Rimodulazione dei treni regionali tutelando le tratte e le fasce orarie più utilizzate da chi si deve spostare per necessità lavorative, a partire da venerdì 13 marzo.

Questa la misura presa di concerto tra Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese e GTT che hanno costituito la Mobility Emergency Unit: un tavolo a quattro per tutelare gli spostamenti strettamente necessari nel rispetto di quanto decretato dal Presidente del Consiglio dei Ministri lunedì sera.

«Si tratta di una misura eccezionale per una situazione mai affrontata prima, che va di pari passo con la limitazione degli spostamenti – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi -. L’unità costituita per fronteggiare l’emergenza ha analizzato i flussi degli ultimi giorni, con previsioni di alleggerimento del traffico anche importante soprattutto nel weekend, e ha stabilito la riduzione delle corse di pari passo con le restrizioni degli spostamenti e dei contatti decretate il 9 marzo. È stata una scelta condivisa e appoggiata da tutti i soggetti della Mobility Emergency Unit, che tiene conto delle difficoltà che la rete dei trasporti pubblici deve affrontare, anche alla luce della necessità di evitare quanto più possibile le occasioni di potenziale contagio anche per il personale ferroviario. Al tempo stesso vogliamo tutelare chi non può proprio fare a meno di spostarsi per lavoro, anche se si tratta di un’utenza ormai minima. Vorrei sottolineare che questo potrebbe essere solo il primo intervento che realizziamo sulla rete regionale: la Mobility Emergency Unit è infatti in modalità ‘work in progress’, in costante contatto e si riunisce tutti i giorni per valutare eventuali nuove variazioni di servizio, sia in aggiunta che in riduzione».

 

In sintesi, per quanto riguarda i treni Regionali Veloci, sulla linea Torino-Milano, viene mantenuto un treno ogni ora e sono sospesi i treni di rinforzo, sono inoltre sospesi i primi treni da Torino del mattino e gli ultimi treni della notte; sulla linea Torino-Cuneo sono sospesi il primo treno da Cuneo e l’ultimo da Torino, sulla linea Torino-Alessandria-Genova sono soppressi i prolungamenti e i treni di rinforzo che erano stati istituiti a dicembre tra Liguria e Basso Piemonte.

È prevista, infine, la circolazione con 8 carrozze, anziché le attuali 11, per tutti i treni regionali veloci Torino-Milano.

Sarà un servizio modulabile suscettibile di variazioni. «Vale a dire – spiega il vicepresidente dell’Agenzia della mobilità piemontese Licia Nigrogno – che valuteremo la situazione sanitaria e gli scenari di evoluzione del contagio per individuare man mano la soluzione migliore per il trasporto ferroviario regionale.  Abbiamo ritenuto di dover adeguare l’offerta alle condizioni di traffico e richiesta attuale e di dover anticipare eventuali criticità di servizio e di infrastruttura dovuti a possibili carenze di personale per eventuali quarantene o contagi. Siamo pronti a mettere in campo ulteriori variazioni in corrispondenza di un mutamento del quadro generale. Sarà nostra cura promuovere le iniziative che possano alleviare i disagi che stanno subendo i cittadini che non possono usufruire del servizio».

Il dettaglio delle modifiche sarà consultabile sul sito Trenitalia e dell’Agenzia della mobilità piemontese  oltre che nelle stazioni, presso le biglietterie automatiche e sarà data comunicazione tramite annunci vocali.

 

Si ricorda che sui treni regionali sono state potenziate le attività di sanificazione e disinfezione, riducendo gli intervalli di tempo tra i turni di pulizia e prosegue l’installazione a bordo dei treni di dispenser di disinfettante per le mani.

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