Coronavirus, Regione: modifica bilancio di previsione per stanziare fondi emergenza

Sospesa e rinviata a lunedì prossimo la seduta di Prima commissione di stamattina al Consiglio regionale del Piemonte: la maggioranza ha ritenuto opportuno modificare il Bilancio di previsione per stanziare i fondi necessari per far fronte all’emergenza Coronavirus, trovando il consenso da parte dell’opposizione.

La proposta è stata formulata dall’assessore al Bilancio, che a margine della Commissione ha chiarito come sull’emergenza coronavirus la Giunta agisca con tutti gli strumenti che le leggi consentono alla regione Piemonte; tra le altre, viene avviata la moratoria sui mutui in capo alla Regione, si attiva il fondo regionale di garanzia che dà molta forza alle imprese sulla liquidità a loro necessaria, e si mette a disposizione un contributo importante per abbassare il costo dei prestiti che le aziende hanno con le banche.

Non ultima, ci sarà una misura, fortemente voluta dal presidente Cirio, dedicata al rafforzamento dell’immagine del Piemonte nel mondo: l’abbiamo abbondantemente finanziata e partirà una volta finita l’emergenza.

Sconvocata anche la seduta prevista per oggi pomeriggio. Il capogruppo della Lega ha spiegato che quella della Giunta è una scelta fondamentale, bisogna trovare le risorse e per questo apriamo un tavolo di confronto, anche per capire da dove attingere il denaro necessario. La nostra economia e i lavoratori piemontesi devono trovare nella Regione l’aiuto indispensabile.

Anche il Pd è sulla stessa linea e i rappresentanti del partito hanno affermato di apprezare l’atteggiamento della maggioranza. Sono disponibili ad accelerare al massimo l’approvazione del bilancio provvisorio in un momento così delicato. Importante trovare celermente i fondi per il turismo, la cultura e l’economia in generale. Si dovrà intervenire sulla fiscalità, quindi sull’Irap, per un grande piano di rilancio economico del Piemonte che affronti e traguardi la crisi.

Sulla stessa posizione il M5s, che ha concordato con la proposta dell’assessore. La capogruppo ha ricordato il tema degli extra-Lea e ha sollecitato misure per i lavoratori che non hanno alcun tipo di tutela e che si trovano senza reddito.

La prima Commissione è stata riconvocata lunedì pomeriggio e mercoledì mattina.




Confindustria AL, Miglietta: “Occorre piano di azione e reazione per contrastare effetti arretramento economia”

L’impatto del Coronavirus sull’economia locale, come ovviamente su quella italiana sarà rilevante se tale situazione non sarà fronteggiata in tempi rapidi e con misure e strumenti non convenzionali. Occorre un piano di azione e reazione per contrastare gli effetti dell’arretramento dell’economia.

Lo sottolinea Maurizio Miglietta, Presidente di Confindustria Alessandria, in piena sintonia con il Presidente nazionale Vincenzo Boccia. “Questo deve essere il momento dell’ambizione e del coraggio, riteniamo necessario un piano di investimenti che punti a realizzare infrastrutture materiali, sociali e immateriali all’avanguardia.

Questo richiede risorse congrue e strumenti incisivi. Oltre ad interventi urgenti che rimuovano le situazioni di blocco operativo e produttivo delle imprese, che sono state generate e, per alcuni aspetti, persino alimentate e ampliate dai provvedimenti restrittivi adottati per fronteggiare l’emergenza sanitaria, bisogna realizzare un piano straordinario che – come sottolinea Confindustria nazionale – si snodi su sei grandi assi: rilancio degli investimenti pubblici e delle infrastrutture; piano di rilancio a livello europeo; misure volte a garantire liquidità alle imprese; avvio di un nuovo e vasto programma di semplificazioni; incentivi all’occupazione giovanile; un piano di azioni volte ad attrarre, stimolare e rilanciare gli investimenti privati, italiani ed esteri che includa misure di carattere fiscale, societario e finanziario”.

 

Intanto, in Confindustria Alessandria – aggiunge Miglietta – abbiamo immediatamente attivato un Help Desk Coronavirus per supportare e informare le imprese sull’evoluzione delle disposizioni, in aggiornamento continuo sul nostro sito confindustria.al.it a fianco della consulenza specifica diretta dei nostri uffici. Vogliamo contemporaneamente trasmettere alle nostre imprese un messaggio di fiducia sulle nostre capacità di reazione a questa emergenza, e l’auspicio di un rapido ritorno alla normalità, ovviamente sempre nel rispetto dell’attenzione alla salute delle persone, che resta in questo momento il primo e doveroso pensiero di tutti”.




Dighe idroelettriche: consultazioni online entro il 18 marzo

Si tratta della prima forma di autonomia regionale in ambito energetico e di sviluppo di energia rinnovabile.

Così l’assessore regionale all’Energia ha presentato il Disegno di legge per l’assegnazione delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico. Il provvedimento proposto dalla Giunta regionale è stato incardinato oggi dalle commissioni Terza e Quinta riunite in seduta congiunta.

Le commissioni hanno deciso di effettuare le consultazioni nella forma online, che dovranno terminare entro mercoledì 18 marzo. Il Ddl dovrà essere valutato anche dal Consiglio delle autonomie locali (Cal) per poi essere approvato entro la fine del corrente mese di marzo per non incorrere nelle procedure di infrazione.

La Regione dovrà riassegnare 67 concessioni che storicamente erano in capo allo Stato, si tratta del primo passo verso la gestione autonoma di dighe e invasi utilizzati per la produzione di energia.

Il dispositivo è composto da 23 articoli destinati a disciplinare il settore dopo il passaggio dal Demanio alle Regioni delle infrastrutture. Saranno però soltanto le concessioni superiori a 3.000 kw quelle da riassegnare con bandi di evidenza pubblica. Undici di queste sono scadute e le procedure di assegnazione dovranno partire entro il 2022, cioè a due anni dall’approvazione del Ddl passato all’esame del Consiglio regionale.

“Il meccanismo di apertura alla concorrenza a cui verrà sottoposta l’assegnazione in concessione della risorsa idrica e delle opere regionali risulta particolarmente innovativo rispetto al passato, in quanto sarà possibile inserire nei bandi specifici criteri di individuazione della migliore offerta” ha spiegato l’assessore.

Si tratta di un programma orientato in modo da ottenere miglioramenti nell’ambito della produzione di energia rinnovabile, della riqualificazione ambientale dei bacini a valle degli invasi, degli interventi di compensazione a beneficio dei territori interessati. La Regione prevede di dare risalto alla possibilità di favorire usi plurimi delle acque, ad esempio associando all’uso idroelettrico quello idropotabile e la rigenerazione dell’acqua mediante impianti di pompaggio.

 




Novara. Coronavirus, ecco cosa prevede l’ultima ordinanza del Sindaco

Nuova ordinanza del Sindaco di Novara Alessandro Canelli finalizzata a contenere la diffusione del Covid -19 per regolare l’utilizzo degli impianti sportivi comunali.

Ecco cosa prevede l’ordinanza:

“Negli impianti sportivi pubblici siti sul territorio comunale è consentito il solo svolgimento delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina nonché lo svolgimento degli allenamenti finalizzati alla partecipazione a competizioni sportive, purché gli atleti risultino iscritti alla data del 22/02/2020 a società sportive già presenti nella struttura ed a condizione che le attività si svolgano a porte chiuse con l’inibizione di qualsivoglia affluenza di pubblico, fatta salva la specifica autorizzazione a svolgere la competizione agonistica sportiva con libero accesso del pubblico di competenza delle Federazioni Sportive Nazionali”.

“Un’ordinanza, supportata dal parere sanitario dell’Asl e sentita la Prefettura di Novara, che nasce da un confronto con le società sportive (incontrate ieri sera) e alla luce di quanto emerso nella giornata di ieri – spiega il Sindaco di Novara Alessandro Canelli – quando nelle nostre strutture si è registrato un accesso consistente di atleti provenienti dalla vicina Lombardia, dove gli impianti sono rigorosamente chiusi.

Il Governo, nel decreto del Presidente del Consiglio, non ha considerato minimamente la vicinanza geografica del Piemonte e a maggior ragione del nostro territorio alla Lombardia, dove le disposizioni sono giustamente rigorose, così come non ha preso atto della mobilità continua e frequente tra le due Regioni per motivi di studio e di lavoro, ma non solo.

Da oggi fino a domenica, quindi, potranno accedere alle nostre strutture gli atleti delle società sportive già presenti nei nostri impianti, svolgendo regolarmente i propri allenamenti, senza pubblico.

Laddove ci siano disposizioni diverse da parte delle federazioni si possono svolgere attività agonistiche con libero accesso.

Chiediamo a tutti di continuare ad usare il buon senso dei giorni scorsi, quando le misure precauzionali adottate hanno dato incoraggianti risultati”.




Torino. Coronavirus, rinviati i concorsi pubblici

Il Comune di Torino in considerazione del persistere della situazione di incertezza determinata dall’emergenza epidemiologica da “COVID-2019” ha rinviato le prove relative ai concorsi per Istruttore Amministrativo e Dirigente amministrativo, previste nel mese di marzo.

Le domande di ammissione alle prove pervenute al Comune di Torino provengono da tutta Italia.

La decisione dei rinvii è stata presa per adeguare i livelli di sicurezza e prevenzione a salvaguardia della salute pubblica definiti da direttive nazionali e regionali e, inoltre, per non precludere la possibilità di partecipare alle prove ai candidati che risiedono nella zone maggiormente interessate dall’epidemia coronavirus.

Le prove per il Concorso per la copertura di 100 posti da Istruttore Amministrativo Cat. C1 (SP 03/19), dove sono pervenute 14.455 domande, sono state rinviate al 9, 10, 11 giugno 2020 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino.

Le prove per il Concorso per la copertura di 12 posti da Dirigente-Area amministrativa (SP 04/19), dove sono pervenute 1.070 domande, sono state rinviate al 18 giugno 2020 ore 9.00 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino.

Inoltre, i colloqui per la Selezione per la copertura di 35 posti di Insegnanti Scuola materna (SP 02/19) sono rinviati a partire dal 16 marzo a Palazzo Civico.




Istituita una task force per la didattica online

In attesa di conoscere il DPCM ancora in aggiornamento per il contenimento della diffusione del Coronavirus, la Regione fa sapere di aver attivato da oggi una task force per eseguire un censimento delle scuole piemontesi che hanno già avviato l’attività online e per accompagnare quelle meno attrezzate nella transizione dalla didattica tradizionale a quella in rete.

L’organismo è costituito da Regione, consorzio TopIx, Miur, Csi Piemonte e della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.

L’assessore ai Servizi Digitali fa sapere che rivolgerà domani una richiesta formale al governo per mettere subito a disposizione del Piemonte – attraverso un decreto urgente – le risorse risparmiate dalla posa della Banda Ultra Larga, somma che equivale a quasi 33 milioni.

Queste risorse – secondo l’Assessore – potrebbero essere utilizzate per le piattaforme pubbliche di formazione a distanza delle scuole medie superiori e inferiori oppure per l’attivazione dei voucher per servizi di connettività, allacciamento e pagamento dei canoni.

In accordo con l’Unità di Crisi e con l’assessorato alla Sanità, sarà inviata una richiesta a tutti i sindaci per verificare la possibilità di mettere a disposizione locali connessi alla rete dedicati agli studenti che non sono in possesso di strumenti digitali per seguire l’attività didattica. I locali dovranno essere conformi alle disposizioni di sicurezza per evitare la diffusione dei contagi da COVID-19. Il Csi Piemonte integrerà il numero verde della Regione con un servizio dedicato alle scuole.

Poter disporre di una banda larga moderna, efficiente e diffusa su tutto il territorio – aggiunge l’assessore regionale all’Istruzione – consentirebbe davvero al Piemonte di accelerare anche per quanto riguarda la scuola e l’istruzione. Situazioni di emergenza, come il coronavirus, dimostrano che l’alta velocità telematica può essere fondamentale anche per l’attività didattica, oltre che, ovviamente, per miriadi di altre applicazioni. Mi auguro che il governo accolga questa richiesta, che viene incontro alle esigenze anche di tanti territori ad oggi sostanzialmente isolati e che necessitano di una connessione veloce ed efficiente.




Coronavirus, in Piemonte le lezioni ripartiranno il 9 marzo

Il presidente della Regione, sentito il Ministero della Salute, ha firmato l’ordinanza che prevede l’estensione fino al giorno 8 marzo incluso della sospensione, già prevista per il 2 e 3 marzo, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali ivi compresi i tirocini curriculari, master, università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza.

A fronte della decisione di riapertura delle scuole decisa dal Governo a partire da oggi, rileva il presidente, la Regione Piemonte aveva ritenuto necessario un percorso più cauto e graduale per il proprio territorio, alla luce della sua posizione di confine e delle interconnessioni con la vicina Lombardia, l’area più colpita dal contagio da coronavirus.

Era stata così decisa la sola riapertura degli edifici scolastici oggi e domani per una igienizzazione straordinaria delle aule e degli ambienti comuni, ma anche per avere due giorni in più di tempo per valutare l’evolversi del contagio.

Nei giorni scorsi il presidente aveva sperato di poter tornare da mercoledì a una situazione di normalità totale, dando la possibilità a tutti gli studenti di riprendere regolarmente le lezioni.

Oggi, però, ha acquisito il parere dei sanitari dell’Unità di crisi, che ,“valutata la situazione epidemiologica non ancora stabilizzata del Piemonte, a fronte di una situazione con evolutività non prevedibile nelle regioni confinanti, considerato il doveroso criterio di cautela nei confronti della popolazione scolastica e dei relativi nuclei familiari” hanno comunicato alla Regione l’opportunità di sospendere l’attività scolastica per l’intera settimana.

A questa posizione si sono aggiunte le considerazioni delle associazioni più rappresentative di medici e pediatri, che hanno rimarcato la necessità di non abbassare la guardia contro il virus e di proseguire con lo stop delle lezioni scolastiche.Per questa ragione, spiega il presidente, si è voluto continuare a essere prudenti, consapevoli che in gioco c’è la salute dei nostri figli.

La data di ripresa delle attività didattiche ed educative è demandata ad un successivo provvedimento.




Dario Gallina nuovo Presidente della Camera di Commercio di Torino

Oggi sì è insediato per la sua prima riunione a porte chiuse il nuovo Consiglio della Camera di commercio di Torino, nominato con Decreto del presidente della Regione n. 19 del 20 febbraio 2020.

All’ordine del giorno della prima assemblea, l’elezione del Presidente: a guidare l’ente camerale nel prossimo quinquennio sarà Dario Gallina, classe 1966, Presidente dell’Unione Industriale di Torino e Amministratore Delegato della Dott. Gallina Srl.

Il Presidente Gallina è ora anche Presidente delle Aziende speciali Laboratorio Chimico e Centro Congressi Torino Incontra.

Dopo l’elezione, il Presidente Dario Gallina ha dichiarato: “Oggi per me è un giorno di grande emozione ma soprattutto di responsabilità. Grazie alla fiducia accordatami dal nuovo Consiglio camerale, guiderò questa grande pubblica amministrazione, a cui fanno riferimento tutte le categorie produttive e sociali del territorio.

Il 18 marzo si eleggerà la Giunta e si completerà il ricambio del vertice. Fin da subito, insieme alle istituzioni e a tutte le categorie economiche cominceremo a lavorare per il prossimo quinquennio al nuovo Piano Strategico camerale e soprattutto ad affrontare le ricadute economiche di questa emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

Torino e la sua provincia soffrono giorni difficili, come in altre aree del paese, dove purtroppo vediamo imprese alberghiere, ristoranti, bar, negozi svuotati ed assistiamo ad un’enorme difficoltà per piccole, medie e grandi imprese che hanno criticità a lavorare, ad importare o ad esportare, in Italia e nel mondo.

È bene quindi dare subito un forte rilancio alle attività che la Camera di commercio promuove con un forte spirito di coesione e di visione, utilizzando al meglio le risorse a disposizione. Già oggi, subito dopo l’elezione, ho chiesto ai Consiglieri di prolungare l’incontro per cominciare a confrontarci operativamente sulla difficile situazione di Torino e su che cosa è possibile attuare.

La Camera di commercio è infatti un’importante istituzione che ricopre un ruolo di osservatorio di tutto il territorio, ma anche e soprattutto agisce come stakeholder importante nel definire linee di sviluppo e di crescita di tutte le attività economiche.

Cercherò di valorizzare al massimo questo ruolo, puntando ad una Città Metropolitana di Torino protagonista in Europa e nel mondo, forte del suo passato e consapevole delle sue straordinarie potenzialità. Infine, desidero vivamente ringraziare Vincenzo Ilotte e il Consiglio per il lavoro svolto in questi 5 anni”.

Il saluto di Vincenzo Ilotte

Così Vincenzo Ilotte, Presidente uscente, ha voluto ricordare il suo mandato a Palazzo Birago: “È stata per me un’esperienza bellissima, appassionante e davvero sfidante. Ho trovato una Camera di commercio ridimensionata dalla riforma ministeriale del 2014 che le ha tolto molte risorse, ma che le ha lasciato nuovi compiti. Insieme alla Giunta, oggi lascio un ente riorganizzato e ben strutturato, con un personale efficiente che si è velocemente riconvertito al

COMUNICATO STAMPA

nuovo scenario e che sa offrire con alti livelli di qualità sia i servizi amministrativi telematici sia le nuove competenze attribuite negli ambiti della digitalizzazione nelle imprese, del dialogo tra scuola e lavoro e del turismo. Lascio quindi una Camera di commercio che in questi anni ha ridotto i costi di funzionamento del 23%, con un aumento della produttività del 12% ed un avvio di politiche di welfare aziendale, volte a rimotivare tutta la squadra; un personale pronto ai nuovi temi legislativi, in particolare sul digitale. La Camera in questi anni ha investito più di 30 milioni di euro sulla promozione del nostro territorio ed ha potenziato gli osservatori ed i servizi gratuiti a disposizione delle nostre imprese, oltre che razionalizzare e rilanciare il proprio patrimonio immobiliare.

Infine, altro elemento per me molto importante, è stato il suo riposizionamento, grazie all’avvio e sperimentazione di operazioni di sistema nell’interesse del territorio che, per la prima volta, hanno visto insieme tutte le sue forze economiche: dal dossier di candidatura alle Olimpiadi invernali 2026 per passare a quello delle ATP Finals, dalla grande mobilitazione per la TAV alla Makers’ School.

A Dario Gallina, caro amico che conosco ed apprezzo da molti anni, lascio una Camera di commercio che potrà guardare con serenità alle sfide del futuro, avendo già identificato alcuni assi di sviluppo unitamente alle risorse economiche necessarie per realizzarli. L’auspicio è che non si perda la focalizzazione su progetti di sistema volti ad uno sviluppo sostenibile del suo tessuto imprenditoriale”.

L’operato della Camera di commercio, che è stato sintetizzato nel Bilancio di mandato 2014-2019, è a disposizione on line sul sito della Camera di commercio di Torino.

Il nuovo Consiglio della Camera di commercio di Torino 2020-2025

Numerosi i cambiamenti legati alla recente Riforma del sistema camerale italiano (D.Lgs. 219/2016). Per le Camere di commercio con un numero di imprese iscritte superiore a 80.000, il numero dei consiglieri scende da 30 a 22, ai quali si aggiungono 3 componenti in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle associazioni di tutela dei consumatori e dei liberi professionisti.

Per tutti gli organi di Camera di commercio, Aziende speciali, ad eccezione del Collegio dei Revisori, è prevista la gratuità della carica.

Questa la nuova composizione del Consiglio rispetto all’assetto precedente.

consiglio camera commercio torino

L’elezione della Giunta

Il numero dei componenti della Giunta, che sarà eletta dal Consiglio il 18 marzo, scenderà da 10 a 7 membri, oltre al Presidente. Viene confermata la rappresentanza obbligatoria dei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura.




Coronavirus salgono a 49 i casi positivi in Piemonte

Sale a 49 il numero delle persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19” in Piemonte: 37 si trovano in provincia di Asti,  5 a Torino, 3 a Novara, 3 nel Vco e 1 a Vercelli.

Di questi, 11 si trovano ricoverati in ospedale: 6 ad Asti, 3 a Novara e 2 a Torino (Amedeo di Savoia). I trattamenti in terapia intensiva sono 2 (uno a Asti e uno a Vercelli).

Tutti gli altri sono collocati in isolamento domiciliare fiduciario.

Al momento, risulta precauzionalmente chiuso il Pronto Soccorso di  Tortona, in attesa dell’esito del test su una persona che si era presentata al triage manifestando i sintomi del “caso sospetto”.

Un’altra persona, assistita in emergenza al Pronto Soccorso di Borgo Sesia, è stata immediatamente trasferita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Vercelli, dove le camere di rianimazione sono state tutte destinate al ricovero dei pazienti definiti “casi probabili” di contagio al “coronavirus covid19”.

Tutti i sanitari impegnati nel soccorso dei casi di Borgo Sesia e Tortona sono stati posti in osservazione.

Dall’Istituto superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso in Piemonte, sui 49 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso istituto.




CCIAA Torino: da lunedì 2 marzo riaprono gli uffici al pubblico

Per tutelare la salute di tutti si ricorda che la prevenzione è lo strumento più efficace per contenere la diffusione della malattia.

È importante dunque attenersi ai dieci comportamenti diffusi dal Ministero della Salute e in particolare, allo sportello, si prega di mantenere la distanza di almeno un metro dalle persone.

Per informazioni e aggiornamenti a livello nazionale è possibile consultare:

 

Per tutti gli aggiornamenti sulla situazione in Piemonte è possibile seguire:

  • la pagina dedicata su Piemonte Informa
  • la pagina ufficiale su Facebook della Regione Piemonte
  • gli account ufficiali su Twitter @piemonteinforma e @regionepiemonte.