Obbligo etichettatura ambientale per imballaggi. In vigore dal 1° gennaio 2022
Dal 1° gennaio 2022 scatta l’obbligo dell’etichettatura ambientale che prevede l’identificazione in apposita etichetta dei materiali di imballaggio e l’indicazione della corretta gestione a fine vita degli imballaggi destinati al consumatore finale.
In pratica, cosa dice la normativa? Tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme UNI applicabili. Lo scopo è quello di dare una corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finale degli imballaggi, cioè per facilitarne la raccolta e il riutilizzo o riciclaggio. I produttori di imballaggi hanno inoltre l’obbligo di indicare la natura dei materiali di imballaggio. Anche gli utilizzatori – le imprese che utilizzano imballaggi per confezionare (o trasportare) i propri prodotti – sono coinvolti dalla normativa.
Il Ministero della Transizione Ecologica è già intervenuto con una circolare di chiarimenti in merito, ma permangono ancora parecchie difficoltà nell’applicazione degli adempimenti. Si tratta, quindi, di un tema sul quale occorre prestare la massima attenzione.
Per queste regioni Confartigianato Cuneo ha organizzato due incontri:
per le aziende alimentari – giovedì 25 novembre – ore 18.00
per aziende non alimentari – lunedì 29 novembre – ore 18.00
Gli incontri si svolgeranno in modalità web online e “in presenza” presso la Sala Consiglio della Segreteria territoriale (ingresso Via XXVIII Aprile, 24 – Cuneo) con possibilità di partecipazione fino ad esaurimento posti (come previsto dalla normativa vigente, l’accesso in presenza sarà consentito se in possesso di Green-pass / Certificazione Verde in corso di validità oppure con risultato di tampone antigenico negativo nelle 48 ore precedenti).
Nel corso degli incontri saranno innanzitutto analizzati i riferimenti normativi e soggetti obbligati. In seguito, grazie alla collaborazione con uno studio legale specializzato in materia, si affronteranno le “definizioni di imballaggio” e le informazioni che deve contenere l’etichetta ambientale, parlando di responsabilità condivisa, sanzioni e imballaggi di prodotti di importazione.
Poi, un focus su imballaggi multicomponenti (componenti separabili manualmente), imballaggi composti – poliaccopiati e imballaggi compostabili. Infine, un approfondimento su imballaggi di piccole dimensioni, imballaggi neutri (trasporto, preincarti e imballi a peso variabile e, per il settore alimentare, il cosiddetto “banco del fresco”) e sulla stampa dell’etichetta su packaging o su supporto digitale. Concluderanno gli interventi le analisi di casi pratici, con esempi di etichettatura, e la risposta ai quesiti pervenuti (anche trasmettibili in fase di registrazione).