Turismo d’alta quota, 2 proposte di legge per migliorare la sicurezza
Una serie di modifiche alla legge regionale 2/2009 in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e disciplina dell’attività di volo in zone di montagna: è quanto prevede la proposta di legge a prima firma Valter Marin (Lega), illustrata oggi dal consigliere Mauro Fava (Lega) in una seduta congiunta delle Commissioni terza e sesta, presieduta da Claudio Leone.
Tra gli aspetti più significati evidenziati da Fava, la Pdl precisa le responsabilità soggettive per lo sci fuoripista, definisce in modo più chiaro le responsabilità in capo a gestori degli impianti, amministratori locali e sciatori, dà una serie di indicazioni sulle fasce di rispetto ai fini della sicurezza e dell’ammodernamento e miglioramento degli impianti e delle piste.
Inoltre, regolamenta diversamente la pratica dell’eliski, consentendo tale attività anche nelle giornate festive su calendari che verranno decisi dai Comuni o dalle Unioni montane interessati.
Introdurre tra le aree sciabili e di sviluppo montano previste dalla legge 2 le piscine naturali è quanto prevede invece la Pdl a prima firma Daniele Valle (Pd): si tratta di bacini artificiali le cui acque vengono depurate con procedimenti naturali. Già presenti in altre regioni, possono collocarsi sia dentro che fuori le aree sciabili e costituiscono un’attrattiva turistica per il comparto alpino.
Su richiesta del gruppo M5s, è stato deciso il passaggio delle Pdl in quinta Commissione per un parere consultivo, in particolare sull’eliski e le aree in cui potrà essere praticato. Sono inoltre state stabilite le consultazioni on line, con termine il 20 febbraio, alle quali, se necessario, potranno seguire le consultazioni fisiche come richiesto dai gruppi M5s e Pd.