Tribunale brevetti, Marsiaj (UI Torino): “Ottimi risultati per Torino, frutti di un lavoro di squadra”
La scelta del Governo di realizzare a Torino l’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale e di candidare Milano ad ospitare il Tribunale dei Brevetti rappresenta un ottimo risultato per la nostra città, ottenuto grazie ad un intenso e proficuo lavoro con i principali attori del territorio, innanzitutto il Comune di Torino e l’Arcidiocesi”, così Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriale di Torino, sull’annuncio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Come anche sottolineato nella nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio – prosegue il Presidente degli industriali torinesi – l’obiettivo è di consolidare l’asse nord – ovest italiano, per rafforzare Torino e Milano e al contempo l’intero Paese. Divisioni e competizioni bloccano le occasioni di crescita: per il benessere e il rilancio delle nostre industrie è, invece, necessario fare sistema e creare forti sinergie”.
“L’Istituto italiano per l’Intelligenza Artificiale a Torino – che peraltro coinvolgerà i maggiori settori dell’economia torinese quali la manifattura, la mobilità, l’agrifoood, l’aerospazio e l’ energia – rappresenta un’occasione reale per il nostro territorio – aggiunge il Presidente – nonché di guida nella crescita del settore tecnologico italiano attraverso lo sviluppo di alcuni trend fondamentali, come la cyber security o il 5G. L’Intelligenza Artificiale genera, infatti, nuove opportunità, nuove occasioni lavorative ed economiche e nuove competenze fondamentali per il progresso del territorio”.
“Grazie alla decisione della Presidenza del Consiglio – conclude – Torino e le nostre imprese hanno così raggiunto un duplice risultato. L’auspicata sede italiana del Tribunale dei Brevetti, infatti, assicurerà occasioni concrete e positive di rilancio economico anche del nostro territorio. Per questo il nostro impegno sarà garantire l’inclusione delle nostre aziende, mettendo a sistema le esperienze e competenze in materia brevettuale maturate a Torino. Grazie alla sinergia che così si verrà a creare, la nostra città potrà divenire oltre che un crocevia dell’indotto del Tribunale dei Brevetti anche un centro di ricerca e di innovazione”.