Torino. Consigliere di parità, bando di presentazione delle candidature

La Città metropolitana di Torino ha pubblicato il bando per la presentazione delle candidature per il/la Consigliere\a di parità dell’Ente.

L’attività svolta dal Consigliere\a di parità, funzione nominata dal Ministro delle pari opportunità, è dovuta per legge, e rientra fra le competenze della Città metropolitana.

Fra le situazioni in cui il Consigliere di parità può fornire consulenza e intervenire vi sono per esempio la preferenza per persona di un altro sesso al momento dell’assunzione, a parità di tutte le altre condizioni; ostacoli nella conciliazione degli impegni lavoro/famiglia; trasferimenti, licenziamenti o demansionamenti al ritorno dal congedo per maternità; cambio delle condizioni contrattuali all’annuncio della gravidanza; rifiuto dei congedi per malattia dei figli; rifiuto o limitazione dei congedi genitoriali (per mamme e per papà); rifiuto del part time richiesto per problemi familiari; limitazioni o impedimenti alla progressione di carriera; molestie anche a sfondo sessuale; mobbing.

Il Consigliere di parità può intervenire con consulenze, attività di mediazione e anche in giudizio. Oltre a questa attività, partecipa ai tavoli, alle reti e alle attività di progettazione strategica e di proposta di iniziative sia in ambito formativo che in quello relativo alle politiche attive del lavoro.

“Gabriella Boeri è stata per due mandati la nostra Consigliera di parità” spiega il vicesindaco metropolitano Marco Marocco, che ha la delega alle politiche di pari opportunità “e ha fatto un lavoro importantissimo, in crescendo negli anni: nel 2019 le richieste di consulenza sono state 675, in gran parte da un’utenza femminile, spesso legate a problemi di conciliazione dei tempi di lavoro con gli impegni familiari. Sebbene il 2020 sia un anno difficilissimo sul fronte del lavoro, speriamo che l’esperienza di smart working legata ai mesi del lockdown sia d’impulso per migliorare la qualità della vita e della conciliazione dei bisogni professionali e personali”.

Per partecipare al bando bisogna possedere requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione.

Le candidature potranno essere presentate dal 29 giugno al 13 luglio 2020 .

Il bando e tutta la documentazione sono consultabili e scaricabili qui

 




Sono 31.336 (+14 rispetto a ieri) le persone positive al Covid19

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.548 (+74 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2938 (+6) Alessandria, 1436 (+15) Asti, 816 (+1) Biella, 2305 (+13) Cuneo, 2215 (+0) Novara, 12.706 (+37) Torino, 1040 (+12) Vercelli, 936 (+7) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 156 (+2) provenienti da altre regioni. Altri 1.208 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4085 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 674 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394 Cuneo, 364 Novara, 1.800 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Sono 31.336 (+14 rispetto a ieri, di cui 11 asintomatiche; delle 14: 6 screening, 5 contatti di caso, 3 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1046 Biella, 2860 Cuneo, 2791 Novara, 15.882 Torino, 1322 Vercelli, 1138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (+0 rispetto a ieri), i ricoverati non in terapia intensiva sono 305 (+2 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1178. I tamponi diagnostici finora processati sono 410.813, di cui 225.713 risultati negativi.




Sono 31.322 (+11 rispetto a ieri) le persone positive al Covid 19

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.474 (+140 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2932 (+21) Alessandria, 1421 (+2) Asti, 815 (+3) Biella, 2292 (+7) Cuneo, 2215 (+19) Novara, 12.669 (+69) Torino, 1040 (+12) Vercelli, 936 (+7) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 154 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 1.265 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4080

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4080 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 673 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 393 Cuneo, 363 Novara, 1.799 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.322 (+11 rispetto a ieri, di cui 10 asintomatiche; delle 11: 4 screening, 3 Rsa, 4 contatti di caso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1046 Biella, 2855 Cuneo, 2788 Novara, 15.880 Torino, 1321 Vercelli, 1138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 303 (-rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1188.

I tamponi diagnostici finora processati sono 408.836, di cui 224.151 risultati negativi.

 




 Sono 31.311 (+15) le persone positive al Covid-19

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.334 (+156 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2911 (+15) Alessandria, 1419 (+15) Asti, 812 (+2) Biella, 2285 (+6) Cuneo, 2196 (+22) Novara, 12.600 (+87) Torino, 1028 (+8) Vercelli, 929 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 154 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 1.315 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è di 4077 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 673 Alessandria, 253 Asti, 208 Biella, 393 Cuneo, 363 Novara, 1.798 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

 Sono 31.311 (+15 rispetto a ieri, di cui 13 asintomatiche; delle 15: 5 contatti di caso, 8 screening e 2 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1045 Biella, 2853 Cuneo, 2787 Novara, 15.875 Torino, 1321 Vercelli, 1136 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 307 (-9 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1264. I tamponi diagnostici finora processati sono 406.121, di cui 222.660 risultati negativi.




Omnibus, raggiunto un accordo tra maggioranza e opposizione

Raggiunto un accordo sulla discussione e votazione dell’Omnibus, collegato al Riparti Piemonte. Lo ha annunciato nel Consiglio regionale in videoconferenza lo stesso presidente della Giunta Alberto Cirio, che ha anche ringraziato il presidente del Consiglio Stefano Allasia, i capigruppo di maggioranza e opposizione, nonché gli assessori interessati, per il lavoro di mediazione svolto.

“I programmi vanno naturalmente realizzati di concerto con l’attività d’Aula, non con l’accordo di tutti, ma nel rispetto delle prerogative di chi governa e di chi rappresenta la minoranza. L’intesa si è trovata con un compromesso di metodo che ci permette di far tutti il nostro lavoro al meglio”, ha spiegato Cirio. Il presidente ha parlato di un metodo di lavoro condiviso, “che rispetti il ruolo delle opposizioni, ma anche quello della maggioranza che deve portare avanti il suo programma elettorale secondo il mandato degli elettori”.

L’assessore Maurizio Marrone ha precisato che “rispetto ai temi più divisivi si è giunti allo stralcio di otto specie cacciabili, si è ridotto l’orario di tiro notturno e altro. Si è ritirato l’emendamento sul gioco legale, pur ribadendo la volontà politica di rivedere questa norma con maggior approfondimento”. Marrone ha annunciato anche il ritiro dell’emendamento 13 su Arpa e un passaggio importante, quello che riguarda l’emergenza sanitaria Covid-19. “Si conferma l’indagine conoscitiva in quarta Commissione, ma con la disponibilità di delegare la direzione dei lavori a un esponente che sarà indicato dalla minoranza”.

Come conseguenza, gli oltre 5.700 emendamenti presentati dalle opposizioni dovrebbero essere man mano ritirati o si converrà una votazione rapida. In ogni caso, il Consiglio resta convocato martedì (solo pomeriggio), mercoledì e giovedì sino alle 20 e si ritiene che la votazione finale slitterà comunque alla settimana ancora successiva.

Martedì mattina è convocata in sede legislativa la terza Commissione. Si voterà direttamente per far diventare legge la possibilità di anticipare i saldi, visto il periodo eccezionale. Di fatto, è stato ritirato l’emendamento dell’omnibus che prevedeva “in casi straordinari legati a gravi eventi calamitosi per i quali è stato decretato lo stato di emergenza, la Giunta regionale, sentite le associazioni del settore commercio più rappresentative a livello regionale, può adottare provvedimenti di deroga” per i periodi delle vendite straordinarie. Il testo sarà ribaltato in un Disegno di legge.

Giorgio Bertola (M5s) ha ringraziato “Cirio e Marrone per l’opera di dialogo. È doveroso rendere pubblico quanto avvenuto nei colloqui di questi giorni. Il nostro compito come consiglieri di opposizione, oltre al controllo, è anche quello di portare qualcosa del nostro programma o quantomeno di riduzione di ciò che noi riteniamo negativo. Quindi abbiamo pensato di operare nel senso della riduzione del danno e in quest’ottica ritengo che la salvaguardia di ben otto specie dalla caccia, sia un buon risultato”. Più critico il capogruppo M5s Sean Sacco, intervenuto successivamente.

Il presidente del Pd Raffaele Gallo ha spiegato che “ci siamo confrontati, ma abbiamo vissuto una brutta pagina. Mi auguro che d’ora in poi si possa lavorare in modo normale, portando i provvedimenti in Commissione e facendo fare a ciascun partito la sua parte. Bene il ritiro degli emendamenti, bene l’avvio di un confronto in Commissione, sia sul tema del gioco, sia sul tema dell’attività venatoria. Il confronto sarà serrato, ma è così che deve essere”.

Per la maggioranza sono intervenuti i capigruppo Paolo Bongioanni (Fdi) e Paolo Ruzzola (Fi) esprimendo soddisfazione per il lavoro di regia e di mediazione svolto da Cirio. Critici Mario Giaccone (Monviso) e Marco Grimaldi (Luv) che ha sottolineato: “Ci sono tanti motivi per cui resta il dissenso. Per esempio decidere con le opposizioni un giorno in cui il provvedimento sarà votato non ha senso. È legittimo che per ottenere qualcosa si ritirino degli emendamenti, ma per quanto ci riguarda non siamo nemmeno soddisfatti della sottocommissione Sanità proposta dalla Lega”.

Il capogruppo della Lega Alberto Preioni ha a sua volta espresso soddisfazione per l’accordo trovato: “Sappiamo che abbiamo l’onere e l’onore di governare, ma anche che ci sono dei momenti nei quali vada trovata la sintesi con l’opposizione”.




Gran Paradiso dal vivo 3° edizione. Il festival del teatro in natura nel parco

Torna con la sua 3° edizione Gran Paradiso Dal Vivo, il festival del Teatro in Natura, ideato e promosso dal Parco Nazionale Gran Paradiso, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e il contributo dell’Unione Montana Gran Paradiso, dell’Unione Montana Valli Orco e Soana e della Fondazione CRT. Dal 27 giugno al 19 luglio il Festival, organizzato da Compagni di Viaggio, offre una occasione unica per gustare 10 spettacoli emozionanti e coinvolgenti nella valli piemontesi del Parco e nei comuni di Alpette, Ceresole Reale, Locana, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone, Valprato Soana.

Si apre con sabato 27 giugno alle ore 16,30 presso il Parco Avventura Le vie del lupo – area camper Nusiglie a Locana, con lo spettacolo “Grande Foresta” di Inti, nel quale la compagnia pugliese presenta la storia di un piccolo paese senza nome dove un bambino cresce tra scuola, casa e un grande bosco.

Il bambino va a scuola a piedi, corre, non vuole aspettare: vuole crescere e diventare un cacciatore, come suo nonno. Suo nonno invece gli impone la lentezza, la scoperta del bosco e delle sue regole, di un mondo che si sta estinguendo, ma che – per chi lo sa guardare con pazienza – è immensamente più bello di quello che stiamo costruendo. Nel bosco vicino, misterioso e pieno di vita, si nasconde un lupo, antico come una leggenda. Ma un giorno in paese arriva la paura, si perde l’innocenza e il bambino e il nonno devono mettersi sulle tracce del lupo.

Qualcosa nel bosco, alla fine del tempo, nell’odore del lupo, aspetta tutti e tre. In scena Luigi D’Elia, con la regia di Francesco Niccolini. Una produzione Thalassia – Teatri abitati. Lo spettacolo ha vinto il PREMIO NAZIONALE EOLO AWARDS 2013 per il Teatro Ragazzi come “Miglior Novità”. Lo spettacolo è adatto anche per famiglie con bambini, a partire dai 5 anni. In caso di maltempo il ritrovo è sempre alle 16,30 ma presso Piazza Gran Paradiso a Locana (Casermette) e lo spettacolo avrà luogo nello spazio comunale coperto per spettacoli.
Si prosegue, sempre Sabato 27 giugno ma alle 21 con ritrovo lungo la SP48 a Valprato Soana (strada per Piamprato, consigliato parcheggio in Piazza Unità d’Italia) con il concerto di Olga del Madagascar.

Olga è originaria del Nord-Est del Madagascar, dove ancora sopravvivono bellissime foreste pluviali. Purtroppo, il Madagascar è anche un’isola dalle tante problematiche ecologiche e sociali, nella quale il tasso di deforestazione è oggi fra i più elevati al mondo, con grande sofferenza per la biodiversità e per la sopravvivenza delle persone. Quando Olga ha compreso appieno questa drammatica situazione è diventata una cantante etno-ambientalista: con la sua voce racconta oggi la bellezza del suo paese e racconta al suo popolo e al mondo che è necessario proteggere la natura.

Per questo ha realizzato i suoi tre album, “Bois de rose”, “Ma Nature” e “Le Monde Entier”, nei quali recita il suo amore per l’ambiente e il rispetto per le tradizioni. Le sue canzoni son interpretate nella sua lingua madre, il malagasy, anche se adora esprimersi in francese e in italiano, lingue con cui spesso “contamina” i suoi testi. Le sonorità delle sue canzoni si declinano nei ritmi tradizioni salegy, antsa, basesa e satrahagna – che evocano le magiche atmosfere del Madagascar e derivano dalle canzoni polifoniche animistiche che spesso accompagnano le cerimonie di possessione della cultura malgascia. In caso di maltempo il ritrovo è nello stesso luogo ma il concerto avrà luogo nel Salone della Pro Loco.

Domenica 28 giugno alle ore 16,30 invece l’appuntamento è presso il Centro Visitatori di Ceresole Reale in Borgata Prese, si tratta dello spettacolo itinerante “Il riflesso dell’acqua” di Onda Teatro che avverrà in natura nei pressi del Centro. Sarà una passeggiata teatrale tra storie, fiabe e miti con Francesca Rizzotti e la musica dal vivo di Laura Culver, un percorso teatrale e musicale a tappe per raccontare una risorsa fondamentale: l’acqua. L’acqua è dappertutto.

Nel nostro corpo, in tutti gli alimenti, negli animali. Scorre sotto i nostri piedi, è nell’aria, è nel ghiaccio delle montagne. L’acqua è sempre in movimento: si congela e si scioglie, evapora e cade sotto forma di pioggia. Sembra non finire mai. Fiabe e miti per esplorare insieme il prezioso rapporto tra l’uomo e questo elemento vitale e il racconto di quattro diverse storie: Alice casca in mare di Gianni Rodari, Fiocco di Nube di Marcos, L’acqua di Bumba di Roberto Piumini e Narciso, racconto liberamente tratto dalle Metamorfosi di Ovidio. Lo spettacolo è per tutti, ma adatto anche a famiglie con bambini a partire dai 6 anni. In caso di maltempo non cambia il ritrovo ma lo spettacolo avrà luogo presso il Salone del Gran Hotel.

Gli spettacoli sono gratuiti e saranno a numero chiuso con ingresso riservato ai prenotati. Prenotazione obbligatoria su www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo-info-prenotazioni . Per la partecipazione agli spettacoli il pubblico dovrà rispettare alcune semplici regole per la sicurezza e la prevenzione del contagio da covid19, reperibili su www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo Gli spettacoli si svolgeranno all’aperto, è dunque necessario dotarsi di abbigliamento e calzature adatte ad escursione in montagna. In caso di maltempo gli spettacoli avranno comunque luogo, alla medesima ora, in uno spazio al coperto.

Ecco gli altri spettacoli in programma
Sabato 4 luglio: ore 21 Alpette, località Musrai con “Miti di stelle” di O Thiasos TeatroNatura®
Domenica 5 luglio: ore 16,30 Santuario di Prascondù a Ribordone. ”Cammin facendo ti racconto” di Faber Teater
Sabato 11 luglio: ore 16,30 Centro visitatori del Parco a Campiglia di Valprato Soana, con “Piccoli Paradisi” di O Thiasos TeatroNatura®
Domenica 12 luglio: ore 4,30 del mattino Rocca arduinica di Sparone, “Tempeste” di O Thiasos TeatroNatura®
Domenica 12 luglio: ore 16,30 presso la Frazione Convento di Ronco Canavese, “Alberi maestri” di Pleiadi
Sabato 18 luglio: ore 17,30 presso l’Albergo La Cascata a Noasca, “Voci nel bosco” di Compagni di Viaggio
Domenica 19 luglio: ore 16,30 Borgata Verné a Locana, “1860: Il Re e la Rosina” di Compagni di Viaggio

 




Assegnati in meno di una settimana i contributi a 300 Comuni per opere pubbliche

La Regione Piemonte ha definito in meno di una settimana la graduatoria con la quale, in base alla l.r. 18/84, vengono assegnati a 300 Comuni 13,2 milioni di euro che consentiranno di coprire la metà della somma necessaria per la realizzazione di opere stradali, cimiteriali, municipali e di illuminazione pubblica.

“Il bando per la richiesta dei contributi è scaduto il 16 giugno – sottolineano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Opere pubbliche Marco Gabusi – e in meno di una settimana abbiamo già assegnato le somme approvate. Dopo tanti anni di attesa circa 300 Comuni sono finalmente in grado di realizzare interventi importanti per il territorio. Questo risultato è anche la dimostrazione che quando le procedure vengono studiate in maniera semplice e pragmatica funzionano. E funzionano rapidamente”. “In questo frangente – aggiunge Gabusi – siamo stati estremamente veloci nel fare il bando e i Comuni prontissimi a rispondere. Un ringraziamento doveroso va anche agli uffici regionali e ai tecnici comunali che hanno lavorato in una situazione non ancora normalizzata, ma hanno fatto le corse per poter dare una risposta più che rapida”».

Alla scadenza del bando sono arrivate 1.068 domande da tutto il Piemonte e ne sono state approvate 296. Il contributo regionale complessivo è di 13,2 milioni di euro, 6,5 per i Comuni con meno di 1000 abitanti per un importo unitario fino a 80.000 euro e 6,7 per i Comuni con più di 1000 abitanti per un importo unitario fino a 160.000 euro.

La suddivisione su base provinciale è la seguente: Alessandria oltre 2 milioni per 60 interventi, Asti più di 2 milioni per 49 interventi, Biella circa 1 milione per 18 interventi, Cuneo 3,5 milioni per 73 interventi, Novara circa 900.000 euro per 15 interventi, Torino 1,5 milioni per 36 interventi, Verbano-Cusio-Ossola circa 700.000 euro per 17 interventi, Vercelli più di 1 milione di euro per 28 interventi.

La l.r. 18/84 prevede, in particolare, contributi per lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione e nuova costruzione di strade comunali o intercomunali, ponti, guadi, marciapiedi e parcheggi, per la manutenzione straordinaria, sistemazione, adeguamento, ampliamento e nuova costruzione del luogo dove si svolgono le attività istituzionali del Comune, per la manutenzione straordinaria, sistemazione, ampliamento e nuova costruzione dei cimiteri, per l’adeguamento, rinnovo, ampliamento e nuova costruzione degli impianti di illuminazione pubblica.




Scelta o revoca del medico di base: da ottobre sarà più facile

A partire dal prossimo ottobre, il servizio di scelta o revoca del medico di base e del pediatra sarà potenziato, derogando ad alcuni vincoli previsti oggi nel fare domanda: ambito territoriale, di associazione o massimale pazienti a carico. È quanto annunciato dall’assessore alla sanità Luigi Icardi, rispondendo, nell’ambito dei question time, all’interrogazione di Francesca Frediani (M5S), che ha segnalato alcune difficoltà di funzionamento della piattaforma online nel periodo di emergenza Covid appena trascorso.

“Il sistema online regionale al momento disponibile permette, in effetti, solo il cambio o la revoca del medico da parte di un cittadino maggiorenne domiciliato in Piemonte – ha precisato l’assessore Icardi – Il medico può essere scelto con alcuni vincoli: non deve cambiare l’Asl di assistenza, non devono esserci deroghe di ambito, non devono esserci deroghe di associazione, il massimale del medico non deve essere stato superato.

Entro il mese di ottobre, inserendo i dati relativi alla residenza e al domicilio, sarà possibile iscriversi a un’ASL, eventualmente anche in deroga per motivi di studio, cura, lavoro, ricongiungimento familiare, e scegliere un medico anche in deroga di ambito territoriale, deroga di associazione, deroga di età (pediatra per gli ultraquattordicenni), deroga di massimale.

Nel periodo emergenziale Covid, le Asl hanno assicurato il funzionamento degli sportelli di scelta e revoca, nel rispetto dei consueti orari e adozione di specifiche misure di sicurezza indicate dall’Unità di Crisi e la gestione delle pratiche per via telefonica, Pec e via mail. Sono state espletate circa 60 mila pratiche, e gli operatori dedicati al servizio hanno evaso oltre 5 mila richieste dei cittadini che hanno dovuto scegliere un nuovo medico per via delle dimissioni volontarie di tre Mms e un Pls per raggiunti limiti di età”

“Ancora una volta la svolta digitale in sanità, tante volte sbandierata dalla Giunta, si rivela un buco nell’acqua – ha dichiarato la consigliera Frediani – Nell’ASL Città di Torino, a detta di molti cittadini, sarebbe impossibile cambiare via mail il medico di base e il pediatra di libera scelta.

E’ stata proprio la direzione dell’Asp ad introdurre questo servizio, nel mese di marzo, per “contrastare la diffusione del coronavirus. Eppure le comunicazioni inviate a questi indirizzi sembrano cadere nel vuoto, così i cittadini sono costretti a presentarsi negli uffici dell’Asl per questa semplice operazione. Il risultato opposto rispetto agli obiettivi della direzione che, in tempi di Covid, intendeva evitare gli assembramenti. E’ fondamentale che si faccia chiarezza su questo servizio, fondamentale per i molti pazienti che devono cambiare medico (per scelta o pensionamento)”.

Durante i question time è stata data inoltre risposta alle interrogazioni dei consiglieri: Silvio Magliano (Moderati) su chiusura dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’Ospedale Mauriziano; di Diego Sarno (Pd) sullo stato di avanzamento delle procedure per l’ospedale unico di zona Vadò (ASL TO5); di Domenico Rossi (Pd) circa l’autorizzazione dei locali inaugurati nell’ex-ospedale di Premosello Chiovenda (Verbano-Cusio-Ossola); di Domenico Ravetti (Pd) su Situazione dei primariati di ASO e ASL in provincia di Alessandria; di Sean Sacco (M5S) su TPL Alessandria, ripresa del servizio di trasporto pubblico locale; di Marco Grimaldi (Luv) sui problemi di gestione dell’emergenza Covid nelle RSA piemontesi.




Maggiore di Novara: “Disposti a venderlo al Comune”

Per quanto riguarda il futuro della struttura dell’Ospedale maggiore della carità, siamo disponibili a venderla al Comune per un riutilizzo che ne eviti il degrado”. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore alla Sanità Luigi Icardi nel corso dell’informativa sulla Città della Salute di Novara in quarta Commissione, presieduta da Alessandro Stecco.

L’assessore ha ricordato che “l’Azienda sanitaria ospedaliera di Novara ha approvato e pubblicato nei giorni scorsi il bando di gara per la costruzione della Città della salute e della scienza di Novara. Stimiamo che entro un anno si possa arrivare all’aggiudicazione e che per la fine dell’estate prossima i cantieri possano essere aperti”.

“Per realizzare la nuova struttura, nella zona a sud della città e destinata appunto a sostituire l’Ospedale maggiore della carità di Novara – ha aggiunto l’assessore – si prevedono quattro anni di lavori. Potrà contare su una superficie di circa 170mila metri quadri che comprenderà l’ospedale, l’Università e tutti i servizi. Disporrà di 711 posti letto con la presenza di tutte le specialità. Ospiterà inoltre gli uffici e la sede della Scuola di Medicina del dipartimento di Scienze della salute e il dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università degli studi del Piemonte orientale”.

L’assessore ha poi ripercorso il lungo iter che ha portato all’approvazione del finanziamento dell’opera, attraverso il partenariato pubblico privato, da parte dello Stato. “L’investimento totale per l’opera – ha ricordato – è superiore a 320 milioni di euro e il finanziamento pubblico ammonta a circa 100 milioni, di cui 5 a carico della Regione e 95 a carico dello Stato”.

Nel corso del dibattito Domenico Rossi – intervenuto per il Pd con Mauro Salizzoni e Monica Canalis – ha ricevuto assicurazioni da parte dell’assessore che si attuerà quanto previsto da un ordine del giorno approvato all’unanimità dall’Assemblea regionale, per estendere alla Città della salute e della scienza di Novara il protocollo con Anac già in vigore per il Parco della salute di Torino. Ma anche istituire un osservatorio regionale sul partenariato pubblico privato e un gruppo di lavoro presso Scr a sostegno delle stazioni appaltanti per assicurare la congruità dei progetti ed evitare eventuali infiltrazioni della criminalità.




Il cinema vive alla Mole Antonelliana grazie ad uno spettacolo di video mapping

La Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, dal 24 giugno al 20 luglio 2020 diventa per la prima volta un cinema a cielo aperto, grazie a uno spettacolo di videomapping altamente innovativo, rivolto al grande pubblico e di livello internazionale.

 

Tutti i giorni, dalle 21:00 alle 23:30, i quattro lati della cupola della Mole si animano contemporaneamente con uno spettacolo, della durata di 20 minuti, che non ha eguali; un omaggio alla Torino cinematografica, al cinema italiano e alle grandi star internazionali di tutti i tempi, in un montaggio serrato e visionario realizzato da Donato Sansone grazie al supporto tecnico di Iren, sponsor dell’evento.

 

Entrano così nel vivo i festeggiamenti per celebrare i 20 anni del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana e di Film Commission Torino Piemonte, un doppio compleanno che ribadisce la vocazione cinematografica di Torino, culla degli albori della Settima arte, solidamente ancorata alla propria vocazione ma da sempre aperta alla sperimentazione dei nuovi linguaggi audiovisivi.

 

A partire dal giorno dedicato a San Giovanni, patrono della città, la Mole, gioiello architettonico progettato da Alessandro Antonelli, una sorta di “archistar” ante litteram, diventa una torre cinematografica, un inusuale faro luminoso, e grazie al contributo del Gruppo Iren per la prima volta si trasforma in uno schermo multimediale per proiettare immagini in movimento.

 

“È uno spettacolo studiato come momento perfetto per comunicare la ripartenza della cultura e delle idee innovative e per promuovere Torino come città del cinema – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. È allo studio un sistema di diffusione della musica, e un’apposita campagna social e web, con fotografie e riprese con i droni, diffonderanno e promuoveranno a livello internazionale le immagini di una Torino ‘cinematografica’. Inoltre, il progetto entrerà a far parte, come “opera” audiovisiva, del patrimonio del Museo e potrà in futuro essere aggiornata e riproposta insieme ad altre opere di videomapping create da grandi registi ma anche giovani artisti”.

 

“Con questo evento la Mole Antonelliana diventa il tempio del cinema sia all’interno, con il suo spettacolare museo, che all’esterno, con il videomapping visibile da tutta la città – afferma Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. 20 anni sono un traguardo importante, che festeggiamo consapevoli che le sfide da affrontare sono ancora tante, ma forti del sistema cinema che caratterizza Torino. La coincidenza con un momento storico non facile e assolutamente non previsto ci rende ancora più determinati nel rendere questo museo sempre più partecipativo e innovativo, vicino agli oltre 10 milioni di visitatori che in questi 20 anni hanno varcato la soglia della Mole Antonelliana per lasciarsi incantare dall’affascinante mondo della Settima Arte”.

 

Il presidente di Film Commission Torino Piemonte Paolo Damilano aggiunge che “oggi è ancora più importante valorizzare la storica vocazione del cinema torinese e mostrare al contempo il ruolo chiave che questo settore ricopre per il rilancio dell’industria culturale del nostro territorio. Ci congratuliamo con il Museo Nazionale del Cinema per l’ideazione di questo spettacolo che dà il via ad una serie di progetti che ci vedranno collaborare in vista del week-end del 20 luglio, quando le rispettive 20 candeline verranno spente”.

 

Il Gruppo Iren, da sempre attento al sostegno del patrimonio artistico e culturale dei territori in cui opera, ha voluto dare il proprio contributo per celebrare questo importante traguardo del Museo del Cinema” dichiara il presidente di Iren, Renato Boero. “In questo particolare momento storico inoltre la capacità di adattarsi ed evolversi attraverso lo sviluppo di nuove ed innovative tecnologie digitali risulta un’opportunità vincente per arricchire tutte le iniziative di carattere culturale offerte dal territorio, consentendo nello stesso tempo una fruizione diffusa delle stesse ed un’ulteriore valorizzazione del patrimonio artistico collettivo”.

 

Lo spettacolo

Il videomapping è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte e si avvale della regia e del genio creativo di Donato Sansone. Sponsor dell’evento è Iren.

Le proiezioni alternano diversi elementi e vari materiali, molti dei quali appartenenti alle ricche e prestigiose collezioni del Museo Nazionale del Cinema: foto, manifesti e oggetti si avvicendano a sequenze e elementi di computer grafica, in un crescendo emozionale che coinvolge fino all’ultimo frame.

Si parte dall’omaggio al cinema torinese e italiano, per poi arrivare alle grandi star. Le fotografie animate dei volti bellissimi delle attrici e degli attori noti al grande pubblico – da Sophia Loren a Marcello Mastroianni, da Claudia Cardinale a Vittorio Gassman, da Massimo Troisi a Ornella Muti, da Ugo Tognazzi a Monica Bellucci – si incontrano con i manifesti che hanno scandito la storia del cinema italiano: la bellezza dei loro sguardi si interseca con il tributo al regista italiano più visionario, Federico Fellini, nell’anno del centenario della sua nascita.

A questi si aggiungono memorabili sequenze di film girati a Torino, da Cabiria a The Italian Job, fino alla sezione dedicata alle icone cinematografiche internazionali: da King Kong a Spiderman, dall’agente 007 a Indiana Jones, da Vito Corleone al perfido Darth Vader.

Un altro omaggio a Torino viene raccontato dagli elementi chiave che la connotano: l’acqua che riempie la Mole trasformandola in acquario è un omaggio al fiume Po, in cui nuotano personaggi ironici e legati all’immaginario infantile, le automobili che si inseguono in maniera rocambolesca attorno alla Mole e infine il volo con le sequenze più vertiginose che contraddistinguono i film d’avventura.

Non poteva mancare l’amore romantico, con i più bei baci della storia del cinema, e i momenti di festa, in omaggio al doppio compleanno, con proiezione di fuochi d’artificio.

 

Si tratta di uno spettacolo tecnologicamente avanzato, che prevede l’utilizzo di 8 videoproiettori a led posizionati sui palazzi adiacenti che proiettano simultaneamente sui 4 lati della cupola; la sincronizzazione delle immagini che partono dalle quattro postazioni avviene con dei trasmettitori wireless che dalla Mole Antonelliana diffondono il segnale via radio e, grazie alla mappatura architettonica dell’edificio – mai fatta prima –, sarà possibile assistere a inediti giochi di luci e colori.

 

La proiezione sincronizzata delle immagini video è possibile grazie all’investimento tecnico di Iren, basato sull’installazione di 8 video proiettori da 20 mila Ansi Lumen, con tecnologica 3 chip DLP con lampada allo Xenon da 3000 watt. Nello specifico, ad ogni lato della cupola della Mole sono dedicati due proiettori, in grado di lavorare in stack, ossia in contemporanea, le immagini video per permettere maggiore visibilità e nitidezza delle immagini stesse.

I proiettori sono stati posizionati a coppie sul balcone dell’Istituto Madre Cabrini delle Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, sulla sommità del palazzo della Rai, sulla sommità di Palazzo Nuovo – Università degli Studi di Torino e su un balcone di una casa privata con affaccio sulla Mole Antonelliana.

 

Sono stati installati, inoltre, 4 media player Dataton, ossia 4 server in grado di fornire multi-uscite video per permettere la riproduzione sincronizzata dei contenuti multimediali e una regia workstation posizionata all’interno della Mole. Infine, la sincronizzazione effettiva avverrà tramite l’utilizzo di 4 router LTE che, mediante una connessione a bassa latenza che permette una velocità di comunicazione superiore allo standard e un controllo in diretta dei 4 proiettori, farà comunicare tutte le macchine all’interno dello stesso network, per poter lavorare in modo sincronizzato.

 

L’iniziativa fa parte di ‘Torino Città del Cinema 2020’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino, partner Intesa Sanpaolo, media partner Rai.