le 24 del 27 marzo se si svolgono dal 1° gennaio al 30 giugno o entro le 24 del 26 giugno se si svolgono dal 1 luglio al 31 dicembre.

Nel caso in cui l’attività si svolga a scavalco di due periodi l’istanza deve essere presentata entro le 24 del 26 giugno. Le istanze per le iniziative iniziate nel 2019 e che si concludono nel 2020 possono essere presentate nei termini indicati.

Per le attività non programmabili entro la scadenza del 26 giugno e che siano di nuova istituzione e realizzazione è prevista una scadenza suppletiva alle 24 del 30 settembre. Le iniziative devono svolgersi dal 1 luglio al 31 dicembre. Resta comunque fermo il principio che il patrocinio oneroso non può essere concesso se l’iniziativa si è già conclusa al momento di presentazione dell’istanza.




10 milioni di contributi dalla Regione per i Comuni alluvionati

Apriamo il 2020 con una buona notizia per i Comuni piemontesi colpiti dalle alluvioni: sono infatti ben 10 i milioni di euro che possiamo destinare ai lavori di somma urgenza e di ripristino di opere pubbliche a rischio. A questi si aggiungono i due milioni già stanziati all’indomani degli eventi calamitosi e ulteriori fondi arriveranno nei prossimi mesi.

Un risultato importante, raggiunto con il presidente della Regione Alberto Cirio, che si è impegnato in prima persona per aiutare le popolazioni colpite e per rimettere in sicurezza il territorio.

 Il lavoro fatto sul bilancio in questi primi mesi di mandato ci ha dato la possibilità di realizzare economie che, nell’ultimo assestamento di bilancio, sono state destinate agli interventi di messa in sicurezza del territorio, in relazione sia alle alluvioni recenti sia a quelle passate, colmando le mancanze, anche ventennali, tanto attese dalle amministrazioni comunali.

Lavorando fino all’ultimo giorno del 2019 siamo riusciti ad assegnare agli interventi segnalati dagli Enti locali ulteriori risorse rispetto a quelle previste

Così l’assessore alle Opere pubbliche e Difesa del suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi all’approvazione del programma di contributi da 9.821.056 euro complessivi, previsti dalla determinazione n. 4557 del 31 dicembre per un importo di 5.736.657 euro e la determinazione n. 4538 del 30 dicembre per 4.084.399 euro, ai sensi della legge regionale n. 38/78, che prevede contributi a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni qualora, nel caso di calamità naturali, non riescano a fronteggiare, con mezzi e risorse proprie, i danni occorsi al patrimonio pubblico.

«La Regione – spiega l’assessore Gabusi può intervenire concorrendo in tutto o in parte al finanziamento della spesa per l’esecuzione dei lavori necessari alla tutela della pubblica incolumità. Consapevoli di questa opportunità, con un grande lavoro dei tecnici dei nostri uffici decentrati, abbiamo invitato gli Enti locali a segnalare gli elenchi delle opere più urgenti, alle quali destiniamo 7,8 milioni di euro. Abbiamo poi voluto includere in questa tornata anche i contributi per completare interventi già avviati per oltre 2 milioni di euro. I criteri di urgenza e priorità utilizzati per la compilazione degli elenchi hanno determinato la graduatoria dei Comuni beneficiari del contributo per un totale di 117 interventi in tutto il Piemonte con importi variabili da poche migliaia di euro fino a lavori di ripristino di viabilità che arrivano a superare i 200 mila euro».

«Adesso – conclude l’assessore Gabusi – ci aspettiamo la nostra stessa velocità dal Governo per poter erogare tutti i soldi dello stato d’emergenza alla totalità degli enti colpiti».

All’Alessandrino sono destinati più di 3,6 milioni per 74 interventi in 41 Comuni: Alessandria, Acqui Terme, Arquata Scrivia, Belforte Monferrato, Bistagno, Borghetto di Borbera, Bosio, Cantalupo Ligure, Capriata d’Orba, Carbonara Scrivia, Carrega Ligure, Casale Monferrato, Cassine, Castelnoceto, Castelletto d’Erro, Costa Vescovato, Cavatore, Fabbrica Curone, Frassineto Po, Fresonara, Fubine Monferrato, Garbagna, Gavi, Grondona, Montaldeo, Murisengo, Novi Ligure, Ovada, Pasturana, Ponzone, San Cristoforo, Sarezzano, Sezzadio, Silvano d’Orba, Tagliolo Monferrato, Tortona, Vignole Borbera, Viguzzolo, Visone, Volpeglino e Voltaggio.

Vanno all’Astigiano 1,753 milioni per 16 interventi in 14 Comuni: Bubbio, Calamandrana, Coazzolo, Isola d’Asti, Maranzana, Mombaruzzo, Mombercelli, Monastero Bormida, Moncalvo, Roccaverano, Serole, Sessame, Vesime e Vinchio.

Sono invece 5 gli interventi nel Biellese per un importo totale di circa 134 mila euro ad Ailoche, Campiglia Cervo, Candelo, Donato e Valdilana.

Importante il contributo per il Cuneese, che riceve quasi 2,2 milioni destinati a 44 interventi in 31 Comuni: Acceglio, Alba, Alto, Barge, Bergolo, Bernezzo, Camerana, Ceresole Alba, Centallo, Chiusa di Pesio, Crissolo, Frassino, Grinzane Cavour, Gorzegno, La Morra, Manta, Melle, Monesiglio, Montà, Monteu Po,  Novello, Ormea, Pamparato, Pietraporzio, Ponte di Nava, Santo Stefano Roero, Savigliano, Sommariva Perno, Valgrana, Venasca e Verzuolo.

I Comuni lungo la sponda sinistra del fiume Sesia, nel Novarese, ricevono complessivamente 200 mila euro per due interventi, mentre a Moncrivello e a Varallo, nel Vercellese, andranno oltre 61 mila euro.

Per il Torinese sono previsti quasi 900 mila euro per 16 interventi nei Comuni di Borgaro Torinese, Cafasse, Carmagnola, Cercenasco, Chieri, Ingria, Lanzo Torinese, Locana, Mappano, Pinasca, Pramollo Rivara, San Giorgio Canavese, Valperga, Varallo e Viù.

Il Verbano, infine, potrà affrontare 18 interventi in 12 Comuni forte di 985 mila euro di contributi regionali, a Baceno, Bannio Anzino, Baveno, Cerano, Crevoladossola, Crodo, Ghiffa, Gravellona Toce, Montecretese, Varzo, Verbania e Villadossola.