Salone del libro: successo oltre le aspettative

“L’edizione appena conclusa del Salone del libro ha segnato finalmente il ritorno alla normalità. Gli eventi del Consiglio regionale che si sono susseguiti nelle cinque giornate all’Arena Piemonte e in Sala Argento hanno riscosso un successo di pubblico decisamente oltre le aspettative, grazie a un ricco programma di appuntamenti che ha spaziato dalla riscoperta della cultura piemontese ai nuovi stili di vita introdotti dalla pandemia”.

Lo ha dichiarato il presidente dell’Assemblea legislativa piemontese Stefano Allasia alla chiusura del Salone del libro, che ha visto il Consiglio promuovere undici eventi e accogliere un gran numero di visitatori nel proprio stand istituzionale, ispirato a un salotto barocco che riproduce alcuni degli scorci suggestivi delle sale auliche di Palazzo Lascaris, tra gli edifici barocchi più significativi del centro cittadino e dal 1979 sede del Consiglio regionale del Piemonte.

Tra gli appuntamenti che più hanno destato l’interesse del pubblico spiccano senza dubbio gli incontri Radici di un’identità: musiche, parole e storie che hanno “conquistato” il mondo e La tecnologia al servizio del paziente. Buone pratiche e opportunità offerte dalla telemedicina. Un omaggio alla tradizione e alla cultura piemontese e – nel contempo – una celebrazione dei cinquant’anni appena trascorsi dall’istituzione della Regione Piemonte, il primo, che ha visto la presenza del presidente Allasia e dell’intero Ufficio di presidenza: i vicepresidenti Franco Graglia e Mauro Salizzoni e i consiglieri segretari Giorgio BertolaGianluca Gavazza e Michele Mosca; un’analisi dei benefici offerti dalla tecnologia digitale in medicina durante la pandemia, il secondo,promosso dagli Stati generali per la prevenzione e il benessere e moderato dal presidente e dal vicepresidente di minoranza della Commissione Sanità Alessandro Stecco e Domenico Rossi.

Assai seguiti anche gli incontri dedicati al futuro dell’Universo: Figli delle stelle: un viaggio per scoprire la volta celeste, fra pianeti e costellazioni, dedicato soprattutto ai più piccoli,e Lo Spazio chiama, il Piemonte decolla. Missioni e grandi progetti alla conquista del cosmo, sul contributo piemontese nel campo della ricerca spaziale. E in un autentico bagno di folla si è concluso l’appuntamento con una selezione di campioni olimpici e paralimpici piemontesi, protagonisti di Grinta e passione degli atleti piemontesi conquistano l’Europa e il mondo.

“I numerosi visitatori – continua il presidente Allasia – hanno anche potuto documentarsi sull’attività istituzionale e culturale dell’Assemblea legislativa, attraverso le numerose pubblicazioni messe a disposizione: un modo per far conoscere ai cittadini, soprattutto ai più giovani, le molteplici tematiche che vengono trattate a Palazzo Lascaris”.

Il Salone, infatti, ha rappresentato anche un’occasione per conoscere più da vicino l’attività del Corecom Piemonte, presieduto da Alessandro De Cillis, del Difensore civico regionale Paola Baldovino e dei Garanti regionali per l’Infanzia e l’Adolescenza Ylenia Serra, per i detenuti Bruno Mellano e per i diritti degli animali Enrico Moriconi a difesa della comunità piemontese.

Ampio spazio è stato inoltre riservato alla magia del Barocco piemontese, cui come si è detto era ispirato lo stand dell’Assemblea regionale, e alle nuove abitudini e condizioni di vita dopo la pandemia. Si è parlato in particolare dei pro e contro delle nuove tecnologie utilizzate nei lockdown e delle ripercussioni sociali che hanno messo a dura prova la famiglia, specialmente i minori e le donne, queste ultime al centro di un incontro promosso dalla Consulta regionale femminile presieduta da Ornella Toselli.




Allasia: “Doniamo sangue, un gesto semplice ma prezioso”

“Il senso di una comunità passa anche da gesti semplici ma preziosi come quello di donare il sangue e mi rivolgo quindi alla sensibilità dei piemontesi, specialmente ai giovani, perché aderiscano numerosi alla pratica della donazione che può salvare molte vite”, così afferma Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue che si celebra il 14 giugno.

“Mi reco ormai da anni, periodicamente, presso uno dei centri autorizzati al prelievo e ho constatato però come si tratti di un’azione che dovrebbe essere maggiormente conosciuta e diffusa”, continua il presidente. “Ogni giorno infatti 1.800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere. Il sangue non può essere prodotto in laboratorio e l’unica fonte di approvvigionamento è costituita dal donatore.

Questo prezioso fluido è inoltre fondamentale nei gravi traumi e incidenti nel primo soccorso, in numerosi interventi chirurgici, nelle anemie croniche, nelle malattie oncologiche e in molti altri casi. Con l’inizio dell’estate, a causa delle vacanze e dello spopolamento delle città, la disponibilità di sangue tende a ridursi, determinando talvolta una carenza critica in molti ospedali. Faccio quindi appello a tutti i cittadini affinché contribuiscano a garantire un numero di donatori sufficiente per assicurare la continuità dell’attività degli ospedali.

Il Piemonte in questi mesi di pandemia ha dimostrato come generosità e altruismo siano le armi vincenti per combattere non solo un virus insidioso, ma per affrontare qualsiasi emergenza ed è con questo spirito che mi auguro si diffonda sempre più la cultura della donazione di sangue”.




Candidatura a sindaco Paolo Damilano, Allasia:” L’Accolgo con grande soddisfazione”

Accolgo con grande soddisfazione l’investitura ufficiale a candidato sindaco di Torino per Paolo Damilano emersa dal tavolo nazionale del centrodestra.

Torino prima con le giunte rosse e poi nell’ultimo quinquennio con quella pentastellata, è diventata tristemente il fanalino di coda delle città del Nord Italia.

Il trasferimento del Salone dell’auto a Milano e le Olimpiadi invernali del 2026 assegnate a Milano-Cortina, sono solo due esempi della totale miopia che ha avuto la giunta 5 stelle. Le amministrative del prossimo autunno sono l’occasione per la costruzione di un nuovo piano di sviluppo che sappia interpretare le esigenze del capoluogo piemontese per i prossimi decenni. La Lega con Paolo Damilano e gli altri alleati del centrodestra è pronta a raccogliere questa sfida, perché Torino non deve più fare rima con declino.”




Educare alla Costituzione per formare cittadini responsabili

Educare alla Costituzione per favorire una cittadinanza attiva e responsabile. È quanto si propone il corso di aggiornamento per docenti delle Istituzioni scolastiche del Piemonte che viene presentato domani, mercoledì 9 giugno alle 11, in diretta streaming sul sito

Ideato da Centro studi Giorgio Catti, sezione regionale dell’Azione cattolica italiana e Associazione Memoria viva di Canelli (At) con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, attraverso il Comitato Resistenza e Costituzione, e in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale (Usr), propone la Carta costituzionale quale riferimento essenziale per la formazione dei giovani ai valori della democrazia.

Con il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, delegato al Comitato, intervengono il presidente del Centro studi Walter Crivellin, il coordinatore del corpo ispettivo dell’Usr Sergio Michelangelo Blazina, il coordinatore del corso Vittorio Rapetti e la vicepresidente dell’Associazione Elena Capra, moderati dal vicepresidente del Centro studi Franco Cravarezza.

Il progetto prevede una prima sezione, nel corso della quale vengono proposti approfondimenti giuridico-storiografici sulla Costituzione repubblicana, curati da docenti dell’Università di Torino: i professori Crivellin (Storia del pensiero politico), Anna Maria Poggi (Diritto costituzionale), Michele Rosboch (Storia del diritto medievale e moderno) e Rosa Maria Parrinello (Storia delle religioni). La seconda sezione presenta invece una serie di approfondimenti didattici di educazione costituzionale per la formazione di docenti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado da parte di un gruppo di docenti esperti della scuola secondaria, coordinati dal professor Rapetti (docente di lettere, ricercatore di storia contemporanea), articolati in moduli tematici relativi ai principi fondamentali della Costituzione, in prospettiva storica e pedagogica.




Incidente alla Funivia Stresa – Mottarone, il cordoglio del presidente Stefano Allasia:” Una tragedia immane”

Esprimo a nome del Consiglio regionale del Piemonte, il cordoglio per l’immane tragedia di quest’oggi avvenuta lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone che ci lascia tutti senza parole. Il mio pensiero va alle famiglie delle  persone che hanno perso la vita, comprendendo che nulla può alleviare un dolore così grande, ma in questo momento è importante stringerci attorno a loro. Di fronte alla morte di così tante vite non si può che restare sgomenti e addolorati. Chiedo a tutti i piemontesi di unirsi in preghiera per i due bambini feriti in modo grave che lottano per la vita trasportati in codice rosso presso il Regina Margherita a Torino.




Minacce al consigliere Sarno, la solidarietà di Stefano Allasia

Desidero esprime a nome dell’Assemblea legislativa solidarietà e vicinanza al consigliere regionale Diego Sarno per la vile minaccia ricevuta nella serata di ieri su un social network. Sono gesti inaccettabili che vanno condannati affinché venga fermata ogni forma di intimidazione nel rispetto della democrazia. E’ inammissibile che si debbano subire minacce solo perché si decide di intraprendere un determinato percorso, la contrapposizione  e il confronto delle idee non devono mai sfociare nell’intolleranza. L’aula di Palazzo Lascaris sarà sempre un luogo di dibattito democratico..




Il Corecom Piemonte a fianco delle scuole contro fake news e disinformazione

L’educazione per una corretta informazione contro il dilagare di fake news è una delle questioni centrali del nostro tempo.

Per questo, alla vigila del Safer Internet Day – Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet, il Consiglio regionale e il Corecom Piemonte lanciano un’iniziativa dedicata alle scuole superiori di secondo grado della regione.

Da martedì 9 febbraio verrà distribuito un prontuario che contiene le linee guida che i ragazzi potranno seguire per distinguere la corretta informazione dalle fake news.
Allo stesso tempo, gli oltre 176 mila studenti e studentesse avranno la possibilità di rispondere a un questionario online e di restituire al Corecom e all’Ufficio scolastico regionale una mappa che rappresenti la consapevolezza acquisita dai ragazzi sul tema.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Agcom.
“La libertà di parola, di stampa e anche della stessa satira, rappresentano fondamenti a cui non possiamo rinunciare, perché sonole basi per la costituzione di una società libera, democratica e civile.

Questo però non si deve assolutamente confondere con la libertà di produrre e divulgare notizie palesemente false, perché la disinformazione può condizionare le opinioni e le discussioni pubbliche, creando danni economici e sociali, e compromettendo la credibilità dell’intero sistema dell’informazione”, ha spiegato il presidente del Consiglio, Stefano Allasia, durante i saluti introduttivi.





Allasia: “Le pietre d’inciampo ridanno nome alle vittime del nazifascismo”

In occasione del Giorno della Memoria, il presidente del Consiglio Stefano Allasia ha partecipato questa mattina alla celebrazione istituzionale in Sala Rossa, e il vicepresidente Mauro Salizzoni alla commemorazione al Cimitero Monumentale.

Alle 15, saranno insieme davanti all’ex caserma dei Vigili del Fuoco in corso Regina Margherita per la posa degli Stolpersteine dedicati a Francesco Aime e Giovanni Bricco, due vigili del fuoco che aderirono alla Resistenza.

“Le pietre d’inciampo ci restituiscono la storia personale, ridanno nome a chi ne fu privato per via dell’applicazione dell’ideologia nazifascista, ricostruiscono la storia dei luoghi dove risiedevano, lavoravano o vennero arrestati. Oggi il compito di custodire e tramandare la memoria, attraverso un ponte con le nuove generazioni,  diventa determinante per evitare il rischio di nuove tragedie. Da parte delle istituzioni serve coraggio e determinazione, affinché la memoria diventi per tutti la bussola che orienta le nostre scelte ogni giorno”, spiega Allasia.

Per Salizzoni “mai come oggi abbiamo l’urgenza di non dimenticare ciò che è stato, di ‘commemorare’ ovvero condividere una comune Memoria. Lo dimostrano i recenti raid digitali antisemiti, la propaganda fascista e nazista fatta di gesti, parole e simboli che credevano appartenere al passato, il negazionismo basato sull’ignoranza che crede che Mussolini abbia fatto cose buone e che la Shoah sia un’invenzione. Lo dimostrano le donne, uomini e bambini in fuga tra i boschi dei Balcani, cacciati indietro a bastonate. Contro i fascismi di ieri e di oggi, contro l’intolleranza e il razzismo, siamo tutti chiamati ad un forte impegno culturale, educativo ed istituzionale.

Il Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, e in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, l’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned) – sezione Torino e il Goethe Institut Turin, per il settimo anno porta a Torino gli Stolpersteine di Gunter Demnig, un progetto europeo ideato e realizzato dall’artista tedesco per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.
Quest’anno, per la prima volta dal 2015, Demnig non è presente a causa delle limitazioni legate alla pandemia. In tutto saranno otto le pietre che verranno posate nella giornata di mercoledì.




Siti nucleari, Allasia: “Grave non avere consultato le istituzioni regionali e gli enti locali”

L’ idea che l’area del carmagnolese possa diventare un sito nazionale di stoccaggio dei rifiuti radioattivi  non può che destare grande preoccupazione.

E’ inaccettabile che su temi così importanti come quello delle scorie radioattive non ci sia stato nessun tipo di confronto con  gli organi regionali e locali.

Come presidente del Consiglio regionale mi attiverò affinché si faccia chiarezza e vengano messi in atto tutti quegli strumenti per la salvaguardia della salute dei cittadini e tutela dei nostri territori. La Sogin mi ha garantito che sia le istituzioni regionali che i sindaci delle aree interessate, verranno consultati e coinvolti prima di assumere qualsiasi decisione.




Unanime il Consiglio regionale chiede la liberazione di Djalali

Il Consiglio regionale è impegnato “ad attivarsi con urgenza presso i ministeri competenti affinché continui l’azione presso le autorità iraniane per chiedere l’immediata revoca della condanna a morte del dottor Djalali e si faccia promotrice di ogni forma di sensibilizzazione e mobilitazione per la scarcerazione del medico e ricercatore.”

Così dispone, proprio nella Giornata internazionale dei diritti umani, l’ordine del giorno 449 “Richiesta di un intervento urgente per il rilascio del ricercatore Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto in Iran”, sottoscritto da tutti i gruppi, primo firmatario Domenico Rossi (Pd) e approvato oggi all’unanimità dall’Assemblea di Palazzo Lascaris.

Poco prima, una delegazione consiliare – guidata dal presidente Stefano Allasia e composta dai membri dell’Udp, Gianluca Gavazza e Michele Mosca (Lega) e i consiglieri Silvio Magliano (Moderati) e Rossi – aveva incontrato un gruppo di attivisti pro Djalali, con una rappresentanza di Amnesty International e del Partito radicale, che manifestava davanti alla sede del Consiglio regionale .

“Nella giornata mondiale dei diritti umani, il voto unanime dell’assemblea legislativa  a questo atto di indirizzo, assume un valore ancora più rilevante. Come già affermato nel mio appello della scorsa settimana, chiedo che venga annullata la pena capitale al ricercatore irano-svedese  Ahmadreza Djalali – afferma Allasia – e che si disponga il suo rilascio. Nessuna ragione di Stato giustifica l’uccisione di un uomo, la pena di morte è un atto atroce che viola il diritto alla vita.”

Infatti, il presidente Allasia già la scorsa settimana, aveva pubblicato un appello a favore del ricercatore che aveva operato all’Università del Piemonte Orientale di Novara e che è recluso in isolamento presso la prigione iraniana di Raja’i Shahr a Karaj.