Qualità dell’aria: semaforo ancora rosso per 33 Comuni

Nel corso della mattinata di oggi, lunedi 20 dicembre, Arpa Piemonte ha aggiornato il livello del semaforo che determina l’applicazione delle misure antismog, valido fino a tutto il 23 dicembre.

Nei 33 comuni dell’agglomerato di Torino (ovvero Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano) permane il semaforo rosso che prevede, in aggiunta alle limitazioni strutturali, il blocco per veicoli diesel, sia auto che veicoli commerciali, fino alla categoria Euro 5 dalle 8 alle 19, il divieto di spandimento di liquami e fertilizzanti, di utilizzo di stufe e caminetti a legna (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non sono in grado di rispettare i valori emissivi previsti per la classe 5 stelle e di combustioni all’aperto.

Il semaforo arancione permane nei comuni di pianura al di fuori dell’agglomerato del capoluogo mentre i comuni collinari sono colorati di verde con limitazioni di livello 1 o permanenti.

Ricordiamo che le limitazioni si applicano anche agli automezzi dotati di dispositivo MOVE IN.
Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su la mappa  e altro link

 

 




Qualità dell’aria: Tavolo di coordinamento in aiuto ai Comuni

L’incontro di oggi ha messo ancora una volta in luce l’obbligo per tutte le amministrazioni locali di affrontare l’argomento inquinamento in modo unitario, all’interno di un clima di grande collaborazione.

Il lavoro di coordinamento portato avanti dalla Città metropolitana è fondamentale rispetto alle decisioni appena varate con la recente delibera della Giunta regionale e al ruolo dei sindaci che devono in tempi brevissimi emettere le ordinanze contenenti le limitazioni per la circolazione degli autoveicoli, intervenire nei settori del riscaldamento ed in agricoltura. Sarà nostra cura inviare a tutti i comuni un modello di ordinanza, un documento aggiornato per facilitare il lavoro di tecnici e amministratori che hanno il compito di informare i loro cittadini sulle nuove restrizioni.

Ordinanze che dovranno essere simili il più possibile fra loro per evitare troppe differenze tra un comune e l’altro, in particolare fra quelli confinanti, in particolar modo rispetto agli spostamenti di auto e mezzi commerciali”.

In sintesi, come spiega la consigliera delegata all’ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà, è quanto emerso dai lavori del Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria che si è riunito questa mattina in modalità on line.

Dopo l’annuncio delle disposizioni da parte della Regione Piemonte sulle nuove misure antismog, a partire della gestione del semaforo che regola i blocchi del traffico, la consigliera ha convocato sindaci e assessori all’ambiente e ai trasporti dei comuni di Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Cirie’, Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. Sono inoltre intervenuti i dirigenti regionali dell’assessorato all’ambiente ed i vertici di Arpa Piemonte, Anci e Agenzia Mobilità Piemontese.

Al centro della discussione, una novantina i partecipanti, le disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria e la definizione delle modalità applicative sul territorio metropolitano.


Nei giorni precedenti all’incontro la consigliera Azzarà aveva inviato all’assessore regionale all’ambiente Marnati una lettera per confermare il ruolo di coordinamento del Tavolo metropolitano ma soprattutto per chiedere chiarimenti in merito alla predisposizione delle ordinanze che tutti i comuni dovranno emettere in tempi brevissimi per avvisare i cittadini sulle nuove misure entrate in vigore, dalle limitazioni alla circolazione degli autoveicoli, alla gestione degli impianti di riscaldamento, alle attività agricole e sulle varie deroghe.
La regione ha fornito indicazioni sui principali quesiti utili proprio per fornire “una linea di applicazione omogenea ed evitare, come già avvenuto in passato, situazioni di difformità che rendono ancora più complessa l’applicazione e la comprensione da parte dei cittadini di questi provvedimenti”.

Così si è proceduto ad illustrare le modifiche al modello di ordinanza con l’inserimento delle nuove decisioni a partire dalla revisione della tempistica per le misure emergenziali estese dal 15 settembre al 15 aprile, al blocco delle auto a benzina fino ad euro 2 , fino ai divieti di abbruciamento e alle limitazioni sull’utilizzo dei fertilizzanti in agricoltura, agli spandimenti di liquami, alla disciplina riguardante gli impianti di riscaldamento. Il tutto considerando il nuovo sistema messo in atto da Arpa Piemonte per la gestione del semaforo che disciplina l’attivazione delle misure emergenziali ora su tre giorni di controllo settimanali e in funzione delle previsioni di inquinamento.

Presto verrà riconvocato il tavolo per approfondire ulteriori argomenti legati alle nuove disposizioni oltre al tavolo tecnico al quale partecipano i rappresentanti della Polizia locale che tratterà gli aspetti riguardanti le modalità di controllo coordinato.